Avevo sempre saputo che saremmo finiti, che il nostro tempo era limitato.
Ci sono persone che credono che i limiti geografici non siano un problema rilevante in una relazione, io credo che il dolore per la lontananza sia il più lacerante che esista .
Eppure quel dolore straziante si affievolì fino a rimanere accantonato in una parte del mio animo, che almeno una volta al giorno si risvegliava come a ricordarmi che Niall non era lì.
Ben presto, però, anche la speranza di rivederlo scomparve.
E poi arrivò la disperazione. Avevo perso completamente ogni speranza di poterlo rivedere.
Ero stata solo un amore estivo, niente più.

-No, Harry, io non ce la faccio- ripetei con le lacrime agli occhi –Io non voglio lasciarti andare!-
-Devi farlo! Io non ce la faccio più, Lucy! Non posso stare vicino a te e comportarmi come un semplice amico! Non ci riesco! Ogni volte che sei vicino a me mi viene voglia di baciarti, e sapere che non posso più farlo mi fa morire! Perché io ti amo, porca puttana, ma tu stai con un altro fottuto ragazzo quindi devi smetterla di comportarti come se fossimo amici perché non potremo esserlo mai!-
Lo guardai stravolta, consapevole della veridicità delle sue parole.
I suoi occhi verdi smeraldo pieni di pagliuzze color del muschio, erano pieni di lacrime, come i miei, ma lo sguardo era duro, deciso.
Non riuscivo a parlare, volevo dirgli che mi dispiaceva di farlo sentire in quel modo, che se lo avevo lasciato era solo perché stesse bene.
Invece Harry soffriva più di prima, si sentiva vuoto ed ogni giorno la sua anima appassiva perché non nutrita da quell’amore che non riuscivo più a dargli.
[Ultima FF della saga My Life dedicata alla 6a One Direction, per la prima stagione passate da The Story of a Dream]

Non avrei mai creduto che sarebbe finita così velocemente.
Un piccolo errore ed il nostro mondo si era sbriciolato in un miliardo di pezzi.
-E’ finita- disse in un sussurro.
Finito. L’amore non era finito, non era qualcosa che potevi toccare o a cui potevi dare una durata.
Era qualcosa di talmente potente che una volta che ti era entrato dentro, niente lo poteva controllare. Niente. Era infinito. E tutti noi ne avevamo bisogno peggio di una droga.
Anche Harry.
[MIA PRIMA OS]

-Malik, mi dica contro quale grande nazione si scontrò l’Inghilterra durante il periodo elisabbetiano- mi ordinò il signor Tunner.
Peccato che io fossi troppo occupato ad osservare la fanciulla accanto a me, che con la testa piegata sul libro, prendeva tranquillamente appunti.
A quel punto quei due grandi occhi neri che desideravo vedere di nuovo si posarono su di me.
-Malik, sto parlando con lei!- richiamò di nuovo la mia attenzione il professore alzando leggermente il tono.
-Cosa?- mi voltai a guardarlo a malincuore, abbandonando quel viso talmente perfetto da sembrare irreale.
-Le ho fatto una domanda, ma lei sembrava molto occupato a fare altro con la signorina Kingsley-
-Cosa?- le mie parole furono ripetute dalla sua voce suadente, che aveva assunto un tono più acuto.
-Lo so che stavate parlando!- continuò l’uomo imperterrito.
-Io? Parlare con lui? Lei è pazzo- si difese la moretta con tono stizzito.
-Ah, risponde pure! Kingsley, Malik, dal preside entrambi!- urlò.

Ci fermammo e allora parlai –Harry, io ti amo…-
-Anche io tesoro…- ma lo zittii con una mano.
-Ma devo farlo. Harry io credo di non essere la persona giusta per te- infondo non era una bugia. Io non meritavo di stare con lui mentre amavo anche un altro ragazzo.
-Lucy tu sei perfetta per me!- protestò.
Alzai lo sguardo e lo vidi distrutto. Il mondo gli era appena crollato addosso, lo sentivo. “Povero il mio Harry! Come posso fargli questo?”
-Sono come un amica per te. Lo so che mi ami, ma tu meriti di più…-
-Di più?- chiese infervorandosi –Credi che conti solo il sesso? NO! C’è altro!-
-Lo so! E non sto parlando di questo! La verità Harry è che io non sono la persona giusta per te! Anche se ti amo tanto e lo vorrei con tutto il cuore!- replicai urlando.
-Cosa te lo fa credere?- aveva abbassato il tono di voce e le mani erano cadute inerti lungo i fianchi. Sapeva che avevo preso la mia decisione e che non avrei cambiato idea.
-Il mio cuore- risposi con sincerità –Ti prego, Harry, fallo per me. Dimenticami. Troverai un’ altra ragazza che ti amerà per sempre- ripetei le parole che gli avevo detto una mattina per confortarlo, quando ancora non stavamo insieme.
[Il continuo di The Story of a Dream, correte a leggere cosa succederà]

Non mi ero mai accorta di quanto il suo volto fosse perfetto o che il suo sorriso mi dava un tuffo al cuore. Allungai una mano per accarezzare una delle due fossette che gli si formavano sempre quando rideva. Lui mise la sua mano sopra la mia, la guardai per un attimo poi tornai al suo viso. Aveva cambiato espressione era sorpreso, piacevolmente sorpreso ed emozionato.
Si avvicinò in un tempo che mi parve infinito. Chiusi gli occhi e presi il suo viso con entrambe le mani. Quando le sue labbra toccarono dolcemente le mie il mio cuore scoppiò come un fuoco d’ artificio. Mi baciò dolcemente ed io risposi senza esitare, senza sapere neanche come fosse possibile che quel ragazzo straordinario, in quel momento, stesse baciando proprio me.
Ci staccammo entrambi e mi abbracciò cullandomi, al suo petto. Sentivo il suo cuore battere velocissimo ed aumentare ancora il ritmo, mentre mi alzava il viso per guardarmi negli occhi mentre mi sussurrò –Ti amo-
-Ti amo anch’ io- risposi senza esitare. Non potevo credere di averlo detto, non potevo credere che lui, proprio lui, mi avesse detto qualcosa del genere.