Quella sera non riuscii a chiudere occhio, la luna illuminava il cielo leggermente nuvoloso di quella giornata così indimenticabile non mi era mai successo di desiderare così intensamente qualcuno.
Rivolevo i suoi occhi e anche il suo dolce sorriso,sembravo un povera matta non facevo altro che voltarmi e rivoltarmi nel letto inventando assurde storielle mentali su di lui...
così finii per passare la notte in bianco completamente ubriaca di quel principe,il mio principino.

La mattina dopo stranamente ero già in piedi alle 6.30 di mattina,avevo per la prima volta voglia di andare a scuola(!),mi vestii abbastanza carina volevo farmi notare hihihihi infondo non facevo altro che pensare a lui...
Arrivai a scuola puntualissima,la mai testa girava a 360° mi guardavo continuamente intorno, ma non lo trovavo, alla fine mi rassegnai e con una faccia sconsolata entai in classe nella sorpresa di tutti i miei compagni e della stessa prof che si stava addirittuta commuovendo.

La giornata sembrava non finire mai,ultim'ora, educazione fisica,bhe sempre meglio del pesante e stressante prof di matematica.
Giocai un pò con le mie amiche a pallavolo diciamo che me la cavo con le palle (hihihi)
improvvisamente la prof mi chiese di andare fuori a chiamare i ragazzi che giocavano a calcio,abbastanza infastidita uscii dalla porticina della palestra e mentre mi dirigevo verso il capetto dove i miei rozzi e barbari compagni di classe gridavano e si insultavano,un palla molto pesante mi colpì dietro la schiena con una forza sovraumana per poco non mi catapultavo sugli scalini rotolando come una imbranata.

Rossa come un peperone mi votai, mi ero fatta davvero male,avevo una voglia matta di mandare a quel paese quel criminale.
"Ma come ti peremetti guarda dove tiri la palla!"
Appena aprii i miei occhietti per vedere il colpevole,ricominciò il tremolio,il cuore a mille e le farfalle che svolazzavano nello stomaco,era lui con i suoi inconfondibili occhi azzurri, mi fissava, stavo per sciogliermi.