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Autore: xwishyou    31/03/2012    6 recensioni
[Momentaneamente sospesa]
Ma non si può vivere per sempre dentro il proprio mondo parallelo ed immaginario, no?
Bisogna solo accettare le cose, piangere un po’, e sorridere, andando avanti.
[...] Arrivammo al mio piano ed io lo feci entrare nella mia camera. Proprio quando accesi le luci, mi ricordai dei poster. Dei milioni di poster di Ian che avevo apiccicato un po' ovunque. -Accidenti.- Sussurrai.
-È strano vedere tanti me che mi fissano.- Scherzò.
[...] Poggiai il piccolo diario sul tavolo che mi faceva da scrivania in quella stanza monotona di albergo.
Mi guardai intorno.
Non era casa mia, era una stupida stanza, eppure c'era tanto di mio al suo interno.
C'erano tutti quei momenti che avrei lasciato lì alla mia partenza.
C'era tutto ciò che aveva mai avuto importanza fino a quel momento.
[ pairing: Ian Somerhalder/nuovo personaggio + Paul Wesley/nuovo personaggio ]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Paul Wesley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Una scenata per un po' di sapone.

La sera di pochi giorni dopo essere andate sul set, Bre e Paul tornarono a casa, dopo aver passato una serata con me ed Ian. La mia amica ed io avevamo deciso di rimetterci le magliette di qualche giorno prima, sapendo che con quelle il divertimento era garantito. Infatti, anche dopo la serata passata tutti insieme, Bi ebbe motivo di ridere.
-Breen, amore, ti prego. Togliti quella maglietta.-
-Non ci penso neanche, Paul. Questa è la mia maglietta preferita. E mi piacerebbe ancora di più se tu la firmassi.- Rispose lei. Paul sospirò, prese un pennarello indelebile e le firmò la maglietta. -Grazie.- Rise Bre.
-Ma perché devi metterti quella maglietta se il proprietario della faccia stampata sopra è qui davanti a te?- Si lamentò.
-Paul, è evidente che non capisci. Questa maglietta, oltre ad essere un regalo di Sofi, è uno dei primi accessori che ho avuto di Tvd, ha un valore affettivo per me! E se provi a togliermela ti strozzo.-
Paul sbuffò ed andò in bagno, mentre Bi andava nell'armadio a cambiarsi. Si mise la biancheria intima rossa, la preferita di Paul, e sopra si infilò una maglietta nera di due taglie più grande con su scritto "It's always gonna be Stelena". Entrò in bagno. -Ti piace la mia maglietta?- Chiese ridendo a Paul. -Oh, santo cielo.- Sussurrò lui. -Ma almeno non c'è la mia faccia stampata sopra.-
-Questo lo credi tu, caro mio.- Disse Breen, girandosi. Sul retro della maglietta c'era una foto di Stefan ed Elena mentre si baciavano. Paul era sconcertato. Non aveva mai visto una fan del genere. -Oh, andiamo, Paul. Che sarà mai.- Disse ridendo. Lo trascinò sul letto e lo abbracciò.
-Ti amo, Breen. Anche se a volte mi fai disperare.-
-Ti amo anch'io, Paul. E poi, diciamocelo, tu sei il più sexy, il più fenomenale, il più simpatico, il più carismatico, il più... wow, il più...-
-Shh.- La zittì Paul. -Ho capito. Ma tu sei molto meglio, tesoro mio. Da quando ti ho incontrata non sono più lo stesso, hai cambiato la mia vita.- Le sussurrò in un orecchio.
-Amore, così mi fai commuovere, davvero.- Gli rispose mentre una lacrima scendeva sulla sua guancia. Paul l'asciugò con un bacio, per poi girare Bre verso di sé e guardarla negli occhi. Le diede un dolce bacio sulle labbra. -Non avrei mai pensato di poterlo fare. Quando eravamo piccole Sofi ed io pensavamo sempre che l'unica cosa che avremmo potuto fare sarebbe stata fissare i vostri poster, sapere sempre cosa facevate grazie a Twitter, ma... baciarvi? Nei sogni.-
-Adesso tutto questo è reale, credici. Siamo qui, io e te.- Le sorrise. Paul era sempre così dolce, così... fantastico, quasi non sembrava vero che fosse così. Si capiva perfettamente il motivo dei sentimenti di Breen verso Paul. Lei l'amava come non aveva mai amato nessuno, avrebbe fatto di tutto per lui. E lui provava esattamente lo stesso per lei. Era come un libro, un film, una favola. Tutto così dannatamente perfetto. Bre si addormentò mentre Paul le accarezzava una guancia.
Ma i suoi sogni non sarebbero stati tranquilli, purtroppo.
Sognò che, in una bella giornata di sole, andò a casa di Paul. Entrò in casa con la sua chiave e vide Paul che baciava Torrey DeVitto, che le toglieva la maglietta, che le baciava il collo. Sognò che i suoi occhi si riempirono di lacrime, che non appena Paul la vide, cercò di spiegarle. "Breen, mi dispiace. Non ti amo più, sono tornato con Torrey". Sognò che si sentiva morire, che aveva voglia di suicidarsi. Perché ormai nulla nella sua vita aveva senso. Si svegliò di colpo e, non trovando Paul accanto a lei, andò nel panico. E se tutto il sogno non fosse stato un sogno, ma la realtà? Corse in salotto, ma Paul non era neanche lì, controllò in bagno, in cucina, ma lui non c'era. Iniziò a piangere a dirotto, pensando che l'avesse lasciata. Poi tornò in camera e si stese sul letto; si addormentò di nuovo, mentre versava altre lacrime. Quando si svegliò, si girò e vide Paul che le sorrideva. Con un'espressione piuttosto arrabbiata, si voltò di nuovo richiudendo gli occhi. -Amore, va tutto bene?- Le chiese Paul.
-Taci.- Disse la mia amica. Anche se non fosse davvero tornato da Torrey, quella mattina era uscito, non aveva lasciato neanche un biglietto, l'aveva fatta preoccupare. -Dove cazzo eri stamattina?- Gli chiese. Paul rimase senza parole.
-Io... ero andato a prendere un caffè.- Rispose.
-Con chi?-
-Con Torrey.- Confessò. Breen s'infuriò. Si alzò dal letto e si chiuse in bagno a piangere silenziosamente. -Breen? Tesoro? Dai, apri la porta!- Urlò Paul, mentre bussava alla porta del bagno.
-Vattene da Torrey!- Rispose lei. -Ma vedi cosa mi tocca sopportare! Eppure pensavo di essere felice con te, vaffanculo!-
-Dai, amore, non fare così. Era solo un caffè.-
-Prima un caffè, poi una cena e poi andate a letto insieme!- Urlò Bi. -Potevi almeno avvisarmi.-
-Volevo farlo, ma non volevo svegliarti.-
-E non hai pensato di lasciarmi un biglietto?- Paul non aveva scuse.
-No, non ci ho pensato.- Sospirò. Bre aprì la porta ed uscì dal bagno senza neanche guardare Paul. Prese il telefono e mi chiamò.
-Pronto, Bi?- Risposi ridendo.
-Ehi, Esse.- Mi disse Breen, con un tono triste.
-Che succede?- Le chiesi, preoccupata.
-Credo di aver... lasciato Paul.- Mi rispose. Si mise a piangere di nuovo, le lacrime cadevano sul telefono, sulle sue gambe, sul cuscino su cui si era sdraiata.
-Scherzi?- Ero senza parole. -Ian, basta!- Dissi ad Ian, che mi baciava una guancia. -Breen, ma perché? Che ha fatto?-
-È uscito con Torrey stamattina. E... io ho pensato "prima un caffè, poi una cena e poi a letto insieme!" Insomma, sono andata nel panico.-
-Oh, tesoro. Sono sicura che non succederà nulla. Paul ti ama, dubito che ti tradirebbe.- Provai a farla ragionare.-Insomma, per quello che mi hai detto, lui è sempre dolce con te e poi, ricordi cosa ti ha detto la prima volta che ti ha visto?-
-Forse hai ragione.- Sospirò. -Ma... se lo perdonassi subito non credi che non si farebbe problemi ad accettare un altro invito o ad invitarla lui?-
-Decisamente. Fallo aspettare, va. E se poi, nei prossimi giorni, vedi che risuccede, ce ne andiamo a casa.-
-Grazie, Sofi.- Ci salutammo e riattaccammo. Poggiò il telefono sul comodino e sospirò. -Paul, non pensare di cavartela con un bacio ed un 'mi dispiace'!- Urlò. Poi andò in cucina, con un'improvvisa voglia di Nutella.

-Cos'era quella storia del 'torniamo a casa'?- Mi chiese Ian quando riattaccai e poggiai il telefono sul tavolo di fronte al divano.
-È successa una cosa, stamattina, e... beh, se non si aggiustava tutto... Breen ed io...- Non riuscii a finire la frase, ma probabilmente aveva già intuito cosa intendevo con 'casa'. Abbassai lo sguardo.
-Non farlo...- Sussurrò lui. Chiusi gli occhi, cercando di trattenere le lacrime che volevano uscire, insistenti, dai miei occhi. Respirai profondamente, prima di avvicinarmi a lui e dargli un bacio sulle labbra.
-Non posso prometterti niente.- Risposi semplicemente. Bi ed io eravamo come una cosa sola; dove andava lei, andavo anch'io, e viceversa.
-Ed io non posso lasciarti andare.- Così, grazie a quella frase, divenni impotente. Le lacrime, ormai, avevano come una vita propria, non potevo controllarle. Poggiai la testa sulla spalla di Ian, non provando neanche a trattenermi. E pensare che solo pochi anni prima non volevo che nessuno mi vedesse piangere, non volevo, non riuscivo a piangere davanti a qualcuno.
Quando riuscii a calmarmi, respirai profondamente e lo guardai negli occhi. -Ti amo, Ian. Non so cosa farei senza di te.- Mi asciugò le poche lacrime rimanenti con le dita, mentre mi guardava sorridendo.
-Ti amo anch'io.- Ci baciammo ancora, poi io mi alzai e, sorridendo, gli dissi: -Allora, oggi che facciamo?-
-Film e popcorn?- Propose.
-Stasera! Ma prima... una volta, in una fanfiction, lessi che i protagonisti facevano un gioco troppo divertente.-
-Di che si tratta?- Mi chiese.
-Vedrai! Vado a chiamare Breen e Paul, così vedo se si vogliono unire a noi, magari così si dimenticano di cosa è successo stamattina.- Ian mi guardò, senza capire. -Paul è uscito con Torrey...- Gli spiegai.
-Cattiva mossa.- Commentò.
-Esatto. Io vado, torno tra poco.- Lui annuì. Presi le chiavi ed uscii. Arrivata davanti a casa di Paul, suonai il campanello.
-Esse!- Disse Bi, con un sorriso, appena aperta la porta.
-Ciao Breen. Senti, ti ricordi quel gioco fighissimo che leggemmo in quella fanfiction?-
-Quale? Quello dello shampoo?- Mi chiese.
-Proprio quello! Mi è venuto in mente di farlo con Ian, volete venire?- Lei ci pensò su un attimo, per poi annuire.
-Perché no. Tu vai, noi veniamo tra cinque minuti.- La salutai e tornai a casa. Senza neanche dire ad Ian che ero tornata, andai in bagno e presi tutti i flaconi di shampoo, balsamo e sapone liquido che trovai, portandoli in salotto.
-Amore? Cos'hai intenzione di fare al mio salotto?- Mi chiese il mio fidanzato, con un'aria spaventata.
-Keep calm, non ho intenzione di incenerirlo.- Risposi ridendo. -Mi aiuti?-
-A fare cosa?- Non risposi, gli feci vedere cosa avevo intenzione di fare. Presi un flacone di shampoo, lo aprii, ed iniziai a versare il contenuto sul pavimento.
-Fidati, è divertente!- Risi, mentre lui mi guardava con un'espressione indescrivibilmente stupenda. -Oh, andiamo! Non è che sto facendo esplodere tutto, è un po' di sapone.- Lui non rispose, più che altro perché il campanello non gliene diede il tempo.
-Eccomi, Esse! Hai già iniziato, eh?- Mi chiese Breen, appena aprii la porta, vedendo le mani piene di sapone.
-Ovvio. Voi non arrivavate. Paul, se ti va puoi sorprenderti con Ian, lui è in salotto.- Mi rivolsi a Paul, che guardava, sconcertato, le mie mani. -Ma si impressionano così per un po' si sapone? E che diamine.-
Bre ed io andammo in salotto e lei mi aiutò a spargere il sapone un po' dappertutto. Una volta finito, andammo a cambiarci e ci mettemmo il costume da bagno, per poi riscendere. -Pronti?- Disse Bi.
-Via!- Esclamai io, inziando a scivolare sul sapone.
-Ragazze? Ricordatevi che siete fidanzate con due attori di fama mondiale che non possono spaccarsi la faccia sbattendo contro al muro per ovvie ragioni televisive.- Disse Paul, ma noi lo ignorammo.
-Dai, su, venite! È divertenteeee.- E Bre rischiò di rompersi l'osso del collo, seguita da me che cadevo all'indietro.
-Come no... già voi vi state spaccando qualche ossa, immaginate noi!- Esclamò Ian. Lo guardai.
-Amore mio bellissimo, se non vieni qui da me te la spacco io la faccia. E immagino che per te, Paul, sia lo stesso, vero Breen?- La mia amica annuì, convinta.
Sempre meno convinti, Paul ed Ian inziarono a scivolare con noi, con più decisione quando si resero conto che non rischiavano di rompersi il naso contro un qualche mobile. Dopo un po', Breen ed io perdemmo l'equilibrio, e ci aggrappammo alla prima cosa, o persona, che trovammo, Ian e Paul. In un millesimo di secondo, Paul era addosso a me, ed Ian addosso a Breen. Lei ed io ci guardavamo pensando 'scollati dal mio fidanzato, stronza', ma purtroppo non potevamo fare molto, essendo bloccate. -Che cazzo aspetti, l'autobus?! Scollati da lei!- Urlammo Bi ed io contemporaneamente ai nostri fidanzati.
-Amore... devi sapere la verità.- Dissero, in coro. -Ho una storia con la tua amica!-
-Brenda? Potrei sapere, giusto per curiosità... che cazzo hai fatto con il mio fidanzato?!- Chiesi a Breen, alzando la voce alla fine della frase.
-Oh, tesoro, potrei farti la stessa domanda!- Mi rispose. Ian e Paul ridevano come due pazzi isterici. L'avrebbero pagata, eccome se l'avrebbero pagata.
-Mmmh... Breen, che dici? Un mese?-
-Anche. Io avrei anche un'altra idea.- Mi rispose. Poi iniziò a parlare in italiano. -Dormiamo in stanze separate per una settimana.-
-Ma che bella idea, sono d'accordo!-
-Ragazze, di che parlate?- Chiese Paul, preoccupato. Lui ed Ian si alzarono, e scivolarono all'indietro.
-Di niente, Paul, di niente.- Gli risposi. Poi Breen ed io ci avvicinammo ognuna al proprio fidanzato, con aria quasi minacciosa. -Amore, abbiamo avuto una bella idea.- Dissi ad Ian, provocandolo.
-Sarebbe?-
-Vedrai, Ian, vedrai.- Risi. Avrebbe scoperto tutto quella sera. E pensare che lui già doveva resistere una settimana di astinenza, ora ci si aggiungeva un mese! Povero... ma se lo meritava. Guardai la mia amica, sorridendo. -Bi, mi raccomando, non lasciarti persuadere. Stanze separate. Punto.-
-Non preoccuparti, ho tutto sotto controllo.- Mi rispose. Paul ed Ian, come da copione, non capivano un accidenti  di quello che dicevamo, ma ormai avevano anche capito che, nonostante ci chiedessero spiegazioni, non avremmo mai tradotto nulla. -Oh, Paul.- Esclamò. -Osa un'altra volta buttarti su Sof e inventare che hai una storia con lei, e dormi sul divano per tutto il resto della tua vita. E, Ian, immagino che valga lo stesso per te.- Disse, calma. Io le diedi ragione, e baciai Ian su una guancia.
-Guardiamo un film?- Proposi.
-Solo se non è horror!- Disse Breen. -O ti devo ricordare quella volta che mi hai costretta a vedere quel film di cui ho anche rimosso il nome e non ho dormito per una settimana?-
-Era Suspiria. E non fa tanta paura!- Mi difesi, incrociando le braccia e socchiudendo gli occhi. -Comunque avevo in mente un'altra cosa.- Feci una pausa, prima di parlare. -Che ne dici di Remember me?-
-Uhh, sì! Mettilo! Così ci commuoviamo un po'!- Esultò. Ridendo, feci come mi aveva chiesto ed iniziammo a vedere il film. Quando quest ultimo finì, le camicie di Ian e Paul erano totalmente fradice a causa delle nostre lacrime, mentre la mia faccia, come quella di Bre, era rossa e gli occhi erano gonfi. -Non si possono vedere film così tristi!- Piagnucolò lei.
-Sei tu che hai voluto vederlo!- Le risposi, ancora versando qualche lacrima.
-E tu mi dai anche retta?!-

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E oggi è la Sof che posta, proprio dopo aver finito di scrivere il capitolo! Spero che vi sia piaciuto, vi posso anticipare che il prossimo sarà scritto da Breen (anche se lei ancora non lo sa, lol).
Come al solito, fateci sapere cosa pensate del capitolo, eh!
With love,
forbiddenrose e BreenWesley.

©Tutti i diritti sono riservati alle autrici, provate a toccarli (?) e siete delle persone morte. Taantoo ammore.

   
 
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