Questo
è
l'ultimo capitolo? Non lo so nemmeno io. Comunque mi piacerebbe fare un
seguito, dove Neal e Peter ormai se la spassano alla grande. Chissà... Comunque più che un capitolo è una sorta di one-shot. |
"There are white lies and black lies,
and many shades of grey lies.
Some lies are justified.
Lies told out of kindness,
lies that preserve dignity,
lies that spare pain.*"
I figured out the story:
it wasn't good.
Yet in a corner of my mind,
I celebrate the glory
but it was not to be.
In the twist of separation
you excelled to being free
Can't you find a little room inside for me?
And we'll be together
missed time is forever
we'll be fighting
and forever we would be
so complete
in our love
we will never be uncovered again*"
Quando
aprì gli occhi, il corpo umidiccio dell’altro era
avvinghiato al suo: le braccia abbandonate intorno al suo busto e le
gambe
intrecciate.
Era di sicuro la
mattina più assurda di tutta la sua vita, ma ciò
non significa che non provasse
piacere nel vedere il suo volto addormentato, o che non desiderasse
baciarlo, o
che non vibrasse di passione ogni volta che il suo respiro regolare gli
accarezzava le labbra.
Cercò di alzarsi senza svegliarlo e si avviò
verso il bagno
per farsi una doccia.
Eppure
gli
dispiaceva togliersi il Suo odore dalla pelle.
Aprì
l’acqua sulla temperatura più fredda e si fece
investire dal getto gelido: aveva assolutamente bisogno di ritornare
alla
realtà, di liberare la mente da quell’intreccio
disordinato di sentimenti, di
tornare ad essere l’uomo razionale che era sempre stato.
Si sedette sulla superficie scivolosa di quello spazio,
troppo piccolo per le sue grandi spalle. Appoggiò i gomiti
sulle ginocchia e si
prese la testa tra le mani. Che cosa avrebbe detto ad Elizabeth?
Che
il suo corpo era
così bello da non poter resistere?
Che
il suono della
sua voce l’aveva incantato?
Che
quegli occhi
ammalianti gli erano stati fatali?
Che
era stato
completamente, inevitabilmente, sedotto?
E tutto questo nonostante l’amasse.
Nonostante lei fosse la sua più intima quotidianità, il suo equilibrio, la sua calma interiore.
Nonostante fosse la sua vita.
Quel presuntuoso, irritante, sfacciato, egocentrico di Neal, invece, che cos’era per lui?
Dannazione,
irreparabile
sconnessione dal mondo,
scriteriato
abbandono ai sensi.
"Posso entrare?"
Peter
alzò lo sguardo e vide una sagoma attraverso il vetro opaco
della doccia.
"No"
"Perchè?"
"Perchè
non si può fare"
"Cosa?"
"Me...e te. E'
assurdo, Neal!"
"Voglio
solo entrare con te in doccia"
"Se entrassi..."
"...Se entrassi
non riusciresti a trattenerti?"
"..."
"Ho ragione,
vero?"
"..."
"Peter…nemmeno
questo si può fare"
“Che
cosa?”
“Ignorare i
sentimenti”
Il ragazzo
appoggiò una mano sul vetro e la fece scivolare per qualche
centimetro. L’uomo ne seguì il movimento
lento e, come ogni sua gesto o parola, lo trovò
illogicamente affascinante.
"Di cosa?"
"Di te"
"Sul serio?"
"..."
Quell’attimo
di esitazione bastò per far crollare la pazienza di Neal
che,
incoraggiato dal silenzio dell’altro, entrò nella
doccia.
In due si stava
decisamente stretti.
Era una bella sensazione.
"Sei
impazzito, Peter?!
Quest'acqua è gelida!" il più giovane
allungò la mano verso la manopola
della temperatura e la posizionò a metà.
"Ti
avevo detto di non entrare"
"Non fare lo scontroso"
Si sedette sopra di lui, incrociando le proprie gambe
intorno alla vita
dell'uomo. Questo
inclinò la testa all'indietro, fino ad incontrare il freddo
marmo. Chiuse gli occhi.
Il ragazzo gli
mise le mani intorno al collo e appoggiò la fronte sul suo
petto.
I due non si
mossero di un millimetro per
interminabili secondi, consapevoli che quello era il confine: superarlo
o fare
marcia indietro? Qualunque scelta avrebbe provocato sofferenza e bugie.
Ma
l'inganno più grande sarebbe stato l'oblio di quell'Amore.
Riaprì
gli occhi e costrinse l'altro a guardarlo: "okay"
"Okay?"
"Possiamo rifarlo...qualche volta"
"Qualche volta?"
"Neal...non chiedermi di più. Non chiedermi quello che non
ti posso dare.
E un'altra cosa: non dirlo a nessuno. Ti prego"
Il ragazzo sorrise e si avvicinò ancora di più al
corpo bagnato del federale:
"non ho altra scelta che eseguire gli ordini, agente Burke.
Sarà il nostro
piccolo segreto" gli disse, a fior di labbra, prima di baciarlo.
"I'm not a perfect person
There's many things I wish I didn't do
But I continue learning
I never meant to do those things to you
And so I have to say before I go
That I just want you to know
I've found out a reason for me
To change who I used to be
A reason to start over new
and the reason is you
I'm sorry that I hurt you
It's something I must live with everyday
And all the pain I put you through
I wish that I could take it all away
And be the one who catches all your tears
Thats why I need you to hear
I've found out a reason for me
To change who I used to be
A reason to start over new
and the reason is You
and the reason is You*"
NOTE:
*The L word, Jennifer Schecter
*Back for good, Take That
*The reason, Hoobastank
"Fai il giro del mondo in cerca di qualcosa e scopri che è sempre stata nel tuo giardino" |
To be continued..... (?)