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Autore: willbeyoungforever    07/04/2012    2 recensioni
Seconda FanFiction che fa parte del progetto Disney!Gay (ossia la trasposizione dei cartoni Disney con le Ship di Glee Klaine - Brittana - Faberry). Per questa seconda storia ho deciso di proporvi una rilettura della Sirenetta con Rachel e Quinn come protagoniste!
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Rachel Berry è una ragazza molto ambiziosa, ha una voce fantastica ed è la punta di diamante del Glee Club della sua scuola. Ma è ossessionata dalla popolarita, ed è convinta di poterla raggiungere solo entrando a far parte di un mondo che ammira da tempo in segreto: quello delle Cheerios.
Per riuscire nel suo intento stringerà un patto con Sue Sylvester, che in cambio della popolarità le chiederà qualcosa di molto importante....
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Disney!Gay'
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Ciao a tutti! Dovevo aggiornare domani, ma poi ho pensato: chi legge FF a pasqua? ( a parte me? XD) così ho deciso di farvi un regalino e aggiornare un giorno prima!
Buona lettura



Capitolo 2: Under the Sea
 
“Blaine ma dobbiamo farlo proprio adesso?” chiese la ragazza preoccupata.
“Rachel è stata una tua idea, ti vuoi tirare indietro ora?” rispose il ragazzo osservandola. Sotto sotto sperava che la ragazza cambiasse idea all’ultimo, per questo l’aveva convinta che il momento migliore per parlare con Finn fosse subito dopo l’allenamento di football, nello spogliatoio, quando lui e tutti gli altri ragazzi si stavano cambiando.
“NO CERTO CHE NO! Ma magari…possiamo aspettarlo fuori da lezione…”
“No carina! O adesso o mai più! Qui sei sicura di trovarlo, e lo coglierai anche di sorpresa…su sbrigati!”  le disse spingendola verso la porta. Rachel prese un bel respiro profondo e poi si intrufolò di soppiatto nello spogliatoio maschile accertandosi che Blaine fosse dietro di lei.
A testa bassa, con le guance rosse come un peperone e con gli occhi di tutti puntati addosso si diresse verso Finn (era talmente alto che lo individuò immediatamente) mentre Blaine la seguiva saltellando divertito.
“Ehm…Finn…Ciao…” disse titubante la ragazza sforzandosi di guardarlo negli occhi
“Uh….Ciao! Hai bisogno?” rispose schietto il ragazzo.
“Sisi….ascolta….ho bisogno di un favore….” Rachel cercò lo sguardo di Blaine che la esortò a continuare “è una cosa un po’ strana….però mi chiedevo….tu che sei un giocatore di Football non è che riusciresti a farmi avere dei Pom Pon da Cheerios?” disse la ragazza velocemente tanto che le parole erano quasi incomprensibili. Non si sa come Finn riuscì ad afferrare il concetto e immediatamente si voltò verso il suo borsone.
“Non so bene come mai…forse qualcuno per scherzo me li ha infilati in borsa…ma li ho proprio qui con me in questo momento….tieni” le disse porgendogli i due fagotti rossi e bianchi. Rachel li afferrò felicissima e decisa a giocarsi bene quell’occasione chiese a Finn ancora qualcosa “E per caso sai anche insegnarmi ad usarli?”. La ragazza sentì chiaramente Blaine trattenere una risata alle sue spalle ma non ci fece particolarmente caso.
“Adesso mi chiedi troppo….sono quasi sicuro di aver visto Quinn che giocolava con i Pom Pon come se fossero palline da clown…oppure molto spesso lei e le altre ragazze li gettano a terra…così, guarda” e mentre diceva queste ultime parole Finn prese il Pom pon dalle mani di Rachel e lo gettò a terra con forza. “Si questo lo fanno sempre! È anche facile!” Il ragazzo ripetè quel movimento ancora un paio di volte compiacendosi della sua bravura. Rachel era turbata, e lo stesso valeva per Blaine che però prese in mano la situazione prima che peggiorasse troppo. “Ook Finn ci sei stato moooolto utile….ora io e Rachel togliamo il disturbo….Grazie e Ciao!” disse il ragazzo spingendo via l’amica che aveva prontamente riafferrato il Pom Pon dalle mani del giocatore di football.
I due amici corsero fuori dallo spogliatoio e Blaine scoppiò a ridere sonoramente.
“Scusa Rach, è che quel ragazzo è proprio scemo!...adesso ricomponiamoci…abbiamo i Pom Pon qual è la nostra prossima mossa?” chiese il ragazzo asciugandosi le lacrime dagli occhi.
“B andiamo in palestra a provarli! È logico! Mi devi aiutare per il provino con la Sylvester!” e dicendo questo la ragazza iniziò a correre trascinandosi dietro l’amico.
 
“Eccoci qui! Allora per prima cosa…” Rachel iniziò a frugarsi nelle tasche e ne estrasse un elastico rosa. Sventolandolo verso Blaine, che la osservava curioso, disse “dai Blaine…sbrigati! Non hai ancora capito? Io le ho guardate bene le Cheerios….sai qual è il segreto del loro successo? LA CODA DA CAVALLO!”
“Ma tu ti fai la coda da cavallo solo quando hai i capelli sporchi e non hai voglia di lavarteli!”  la rimbeccò l’amico.
“MA COME FAI A SAPERLO?” domandò scioccata la ragazza
“Sono il tuo migliore amico Rachel….le so queste cose…”
“Comunque si chiama coda del secondo giorno, e si da il caso che non la faccio quasi mai! Anche perché mi mette troppo in risalto il naso! Ma in questo caso, visto che sono decisa a diventare una Cheerios, devo farla! Perciò dai aiutami!” disse Rachel stizzita porgendo l’elastico all’amico che iniziò a maneggiare i capelli della ragazza.
“Ecco fatto…una perfetta coda stile Cheerios…e ora?” chiese Blaine incrociando le braccia sul petto e aspettando il prossimo passo.
“Ora scendiamo in campo!” trillò la ragazza dirigendosi nella palestra deserta, seguita dall’amico.
Rachel iniziò a giocherellare con i Pom Pon mentre Blaine si era seduto ad osservarla a  gambe incrociate.
“Comincia con qualcosa di semplice…” la esortò
“Ok” e la ragazza iniziò a giocolare con i Pom Pon, proprio come le aveva detto Finn.
“Ahaha ti prego Rachel smettila! Ma sei impazzita? Stai ascoltando i consigli di quella bietola umana?” Blaine era piegato in due dal ridere.
“Blaine smettila! Lui ne sa sicuramente più di te e me messi insieme riguardo le Cheerleader….è un giocatore di football!” e la ragazza iniziò a lanciare a terra i Pom Pon più volte come aveva fatto poco prima Finn.
“Questo è veramente semplice….”
Blaine stava ancora ridendo quando improvvisamente sentì arrivare Artie alle sue spalle.
“Rachel, Blaine che ci fate ancora qui in palestra? E per di più con quei cosi in mano!!!” disse il ragazzo scioccato rivolgendo uno sguardo severo verso Rachel “Sai che se Mr Shue lo viene a sapere vai nei casini, vero?”
“TiPregoTiPregoTiPregoNonDirgliNulla” disse Rachel senza nemmeno prendere il respiro.
“Io veramente non capisco che ti prende in questi giorni Rachel….tu sei la stella del Glee Club, la nostra cantante solista, la prima donna….che problemi ti fai?”
“Artie tutto questo non mi basta più! Io mi sento una nullità al Glee Club! Voglio diventare famosa, e questo non potrà mai accadere se non riesco a farmi valere qui al liceo…il primo passo per il successo è la popolarità! Per questo voglio diventare a tutti i costi una Cheerios! Loro sono belle, popolari e amate da tutti! È perfetto!”
Artie rivolse uno sguardo indagatore a Blaine e gli chiese “ma è seria?”. Il ragazzo annuì, quindi Artie fu costretto a rivolgersi nuovamente a Rachel per spiegarle alcune cose.
“Rachel lo capisco che ti senti annegare nel Glee Club, ma devi saper aspettare! Il tuo posto è il mondo del Glee non quello delle Cheerleaders! Non dureresti nemmeno un giorno tra loro!”
“Artie io non ce la faccio più! Sono stanca di essere considerata meno di zero!” piagnucolò la ragazza.
“Rachel l’erba del vicino sembra sempre più verde, ma ti assicuro che non sai in che sbaglio ti stai cacciando! La vita tra le Cheerios non è mica tutta rosa e fiori! Se solo ti guardassi intorno ti accorgeresti che il piccolo mondo del Glee Club è pieno di meraviglie! Siamo sempre allegri quando saltelliamo sul palcoscenico, nonostante tutti i problemi che ci sono tra noi riusciamo sempre a venirne a capo…Rachel ragiona! Ti stai autoconvincendo di una cosa che non fa per te! Se penso a Rachel tra le Cheerios mi viene in mente l’immagine di un pesciolino fuor d’acqua!.”
Rachel era abbattuta dalle parole di Artie, ma aveva anche capito dal tono del ragazzo che non aveva molte possibilità di replicare. Quindi decise di fare quello che le usciva meglio: si infilò i Pom Pon in borsa e abbandonò la palestra con l’ennesima uscita drammatica.
Voleva solo raggiungere il suo armadietto per prendere alcune cose e dileguarsi a casa, sdraiarsi sul suo letto e piangere.
Invece, non appena la ragazza svoltò l’angolo del corridoio, si ritrovò completamente sommersa di granita. Colpa di Puckerman, Rachel riuscì a intravvedere la sua cresta mentre si allontanava sghignazzando.
Fu proprio questa la goccia che fece traboccare il vaso. “Basta”  pensò Rachel “questo è troppo! Domani vado a parlare con la Sylvester….Questa storia deve finire….ORA!”

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se è cortino....dal prossimo diventeranno più lunghi, promesso!
Avete notato che il discorso finale di Artie è una specie di parafrasi di "In fondo al mar"? Non sò se si è colto il richiamo....
 
Prima di lasciarvi vi linko la versione della FF della Bella e la Bestia in inglese: http://www.fanfiction.net/s/7993394/1/ magari vi va di dargli una lettura, anche se l'avete già letta in italiano!
Detto questo ringrazio tutte le persone che hanno letto il primo capitolo, chi l'ha inserito tra le storie seguite/preferite e ricordate e chi ha commentato!
Fatemi sapere cosa ne pensate della storia anche se siamo solo all'inizio!
BUONA PASQUA A TUTTI e alla prossima
Ottavia

   
 
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