02/04/2012
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Don‘t stop, make it popDJ, blow my speakers up
Tonight, I’ m a fight
till we see the sunlight
Improvvisamente la musica si fermò.
–Chi diavolo ha fermato la canzone?- domandai irritata. Non mi piaceva essere interrotta nel bel mezzo di una prova, in particolar modo quando ero così concentrata su un pezzo.
-Mi dispiace Lu, ma è importante.- si scusò Francesca, la mia agente. Mi voltai infastidita e la squadrai da capo a piedi: indossava un tailleur beigeformato da una gonna lunga fino alle ginocchia e una giacca elegante sotto la quale si scorgeva il colletto della camicia rigorosamente bianca; aveva i capelli raccolti in uno chignon sulla nuca, sugli occhi aveva un velo di ombretto dorato e le labbra brillavano risaltate dal gloss. Era la divisa da manager, questo voleva dire soltanto una cosa, lavoro in arrivo per mia fortuna o sfortuna forse.
La Sony Music ha appena chiamato con una proposta irripetibile: gli One Direction ti vogliono nel gruppo!- esclamò talmente entusiasta che le brillavano gli occhi.
-Stai scherzando? Non può essere vero!- più ci pensavo su più mi sembrava assurdo. Gli One Direction erano nati durante la settima edizione di X-Factor UK ed era praticamente impossibile che ora volessero un nuovo componente, per di più una cantante emergente donna quasi del tutto priva di esperienze nel mondo della discografia.
-Lucy te lo giuro, vogliono te! Mi hanno detto che sono già d’accordo con la Syco e che vorrebbero tanto incontrarti. Sorridi, questa è una splendida notizia! Tu, un’ artista che ha appena pubblicato il suo primo album e girato il suo primo video potrà collaborare con una band così famosa!- cercò di incoraggiarmi Francy, dopo tutto era questo il suo lavoro, trovare delle opportunità, e che opportunità!
-Aspetta un attimo, non dimentichiamo la situazione in cui loro si trovano in questo momento.- cominciai (la parte saggia di me si stava pian piano riprendendo dallo shock) – Secondo i rumors stanno attraversando una fase di blocco dell’ artista, perché creare nuovi problemi facendo entrare nel gruppo una ragazza nuova? Porterebbe solo guai!- già questo sì che era un ragionamento da Lucia Principi, che cavolo!
-E’ per questo che ti vogliono nel gruppo- spiegò- secondo loro tu potresti aiutarli a superare questa fase. Porteresti novità, idee… inoltre sei su tutti i magazine e gli faresti molta pubblicità.-
-Capisco, ma prima voglio incontrarli e capire un po’ la situazione generale.- proposi pensosa.
-Certamente! Organizzo subito un incontro, ma credo che si terrà a Londra: ci toccherà partire.- disse lei, già con il BlackBerry in mano.
-Questo non è un problema, Milano mi ha davvero stancato.-
Bene c’ erano tre buone notizie: primo avrei lasciato Milano, senza alcun dubbio una bellissima città ma non certo il miglior posto dove stringere amicizie, secondo sarei tornata in Inghilterra, un paese che adoro e dulcis in fundo avrei potuto incontrare i membri della mia band preferita e forse sarei diventata la sesta One Direction. Tre buoni motivi per essere felice!
***
Il viaggio in aereo fino a Londra rischiava di diventare davvero noioso, ma per fortuna c’ erano i miei pensieri a tenermi sveglia!Non potevo ancora credere che la mia vita avesse preso quella piega. Soltanto quattro mesi prima ero una sedicenne che frequentava il Liceo Scientifico in una città normalissima in Italia. Vivevo in una bella casetta in periferia con la mia famiglia, avevo amici e mi piacevano i ragazzi, avevo una vita normale. Ero anche una ragazza con un sogno, volevo incantare il mondo con la mia voce e mostrare alla gente chi ero veramente.
Ora, invece, eccomi qui, su un jet privato diretto verso una delle più belle metropoli del mondo, in attesa di incontrare quei cinque ragazzi che mi avevano stregata con la loro musica.
Ero una ragazza che stava cogliendo un’ opportunità.