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Autore: Nayll    06/04/2012    0 recensioni
Alex, una ragazza di 16 anni, vive a Londra con il fratello James e la madre.
Un giorno James torna a casa dicendo di avere un nuovo compagno di classe, Harry Styles. Quest'ultimo, dopo qualche mese, invita un suo vecchio amico dall'Irlanda, il quale si innamora di Alex.
Spero che la storia vi piaccia! Le recensioni sono sempre gradite, thanks;D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lui guardo’ la finestra.
–Gia’.. allora perche’ sei sveglia?- la sua voce era assonnata e divertente, infatti risi, piano per non svegliare gli altri.
–Non lo so, mi sono svegliata dopo un sogno..- si giro’ meglio verso di me e mi guardo’ con quei suoi occhi color ghiaccio. 
–Sono lacrime quelle? Dai, racconta.. che hai sognato?- ma come cavolo faceva ad accorgersi delle lacrime che ormai erano quasi asciutte? Non volevo assolutamente raccontargli del sogno, mi vergognavo. Sorrisi.
–Mi sono svegliata così, niente.. era un sogno qualunque..- vidi Niall che spostava la sua coperta, i suoi vestiti ora erano un po’ stropicciati, ma non si notava molto, anzi, trovo che con i vestiti stropicciati sia ancora piu' bello.
WHAT?
Si, ok, e' vero, trovo che Niall sia bello.
Finalmente lo ammetti!
Mi sento una folle a parlare da sola.
Ok, allora al prossimo attacco di follia! 
Risi per quello che avevo pensato, Niall mi sorrise, non capendo molto. Poi si mise seduto nel divano, mi guardo’ un secondo e il mio cuore comincio’ a battere fortissimo. Nel frattempo lui si alzo’ e si avvicino’ al mio divano, io mi spostai automaticamente lasciandogli uno spazio accanto a me, ma non me ne resi nemmeno conto, infatti in quel momento il mio stomaco era sottosopra e il mio cuore non aveva intenzione di rallentare. Si sedette accanto a me, io gli feci spazio sotto le coperte e lui accetto’ volentieri. Eravamo accanto, zitti entrambi. Probabilmente aveva notato che il mio petto sobbalzava ogni secondo, io cercavo di sembrare tranquilla.
-Il tuo divano era scomodo?- sorrisi, lui ricambio’ il sorriso. In quel momento si blocco’ il mondo intorno a me. Quel sorriso, era meravigliosamente bello. Mi sbloccai quando sentii la sua voce.
–Volevo stare solo un po’ accanto a te.. se ti da fastidio vado via.-
-NO!-
 quasi urlai, lui continuava a sorridere e, per giustificare il mio 'NO' cosi' affrettato, continuai. -potresti svegliare gli altri, con tutto il casino che fai!- mi sorrise per l'ennesima volta, io mi sciolsi.
-e poi voglio raccontato il sogno, non si piange per un sogno qualunque!- si mise una faccia da cucciolo che avrebbe fatto addolcire anche un t-rex e io non sapevo cosa fare. Non sarei riuscita a mentirgli, così appoggiai la testa sulla sua spalla e sospirai.
–Ho sognato una persona speciale, molto speciale. Quella lacrima probabilmente era dovuta al fatto che ho scoperto che non era la realta'. Credo che questo sogno mi abbia aperto gli occhi.. ora ho sonno, dormiamo un altro po’?- dissi sorridendo verso di lui, che ricambio’ il sorriso.
–Oh.. beh, se hai sonno, dormi, tranquilla..- io lo guardai, facendogli l'occhiolino.
–Magari appena ci risvegliamo ti raccontero’ di piu’.-
Ma che cavolo stai dicendo?
Gia', che cavolo sto dicendo? Il mio cervello non funziona proprio di mattina.
In realta' vuoi solo dichiararti a Niall.
Si ok, come dici tu.
Appoggiai di nuovo la testa sulla sua spalla e chiusi gli occhi. Niall poggio’ la sua testa sulla mia.
–va bene..- il suo tono era dolce, ed ero certa che non sarei riuscita a dormire stando accanto a lui. Dopo un po’, stavo quasi per addormentarmi ma sentii una voce melodiosa e meravigliosa che cantava, diceva: ‘if i’m louder, would you see me? Would you lay down, in my arms and rescue me.. cause we aare, the same, you saved me, but when you leave it’s gone again’ una lacrima mi bagno’ il viso. Quella voce sembrava quella di un angelo. Non riuscii a trattenermi, quelle parole poi, sembrava che Niall non si sentisse considerato.. Non capivo il motivo, ma sentivo che si riferiva a me. Non aveva accennato nomi, non aveva detto nulla a parte quelle parole cantate. Io continuavo a sentire la sua voce nella mia testa, era bellissima. Non sapevo se ero sveglia o se stessi sognando, decisi di restare in silenzio, per non rovinare quel momento. Dopo un’ora, credo, mi addormentai.
Mi svegliai sentendo la voce di Harry che urlava.
-Ehii! Che ci fai tu nel divano con Ale?- quell’urlo mi fece sobbalzare, aprii gli occhi di scatto e scoppiai a ridere. Harry aveva i capelli tutti scombinati, era ancora a terra che cercava di alzarsi, probabilmente si era svegliato in quel momento. Anche Niall si spavento’, non si era accorto che Harry aveva dormito per terra, infatti comincio’ a guardarsi intorno sconvolto, poi io gli indicai il pavimento e lui comincio’ a ridere. Quella risata che tanto mi aveva confortato due giorni prima, mi faceva sentire felice, ed era contagiosa, infatti io, tra la risata di Niall e i capelli di Harry, non riuscii piu’ a smettere di ridere, dovettero tapparmi la bocca. Nel frattempo Harry riusci’ ad alzarsi e venne verso me e Niall che eravamo ancora seduti accanto.
–allora? Che ci fai qua?- Niall rise di nuovo, poi rispose.
–il mio divano era scomodo!- mi fece l'occhiolino e io sorrisi. -E poi lei e’ molto meglio del cuscino.- io arrossii, non sapevo perche’, tanto per cambiare. Harry era serio.
–Vorresti dirmi che io ho dormito per terra, quando potevo dormire nel divano?- io risi.
–Esatto! Ma non e’ colpa mia se sei stupido! Ora ho fame.- i suoi discorsi non erano molto collegati tra di loro, e questo mi faceva ridere, mi piaceva il suo modo di parlare. Harry sorrise.
–uffa, la prossima volta dimmelo! E comunque ricordati che Alex e’ mia!- io sorrisi, e nel frattempo il mio cuore stava impazzendo.
–Mangiamo?- dissi. Stare così vicina a Niall mi aveva fatto venire fame.
–E va benee!- disse Harry, che sveglio’ mio fratello spingendolo giu’ dal divano e facendolo cadere per terra.
–Ahi! Harry, io ti ammazzo.- disse James appena si rese conto che era stato Harry. Nel frattempo io e Niall eravamo andati in cucina. In frigo c’era una torta al cioccolato e ovviamente quella fu la mia colazione, adoro il cioccolato. Poi arrivarono gli altri, compresi Alice e Zayn che avevano dormito nel letto dei genitori di Harry.
–Buongiorno!- dissi sorridendo. Alice ricambio’ sorridendo.
–Ciaoo!- disse Zayn, mentre sbadigliava.
–Dormito bene?- domandai, anche se avevo l’impressione che quei due non avessero dormito molto.
–si, abbastanza, voi?- rispose Alice sorridendo.
-Si, io si, anche se non credo che Harry la pensi nello stesso modo..- mi girai verso di lui sorridendo, lui sbuffo’.
–Il pavimento non e’ comodo! Ed e’ tutta colpa di James che non riesce a stare fermo nemmeno mentre dorme!- io risi conoscendo mio fratello, la notte si muove di piu’ che di giorno.
–Ma tu hai il tuo letto, nella tua stanza.. perche’ non hai dormito la’?- gli chiesi.
–Perche’ non volevo lasciarvi soli.. insomma, siete sempre miei ospiti!- sorrise facendo comparire quelle meravigliose fossette sul suo viso.
–Oggi il nostro Hazza e’ proprio tenero, eh?- disse mio fratello sorridendo.
–Ti sei svegliato finalmente!- dissi io.
–Si, ma a te che te ne frega?- mi disse col suo solito tono antipatico.
–Niente, volevo sapere se avrei potuto organizzare una festa per il tuo decesso nel sonno, ma a quanto pare sei vivo e antipatico, come sempre!- gli altri risero, io e James ci scambiammo delle occhiatacce. 
Dopo aver finito di mangiare, io andai nel divano a rilassarmi. Poco dopo Harry venne e si sedette accanto a me, mi abbraccio’ e io rimasi tra le sue braccia per un po’, era bellissimo stare accanto a lui, era come un fratello per me.
–Ale, tra un po’ andiamo a fare la spesa, se no a pranzo non si mangia, va bene?- sorrise. Sapeva che odiavo fare la spesa, ecco perche’ mi aveva abbracciato!
–Noo no no no no. Non la voglio fare la spesaa!- Lui rise.
–Sembri una bambina, ma sapevo che avresti detto così. E va bene, per una volta resti a casa.. Tanto c’è Niall che ti fa compagnia!- sorrise. Perche’ Niall rimaneva a casa? Non sapevo se sarei riuscita a sopravvivere ad un’intera mattina sola con lui.
–perche’ lui rimane a casa?- gli chiesi, lui continuava a sorridere con quelle fossette che spiccavano nelle sue belle guance rosa.
–Non possiamo portarlo a fare la spesa. Lui ama mangiare, comprerebbe tutto il supermercato!- io risi.
–Va bene.. allora resto qui.- sorrise.
–ok.- si alzo’ e ando’ a prepararsi. Mezz’ora dopo erano tutti pronti per andare, Harry ando’ verso Niall.
–Mi raccomando, la affido a te. Trattala bene!- sorrise, poi andarono al supermercato, e io ero rimasta sola a casa con Niall. Evitai di parlargli, avevo paura che si ricordasse del sogno, e non volevo raccontarglielo. Cosi' mi fiondai in bagno per rendermi decente, mi pettinai i capelli e mi lavai il viso e i denti, poi mi aggiustai i vestiti che durante la notte si erano stropicciati, infine andai per aprire la porta sorridente, ma non appena la aprii mi ritrovai Niall davanti. Senza rendermene conto, ci andai a sbattere. Entrambi cademmo per terra, io sopra di lui, e il mio cuore comincio’ a battere sempre piu’ velocemente. Eravamo nel corridoio di casa Styles, fortunatamente non c’era nessuno che poteva vederci, ma il mio cuore non aveva intenzione di calmarsi. Il mio corpo era sopra il suo, sentivo il suo battito andare sempre piu’ veloce, proprio come il mio, diventai rossa in viso. Tentai di alzarmi e i miei capelli strisciarono nel viso di Niall facendogli il solletico, infatti si mise a ridere. Non ci voleva. La sua risata era la cosa piu’ bella che conoscevo, e sentirla così da vicino mi faceva emozionare sempre di piu’. Lui era tutto rosso in viso, ma non si muoveva, evidentemente era sconvolto. Il suo sorriso pero’ mi rese piu’ sicura. Poi mosse il braccio e mi mise un ciuffo di capelli dietro l’orecchio, io stavo per svenire. Riuscii ad alzare il mio busto poggiandomi sulle braccia, ma le mie gambe non avevano voglia di muoversi. Passo' un minuto, o due, poi le mie gambe tornarono sotto il mio controllo e mi ritrovai a cavalcioni su Niall. Non era quello che avevo pensato di fare, ma sempre meglio di rimanere bloccata sopra di lui. Lui mi sorrise, come se avesse in mente qualcosa. Ricambiai il sorriso, e andai per alzarmi quando allungo' una mano e comincio' a solleticarmi ovunque. Non appena mi sfioro' io scoppiai in una sonora risata, soffrivo il solletico anche nei punti piu' impensabili, e non riuscii a resistere.
-oddio, basta, ti prego- dissi tra una risata e l'altra. Lui pero' non accennava a fermarsi.
-mi fermo solo se mi prometti una cosa.- tentai di liberarmi, ma peggiorai solo la situazione, cadendo nuovamente su di lui e arrossendo come un pomodoro.
-tutto quello che vuoi, basta che la smetti.- dissi continuando a ridere, lui finalmente smise di solleticarmi, sorridente, e io mi coricai al suo fianco, mettendomi a fissare il tetto mentre prendevo lunghi respiri. 
-allora?- domandai, curiosa di sapere cosa volesse da me.
-devi raccontarmi il sogno.- quelle parole echeggiarono nella mia mente. Avevo fatto di tutto per fargli dimenticare quel sogno, e ora mi aveva incastrata, dovevo raccontarglielo per forza. 
-ok..- dissi, prima di prendere un lungo respiro, e di girarmi verso i suoi meravigliosi occhi. 


-note dell'autrice-
Massalve!:3 (?)

Dunque, siamo giunti al sesto capitolo!.o.
Niente, volevo solo dirvi che vi ringrazio per essere arrivati fin qui, e spero che la storia vi sia piaciuta!

Vi ricordo che le recensioni sono sempre gradite!;D 

See you in the next chapter, xx.
  
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