Beth una ragazza di 17 anni si trova ad affrontare uno sbaglio fatto nella sua città natale con il suo migliore amico. La pertanza per Londra la sconvolge in tutto, ma delle nuove amicizie e forse dei nuovi amori le faranno cambiare idea?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitolo 2
Continuava a urlare e urlare erano le 5.00 del mattino, mia madre
insieme ai genitori di Liam erano a casa nostra per darci una punizione
severa. Sì quando io e Liam commettevamo una di quelle cavolate
i nostri genitori, si riunivano e ci imponevano una punizione
esemplare, e lo erano davvero. Questa volta non li veniva in mente
davvero niente di così esemplare; poi.. << Potremmo
rinchiuderli in un collegio?! >> disse la madre del ragazzo che
era seduto vicino a me sul divano, in uno stato di trans totale, ed io
non ero da meno. << No. non servirebbe a nulla fidati>>
disse sicura di se mia madre << Ci sono! Andremo a vivere a
Londra!>>. Che cosa?! << Che! Londra? >> dissi
urlando incredula a ciò che avevo sentito. Siamo diventati
pazzi, tutti sapevano che io non mi sarei mossa dalla mia città
natale per nessun motivo al mondo, tutti compreso mia madre, credo sia
per questo che abbia scelto questa come punizione esemplare. <<
Si chica! E niente discussioni questa è la nostra
decisione>> disse mia madre a braccia conserte. << Su su,
perchè quelle faccie! Londra è una bellissima
città, molto più grande di questa e conoscerete nuovi
amici>> disse la mamma di Liam vedendoci mettere il broncio ad
entrambi. La partenza fu drastica un ora di volo, ore 10.30
domenica mattina, il quartiere in cui traslocammo era ben vicino
al centro e anche al college dove sarei andata, ville lussuose non
c'è che dire accettabili, Liam abitava qualche isolato
più avanti. Passò più di una settimana e i miei
genitori avevano già instaurato un buon rapporto con tutto
l'isolato, i soliti, l'unica ragazza con cui avevo stretto amicizia
invece era Wendy Black, una ragazza della mia stessa età,
avrebbe frequentato il mio stesso college; alta, magra, capelli mossi,
occhi di un nocciola scuro dal carattere amorevole, solare che non sa
mai dirti di no. Per quanto riguarda il rapporto con i miei genitori,
quell'ira si era placata avevo acquistato più fiducia e
ciò mi capitava proprio a pennello. Ero a casa con Wendy, mi
aveva invitato ad una festa che aveva organizzato la sua amica, Liam ci
sarebbe passato a prenderci con il suo jeep , decisi di mettere un
jeans chiaro attillato, converse bianche e una camicia country rossa e
bianca, trucco e capelli lisci. Arrivati a casa della ragazza, musica
ad alto volume, ragazzi e ragazze che ballavano all'impazzata,
raggiungemmo la cucina dove salutammo la padrona di casa <<
Questa è Helen Cole, la mia amica, lei è Beth la ragazza
di cui ti ho parlato>> disse Wendy presentandomi ad Helen; una
ragazza alta, fisico normale, occhi di un verde scuro, capelli lisci
<< Piacere di conoscerti Beth, ragazze che ne dite se andiamo a
ballare, tra poco inizia il divertimento puro>> disse emozionata
per la sorpresa che ci aspettava, così l'accontentammo, andammo
in giardino dove ci scatenammo, quando d'un tratto della serata dei
ragazzi con grossi secchi in mano pieni di schiuma ce la
versarono bagnando tutti i ragazzi che erano lì a ballare,
apprezzando questo piccolo scherzetto continuando a divertirci. Ero
completamente inzuppata tra schiuma e acqua , decisi che dovevo
andarmi ad aschiugare per non tornare fradicia a casa, scivolavo con
tutta quella schiuma che era anche sul pavimento della casa, non
riuscì a raggiungere la stanza da bagno che scivolai. Era la
fine, stavo cadendo con il sedere a terra, quando per fortuna, venni
presa al volo. Qualcuno di così forte mi aveva presa, aveva
evitato un bel livido sul gluteo destro. Trucco omai andato,
riuscì a togliere quel poco di schiuma che avevo ancora in volto
e riuscì a guardare il suo, la prima cosa che notai di lui erano
i suoi occhi celesti, un celeste mare intenso e poi quel sorriso
luminoso che mi stava rivolgendo, ero rimasta abbagliata da quegli
occhi e da quel sorriso che non mi accorsi che mi stava parlando
<< Tutto bene?! >> disse il ragazzo aiutandomi a rimettermi
in piedi. << Oh! cosa?? >> dissi, che idiota come cosa? Ti
ha chiesto se stai bene! << Oh, si si. Grazie per fortuna mi hai
preso, altrimenti mi sarei potuta fare un bel livido>> dissi
sorridendoli, provocando solo una sonora risata. Ma come un bel livido!
Proprio che non mi veniva nient'altro in mente da dire? Sarà
meglio dileguarsi. << Di niente.. >> disse. <<
Beth>> dissi provocando di nuovo quel sorriso luminoso, che mi
mandò in estasi. << Beh, grazie ancora sarà meglio
che .. vada>> dissi raggiungendo la stanza da bagno, chiudendola
alle mie spalle. Quella risata, quegli occhi celesti, quel sorriso
luminoso e chi lo avrebbe mai rivisto un ragazzo del genere.