Hermione alias
Pansy era sdraiata sul letto verde smeraldo dei Slytherin.
Osservava il suo
lampadario a bracci contornato da qualche ghirigoro in stile gotico.
Pensava alla sua
situazione…
In realtà le
mancavano i Gryffindor ma le esperienza
chetava vivendo in quel frangente erano stupende.
Soprattutto con
Draco… Non l’avrebbe mai immaginato così dolce ed altruista.
“Come mai in questo
periodo stai sempre con quel fesso di Draco?” chiedevano sempre le sue nemiche.
La verità era che probabilmente lo amava…
Era questo il suo
problema.
Ma lui adorava la
Parkinson.
Non avrebbe mai
amato Hermione Granger.
Un indistinto
picchiettio alla porta la ridestò.
“Sono Draco!”
facendosi comparire un sorrisone sul viso accaldato disse “Eccomi!”
Le giornate
invernali erano le preferite del biondo, forse perché c’era una tristezza
surreale e vagamente perfetta.
Stavano
passeggiando mano nella mano per i corridoi di Hogwarts.
Ad un tratto delle
voci provenienti dal giardino attirarono la sua attenzione.
“Ditemelo!” era
indubbiamente Ron.
“Non sappiamo
nulla, Ron! Calmati!”
“L’ultima volta
stava con voi! Sapete dove è andata! Vi rendete conto che sono tutti
preoccupati?!” Ron stava discutendo con Lavanda, Calì e Ginny.
Draco mormorò un
‘ma che succede? ’ prima di inoltrarsi dentro il giardino per dare un occhiata.
Hermione per rallentarlo si puntellava sul terreno con i piedi inguantati in
caldi stivali.
“Ti ripeto che non
sappiamo nulla!” ora Lavanda urlava, forse per la preoccupazione.
“Che succede Lenticchia, stai importunando le
ragazze?” si intromise Draco. Quanta ostilità che è riuscito tirare fuori…
“Fanculo Malferret!
Non è il momento per i tuoi scherzetti!”
Lavanda gridò verso
Pansy “Hermione è sparita!!” Draco spalancò gli occhi argentei, sembrava
terrorizzato.
“Come è sparita?”
balbettò il biondo verso Ron.
“Non la vediamo da
giorni… Ma non capisco cosa ti interessi…”
“Infatti niente.”
Si ridestò subito. Ron si allontanò di corsa.
“Scusami piccola ma
devo parlare con Blaise…” detto questo anche Draco se ne andò.
Lavanda e Ginny si
avvicinarono e bisbigliarono all’orecchio di Pansy.
“Ti sta cercando da
ieri Herm…”
Hermione annuì.
Tenendo stretti i pugni.
“Siete riuscite a
trovare qualcosa per farmi tornare normale?”
“Si, ci siamo
riuscite…” disse Ginny tenendo in mano una pozione verdognola.
Hermione sospirò di
sollievo a anche di tristezza…
“Sei pronta?”
“No. Devo salutare
Draco…”
Lavanda annuì con i
capo biondo cenere ed Hermione corse nella stessa direzione del biondo.
Lo trovò poco dopo,
si trovava nei spogliatoi Serpeverde si teneva la testa con le mani.
Sembrava disperato…
“Ciao, Draco.”
Hermione teneva la pozione ben stretta nella tasca del giubbotto di pelle.
Lui alzò la testa e
sorrise.
“Volevo salutarti…”
“Perché dove vai?”
ironizzò lui. Purtroppo non c’era nulla per cui fare dell’ironia…
“Torno dai i miei
amici. Sai mi sono divertita con te…”
“Non capisco…”
Hermione sorrise e
continuò.
“Prima di dirti
addio volevo darti questo…” piano le loro labbra si avvicinarono. Le loro
lingue lambirono ogni spazio nelle loro bocche gelide per il freddo. Le loro lingue erano un vortice di emozione…
La riccia si staccò
dalle labbra gonfie del ragazzo. Afferrò la boccetta e piano la stappò.
“Penso che non lo
dirò mai più, ma io ti amo Draco… Sii
felice…” in un attimo ingurgitò tutto il contenuto della bottiglia.
Hermione a causa di
uno giramento improvviso cadde a terra.
“Pansy!!! Pansy!!!”
le urla di Draco le laceravano la testa, facendola gridare di dolore.
Piano tutto svanì
nel vuoto. Tutto si spense, lasciando
posto solo a dei bei ricordi…
Hermione si ritrovò
sul pavimento gelido dello spogliatoio. Draco la osservava, la bocca
spalancata.
La riccia aprì
piano gli occhi nocciola. Appena incrociò lo sguardo del biondo sorrise.
“Granger?”
bisbigliò lui, in un soffio spaventato.
Hermione annuì,
ridendo.
“Che bella
sorpresa, vero Malferret?”
Draco era
ammutolito.
“Lo so che è
scioccante ma almeno potresti dire qualcosa?”
“Da quando ha
queste sembianze?”
“Dalla festa…”
Hermione sbuffò.
Poi disse “Senti fai come se non fosse accaduto nulla. Nemici come prima! Addio
Malfoy!” prima che potesse fermarla, Hermione era già scappata via. In lacrime
verso il castello illuminato solo da un fascio di luce del tramonto scuro.
FINE CAPITOLO