Cathy pov.
Io avevo appena
ballato con Ian Somerhalder. Capiamoci, Ian Somerhalder.
No, peggio io
avevo appena ballato con lui e poi Joseph Morgan mi aveva stretta a se.
Ah, e ora ero di
nuovo fra le braccia di Ian.
Oh, e che
braccia.
Mi fece roteare
su me stessa un paio di volte, prima di fermarsi con la bocca ad un passo dal
mio orecchio. Perché lo faceva? Voleva farmi morire per caso? No perché ci
stava riuscendo benissimo.
Non riuscivo a
ragionare se lui mi alitava sul collo in quella maniera così indecente.
Credevo di stare
la-la per morire solo sentendo il suo corpo incollato al mio, ed invece no. Il
fondo lo toccai quando lui posò un bacio nell'incavo del mio collo e mi
sussurrò queste esatte parole : « C'è troppa gente, usciamo fuori. Voglio stare
solo con te » Non esitai nemmeno un attimo; gli dissi sì, e uscimmo sulla
balconata che c'era all'esterno.
Ci incamminammo
veloci verso il balcone, lui mi teneva la mano. Quando fummo arrivati a quel
pezzo di ferro, Ian portò una mia mano alla sua bocca, baciandola
delicatamente: wow.
Lo guardai negli
occhi non capendo cosa stesse facendo, lui fece lo stesso ma nel suo sguardo
c'era altro.
« Posso fare una
cosa? » Annuii, anche senza sapere cosa volesse fare.
Ma in un attimo
lo capìi.
Si avvicinò a
me, in maniera quasi troppo lenta.
Le sue labbra si
posarono sulle mie, che presero a muoversi con quelle di lui dolcemente e poi
sempre in modo più passionale.
Era un incontro
di lingue, di sapori, di aromi, di denti.
Era bello perché
mi faceva sentire bene.
Mi dava alla
testa.
La sua bocca si
modellava alla mia in maniera quasi innaturale. Sapeva di menta e rum.
Cercai di
prendergli i capelli, ma lui non me lo permise. Prese le mie mani fra le sue e
le strinse forte.
Si staccò da me
troppo presto.
Ero ansante;
sembrava che avessi appena fatto sesso.
« Sei bellissima
questa sera Cathy » disse lui sensuale e con voce roca.
« Anche tu mica
scherzi » lui sorrise.
« Me lo dicono
spesso » scherzò.
« Non faccio
fatica a crederlo » Rise in maniera sguaiata. Sembrava che si stesse
divertendo.
« Sai, se
l'avessi detto alla tua amica lei mi avrebbe riempito di insulti » Oooook.
Parlava di
Sierra mentre stava con me? No, così non va.
Lo guardai
scocciata.
« Mi hai appena
baciato e pensi a Sierra? » Lui scosse
la testa in maniera decisa.
« No, no. Non fraintendermi,
dico solo che siete diverse. » Questo non migliorava la situazione. Infatti mi
indispettii.
« Sì, e quindi?
»
« Preferisco te.
Lei è troppo complicata, tu sei più dolce. »
Disse, accarezzandomi i riccioli mori.
O mio Dio.
Preferiva me.
WOW.
ME.
« Non credevo ci
fosse in atto una gara. » Voltai la testa verso la voce di Sierra, che era
ferma a pochi metri da noi, con le braccia conserte e la faccia offesa.
Ian sorrise in
maniera indecente.
« Sapevi che non
si origlia? » Chiese lui, mentre Sierra non si scompose un attimo.
« E tu sapevi
che non è carino dare della complicata a qualcuna? »
« E tu sap »
« Sì, so che non
si risponde ad una domanda con un'altra domanda. » Lui smise di sorridere;
indossò una strana maschera sul volto. Non capivo perchè quello scambio di
battute mi dava così fastidio.
Ah sì, forse
perché per me stavano flirtando.
« Come hai fatto
a capire che stavo per dirti quello? »
« Ahhhh al
diavolo! Cathy ero venuta qui per dirti che io torno in Hotel. A dopo, o domani
o quel che è. » Si voltò ed andò via, ma prima di chiudere la porta rispose ad
Ian.
« Sei scontato,ecco
perché l'ho indovinato. » .
Si allontanò da
noi velocemente, e quando ebbe chiuso la porta sentii la rabbia crescere a
dismisura.
Sierra aveva
rovinato il mio momento magico.
Due volte, tra
l'altro.
Guardai Ian,
cercando qualche segno di arrabbiatura sul suo volto, ma non ne trovai.
Sembrava sorpreso, forse frustrato. Ancora non lo conoscevo bene, quindi per me
le sue emozioni erano ancora indecifrabili.
« Scusa Sierra,
quando ha mal di testa è sempre intrattabile. » Gli dissi e lui fece un mezzo
sorriso che ti metteva ko.
« Aveva mal di
testa? » Sembrò pensarci sopra.
« Sì. »
Affermai, non proprio sicura del fatto che quello fosse la verità.
« Oh, e allora
perché è venuta? » Ci pensai un attimo e non seppi darmi una risposta.
Scrollai le
spalle, in segno di diniego.
« Tu perché mi
hai portato qui? E perché mi hai baciato? » gli chiesi senza timori.
Lui mi guardò
malizioso, e poi mi attirò di nuovo a se dolcemente.
« Sarò schietto
con te Cathy. Mi piaci e molto anche. »
Boom
Boom
Boom
Quello era il
mio cuore che non smetteva di battere in maniera anormale.
Il suo profumo
mi inondava le radici, mi drogava, mi faceva ridere.
Mi rendeva
intraprendente, visto che prima che lo facesse lui, incollai le mie labbra alle
sue in un bacio che non lasciava spazio a dubbi, pensieri, aria. Solo bocca,
lingua e saliva.
Che poi detta
così, era pure brutto ... Ma cavolo!
Quelle labbra
baciavano troppo bene.
Quella lingua
sapeva di buono.
Ian, era
perfetto. Così come lo era quel bacio.
Quando si staccò
da me, mi sorrise ancora in quel modo tutto suo, ed io gli accarezzai il petto.
Volevo afferrare i suoi capelli e stringerli fra le mie dita, ma a lui non
faceva piacere a quanto pare.
Beh, mi '
accontentavo ' dei pettorali.
Appoggiò la sua
fronte sulla mia, fino a che i nostri respiri non tornarono normali.
« Mi sa che devi
tornare in Hotel. » Disse lui e beh quella non era decisamente l'opzione
migliore.
« Devo? »
« La tua amica
sta male no? Meglio se vai da lei. Per il resto, c'è tempo. » .
C'è tempo.
C'è tempo.
Cavolo.
Sorrisi come un
'ebete, pensando all'eventualità che la nostra conoscenza poteva non fermarsi
ad un bacio.
Ma infondo tra
di noi la chimica c'era, ed era innegabile.
Quando eravamo
vicini, c'erano brividi. C'era fuoco.
Annuii a lui,
alle sue parole, ed ai miei pensieri.
« Sì, certo. »
Mi allontanai,
ma prima che me ne andassi Ian mi portò di nuovo accanto a se, prese le mie
labbra tra le sue in ultimo bacio sussurrato, sfiorato.
Ci staccammo
dopo poco.
« Ora, puoi andare.
» Sorrise, ed io con lui.
Sierra pov.
Le luci erano
troppo forti, così come la musica e la voce di Steven.
Tutto sembrava
essere contro di me quella sera.
Il mal di testa
mi stava uccidendo e non scherzavo.
Appoggiai la
testa sullo schienale morbido del divanetto, sperando che il dolore passasse un
po'. Sbagliavo, ovviamente.
Chiusi gli occhi
e quando li riaprii la faccia di Joseph mi si piazzò davanti, causandomi la
morte cerebrale.
Gli ormoni
invece, quelli erano belli che vivi.
Saltavano quasi.
Che qualcuno
faccia qualcosa.
« Hai una brutta
cera, se vuoi ti riaccompagno io. »
Ahahahahahah. Io
e lui, stessa auto. AHAHAHAHAHAH. Joseph caro, se ci tieni alla tua salute
mentale e fisica non ti conviene restare solo con me.
Quello avrei
dovuto dirgli.
Ma, feci la
persona razionale e gli dissi semplicemente : « Sì, forse sarebbe meglio » .
Cretina? Sì di
sicuro.
Credo che però
la mia reputazione fu salva.
Lui sorrise,
facendomi morire un poco. Le sue labbra rosse come fragole mature, mi chiamavano
a gran voce.
“ Baciami
Sierra ” .. le sentite anche voi, vero?
« Vado ad avvertire Cathy. » Lui annuii.
« Ti aspetto
fuori, fai con comodo. » Tesoro, fare con comodo mentre tu sei lì fuori che
mi aspetti? Va bene che sono stupida, ma non fino a quel punto.
Presi il
cellulare dalla tasca dei pantaloni, cercando il numero di Cathy così da non
doverla disturbare; sicuramente era con Ian, facendo chissà che...
Premetti il
tasto della chiamata, ma c'era la segreteria telefonica.
Ah, quanto amo
la Tim.
Salii le scale
che portavano al terrazzo, dove ero sicura si trovassero. Ed infatti fu lì che li
trovai.
Aprii la porta,
ma loro erano così presi l’uno dall'altra che non mi sentirono arrivare.
“ Preferisco te. Lei è troppo complicata, tu
sei più dolce. ” . Gli sentii dire.
Stronzo.
Chi era lui per
dirmi quelle cose? Sì, potevo esserlo, ma a lui non doveva importare.
Che ne sapeva
dei miei difetti?
Che ne sapeva
dei miei pregi?
Delle paure?
Delle fobie?
Niente.
Lui non sapeva
niente.
Prendemmo a
battibeccare, mentre notai che Cathy mi guardava male: Al diavolo, pure lei.
Andai via, non
prima però di aver avuto l'ultima parola. Mi girai verso di loro, incollando il
mio sguardo a quello di Ian.
“ Sei scontato,ecco
perché l'ho indovinato” Dissi, riferendomi alla sua pessima battuta che non gli
avevo lasciato finire di dire.
Uscii da quel
posto, lasciandomi indietro i lacrimoni che avevo agli occhi, il mal di testa,
Ian ed Atlanta.
Volevo stare a
Londra.
Volevo rendere
fiero di me mio padre.
Volevo troppe
cose, che forse domani avrei ottenuto.
Varcai il portone
che portava all'esterno e quando vidi Joseph appoggiato al cofano dell'auto mi
venne una vampata di calore.
Meno pausa in
anticipo, o gravidanza stile Vergine Maria -
effetto Joseph Morgan.
« Vieni, sali in
auto così ti accompagno. Non per essere scortese, ma seriamente non sembri in
forma. » Gli sorrisi per niente offesa.
« Tranquillo, ne
sono consapevole. » Gli dissi, salendo nella sua auto.
Auto che lui,
aveva già aperto.
Chiuse lo
sportello, con galanteria.
SPOSAMI! Adesso.
No, anzi aspettiamo il 22 Maggio onorando l'Inter... magari celebra la Plec, il
collarino bianco gli starebbe da Dio...
Quando anche
Joseph entrò in macchina e chiuse anche il suo sportello, il suo profumo di
dopobarba riempì l'abitacolo. Mi impediva di respirare normalmente.
La testa
martellava, ma non me ne importava un fico secco in questo momento.
« Devi girare a
destra » Lui annuì.
Ero un pò in
imbarazzo. Non sapevo come comportarmi, certo... quella sensazione era
praticamente la storia della mia vita, ma ora era peggio.
« Allora, come
ti sembra Atlanta? » Aggrottai le sopracciglia, non sapendo cosa rispondergli.
« Mhh, non
saprei. Non abbiamo girato molto, siamo state sul set e poi al locale e cose
così » Mi guardò un attimo prima di tornare a guardare la strada.
« Hai rapito il
cuore di Steven, eh? » ammiccò nella mia direzione, ed io avvampai.
Presi a giocare
con le pellicine del mio indice sinistro, e a mordicchiarmi il labbro
inferiore.
« Sì no ecco. A
quanto pare, sì » Risi nervosamente, in effetti non ero a mio agio con quella
domanda.
« A volte quel
ragazzo ha la delicatezza di un elefante » scosse la testa divertito.
« Però è
simpatico. Mi piace, almeno non è uno spocchioso arrogante come qualcun altro »
L'ultima parte la sussurrai.
« Io mica sono
quello arrogante? »
« No,
tranquillo. Per il momento sei quello migliore » Gli dissi sorridendo.
« Speravo la
pensassi così » Mi sorrise mentre lo diceva.
Cuore mio batti
meno forte, altrimenti qui rischiamo l'infarto.
Purtroppo
arrivammo subito in Hotel.
Perché fanno le
auto così veloci? Joseph mi aveva scortato fino all'ingresso dell'albergo, poi
andò via lasciandomi un lieve bacio sulla mano.
Awww.
Entrai in stanza
e mi buttai sul letto a peso morto: lontano da Joseph, il mal di testa era
tornato prepotente.
Qualche ora
dopo, - poche ad essere sincera -, aprii gli occhi ed accanto a me non trovai
Cathy.
Sapevo per certo
che la sera prima era rientrata, perché mi aveva chiesto come stessi, prima di
addormentarsi anche lei accanto a me.
Oggi ero di buon
umore.
Andai in bagno,
appoggiai sulle casse il mio iPod nero, e sparai una playlist a caso.
Con la musica di
Glee in sottofondo mi feci una doccia liberatoria.
Dieci minuti
dopo - ok, facciamo pure venti -, avevo asciugato alla meglio i capelli,
lasciandoli ancora umidi. Presi lo spazzolino e cominciai a spazzolarmi i
denti.
Questo finché
Kurt Hummel non cominciò a cantare una delle canzoni che più mi gasavano.
« It doesn’t
matter if you love him, or capital H-I-M » Cominciai a cantare, usando lo
spazzolino a mò di microfono.
« just put your paws up ’cause you were born this way,
baby » Cantai tutta la strofa gasandomi come poche volte nella vita.
Non sapevo
perché ma oggi mi sentivo bene. Forse era stato Joseph, forse il fatto che
sapevo che avrei realizzato i miei sogni o forse ero semplicemente lunatica.
« don’t be a
drag -just be a queen, don’t be a drag -just be a queen » Sentii la porta
aprirsi, segno che Cathy era tornata.
Andai ad
accoglierla cantando.
« Don't be a
drag .. canta con me Cath» lo spazzolino
si fermò a mezz'aria.
Quella davanti a
me non era Cathy.
« Just be a
queen? » Disse lui sorridendo.
Idiota.
« Che ci fai
qui? » Cercai di calarmi la camicia lungo le cosce scoperte. Ero in culotte e
camicia - quella che lui aveva macchiato -, ed ero poco presentabile. Se poi
mettiamo anche il fatto che dalla camicia azzurra, si intravedeva anche il
reggiseno, capirete che ero in imbarazzo.
« Cathy ed io
siamo andati a fare colazione, e siccome le si è rotto un tacco ero venuto a
prenderle un paio di scarpe. » Disse lui, tranquillamente.
In effetti non
c'era nulla di strano.
« Mh.. aspetta,
ti prendo un paio di sandali » Andai alla sua valigia, e presi le prime scarpe
che vidi, facendo attenzione a non abbassarmi troppo... insomma, non volevo
mica mostrargli il mio sedere!
Sentivo il suo
sguardo che seguiva la mia figura, e questo mi diede un leggero brivido.
Di fastidio,
ovviamente.
« Ecco, tieni »
Lui sorrise
« Vedo che poi
la camicia è tornata come nuova » ammiccò lui nella direzione del mio seno.
Porco.
« Beh, non
grazie a te. » gli dissi acida.
« Vero. »
« Beh...
allora... » lo invitai ad uscire - non
molto gentilmente - e lui rise.
« Vado, vado. »
« Ecco » Si avvicinò alla porta e mi diede le spalle.
Poi si girò
« Per la
cronaca, il complicato di ieri, non era una cosa negativa. Ah, e quelle culotte
ti stanno molto, mooolto bene »
Presi un cuscino
e glielo tirai dietro, colpendo la porta visto che lui era già andato via.
Ah, Dio Zanetti,
aiutami tu.
Eccoci a questo
3 capitolo ebbene si volevo farvi un regalino per pasqua e così spero che vi
piaccia!!!! XDXDXD
Ringrazio tutte
le ragazze che hanno recensito gli scorsi capitoli e che hanno inserito la
storia tra le preferite, ricordate e seguite, ma ovviamente anche a quelle
ragazze che leggono e basta!!!!
Spero di
riuscire ad aggiornare più spesso visto che l’altra ragazza con cui collaboro è
finalmente tornata all’attacco sia con questa che con la sua storia che per chi
non lo sapesse è questa qui: http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=877487
Per chi non lo
sapesse è su Ian/nuovo personaggio ma al suo interno c’è sia il cast di
Supernatural che quello di The Vampire Diaries ve la consiglio è fantastica!!!!
XDXDXD
Che dire auguro
a tutte voi di passare una Buona Pasqua con la vostra famiglia e vi faccio i
miei migliori auguri!!!! XDXDXD a presto con il nuovo capitolo!!!! XDXDXD un
bacione a tutte voi!!!!