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Autore: Silvereye    27/10/2006    1 recensioni
Seguito di "Magic Hate". Hermione e Draco si sono lasciati. E se Harry, capo degli Auror, li spedisse a risolvere insieme un caso ad Hogwarts? Ed Hermione Riddle come se la caverà insime a suo fratello?
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Hermione Granger se ne stava comodamente seduta al tavolino davanti alla finstra della sua camera

Hermione Granger se ne stava comodamente seduta al tavolino davanti alla finstra della sua camera.
Era notte e da lì si potevano ammirare benissimo le stelle.
'drin drin' ...
Ecco, sempre la solita chiamata notturna da parte del domestico di casa Granger.
"Dimmi Charles..." rispose la riccia, inghottendo gli ultimi rimasugli del tè appena gustato.
"Salve signorina. Ho una notizia importante!" concluse una voce metallica e preoccupata dall'altro capo del telefono.
"Qualcosa di grave?" domandò la riccia.
"Si... sua madre si è sentita di nuovo male. Ha chiesto di lei." "Dannazione! Ho un lavoro importante, ma cercherò di liberarmi. Dì a mia madre che arriverò..." "Bene signorina... la aspetteremo." Hermione sbattè violentemente il telefono contro il tavolino ricamato. Si portò le mani alla testa, trattendendo le lacrime.
"Granger! Esci fuori che ho scoperto qualcosa di nuovo!" risuonò la voce fredda di Malfoy.
"Arrivo!" disse con voce strozzata.
Si asciugò e lacrime con il lembo della vestaglia di pizzo ed aprì al porta.
"Che c'è?" "Paulina era la sorella di Vonthousend!" Hermione annuì, apparentemnete sconvolta, ma per qualcos'altro...
"Ti dispiace indagare da solo? Vedi domani avrei da fare..." "Non se ne parla Granger! Tu mi hai obbligato a venire all'obitotrio! Tu ora vieni perchè te lo ordino io!" concluse altezzoso.
Hermione chinò la testa, gli occhi velati di lacrime.
"Non ti ho mai chiesto nulla Malfoy... Ti prego. Per una volta. E' successa una cosa importante." "Che è successo?"
domandò preoccupato.
"Niente di che! Sai mia madre soffre un pò di nostalgia! Voleva che la andassi a trovare!" concluse a malincuore.
"Va bene Granger... Ti copro io.Ma se hai problemi chiamami!" disse Draco accarenzandogli una guancia, memore dei vecchi tempi. Poi, arrossendo, la ritrasse. Hermione sorrise dicendogli "Grazie."



"Com'è il piano?" chiese la Riddle a suo fratello.
"Entriamo e vediamo che fanno!" "Ok. Qualche altra proposta, magari che non significhi morte certa?!"
Zumpa alzò la mano.
"Dicci tutto!"disse allegro Tom. "Devo fare pipì!" Hermione cominciò a strillare dalla disperazione.
Il nostro gruppo si trovava ad un metro dalla porta principale della scuola.
Ancori acquattati dietro fronde ondose, cincischiavano.
Hermione si allontanò verso il bosco.
Aveva una mezza idea di tornare indietro, ma qualcosa la afferrò per il polso.
"Ciao Trey." le qualità di Zumpa finalmente si facevano sentire!
"Volevo parlarti!" gli occhi blu di Trey brillavano alla luce del sole.
"Sono qui." disse lei fredda.
"Questa probabilmente sarà l'ultima volta che ci vedremo..." "Siamo ottimisti eh?" dise lei ironica.
Trey ignorandola continuò.
"Tu mi piaci molto. E volevo finire di vivere senza il rimpianto di non avertelo detto." finì lui senza mai prendere fiato.
Hermione sorrise, se la aspetteva questa cosa.
"Vedi Trey, tu mi piaci. Molto anche. Solo che io non amo il te di adesso. Io ti amo di notte." concluse laconica.
Trey si morse il labbro, mormorando qualcosa di tanto in tanto.
"Quello stronzo!" "Ti stai insultando da solo!" "E' questa la cosa brutta." disse prima di adarsene, ritornando verso il gruppo.



La prima regola fondamentale è : Non tenere mai qualcosa in segreto a Malfoy!
Draco aveva seguito Hermione a casa di sua madre, ma lei da brava Auror lo aveva beccato subito. (Lo aveva notato quando una ragazza gli ha fischiato dietro e lui la stava quasi picchiando).
"Sei un idota!" Draco si accse una sigaretta. "E basta con questo dannato fumo!" disse la ex- Grifona in uno spasmo di rabbia.
"Non volevo lasciarti da sola." disse lui.
"Se non fossi così stronzo per la restante parte della giornata ti direi che sei carino!"
"Grazie mezzosangue!" "Appunto."
"Ma dove stiamo andando?" "A casa mia! Fra poco si chiamerà 'Granger Manor' ma ora si chiama 'La Ville An Roses' era di una ragazza, che ce l'ha venduta." concluse la riccia
"Non l'ho mai sentito!" disse il biondo soprappensiero.
"E' di qua." disse la Granger voltando a sinistra.
"Com'era la ragazza? Carina?" domandò Malfoy.
"Ma fottiti!" disse la riccia accellerrando il passo.
Draco ghignò prima di affiancarla.
"Eccoci siamo arrivati!" annunciò la riccia prima di fermarsi davanti ad una enorme villa, completamente circondata da rose rosse.



  
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