06/04/2012
2 recensioniCapitolo 06 – La bella addormentata nel bosco.
Rating: Verde. Parlando di boschi...
Pairing: Shuuya/Yuuto.
Avvertenze: DrabblenonDrabble. (115 parole)
Note: Mhm. Non saprei come spiegarmelo, ma questo nuovo capitolo non è che mi convinca molto.
Ho buttato giù la bozza in un istante di ispirazione, ma quando mi sono ritrovata a trascriverla e a sistemarla...non mi convinceva già più.
Ma penso che ogni tanto capita a tutti di non essere sicuri su qualche fanfiction.
Quindi...spero che a voi lettori piaccia di più o lo stesso questo nuovo capitolo.
E magari, dopo che lo avrete letto, penserete “E il titolo che cavolo centra con la storia?”, be’...la risposta è semplice: faccio pena con i titoli. .__.
(Comunque prima o poi riuscirò a conquistare il mondo con questo Pairing, lo so. uwu xD)
Baci,
Lancher~♥
Girò lentamente la pagina, sistemandosi meglio contro la corteccia dell’albero contro cui era poggiato, socchiudendo gli occhi mentre iniziava a scorrere ogni nuova parola.
Inclinò un poco la testa contro una spalla, lasciando riposare mollemente il braccio sinistro contro lo stomaco, tenendo il libro solo con la mano destra.
Anche se dopo qualche istante decise di prendersi una piccola pausa, conscio che nessuno avrebbe potuto vedere i suoi occhi chiusi dietro le lenti scure dei suoi occhiali, lasciandosi cullare dolcemente dal torpore del vento, il quale era pregno di un dolce profumo primaverile.
Dal canto suo, Gouenji, osservò da lontano la figura rilassata di Kidou e gli si avvicinò, notando con un sorriso divertito la posizione dormiente del ragazzo.
La bella addormentata nel bosco.
Si chinò per un istante sulla figura di Kidou, prima di stendersi affianco ad essa, contemplando pensieroso le piccole foglie verdi che danzavano con il vento.
E nel momento in cui chiuse gli occhi si ricordò della tentazione che aveva provato qualche secondo prima.
Il bacio del principe che risvegliava la bella principessa.
Sorrise divertito ripensando all’idea che gli era balzata in mente, incrociando le braccia dietro la testa, lasciandosi anche lui cullare dal tranquillo vento primaverile.
Ma dopo qualche istante la campana scolastica suonò, seguita dalla voce di Endou che li richiamava a gran voce.
E il breve momento fiabesco finì.