- Capitolo 3.5 Ozio
- Si
era svegliato quando ormai il sole era già alto nel cielo e,
con sorpresa, ad
accoglierlo aveva trovato qualcosa -o meglio qualcuno-
di inaspettato. Sherlock Holmes dormiva beatamente
accanto a lui, con una gamba e un braccio penzoloni oltre il bordo del
letto e
la bocca spalancata. Watson era rimasto attonito da quell'insolito
spettacolo
e, incantato, lo aveva osservato dormire fino a quando, nel girarsi, il
famoso
detective Sherlock Holmes, non era ruzzolato giù dal letto.
A quel punto il
dottore era scoppiato in una grassa risata, che si era fatta ancora
più forte
quando lo aveva visto rialzarsi con l'aria di chi non sapesse nemmeno
chi
fosse, figuriamoci dove fosse!
- «Cosa
c'è di tanto divertente amico mio? »
- Sherlock
Holmes sembrava del tutto impassibile e indifferente a quanto era
appena
accaduto, l'unico particolare che tradiva la sua recita erano le sue
orecchie
diventate completamente rosse per l'imbarazzo che, ovviamente, non
sfuggirono a
Watson.
- «Niente
di ché, ho appena assistito allo spettacolo più
dolce e divertente della mia
vita e, sinceramente, prego affinché ogni mio futuro
risveglio possa essere
altrettanto piacevole. »
- Il
detective si era lasciato sfuggire un sorriso imbarazzato e, per la
prima volta
in vita sua, si era ritrovato senza parole.
- Alla
fine Watson, rompendo il silenzio, gli aveva chiesto se intendesse
restare a
fissarlo tutto il giorno o se volesse accomodarsi nel letto assieme a
lui e parlare. Inutile dire che di
parole ne
furono dette assai poche, almeno fino a quando Mrs. Hudson e Molly non
furono
di ritorno dal mercato. Vedendo le loro fantasie dissolversi nel nulla,
concordarono che per il momento era meglio aspettare, sia per
permettere al
dottore di riprendersi fisicamente, sia per impedire che le due donne
li
cogliessero in flagrante. Avevano quindi deciso di passare la giornata
a oziare
sul letto, raccontandosi tutto ciò che passava loro per la
testa. Watson gli
aveva raccontato che dopo il loro litigio era andato al club e che a
causa
della neve vi era rimasto bloccato, almeno fino a quando, esasperato,
era
uscito per tornarsene a casa a piedi, purtroppo fatti pochi passi la
gamba
aveva iniziato a dolergli in maniera infernale, seguita subito dopo
dalla spalla;
tutto si era fatto improvvisamente confuso e lui aveva perso i sensi.
Solo
sentire quel racconto fece gelare il sangue di Sherlock che se lo
strinse
maggiormente al petto, ricordandosi del dolore che aveva provato quando
il
medico venuto a visitare Watson gli aveva confidato che, molto
probabilmente,
non sarebbe sopravvissuto. Gli era rimasto vicino, sempre, ignorando le
proteste del medico e della signora Hudson. Lui doveva
stare accanto al suo John, che senso aveva la sua vita
altrimenti?
- Quando
lo aveva visto risvegliarsi si era sentito incredibilmente bene, come
se fosse
ringiovanito vent'anni e, in contemporanea, un enorme macigno gli fosse
stato
tolto dalle spalle. L'unica cose che lo preoccupava era il ricordo di
quel
litigio, e la sua gioia era stata inimmaginabile quando Watson gli
aveva
confessato che per lui quello era solo un argomento da liquidare il
più
velocemente possibile.
- Ora
se ne stavano entrambi sul letto, Sherlock, con un braccio attorno a
Watson e
l'altro appoggiato mollemente sull'addome, intento a fumare la sua pipa
-che
dopo la caduta la sera prima si era leggermente scheggiata da un lato-
e Watson
accoccolato al suo fianco, gli occhi chiusi e un sorriso beato impresso
sul
volto. Il detective aveva appena terminato il suo racconto sul nuovo
caso che
gli era stato sottoposto, ritenendolo un caso estremamente facile ed
elementare,
ma vedendo l'espressione accigliata del dottore aveva riso di gusto per
poi
posargli un bacio sulla punta del naso.
- «Non
prenderti gioco della mia intelligenza Sherlock! »
- Aveva
protestato il dottore sorridendo.
- «Un
giorno potrei anche stupirti e fare una brillante osservazione.
»
- Sherlock
aveva inclinato il capo per osservarlo meglio, sorridendo.
- «Non
ne dubito John, anzi, ne sono più che certo».
- Poi,
come se fosse stata la cosa più naturale del mondo, si era
chinato su di lui
per baciarlo.
- «Vedrai!
»
- Continuò
il dottore staccandosi, controvoglia, dalle labbra di Holmes.
- «Sarò
io a risolvere questo caso! Domani andremo subito dal prossimo
indiziato e
vedrai se non riesco a.. »
- Ma
non fece in tempo a finire il discorso che le labbra di Sherlock erano
nuovamente sulle sue. Questa volta non si staccò,
semplicemente, si fece
adagiare sul materasso, improvvisamente, la stanza iniziò a
girare e non sentì
più nulla, tranne le mani di Sherlock che lo toccavano e le
sue labbra che lo
baciavano.
- Intanto,
fuori, era calata la notte.
Continua...
- Ohibò
sono viva! Chi l'avrebbe mai detto? xD No, scusatemi se posto
così tardi ma ho
avuto delle settimane disastrate (una l'ho passata in Francia e due a
fare lo
stage =_= ) e mi devo ancora rimettere in pari con tante cose (libri,
manga,
film, telefilm, anime che si accumulano in attesa d'esser
visti.....Dèi tremo al
solo pensiero!). Ma lasciamo perdere, oggi mi sono svegliata e mi son
detta
"basta, oggi posto il nuovo capitolo" per poi ricordarmi che non lo
avevo ancora scritto .... ah ah ah! dire che ho fatto le volate
è sminuire xD
fortunatamente questo era il capitolo "break" (come si può
notare
dalla lunghezza e dal tema trattato xP) dire che questi due mi
diventano più
idioti ad ogni capitolo che scrivo è dire la sacrosanta
verità! xD ma qui l'ho
fatto perché dovevano essere idioti! In una mia fantasia *tutta mia* mi sono
sempre domandata come fosse la loro *ipotetica*
relazione, insomma! stì due non
potevano passare le giornate ad ignorarsi, uno che fissa il soffitto
l'altro
che legge è.é mi pigliate per fessa?
Così ho aggiunto questo piccolo bonus
giusto per darvi un'idea di come me li immagino insieme ..... *ha una crisi di
pianto* TOT
perchèèèè????????? anche me
vuole vivere nel loro mondo e vederli
mentre quagliano nel letto *tenta
di scappare nella sua stessa fic ma la
scaraventano fuori a pedate* T^T ingiustizia!
- Ok,
ora ci tengo a fare alcune precisazioni.
- 1.
Questo capitolino (assieme all'altro) è dedicato alla
fantasticosa BlackSoil,
senza la quale non saprei che fare <3
- 2.
Come forse qualcuno di voi avrà notato, ad un certo punto ho
detto *quasi
casualmente* che la pipa si è scheggiata....ok, questo
è un piccolo omaggio ad
una coppia che io amo con tutta me stessa (e devo ringraziare proprio
Black per
avermela fatta conoscere <3). Anche se sì
vabbè, nell'originale non era una
pipa ad essere scheggiata, ma un tazzina per il tea.....ok, detto
questo chi
prima non c'era arrivato c'è arrivato ora xD per gli altri
non aggiungo
altro....vi posso dire solo che dovete guardarvi il telefilm Once Upon
a Time
(lo fanno anche in italia sulla Fox, con il titolo "C'era una volta"
ma fidatevi se vi dico che il doppiaggio italiano fa pena morte e
dannazione!
quindi se potete guardatevelo in inglese con i sub).
- 3.
Mi è apparso babbo Arthur in sogno dicendomi "Vendicami
uuuuuuuu vendica
la mia morte uuuuuu" ... no forse questo è un altro sogno
che ho fatto *mumbleggia* ah si! mi
ha detto, e cito
"Orpo di mille balene, credevo che non ci fossero dubbi sulle
preferenze
sessuali dei miei personaggi, se c'è gente idiota che crede
seriamente che quei
due sono etero, non posso che compatire le loro povere piccole menti.
Lascio a
te, mia allieva, il compito di rendere chiaro a tutti il concetto. Non
ti far
rapire dal lato oscuro della forza! E ricordati di dire a Luke che io
sono suo
padre!" .....
- ....
- e
sapete qual è il bello di questa mia affermazione?
- ...
- ...
- che
voi non la potrete mai smentire *buahahahahah!*
- Vabbè
me ne vado xD qui vedo torce e forconi in lontananza
°^°'''