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Autore: Nessiecarlalp    07/04/2012    10 recensioni
Dal testo:
Usci dal bar e né sorseggiai un po’, ma non so come, me lo ritrovai tutto addosso
“Oddio!” urlai, la mia maglietta nuova, mia madre mi avrebbe ucciso.
“Scusa non volevo, stavo parlando con i miei amici e ti sono venuto addosso” disse un ragazzo dai capelli neri e gli occhi color cioccolato, con qualche macchia tendente al verde scuro, era un ragazzo bellissimo e la sua voce…mi ricordava qualcosa!
“Si, però, la prossima volta, guarda dove metti i piedi” dissi un po’ acida
“Mamma, quanto sei acida, di prima mattina! Comunque io sono…ma tu sai benissimo chi sono” disse orgoglioso, porgendomi la mano.
“No, non so chi sei e non mi interessa” risposi alzando i tacchi e allontanandomi da quel ragazzo super antipatico e modesto.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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zayn u cess





 Driin driin!!!

Il suono della mia sveglia si propagò in tutta la stanza.
Era l’undici Giugno e di conseguenza era anche l’ultimo giorno di scuola.
Finalmente il quarto anno di liceo scientifico si era concluso e per mia fortuna, senza bocciatura o debiti.
Per la prima volta, ero felice di andare a scuola: spensi la sveglia e mi alzai dal mio caldo lettuccio, con un sorriso stampato in volto.
Legai i miei lunghi capelli neri, in una coda e andai in cucina per fare una ricca colazione:
“Buongiorno a tutti!” esclamai salutando la mia famiglia
“Giorno Serena” rispose mia madre, sistemando i cornetti caldi in un piatto, anche lei come me, aveva i capelli neri, mentre gli occhi, diversamente da me, che li avevo di un azzurro chiaro, lei li aveva castani.
Si chiamava Alessia e lavorava come maestra, in una scuola elementare, amava molto i bambini e del resto come darle torto, erano così teneri e coccolosi.
“Pronta per l’ultimo giorno di scuola?” domandò mio padre, senza staccare gli occhi dal giornale, che era impegnato a leggere.
“Certamente, non vedo l’ora di andare a mare e di rilassarmi sulla spiaggia” sospirai immaginandomi a prendere il sole e a fare il bagno con i miei amici.
Mio padre si chiamava Giorgio Rossi, aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri, lavorava in una casa discografica, infatti eravamo molto ricchi, anche se a me, non importava molto, non sono una ragazza snob e vanitosa, che frequenta solo persone famose, sono l’esatto opposto, sono una ragazza molto semplice, sorridente e amichevole con tutti, non mi piace curare molto il mio aspetto fisico, però in caso di feste, so prepararmi per bene!
“Sorellina, ovviamente, mi porterai con te” disse Rebecca, l’ultima arrivata in famiglia, aveva quindici anni ed era la fotocopia di mia madre, aveva un caratterino molto pepe, amava andare alle feste ed essere popolare.
“Non ci pensare nemmeno, vai con Antonio” dissi ridendo e indicando mio fratello maggiore, il quale, per poco non si affogava.

“Ve lo dico da ora, in presenza dei nostri genitori, quest’estate, dovete fare finta che non esisto, non vi voglio in mezzo alle pal… ai piedi” disse correggendosi all’ultima parola, per non dire una parolaccia, davanti ai nostri genitori.
Mio fratello aveva diciotto anni e l’anno prossimo, sarebbe andato all’università, aveva i capelli neri e gli occhi castani, tendenti al verde, non per vantarmi, ma era il più figo della scuola.
“Guarda, neanche io ti voglio, quindi siamo apposto” risposi versandomi il latte in una tazza, insieme ai cereali Fitness.
“Vi odio, per fortuna che io ho molti amici!” esclamò Rebecca mettendo il broncio
“Ragazzi non litigate di prima mattina e ora mangiate in fretta e andate a vestirmi” disse mia madre seria
“Va bene!” esclamammo in coro, con lei era meglio non ribattere, era molto severa!
Finita la colazione, andai in bagno per lavarmi la faccia e i denti, infine, ritornai in camera, per vestirmi: indossai una maglia nera, un pinocchietto di jeans neri e un paio di ballerine.
Sistemai i libri nella borsa e ritornai in cucina, per aspettare, come al solito, Rebecca, che perdeva tempo a scegliere cosa mettere:
“Ci dai un passaggio tu, vero?” domandai a mio fratello, facendo gli occhi dolci, aveva preso da poco la patente e i miei genitori, gli avevano regalato una Volvo argentata da paura!
“Va bene, me no male che andrò all’università, così non mi romperete più!” rispose sbuffando
“Dai, tanto a Sara la vedi a scuola” dissi nominando la sua ragazza, dal tempo della terza media
“Mmh” mugolò arrossendo.
“Eccomi sono pronta!” urlò Rebecca raggiungendoci
“Finalmente! Mamma, papà noi andiamo” dissi dando un bacio sulla guancia, prima a mia madre e poi a mio padre.
Uscimmo di casa e andammo nel garage, dove c’era la macchina di mio fratello.
Tra meno di quattro ore, la scuola sarebbe finita e sarebbe incominciata l’estate, avevo aspettato da mesi questo momento ed ora che era arrivato non stavo più nella pelle.
 Arrivai a scuola in perfetto orario e dopo aver salutato i miei fratelli, andai davanti ai distributori, dove trovai la mia migliore amica: Isabella Cecchi, ma per gli amici Bella, aveva i capelli rosso scuro e gli occhi  color cioccolato.
Appena mi vide, corse subito ad abbracciarmi, sembrava che non mi vedeva da una vita, quando in realtà ci siamo viste ieri sera, verso le nove
"Ehi, ritardataria, sono un paio di giorni, che vieni sempre in tempo a scuola, non vorrei che ti abituassi!" esclamò Bella strappandomi un sorriso dalle labbra
“Tranquilla, sono gli ultimi giorni di scuola, devo fare buona impressione” risposi sciogliendo l’abbraccio
“L’ultimo giorno di scuola? Sei strana” disse un po’ confusa.
Ridacchiai e inserì i soldi nel distributore, per un bicchiere di caffè, visto che a casa non l’avevo preso.
“C’è tuo fratello, che si sta sbaciucchiando con Sara”  disse Bella con un po’ di gelosia, da quando aveva visto Antonio per la prima volta, si era presa una mega cotta per lui e non riusciva a dimenticarlo!
“Se ti decidi a dichiararti, può darsi che ora saresti tu al posto di Sara” dissi sorseggiando un po’ di caffè bollente
“Ma che dici, tu sei pazza” disse diventando tutta rossa.
La campanella della suonò, dando il via, all’inizio delle lezioni, salutai Bella e andai nella mia classe: la 4B.
Mi misi al mio posto e dopo aver salutato il mio amico di banco, cacciai i libri di inglese, per la lezione.
In classe non eravamo molti, peccato che c’erano più maschi che femmine, però era una classe molto unita, ci volevamo molto bene, anche se c’erano due elementi che non sopportavo di vedere: come la mia ex migliore amica Alessandra, la puttana della scuola, non ho mai capito, come ho fatto a diventare sua amica e a volerle bene, è una falsa egoista, non l’avrei mai perdonata, per quello che mi ha fatto.
“Buongiorno ragazzi” urlò il professore di inglese entrando in classe, sculettando come al solito, apprezzavo molto le sue lezioni, l’inglese era la mia materia preferita, avevo sempre sognato di andare a vivere a Londra, una volta conclusa l’università, anche se poi un po’ mi dispiaceva di lasciare la mia famiglia e i miei amici.

Le ore passarono velocemente e finalmente suonò l’ultima campanella dell’anno, che segnava la fine delle lezioni, salutai Bella e aspettai a mio fratello per il passaggio fino a casa.
“Ehi Sere, Antonio non è venuto?” domandò Rebecca correndo verso di me
“No, perché?” domandai curiosa
“Mi serve il passaggio” rispose, c’era qualcosa che non andava, lei di solito, si ritirava sempre con i suoi amici.
“Sono stanca” disse Rebecca, notando il mio sguardo un po’ confuso.
Annuì poco convita, non me la raccontava giusta.
Dopo cinque minuti, mio fratello arrivò e sbuffando come al solito, ci accompagnò a casa.

Durante il pranzo con i miei genitori, parlammo del più e del meno, finché mio padre, non si alzò in piedi per dare un annuncio:
“Ragazzi, io e vostra madre abbiamo deciso, che quest’estate, potremo passare l’estate a Londra” disse sorridendo.
Non ci potevo crederci…saremo andati a Londra, per tutta l’estate, il mio sogno si stava avverando, la fortuna stava girando dalla mia parte!
“Oddio! Che bello, grazie!” urlai super eccitata abbracciando i miei genitori
“Lo sapevo, avevo visto i biglietti!” urlò Rebecca, ora si spiegava il motivo, per cui oggi era venuta con me e con Antonio!
“Ti odio e non mi hai detto niente?” domandai un po’ offesa
“Oh era una sorpresa” rispose facendomi  la linguaccia, l’avrei uccisa, ma ero troppo felice per farlo.
“Eh io come farò senza vedere Sara. per tre mesi?” domandò Antonio sbuffando
“Non rompere e pensa che andremo a Londra” risposi ridendo.
“Si, almeno c’è una cosa positiva, può darsi che ti perdiamo in Inghilterra e non ti vedremo mai più” disse Antonio serio
“Grazie, sempre gentile” dissi mettendo il broncio
“Dai! Scherzavo!” esclamò abbracciandomi.
Il mio sogno si stava avverando… chi l’avrebbe mai detto che la mia vita sarebbe cambiata per sempre da quel  viaggio?


Salve a tutti sono Nessiecarlalp questa è la mia prima storia sui One Direction...
Mi sono perdutamente innamorata di Zayn e quindi ho deciso di scrivere una storia su di lui.
Spero che vi piaccia e sia di vostro gradimento e che non ci siano molti errori grammaticali
Lasciate la vostra opinione attraverso le recensioni, per sapere se vale la pena continuarla
Buona Pasqua a tutti 
  
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