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Autore: Elettra28    30/03/2012    8 recensioni
Prese un grande respiro prima di suonare il campanello di quella casa che le sembrò immensa, con un grande giardino, sembrava una di quelle case delle bambole con il quale giocava da piccola....
FF Brittana
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AUOOC | Avvertimenti: nessuno
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Prese un grande respiro prima di suonare il campanello di quella casa che le sembrò immensa, con un grande giardino, sembrava una di quelle case delle bambole con il quale giocava da piccola. Sentiva il fiato corto per la tensione, era il suo primo vero incarico, il suo primo vero lavoro, Kim le aveva voluto dare fiducia e lei doveva assolutamente fare di tutto per renderla fiera e non farla pentire di quella scelta.

Aveva ancora il naso all’insù ad osservare l’altissima facciata di quella casa a tre piani, quando il portone si aprì, spinse leggermente ed entrò, ad attenderla c’era una bella signora di mezza età che le sorrideva, ricambiò il sorriso e si avviò verso l’ingresso.

“Tu devi essere Brittany vero? Kim mi ha parlato tanto di te” la signora le tese la mano e la salutò con calore
“si sono io piacere” rispose gentilmente
“il piacere è tutto mio, io sono Kate” rispose altrettanto gentilmente.
Brittany noto subito il sorriso bellissimo e limpido di quella donna e ne fù conquistata immediatamente.

Kate le fece cenno di entrare, appena entrata la ragazza non riuscì a trattenersi dal dire
“Dio questa casa è bellissima” sollevando lo sguardo ed osservando le pareti con la carta da parati.
Notò improvvisamente una figura minuta, che la osservava, nascondendosi trà gli scalini, magari pensando di non essere vista.
“sono felice ti piaccia, ci tengo molto e lavoro tanto per tenerla così” rispose orgogliosamente la signora per poi accorgersi che, lo sguardo di Brittany, era rivolto solamente in un punto preciso di quelle scale accorgendosi anche lei della presenza.

“Becky che ci fai nascosta trà le scale? Avanti vieni giù a conoscere Brittany” chiamò Kate
“no!” si sentì timidamente dalle scale
“ooohhhh avanti! Non iniziare con i tuoi soliti dispetti, scendi prima che venga a prenderti io!” insistette la donna, alzando un po’ la voce.

Brittany non aveva spostato di un millimetro lo sguardo da quel punto sugli scalini, notò che la ragazzina era rannicchiata su sé stessa, intimidita dalla sua presenza, decise di sorriderle, notando che Becky, vedendo quel sorriso, inclinò la testa, osservandola curiosa.

“ho capito, devo venire io a prenderti! Adesso vediamo se scenderai da lì” Kate si avviò spedita verso le scale quando sentì un
“Aspetti!” dietro di lei, che la fece voltare di scatto
“posso?” Brittany avanzò verso la donna ed annuì, come per chiederle il permesso di poter agire

La donna si fece da parte e, con un gesto, le fece capire che poteva

La ragazza salì le scale sempre sorridente e vide che Becky continuava ad osservarla curiosa

“ciao, io sono Brittany” le porse la mano per presentarsi
Becky la osservò con superiorità, tenendo sempre il mento poggiato su di una mano
“andiamo Becky! Sii gentile! Brittany è qui per te!” urlò Kate da giù
La bionda si girò, attirata dalla voce della mamma di Becky, per poi riportare lo sguardo su di lei. Notò che aveva una divisa da cheerleader.
“sei una cheerleader?” le chiese
“ancora no, è il mio primo anno, ma la Coach Sylvester ha detto che, se continuò così, un giorno potrei diventare la sua co-capo cheerleader” finalmente le rivolse la parola
“Wau! Io sono stata capo cheerleader per tre anni nella mia scuola sai?”
“sul serio? Sei stata una cheerleader?”  Becky si illuminò e si mise a battere velocemente le mani ed è con quel gesto che, Brittany, si rese conto di aver colto nel segno e le spuntò un piccolo sorriso fiero sul volto.
“certo! trà le migliori della mia scuola!” le rispose
“anche mia sorella era la migliore ed era la capo cheerleader più figa della scuola!” esclamò con entusiasmo l’altra

“Becky! ti ho detto mille volte di non usare questi termini, tutta colpa di tua sorella che continua ad insegnarteli!” disse Kate, per poi continuare “la scusi Brittany”
“non c’è problema” rispose rivolta verso Kate, per poi rigirarsi da Becky e dire sottovoce “e poi… se una è figa è figa!” facendole l’occhiolino
“già è vero!” rispose, alzando il pollice ed imitando Brittany con una specie di strizzata d’occhio

“bene, vedo che avete fatto amicizia, vado di là a prepararvi un tea” Kate si allontanò sorridente

“Sarai noiosa come tutte le altre educatrici che sono venute?” chiese la ragazza
Brittany la guardò confusa, già il fatto che Becky conoscesse il termine educatrice, era un bel passo avanti per una ragazza della sua età con la sindrome di Down, immaginò subito che fosse più intelligente della media delle sue coetanee con il suo stesso problema.
“perché le altre le ho costrette ad andare via” sorrise maliziosamente
“sul serio?” la più grande finse di essere stupita, ma sapeva tutto,  Kim gliel’aveva raccontato, preparandola al fatto che il suo nuovo lavoro non sarebbe stato così facile.
“si…. Perché mia sorella, mi ha detto che, se una persona non mi piace, glielo devo dire e non devo per forza stare con lei se non voglio” incrociò le braccia facendo il broncio

Da quelle parole, Brittany capì che, la sorella di Becky, doveva essere una persona molto importante nella sua vita ed aveva anche un forte ascendente su di lei.

“mmmm non è del tutto sbagliato quello che tua sorella ti dice, solo che prima di agire così, devi essere sicura, e… per essere sicura, devi conoscere la persona” argomentò la giovane educatrice
Notò che Becky l’ascoltava attentamente
“non mi conosci e non sai se posso essere noiosa” continuò Brittany
“si, ma siete tutte uguali voi! Volete solo farmi fare i compiti e mi trattate da stupida” sentenziò con veemenza
Brittany fece una faccia buffa e perplessa per poi dire
“io non sono così” facendola sorridere per poi continuare e dire
“suuuuu avanti, dammi una possibilità…. In fondo siamo due cheerleader trà di noi ci capiamo”
Le sorrise e porse la mano in alto, per farsi schioccare un cinque, sperando ardentemente di averla convinta
“ok! Sei in prova allora” Becky si aprì ad un sorriso bellissimo e schioccò un forte cinque sulla sua mano
“evviva! Grazie” gioì l’altra
“ti avviso che, oltre a me, devi piacere anche a mia sorella ed alla mia coach!” l’avvisò la ragazza
“ok! Accetto la sfida! Mi piacciono le sfide!” rispose, agitando i pugni in segno di entusiasmo

 
********

“Sei pronta a sopportare questa peste?”  Kate aveva approfittato dell’assenza di Becky dalla cucina, per parlare con Brittany
“ho saputo che ne ha fatto fuori tre prima di me”  rispose mentre sorseggiava divertita il tea
“già…. Credo che le abbia fatte impazzire” scosse la testa
“è molto intelligente per la sua età e per la sua patologia” disse la bionda
“già, questo è merito della sorella, l’ha sempre spronata, fin da piccola, le ha sempre detto che doveva essere la migliore e Becky si è fatta forza con questo. Sono molto legate e nel bene e nel male ….” La donna fece gli occhi al cielo “ le ha insegnato tante cose”
Brittany sorrise a quella faccia semi disperata della signora davanti a lei
“si, mi sono bastati 5 minuti di chiacchiere con lei, per capire che la sorella è il suo punto di riferimento, scommetto anche che c’è il suo zampino nel comportamento di Becky con le varie educatrici che arrivano a casa vostra”
“già, hai colto nel segno!” la indicò divertita

“Brittany!” sentirono urlare dalla camera di Becky

“Brittany! Avanti prendi il tuo bel culetto sodo e vieni su, che ti devo mostrare le foto della manifestazione delle cheerleader della mia scuola” urlò Becky dalla sua stanza
“Becky ma cosa sono questi termini?!!!” urlò Kate, mentre Brittany sorrise, facendo cenno alla signora di non preoccuparsi del linguaggio troppo confidenziale della figlia e si precipitò di sopra

Becky era seduta sul suo letto, con in mano una piccola scatola, che teneva come se fosse uno scrigno con un tesoro prezioso. Ebbe il tempo di osservare la stanza e vedere che era piena zeppa di foto, tutte sulle tonalità rosso e bianche, i colori della sua scuola, c’era un megafono con sopra lo stemma del McKinley High Schooi, il liceo che frequentava e miliardi di foto di lei in divisa con le sue compagne, con una figura alta e bionda che doveva essere la sua Coach e poi altrettante foto con quella che, Brittany, immaginò fosse la sorella tanto amata. Non riuscì ad inquadrare bene il tutto, che sentì tirare la maglia da Becky per attirare la sua attenzione


“Hey ma, oltre tutte quelle appese sulle pareti, ne hai anche altre?” chiese subito
“certo! queste sono le ultime, quelle dell’altro ieri, le devo attaccare” disse  felice

Brittany le sorrise, per poi vedere che, Becky, spalancò gli occhi, guardando un punto oltre le sue spalle verso la porta. Fece un veloce balzo dal letto e si mise a correre urlando

“Santana! Sei tornata!”

La bionda si girò, per osservare chi era la persona che aveva entusiasmato così l’altra

“Hey Hey! Piano! Sembra non mi vedi da una vita! Ci siamo viste stamattina mostriciattolo” disse sorridendo e stringendo la sorella, per poi sollevare lo sguardo e notare che c’era un’altra persona nella stanza e che questa la stava sorridendo senza motivo

Santana si abbassò verso Becky e le disse piano all’orecchio
“Oh no…. Non dirmi che mamma ne ha cercato un’altra? Un’altra stupida che pensa di essere chissà chi?”
Becky si staccò dall’abbraccio ed annuì alla sorella, per poi dire
“si…. Io non la volevo, ma siccome è una cheerleader ,allora ho deciso di tenerla in prova” non curante del fatto che Brittany fosse li e potesse sentire e soprattutto capire il loro discorso
Santana invece sollevò lo sguardo preoccupata che avesse capito e notò che il sorriso era sparito dal viso della ragazza di fronte a lei
“và bene San? è ok?” continuò Becky, cercando la sua approvazione
“si…. Si è ok mostriciattolo”

La più piccola delle tre, si portò di nuovo verso la sua scatola, per prenderla e portarla da Santana
“San mi aiuti ad attaccare le ultime foto della manifestazione?”  le chiese
“no, ora no Becky…. Stò per uscire” rispose, distogliendo lo sguardo da Brittany
Brittany, in tutto quel tempo, era rimasta ad osservare le due sorelle, soprattutto era rimasta stupita del fatto che, Santana, non si era nemmeno avvicinata per presentarsi, come se non la considerasse nemmeno
“ma sei appena rientrata dall’università San, già vai via?” chiese dispiaciuta con la voce commossa
“oh avanti! smettila di frignare come una stupida! le persone forti ed intelligenti non piangono, quante volte te lo devo dire?” la rimproverò

Brittany si gelò a quell’affermazione e notò che subito Becky s’incupì ed abbassò lo sguardo, cercando di trattenere le lacrime

“lo sò…. “ si asciugò una lacrima che le era sfuggita, per poi continuare
“ è solo che me l’avevi  promesso” disse
“senti, lo facciamo domani ok? Ora devo andare a prepararmi, trà dieci minuti passerà Quinn a prendermi” addolcì la voce e cercò il suo sguardo per rassicurarla

“ciao, io sono Brittany” vide quella figura che prima era seduta sul letto della sorella, avvicinarsi verso di lei, notò che era alta ed esile ed aveva un sorriso che a Santana sembrò subito rassicurante, per questo decise di metterla subito alla prova

“salve Brittany” scandì il suo nome precisamente “io sono Santana la sorella di Becky” le strinse la mano
“bene… visto che hai una tuttofare qui con te, puoi attaccarle insieme a lei le foto…. Sempre se lo sà fare” disse, rivolgendosi alla sorella, con un sorriso malefico
“non credo San! solo tu sai attaccare ben dritte le foto alla parete!” Becky rispose senza nemmeno pensarci
“ben detto mostriciattolo” le diede un colpetto sul naso ed un abbraccio, soddisfatta del fatto che la sorella era sempre stata una spalla perfetta per lei, mentre Brittany incrociava le braccia scandalizzata da quell’affermazione.

“Bene…. Allora….. vi lascio a…. mmmm dunque vediamo…..a fare qualsiasi cosa, per sprecare del tempo e guadagnare soldi” disse, guardando con un sorriso maligno la bionda davanti a lei, per poi uscire dalla stanza
 
Brittany non fece nemmeno in tempo a dare una risposta, che Santana, furbescamente, era già uscita dalla stanza.
Si spazientì e decise che era ora che qualcuno desse una bella lezione a quella ragazza così impertinente

“vieni Becky!” la chiamò e si diressero di nuovo sul letto
 
*****
Si era preparata per la serata, quel giorno aveva il solito incontro del venerdi con i suoi vecchi compagni del liceo, si annoiava ancora a morte a stare con loro, l’unica cosa divertente era continuare a prendere in giro tanti di loro, con i difetti che oramai conosceva alla perfezione, ma in fondo voleva bene a tutti, anche se questo sentimento che provava, doveva rimanere sempre ben nascosto, per non risultare debole agli occhi dei suoi amici, che avrebbero potuto usarlo contro di lei.

Passò davanti alla porta di camera di Becky prima di scendere le scale e sentì delle risate, incuriosita si affacciò per vedere cosa stesse succedendo.

Sgranò gli occhi quando vide Becky e la sua nuova educatrice, che attaccavano le foto sulla parete
“e questa?” chiese Brittany, mostrandola foto che teneva in mano all’altra “bè questa è con la tua coach, credo che vada messa nel punto più in alto, perché è la più importante, che ne dici?” le chiese poi
“dico che è un’idea fighissima Britt”  rispose l’altra
Santana, sentendo l’entusiasmo della sorella e soprattutto il nomignolo che usò per chiamare l’altra, entrò nella stanza e disse
“hey non dovevamo farlo noi domani?”
Le due si girarono e Becky con entusiasmo disse
“San hai visto? Brittany è bravissima, è brava quanto te ad attaccare le foto dritte”

Brittany subito notò che il viso di Santana diventò rosso per la rabbia e la gelosia e le scappò un ghigno divertito
“già…” rispose, incrociando le braccia e guardando con sfida Brittany
“vado subito a chiamare la mamma per farle vedere il nostro capolavoro”  disse Becky, precipitandosi fuori dalla stanza

“non avrai vita facile con mia sorella, ne sei consapevole?” le disse subito la mora, guardandola con sfida
“con tua sorella?..... o con te?” la bionda le rispose a tono, tenendo sempre quel ghigno di soddisfazione sul viso
“mia sorella non è stupida, non ha bisogno di una pseudo balia, che la faccia sentire incompetente per guadagnare dei soldi alle sue spalle” la sfidò
“io lo sò che non è stupida, forse deve convincersi lei, ma non lo farà mai, se sentirà la sorella per prima chiamarla così” Brittany si riferiva al modo in cui Santana  aveva convinto Becky a non piangere

“deve essere doppiamente forte, se vuole affrontare la merda che c’è fuori!” indicò alterata la porta
“bè, allora ti do una notizia, se non le lascerai vivere la sua di vita, non ce la farà mai….” Rispose subito, lasciando senza parole Santana “non potrà mai essere come te, non sarà mai come una persona normale e dovrà sempre lottare più di tutti, ma non l’aiuterai, facendole credere che diventerà come te”  disse con più calma

“i…io devo andare…. “ rispose sconvolta la mora. “comunque non credo che durerai molto qui” riuscì a dire, prima di girarsi ed andarsene, ma sentendo in lontananza
“lo vedremo…”
 
*****

Santana percorse il vialetto di casa sua, verso la macchina di Quinn che l’aspettava, pensando a quegli occhi di ghiaccio che l’avevano lasciata senza parole, poche persone erano riuscite a zittire così Santana Lopez, era sconvolta dalla sicurezza e dalla forza di quella ragazza.

“Hey sei addirittura puntuale! Non vedi l’ora di incassare la scommessa vinta contro Puckerman non è vero?” le disse Quinn appena salì in macchina
“co…cosa?”chiese ridestandosi
“San che succede? Sembra che abbia incontrato un fantasma” Quinn inclinò la testa preoccupata per l’espressione turbata dell’amica
“eh?... no… no tranquilla, stò bene….. andiamo”

Si avviarono verso l’appuntamento con gli amici e Santana, per tutta la sera, non riuscì a togliersi dalla mente quella scena vissuta con quella ragazza.
 
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Ciao a tutti,
Eccomi con una nuova Long, ci saranno un bel po’ di personaggi del Glee come avrete capito ma la FF è una Brittana .
Avete anche capito che Brittany è abbastanza OOC (lo sò… ho difficoltà a rendere IC la mia adorata Brittany, ma ci saranno degli aspetti del suo carattere che amiamo, più avanti)
Che ne pensate? È un’idea stramba? Becky sorella di Santana che stravede per lei?
Fatemi sapere se sono arrivata a livelli di pazzia irrecuperabile.
Grazie fin da ora a chi leggerà e commenterà in libertà (pure la rima)
Baci e…. benvenuti sul nuovo treno diretto a chissà dove luogo della mente malata di Elettra
E.
  
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