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Autore: You found me    05/04/2012    2 recensioni
Sogni di andare a Londra, di incontrare i tuoi idoli. Ma sai che è impossibile. Solo che prima o poi arrivi ai 18 anni e a Londra ci puoi andare. Tutti gli avvenimenti si intrecciano, per portarti ad annegare in quegli occhi così profondi e veri. E allora lì potrai dire "Don't you know, you spin me out of control." :)
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. I just want you to know who i am.


*Consiglio di leggere questo capitolo ascoltando Iris, dei Goo goo dolls, che mi ha dato l'ispirazione, e Wonderwall degli Oasis, BUONA LETTURA! :)


“I just want you to know who I am. “

Credo che sia così. Ormai tutti mi conoscono per il ragazzo famoso che gira da uno stato all'altro con gli altri componenti del gruppo. Anche la mia ragazza, dopo tutto, non credo sappia chi realmente sono. Questo perchè tutti mi credono lo scemo del gruppo, che ride e scherza sempre. Ma lo faccio per nascondere quanto in realtà sono complicato. Io sono talmente strano e difficile da capire che non mi comprendo nemmeno da solo.

Oggi i ragazzi mi hanno chiesto se andiamo a fare un giro a Londra, anche se sono talmente stanco per ieri, sono stato sveglio con Eleanor fino a tardi. Non ho la minima voglia di mettere il piede fuori di casa, solo che se non esco mi trascinano fuori loro.

Mi alzo dal letto e spengo l'IPod, questa mattina ho ascoltato Iris almeno venti volte e direi che è il caso di smetterla. Non voglio per nulla al mondo deprimermi, non parlerò di questa mia “confusione” se si può chiamare così, con nessuno. Nemmeno con Zayn, la persona di cui mi fido di più.

Prendo una maglietta, un paio di jeans e vado in bagno. Mi infilo un po' nella doccia, ho giusto un po' di tempo. E comincio a pensare di nuovo. Non voglio pensare, quanta pesantezza.

Stasera usciremo, devo smettere di avere pensieri che mi appesantiscono.

Mi continuo a chiedere se non ci sia il bisogno di cambiare un qualcosa della mia vita. Quando parlo con Eleanor mi sembra che dall'altra parte non ci sia quello che voglio davvero. Niente da toglierle, è una ragazza fantastica, ma ho sempre l'impressione di parlare da solo, di non avere la ragazza “giusta”.

Sono pronto e Liam è in macchina con gli altri che mi aspetta. Salgo e saluto tutti sorridendo. Non devo far trasparire un grammo dei miei problemi, mi farebbero decisamente troppe domande.

Parliamo delle solite scemate, e ogni tanto vorrei discutere anche di qualcosa di serio, ma poi mi rendo conto che preferisco la leggerezza dei discorsi che facciamo tra di noi.

-Dove andiamo di bello?- chiedo.

-Direi che potremmo fare un semplice giro per Londra e mangiare qualcosina per pranzo- mi risponde Liam, che coordina tutto come sempre.

-Perfetto! Devo cercare una maglietta nuova!- esclama Zayn

-A me piace la parte del pranzo- risponde Niall, come gli è solito.

-Okay, dove volete, ma stasera io pretendo di uscire- dico, convinto a smettere di ragionare sul senso della vita. Diventerò filosofo.

-Ed ecco il Louis che amo!- grida Harry, stritolandomi.

E tutti ridono, sono sorpresi dalla mia voglia di uscire improvvisa. Ultimamente volevo sempre stare in casa, è per questo che erano costretti a trascinarmi fuori.

-Come è andata ieri sera con Eleanor?- chiede Zayn.

-Bene, siamo stati insieme fino a tardi. Siamo usciti a ballare e poi siamo stati un po' da me- rispondo.

-E avete scopato come ricci!-grida il solito Harry, scatenando le risate di tutti.

-Tu sei sempre il solito porco! Comunque sì, Hazza- rispondo ridendo anche io.

-Dove andiamo allora stasera?- chiede Niall.

-Al Fabric- urlo io, che amo quel locale.

-Per me è okay- dice Harry. E tutti gli altri acconsentono.

Parcheggiamo la macchina e andiamo a farci un giro per la città. Quante volte l'ho vista, ma il punto è che non stanca mai. È sempre bellissimo passare davanti ad Harrods, o vedere l'immensità del Big Ben. Ora siamo proprio qui. C'è un po' di vento che mi accarezza il viso. Ho i brividi perchè la felpa che indosso è leggera. Vorrei potermi togliere questi occhiali da sole, ma ho idea di cosa potrebbe succedere se li togliessi. Mi riconoscerebbero cinquecento persone.

E questa è un'altra delle cose che non mi piacciono più. Siamo tutti felicissimi di avere delle fans. Ma a volte è brutto vedere che loro vogliano solo una foto per farsi vedere dalle amiche, che ti conoscano per il cantante che viene fuori nelle interviste. Vorrei una ragazza con cui parlare, che veda ciò che sono davvero e non quello che sembro. Le ragazze mi si avvicinano solo perchè sono famoso.

Camminiamo lentamente per le vie di Londra, sempre conosciute, ma tranquille. A quest'ora del mattino non c'è confusione. Sono le dieci e camminare qui è perfetto.

Zayn mi trascina in un negozio per accompagnarlo a prendere la maglietta, e con quella scusa mi chiede cos'ho. Io rimango pietrificato. Non so cosa dirgli, e non riesco a credere al fatto che lui si sia accorto di come sto.

-Penso troppo- tento di tagliare corto io.

-Perchè?-cerca di chiedere spiegazioni lui.

-Semplicemente perchè non so più cosa voglio. Non capisco se Eleanor è quella giusta. Non capisco se ho bisogno di cambiare. Vorrei solo qualcuno che non lasci risposte vuote ai miei problemi. Che mi parli e mi faccia chiarire le idee, senza acconsentire ad ogni singola cosa.-spiego, sempre con parole povere.

-Hai bisogno di staccare, e questa sera usciamo, che occasione migliore? Non pensare troppo, è una cosa che ti ripeto sempre, lo so, ma è vero. A volte il troppo pensare ti mette solo più confusione-risponde Zayn.

Compra una maglietta è usciamo dal negozio. Raggiungiamo gli altri e ci avviamo verso un bar per mangiare un panino.

-Hai chiamato Eleanor per stasera?-mi chiede Liam.

-No, ora le mando un messaggio.-rispondo.

Ciao splendore, stasera andiamo al Fabric, ti passo a prendere per le nove. Ti amo. Lou.”- Le scrivo.

La risposta arriva subito.

Certo amore mio, a stasera. Ti amo anch'io. El.”

Dopo mangiato mi accompagnano a casa, e io mi butto sul letto, con l'IPod.

”'Cause it’s broken broken, something got broken.”

Si, qualcosa si è rotto in me, ma non capisco cosa.

Mi addormento e mi sveglio dopo un'ora. Mi preparo, metto i miei pantaloni rossi con la maglietta a righe ed esco.

Saluto di nuovo tutti, e Zayn mi sussurra.

-Non pensare.-

-Ecco, lascio correre tutto. Devo divertirmi. Grazie.- Rispondo.

-Ma di cosa?-risponde Zayn facendomi l'occhiolino.

Passiamo a prendere Eleanor, si siede in baccio a me e mi bacia. Io rispondo al suo bacio con foga. Ho deciso che farò qualsiasi cosa che mi impedisca di riflettere.

Arriviamo al locale ed entriamo. Oggi c'è molta gente.

Spero vivamente che nessuno mi riconosca.

Mi metto a ballare in mezzo alla folla. Mi guardo intorno. La musica è fortissima. Le persone sono una incollata all'altra, e vedo solo la mia ragazza che si struscia su di me. Tutto il resto, pensieri e riflessioni, non contano.

Ciao a tutti! :3

Il capitolo è spesso noioso, ma la storia prenderà una bella svolta. Tutto questo girare attorno ai personaggi è per far capire un po' la situazione, prima di far accadere i fatti. Ringrazio le persone che hanno letto, e quello splendore della mia amica Ilaria che mi sostiene sempre. Sarei molto felice se voi recensiste. Il prossimo capitolo arriverà molto presto. :)

Love, Alice xx



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