Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: hipstah    02/04/2012    0 recensioni
- Nessuna misura del tempo è abbastanza con te.. ma cominceremò con il "per sempre".
Questa è una delle tante storie inventate. Due ragazze vogliono che questa storia sia vera.. ma non lo sarà mai.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Amore, non scapperò più. – dissi a Niall cercando inutilmente di convincerlo che non ne valeva la pena di entrare a casa e chiedere a mia madre di non permettermi più di andarmene.
-Ok, ma ho paura, non si sa mai. – disse baciandomi sulla fronte e suonando al campanello di casa mia. Aprì mia madre e ci accolse a braccia aperte.
-Signora Clear. – iniziò Niall.
-Chiamami semplicemente Clear, o a questo punto – disse guardando il mio anello – direttamente mamma. – e sorrise.
-Ok mamma. – disse Niall sorridendo. – promettimi che non permetterai più a Elise di scappare. Ok?
-Con piacere. – disse mia madre sorridendo a trentadue denti. – bene, amore vuoi che ti offro qualcosa? – chiese a Niall.
-No. Ora vado a casa. – disse. – ti vengo a riprendere dopo. – aggiunse dopo dandomi un bacio a fior di labbra e andandosene. Non appena Niall ebbe chiuso la porta, mia madre mi abbracciò dicendo: -Sono così contenta che Niall sia riuscito a convincerti a tornare a casa. Cos’avrei fatto senza di te?
-Anche io sono contenta di essere tornata. Ora vado su a rimettere a posto la roba. – dissi dirigendomi verso la mia stanza che già mia mancava troppo. E’ stata il mio rifugio da tutto e tutti per moltissimi anni. Amavo quel posto. La prima cosa che feci appena entrata fu rimettere a posto tutte le cose che avevo tolto dalla lavagnetta. Poi non sapendo cosa fare mi misi al computer e decisi di entrare su twitter dato che non c’entravo da più di tre mesi. Mi ritrovai qualche mila di follower in più e all’inizio non capì il perché ma poi aprì i messaggi diretti e mi ritrovai una foto, mandata da una ragazza di classe mia, del giornale su cui a grandi lettere c’era scritto “Scoperto il nome della ragazza di Niall Horan”, poi c’era una mia foto e sopra scritto il mio nome. Andai a controllare le menzioni e ce n’erano troppi. Così decisi vedere cosa scrivevano e me ne pentì subito dopo. Molte m’insultavano dicendo che ero una puttana e dovevo lasciare in pace Niall. Ragazze con il nome che riguardava solo loro cinque o uno di loro in particolare, non avevano nomi veri. Mi sentì malissimo, come se qualcuno mi avesse dato un pugno al petto. Un dolore atroce, che cosa avevo fatto per meritarmi quegli insulti? Molte ragazze mi dicevano che mi odiavano. Mi chiesi il perché. Non sapevano altro che il mio nome. Poi però mi porsi un’altra domanda. A Niall anche arrivavano insulti del genere? Mi pentì anche di essermi posta quella domanda. Così scrollai la testa nel tentativo di togliere quella domanda dalla testa. Prima di spegnere il computer desiderai vedere almeno una menzione in cui non m’insultavano. Dopo qualche minuto di ricerca avevo le lacrime agli occhi e mille domande nella testa, tutte senza una risposta. Finalmente riuscì a trovare un’unica ragazza che non mi aveva insultato. Mi aveva scritto: “Io non capisco perché tutti t’insultano, non hai fatto niente di male, se Niall è felice con te, sono felice anch’io. Non farlo soffrire. Con amore, una Directioner.”  Pensai che potevo rispondere almeno a lei. Le altre era meglio se le ignoravo e basta. Così premetti rispondere e digitai: “ Grazie, mi fa veramente male leggere certe cose. Non ho fatto niente di male. Amo veramente Niall. Non gli farei mai male intenzionalmente. Come ti chiami?” e poi premetti invio. Dopo di che spensi il computer evitando così di farmi del male leggendo le menzioni che continuavano ad arrivarmi ogni secondo. Nella testa continuavano comunque e scorrere quelle menzioni. D’istinto presi il cellulare e chiamai l’unica persona che mi poteva aiutare.
-Pronto amore, è successo qualcosa?
-Vieni a casa mia? – dissi con la voce flebile.
-Certo, sto arrivando. – e attaccò. Venti minuti dopo eccolo che suona alla porta. Aprii la porta e lo abbracciai quasi fino a soffocarlo.
-Mi fa piacere ma a dir la verità mi fai paura. Che è successo? – mi sussurrò all’orecchio.
-Saliamo in camera. – lo presi per la mano e lo strascinai fino al letto della mia stanza. Lui si sdraiò, lo imitai e mi misi tra le sue braccia facendomi piccola piccola. Diedi il libero sfogo alle lacrime. Gli raccontai dell’accaduto e lui accarezzandomi i capelli disse: - Scusami.
-Di cosa? – chiesi confusa.
-Non smetteranno di insultarti per via di quello che sono. Se fossi un ragazzo normale tutto questo non sarebbe accaduto.
-Non dire così. Sapevo a cosa andavo incontro mettendomi con te. E non me ne pento, assolutamente. – prese la mia testa tra le sue braccia e mi baciò.
-Ti amo.
-Anch’io. –dissi.
-Ehm.. ora però dobbiamo andare amore. – disse alzandosi. Mi alzai anch’io. Lo seguii fuori dalla casa e salii in macchina sua. Arrivammo a casa di Zayn prima di Julie e Harry. Salutai tutti ma non vidi Louis. Entrai nel salotto e lo trovai lì seduto sul divano con una carota in mano, ovviamente, a guardare la tv. Gli saltai addosso e quasi lo soffocai abbracciandolo. Rimasi attaccata a lui per un po’ finche Niall non tossì e disse: - Si ok, ho capito che siete migliori amici ma sono geloso. – lo guardai e scoppiai a ridere. Mi staccai da Lou e lui con lo sguardo offeso mi disse: - te ne sei andata e non mi hai detto nulla. Pensavi di lasciarci così facilmente? E se vuoi sapere sono offeso.
-Dai Carotone, scusamiii. – dissi imitando la voce dei bambini. Lui sorrise e disse: - e ok, sei perdonata, ma non farlo più. - lo abbracciai e andai ad aprire la porta alla quale aveva appena bussato Julie. Dopo aver mangiato abbondantemente Niall cercò ancora qualcosa in frigo, ovviamente. Louis servì le bevande alcoliche a tutti a parte Liam che non poteva bere. Zayn si avvicinò a me e mi disse: - Possiamo parlare da soli?
-Certo Zayn. – dissi sorridendo. Mi alzai dal mio posto e lo seguii nella sua stanza. Ci sedemmo sul letto uno di fronte all’altra.
-Zayn grazie ancora per aver detto a Niall che me ne ero andata, era la cosa giusta. – ribadii per la millesima volta.
-Non potevo fare altrimenti. Ma non per questo voglio parlarti. Devo dirti una cosa che tengo dentro da un po’.
-Che cosa? – chiesi un po’ spaventata. Zayn aveva la testa abbassata e lo sguardo rivolto verso qualcosa alla sua destra.
-Mi piaci. – rimasi ferma, paralizzata. Era uno scherzo? Non sembrava. Era serio, troppo serio per scherzare. – non è uno scherzo. – mi sembrò che riuscisse a leggermi in mente. – con questo non ti obbligo a niente, volevo solo che lo sapessi. Ti prego, non dirlo a Niall, mi passerà. E scusami per avertelo detto e averti messo in mezzo.
-Non lo dirò a Niall, ma spero che tu capisca che la cosa non è reciproca. Io ti voglio tanto tanto bene ma come a un fratello. – sperai di non essere stata scortese. Il fatto è che non mi ero mai trovata in una situazione del genere.
-Fai nulla. Ti ringrazio. – mi fece pena. Troppo. Mi veniva quasi da piangere. Che cosa dovevo fare ora? Non volevo ferirlo ma qualsiasi cosa avrei detto lo avrebbe ferito perché non era di sicuro quello che voleva sentire lui. Così decisi che era meglio se mi stavo zitta. Lo abbracciai.
-Me la caverò, mi passerà. – ripeteva lui a bassa voce. Dopo un po’ la porta si aprì. Zayn si girò e sbiancò. Era Liam.
-Ci sono novità ragazzi? – chiese Liam sarcastico.
-Cosa hai sentito? – chiese Zayn andando in panico.
-Abbastanza.
-Ti prego non dire nulla a Niall.
-Non glielo dirò. Lo farai tu. Ovvio, non hai fatto niente di male ma prima o poi glielo dovrai dire.
-Si lo so. Lo farò ma dammi tempo.
-Ok Zayn. Mi dispiace amico. – disse Liam dandogli una pacca sulla spalla.
-Grazie. – disse Zayn. Io ero immobile, ancora non ci credevo. Cos’avevo di così particolare da piacere ai due ragazzi più belli del mondo? Niente. Assolutamente niente. Non ero neanche tanto bella. Forse non ero un cesso assurdo ma non potevo di certo classificarmi tra le miss mondo. Sospirai e dissi un “Mi dispiace Zayn, ti voglio bene” a bassa voce, sicura che lui riuscisse a sentirmi. Uscì dalla porta lasciando Liam e Zayn insieme. Mi sentivo una merda. Anzi no, lo ero.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: hipstah