Sana stava camminando,
era soprappensiero…non si era accorta che stava andando a quel gazebo! Era
voluta uscire così presto perché non ce la faceva più a stare in casa: tutti
erano preoccupati per lei… anche lei era tesa, anzi nervosa, ma da brava attrice
che era non lo faceva vedere. Però sentiva che sua madre stava capendo tutto,
che capiva quello che provava e questo aveva agitato Sana, tanto da farla
uscire. Si fermò un attimo… “non sto andando a scuola…ma al gazebo…chissà
perché… forse perché mi ricorda lui...uffa perché lo a…”. Sana intanto era
arrivato al gazebo e trovò LUI…come era bello! Stava leggendo una lettera…a
quanto pare l’aveva finita, dato che mise i fogli nella busta… ma quella busta
era rosa come quella che aveva inviato lei…no non poteva essere…
“Che stupido! Sono
solo uno stupido…come ho potuto credere che Sana e quello…” si
mise una mano fra i capelli… “l’hanno bastonata delle stupide ammiratrici per quello lì…povera
mia piccola Sana… quindi io mi sono messo con Funny
per niente…! Mi sembra di essere osservato…” Heric si voltò e la vide… “quella
è Sana, mi sta fissando non dice niente, quante è bella, vorrei abbracciarti, ma… ti
sta bene quell’uniforme scolastica, e i tuoi capelli sono sciolti… questo
ti rende ancor più bella… e guarda ora porta 2cerchioni come orecchini... e quella gamba
frattura…quanto hai sofferto…piccola mia!” intanto Sana pensa “come è bello…
perché non smette di fissarmi…i suoi occhi, quei meravigliosi occhi sono sempre
gli stessi, belli e profondi…oh! Mi stai guardando la gamba…allora era la mia
lettera, l’ha letta!” alla fine Sana ruppe quel silenzio.
S:
ciao…
H: ciao come stai?
S: bene… “mento, sto
malissimo…”
H: non fingere…
S: “Come è dolce, come ha fatto a
capirlo...ha detto quel non fingere
con una dolcezza infinita”
H: come va la gamba?
S: hai ricevuto la mia
lettera?
H: si
S: ti è arrivata
stamattina?
H: si
S: ma la smetti di rispondere
si!
H: si
S:
Heric?? Dai non farmi
inca…
H: scherzavo…
piccola…
S “mi ha chiamata
piccola!”
H: ahah
S: hai sorriso…wow! Che evento…
H: mi mancavi… le tue sfuriate
mattiniere…
S: cosa vorresti dire? “ma ha detto mi mancavi…allora vuol dire che gli
mancavo”
Spuntarono 2 orecchie da leopardo… H:
assolutamente niente…
H: Scusami…
S: cosa?
H: scusa Sana…
S “perché si deve scusare?non ce la faccio
vederlo così dispiaciuto per un chissà quale motivo…”
Ma una voce, che arrivava da lontano,
interruppe la loro conversazione, che sia Sana che Heric conoscevano bene.
Questa era lontana da loro una decina di metri…
F: heric, che Fai? Dovevi passarmi a
prendere da bravo fidanzatino… uffa! Che fai aspetti Sana… guarda che non
arriva! È impegnata con il suo lavoro come sempre…è inutile che l’aspetti… se
voleva si faceva sentire, quando è tornata dalle riprese… è una vip ORA! E poi
devi pensare SOLO a me… “perché ho detto queste cose…uffa, quando l’ho visto
seduto in quel posto tanto caro sia a lui che a Sana, non ci ho visto più… va
beh…in fondo è quello che penso, però io sono amica di Sana, e non si pensano
queste cose delle amiche…”
Intanto Sana era DAVVERO incazzata...
S “quella è la mia migliore amica? Cosa si
è permessa di dire?io l’ammazzo!ha chiamato Heric fidanzatino!
AAAAAAAAAAAAAAAARG!! Ma, in fondo è naturale stanno insieme… forse era un modo
per prendere in giro Heric e quelle –battutine- su di me non erano dette con
cattiveria”
Intanto Funny era
arrivata…
H: ciao…
Sana,istintivamente, si era allontanata da Heric,
per non farsi vedere da LEI, la sua migliore amica, da Funny; ma non riuscì a
stare zitta…
S: stamattina… ti sei sbagliata…io sono
qui! Sono tornata, più determinata che mai…carissima! Scusami se ho intrattenuto
il tuo fidanzatino…
F: c-cosa?
S “ma cosa ho detto?oddio. Meglio che
vado…forse non mi ha riconosciuto, ma lui sa che ho parlato io…mi viene da
piangere…no…forza sana! Ce la devi fare!”
F: chi sei?
H “che cosa ha detto Sana?…sembrava
gelosa…ma che dico! Che razza di idee mi vengono!
S “bene… sembro gelosa di lui…wow!che
bello! Adesso sa pure che sono gelosa…perché lo ero! Lui è… non sarà mai
mio!uffa… iniziamo bene la giornata!”
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