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Autore: No_icant    31/03/2012    2 recensioni
Una semplice storia,quasi banale,sui One Direction.
Perchè l'ho scritta?Perchè ormai penso a quei cinque ragazzi dal momento in cui apro gli occhi la mattina al momento in cui li richiudo la sera.
Leggetela e fatemi sapere cosa ne pensate :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazze...ciao ragazze.Un semplice '' ciao ragazze '' rivolto a noi,no?Ovvio.Ma poteva sembrare così se gli avessimo risposto con gli occhi puntati a terra,ma eravamo stregate dai suoi occhi,dai suoi capelli,dal suo sorriso,da lui.Un ragazzo piuttosto alto,con una maglietta a righe piuttosto particolare e dei simpatici mocassini.Quasi in coro,dopo un bel pò gli rispondemmo : '' Ciao ''.
Il ragazzo sembrava provare simpatia per noi,così non esitò a chiederci i nostri nomi.Cominciammo così a chiacchierare,conoscendoci e lamentandoci dello studio.Poi Louis ( era il suo nome,a quanto pareva ) quasi inaspettatamente,cominciò a raccontarci della sua vita.
Era un ragazzo davvero dolce e molto sensibile,così ascoltammo ogni sua parola.E il suo discorso confermò appieno ciò che ci disse Lena.Louis descrisse i suoi amici londinesi e ci fece capire davvero come una passione può essere tanto forte da arrivare a cambiare non una vita,ma cinque.Raccontò che lui,Liam,Zayn,Harry e Niall ( .....già sapete ) erano cinque ragazzi molto diversi,provenienti oltre che da località diverse,anche da famiglie completamente diverse tra loro,ma nonostante ciò,anche così simili da sostenere i propri figli in questa grande avventura.Sognavano X-Factor,e non vedevano l'ora di sostenere i provini.
Si sarebbero presentati come solisti,o in gruppo,non erano molto sicuri.Ma ciò di cui erano assolutamente certi era che non si sarebbero mai lasciati,che nulla avrebbe rovinato un'amicizia così forte come la loro.Le parole di quel ragazzo mi colpirono molto,non avevo mai visto un legame talmente forte come quello di quei cinque tizi.Ormai era quasi ora di pranzo,e cominciava a farsi sentire il trambusto nella piazza di mezzogiorno.Così decidemmo di lasciare la panchina dove ci eravamo appostati per tornare a casa.Salutammo Louis,con la promessa di chiacchierare spesso.
Durante il viaggio del ritorno,eravamo tutte stranamente silenziose.Quasi ipnotizzate.Salite in cumana,ci sedemmo una di fronte all'altra,guardammo un attimo al di là del vetro del finestrino,e alzando gli occhi a cielo esclamammo all'unisono '' devo rivederlo ''.
Divertite,volgemmo lo sguardo una negli occhi dell'altra,e capimmo che erano ragazzi speciali.Le parole di Louis,il più anziano e,si presume,il più saggio,ci avevano fatto capire che non valeva la pena di lasciarli andare via così.Così,tra gridolini,risatine e sguardi soddisfatti,capimmo che dovevamo rivederli al più presto,non c’erano scuse.
Inoltre ci accorgemmo che da come ne parlavamo,sembravano perfetti per noi.Il viaggio durò poco,così ci salutammo e ci dirigemmo verso le nostre case.Come ogni giorno,pranzai con mia madre e mio fratello,nulla di speciale.Mentre addentavo il mio panino,mia madre si accorse di qualcosa.Inutile,non le si può nascondere nulla. ‘’ Cos’hai? ‘’,mi chiese.
‘’ Nulla,perchè? ‘’,le risposi con aria indifferente.
‘’ Non so,sei strana.Come se avessi appena visto un fantasma ballare la macarena ‘’.
La guardai divertita,e ritornai al mio panino che aspettava solo di essere mangiato.Dopo un simpatico pomeriggio passato su quei fottuti libri,trovai finalmente il tempo di chiamare un pò Lena.
’’ Pronto? ‘’
‘’ Lenaaaaa ‘’
‘’ Ehiii!’’
‘’ studiato? ‘’
‘’ più o meno...’’
‘’ anche io,pensavo a ben altro...’’
‘’...mmh,credo di capire...un certo ragazzo moro,con gli occhi marroni......ho indovinato? ‘’
‘’ esattamente.....guarda che so che anche il tuo non è male.’’
‘’si,peccato che definiamo ‘’nostri’’ ragazzi che abbiamo visto una volta nel bagno o nel cortile,e che magari non si ricordano neanche le nostre facce.’’
‘’  immaginazione Lena,immaginazione.....Almeno abbiamo quello anziano,no?’’
‘’ si,facciamo una cosa a cinque,perchè no? ‘’
‘’ fottiti Lena .’’
‘’ ti voglio tanto bene ‘’
‘’ oh,anche io ‘’
Posai il telefono e presi il mio Mp3,un pò di musica non mi avrebbe fatto male.Era strano come un ragazzo,un semplice ragazzo visto di sfuggita potesse diventare così importante da tenere occupata la mia mente per tutta la giornata.E con ‘’tenere occupata la mia mente per tutta la giornata’’,intendo dire che per colpa di quell’individuo fottutamente bello non ero riuscita nemmeno a fare una stupida versione di greco.
Già.
.....


Leggi qui.Qui.
Ciao a tutte :)
Questo è il secondo capitolo,e ho aggiornato dopo molto tempo perchè ho ricevuto solo una recensione,quindi vi prego,recensite in tante almeno questo,così posso rendermi conto se vi piace o no.^^
Tanti,ma tanti saluti.
Giuliah xx
 

  
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