Mezzanotte stava arrivando, così salutaii i ragazzi, Niall compreso, e mi diressi verso il mare.
Non c'era nulla di più bello che ammirare la luna piena, in riva al mare.
Arrivai, la spiaggia era deserta, c'ero solo io, meglio, pensai.
Mi sedetti in riva al mare e mi rilassai, ma non feci in tempo a ad ammirare il paesaggio, che sentii piccoli passi avanzare.
Un ragazzo che non conoscevo si sedette vicino a me, in silenzio.
Mise il pollice davanti alla luna e chiuse un occhio : "Sai, in qualunque posto tu sia, la luna, non sarà mai più grande del tuo pollice."
La cosa mi divertii e provai a fare lo stesso. “Hai ragione, non c'avevo mai fatto caso”
“Me l'ha insegnato mio padre”. Mi disse sorridendo.
Non sapendo che fare, ricambiai, facendo un sorriso sforzato.
Continuammo a parlare per buona parte della notte, poi d'un tratto le mie palpebre si socchiusero e più niente, il buio totale.
Mi svegliai, era tardi, della notte prima non ricordavo niente.
La stanza non era mia, qualcosa non quadrava.
Dovevo aver scordato un particolare importante,della sera prima, ma la testa mi girava e non riuscivo a ricordare nulla.
Vagai per quella casa, in cerca di un oggetto che mi potesse far tornar la memoria, ma niente.
Andai in cucina, un biglietto : Sei bella anche quando dormi.
Era presto, non volevo svegliarti. Torno all'ora di pranzo, aspettami.
Ps. Ieri sera ti sei addormentata in spiaggia, ma non volendoti svegliare ti ho portato a casa mia.
“il tuo ammiratore segreto xx”
Umh, ah sì! Ora ricordo, quel ragazzo...
Ero nella casa di uno sconosciuto di cui non sapevo neanche il nome, fantastico.
Guardai il cellulare : 7 chiamate perse da : Niall.
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Ho preso una frase da film :
Dear John, ma prenderò spunto
da alcuni pezzi della storia, perchè
è il mio film preferito (:
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