Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: anteros    05/04/2012    0 recensioni
Il problema? Il mio cuore ancora batte per lei. Le mie labbra ancora cercano le sue. I miei occhi annegano nei suoi. Sono ancora innamorato di lei, come dieci anni fa.
'Sono Justin Bieber, ho milioni di ragazze ai miei piedi' Peccato che lei non fosse in quei milioni.
Ma per lei sarò sempre il suo chastin, e per me la mia pixel. Anche se quel bacio non lo scorderò mai.
«Ti voglio bene Justin.» Disse lei scoccandomi un sorriso.
«Ti voglio bene anch'io Pixie.» Dissi io, abbassando lo sguardo, perché incapace di mentire.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Alle 6.30 suonò il campanello, così da farmi svegliare da un sonnellino sul divano. Aprii la porta, ed un uragano moro mi travolse, trascinandomi in cucina. 
 
 Ci nascondemmo sotto la finestra che dava nel viale della casa accanto.
«Pix, il tuo nuovo vicino è un figo pazzesco!» Sbottò lei, facendo un cenno col capo ad un ragazzo biondastro che camminava spensierato nel viale. 
La casa accanto è sempre stata disabitata, era da ormai più di dieci anni che i Jones se ne sono andati. Chissà che fine hanno fatto... 
Man mano, questo ragazzo andava avanti ed indietro, con scatoloni, valigie ed una donna, presumo fosse sua mamma, dietro di lui ad aiutarlo. 
Ridevano e scherzavano, madre e figlio. Io non scherzo con mia mamma da ormai sette anni, ma cerco di parlare ancora. 
Magari prima di andare a dormire, prima di un interrogazione o di un test. Le chiedo consiglio, prima di azzardarmi a fare qualcosa. 
E sì, forse papà dovrebbe buttare, o donare, i suoi vestiti. Dice che non ci riesce, vuole ricordare il suo profumo. 
Come biasimarlo? Mamma profumava di vaniglia, o cannella. Dipendeva dal profumo che indossava, e che indosso ora io. La cannella è decisamente la mia preferita.
Ma negli ultimi anni i capelli neri di mamma cadevano, i suoi unici vestiti erano dei pigiami ed odorava di pulito e sterilizzato. Odiavo quell'odore, l'odio tutt'ora. 
Odio quel posto, quel letto, questi ricordi. Penso che non andrò mai più in quel posto, tutto bianco, pulito e silenzioso. Non tornerò a vagare per quei corridoi, ormai imparati a memoria.  
«Sì, sembra carino...» Dissi io, sporgendomi un po' più avanti. April mi strattona giù e mi sgrida. Mai niente che le vada bene! 
Continuavamo a scrutare quei due, quando poi la donna disse qualcosa al ragazzo, indicò la casa ed il biondo raggiungeva a passi lenti la mia abitazione. 
Ci furono secondi di panico, quando poi ci spaparanziamo sul divano accendendo la TV sulla prima cosa che c'era in onda. Oddio, Jeresy Show no...!Neanche il tempo di pensarlo che bussarono alla porta. 
«Ciao...sono il nuovo vicino, e mia mamma mi ha detto che ci avete gentilmente invitato a cenare a casa vostra. Volevo chiedervi verso che ora venire.» Disse lui, con aria raffinata e solenne. Per poco non gli risi in faccia, ma mi trattenni. Un bel biondino, con un luccichio nei suoi occhi. Un luccichio indimenticabile.
«Dai, che usi il "lei" con una ragazza di diciassette anni? Andiamo! Comunque non ne ho la più pallida idea guarda. Mio padre mi ha soltanto accennato che stasera sarebbero venuti ospiti, né chi e né a che ora. Sai, può essere un professore e intelligente quanto vuole, ma a volte è proprio uno stupido. Comunque piacere, io sono Pixie, lei April e lui è il mio gatto Timmy. Si, come quello dei fantagenitori.» Mi accorsi che stavo parlando a macchinetta quando April mi guardò facendo gesti con le mani. Ora mi servirebbero dei fantagenitori per sprofondare. «Comunque, piacere. Tu sei?» Gli chiesi, scoccandogli un sorriso e tendendogli la mano.
«Justin, si come Justin Timberlake.» Disse lui, ridacchiando e stringendomi la mano. «Ma io sono Bieber, no Timberlake.» Continuò lui.
«Aspetta... tu sei quello che ho sentito oggi in radio! Non pensavo che saresti diventato il mio nuovo vicino, wow.» Dissi io incredula. Sì, insomma. Non avevo niente contro Justin ma non lo amavo neanche, era neutro per me. Però penso sia un bravo ragazzo, sì, lo stimo. Insomma, dona così tanto in beneficenza, l'altra volta ho sentito che ha donato circa 100,000 $ ad una scuola. Sì, ero contenta di aver conosciuto una persona con un cuore grande quanto il suo paese d'origine. 
«Mai dire mai, no?» Disse lui. Beh, insomma, dico mai molte volte io. Tipo: Già mai!! No okay, troppo... stile medievale. Una cosa più tipo: hai studiato religione? Io non ho mai studiato religione, e mai lo farò!   
 
 
BU-BU... SETTETE'! (?) 
Spero vi piaccia... e... bho. 
Non so che dire, seriamente. (?)
Magari lasciate un commentino, tanto per. 
Alla prossima! :D 
 
 
  
  
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