I Can do Better!

On a mission!

Quando i due akatsukiani uscirono dal covo di roccia, vennero accecati dalla luce abbagliante del caldo sole estivo. Le due figure rimasero per qualche minuti immobili, perfettamente silenziose, poi, con un tacito accordo partirono di corsa per la missione.

A Konoha quella sembrava essere la giornata più calda dell'anno. Molte persone si erano chiuse in casa, cercando di svolgere il loro lavoro nel fresco delle loro abitazioni, mentre gli sfortunati ninja costretti a lavorare anche quel giorno sudavano sotto le divise da combattimento più o meno pesanti.

Sakura e Naruto si stavano godendo un breve momento di relax sotto il fresco riparo di alcuni alberi vicino al ristorante di Ichiraku, in compagnia di Shikamaru e Choji.

- Scommetto che fra poco arriverà Kakashi a dirci che ci hanno affidato un'altra missione!- sospirò Sakura rompendo quel momento di silenzio.

Naruto sbuffò e si lasciò scivolare ancora più in giù sul tronco a cui si era appoggiato:- Giuro che oggi non ho proprio voglia di far nulla...-

- A chi lo dici!- confermò Shikamaru, ancora più svogliato del solito.

- E ti pareva!- ridacchiò il biondo.

Non fecero a tempo a passare un paio di minuti che una voce squillante arrivò a spezzare la temporanea tranquillità.

- Ragazziii!-

I quattro si voltarono verso la strada, ma non era Kakashi quello che stava arrivando.

Davanti a loro c'era una ragazza dai capelli biondissimi lisci e lunghi fino alla vita, con delle meches colorate fucsia e verdi sul davanti. I suoi grandi occhi azzurri erano contornati da una riga di matita nera, e guardavano il gruppetto con un'aria spavalda.

Anche i suoi vestiti erano parecchio inusuali per una ninja: stivali anfibi neri alti fino al ginocchio, intrecciati da laccetti fucsia, una gonna pieghettata nera a pois bianchi con una pezza a forma di teschio fucsia attaccata sulla destra, e per finire una canottiera che lasciava scoperto l'ombelico, con i bordi strappati e una grande "S" verde fluo sullo sfondo nero.

- Buongiorno gente! Come va?- esclamò la ragazza allegra.

- Oh no, Avril!- borbottò Sakura cercando di non farsi sentire.

Ma la ragazza aveva già captato comunque la sua avversione.

- Che c'è, infermierina, non ti va di vedermi?-

La ragazza dai capelli rosa la fulminò con un'occhiata omicida.

- Esatto, non avevo voglia di vederti, ma soprattutto volevo starmene un po' in santa pace, ok?-

- Ragazze, ragazze, state buone!- intervennero preoccupati Shikamaru e Naruto, che sapevano che fra le due ragazze non c'erano buoni rapporti. Choji continuava a mangiucchiare patatine in silenzio.

Avril fece una linguaccia a Sakura, accompagnandola con uno sguardo di sfida; la ragazza con i capelli rosa si limitò a ignorarla. Poi la sua attenzione fu attirata da qualcuno che arrivava dietro le spalle della biondina.

- Buongiorno Kakashi!- esclamò, felice di poter cambiare argomento.

Il sensei salutò tutti alzando la mano. - Buongiorno anche a te Sakura!-

Si guardò un attimo attorno, come per valutare le persone che si trovavano lì, e poi fece un sospiro.

- Lo so che oggi preferireste riposare, ma... Tsunade ci ha chiesto di mandare urgentemente una delegazione al Villaggio della Sabbia, e avremmo bisogno di un altro elemento.-

Non aggiunse nulla, ma rimase per un attimo a guardare i ragazzi in silenzio, aspettando che qualcuno si offrisse in modo spontaneo. Non gli piaceva dover scegliere qualcuno.

Sakura stava per sacrificarsi con un sospiro, quando venne sorpassata da una cascata di capelli biondi.

- Vengo io Kakashi!- esclamò Avril, iperattiva.

- Sicura?-

La ragazza annuì con forza:- Va bene che ho solo quindici anni, ma sono chunin già da due anni! E poi non ho nient'altro da fare!-

- Perfetto!- concordò il maestro – Si parte subito!-

E detto questo Kakashi si voltò e tornò da dove era venuto.

- Bene, allora io vado!- sorrise Avril – E poi...- aggiunse con un occhiolino, riferita a Sakura – Chissà che magari non incontro Sasuke e riesco a riportarlo a Konoha!-

Questo fece esplodere definitivamente la ragazza.

- Dimmi perchè mai Sasuke dovrebbe dare retta a una come te! Sei più piccola di lui, fastidiosa e pure bassa!- urlò nera di rabbia alla schiena di Avril, che aveva iniziato a seguire Kakashi.

Questa volta toccò alla bionda infiammarsi. Si voltò di scatto.

- Non sono bassa! Un metro e cinquantacinque è un'altezza più che giusta! E almeno non sono una gallina come te!- esplose, chiudendo il tutto con una linguaccia; poi corse via.

Quanto era difficile essere innamorate del ragazzo più popolare di Konoha, nonchè traditore ormai alleato di Orochimaru?