Il mondo è nero, c'è bisogno di colori.
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Prologo.
Se ne sta lì a pensare a quanto le sarebbe piaciuto vedere il suo sorriso, vedere le sue labbra ed osservarne il viso.
Ma non poteva.
Divenne cieca quando ci fu un incidente stradale, accadde la sera prima del giorno di Natale, erano andati a fare compere per i parenti, lei ed i suoi genitori.
Un segnale stradale non rispettato da un ubriacone neanche di maggiore età.
BUM.
Il silenzio, il vuoto assoluto, la ricerca della luce.
Un passante vide le due macchine catapultarsi e chiamò subito l’ambulanza, accorse ad aiutare la ragazza così fragile ed impotente, l’ubriaco morì sul colpo.
Arrivò l’ambulanza, pericolo scampato per la ragazza e la madre, ma non per il padre.
Era morto dopo poche ore all’ospedale.
Si svegliò, quella ragazza di nome Alis, non vedeva niente. Il buio assoluto.
Gridò, si agitò, ebbe paura.
Poi il medico la raggiunse e le disse ciò che non voleva sentirsi dire.
Con tanti giri di parole le disse che era diventata cieca.
Si sentì il rumore del silenzio, solo le camminate dei medici potevano interromperlo e la voce della madre che si era alzata, era sana e salva.
Salve a tutti, questa è la mia 3a storia, ma credo che la finirò anche perché mi ci sono appassionata molto e vorrei finirla, quindi, accetto critiche ma soprattutto tante ma tante recensioni :3
A presto.
Eveline_