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Autore: Jane The Angel    03/11/2006    13 recensioni
Dopo un litigio, Hermione vuole punire Ron, ma anche farlo interessare a lei, e visto che il ragazzo passa giornate a guardare le fotomodelle gli viene un idea... ma qualcosa potrebbe andare storto!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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...ma anche qualcosa di positivo!

Ron corse in giardino senza curarsi di chiudersi la porta alle spalle. Un solo nome aleggiava nella sua mente... Hermione, Hermione, Hermione... Corse per un paio di minuti, poi dandosi dell’idiota si fermò: non poteva correre a casaccio. Decise di rischiare: ricordò ciò che aveva letto sul libro di Fred e George, pur sapendo che Smaterializzarsi senza aver superato l’esame era molto pericoloso, e in meno di mezzo secondo si trovò al primo pino di un edificio quasi completamente buio. Il cartellone "Red Sea Photo" all’ingresso gli fece capire di essere nel posto giusto. Leggendo la cartina al pian terreno, trovò la sala foto al terzo piano. Senza pensarci nemmeno un secondo, cominciò di nuovo a correre.

Hermione si guardò un po’ stranita allo specchio. Di solito non indossava costumi così... ridotti, figurarsi che quando andava al mare si metteva solo costumi interi! Comunque, in un certo senso le donava, o almeno così sperava. Per lo meno, con un bravo fotografo, le foto sarebbero dovute venir fuori abbastanza bene, e a lei bastava quello: Ron sarebbe morto di gelosia, ne era certa!

La porta dietro di lei si aprì quasi di scatto, Hermione sobbalzò e si voltò. Lèon era entrato nella stanza e la squadrava come aveva fatto prima.

Avrebbe anche potuto bussare, cosa ne sapeva che avevo finito di vestirmi? rifletté Hermione, ma decise di non dire nulla, dopotutto lei era nuova di quel settore, o meglio, non sarebbe stata nuova per molto visto che di certo non aveva intenzione di continuare, ma comunque era lui a sapere cosa si doveva fare, e mettersi a fare la pignola non ‘avrebbe certo aiutata.

-Bene... molto bene...- commentò Lèon girandole attorno. Hermione si sentiva decisamente a disagio, ma si sforzò di non darlo a vedere sfoderando il suo miglior sorriso –Si, direi che và bene. Domani scatteremo qualche foto, hai qualche problema ad arrivare alla Spiaggia del Granchio domani alle dieci?-

-Do... domani?- domandò lei incerta –Ma... credevo, veramente... che avremmo fatto ora le foto...-

-Oh, certo che no, non possiamo certo fare una pubblicità di costumi da bagno in una stanza, no? Ci và il paesaggio adatto.- spiegò l’uomo con un sorrisetto.

-E allora, insomma, cosa sono venuta a fare qui?- domandò Hermione un po’ infastidita.

-Ecco, come dire, questa è... una specie di prova generale, per vedere se hai le... caratteristiche adatte...- Lèon le poggiò una mano sul fianco, lasciato scoperto dal minuscolo costume –Vedi, ci sono cose che devo... accertare, diciamo...-

-Che... genere di cose?- domandò Hermione facendo un passo indietro, ma la mano di lui rimaneva fissa sulla sua pelle.

-Vedi, non basta avere un bel faccino per fare questo tipo di lavoro...- spiegò Lèon in tono stranamente malizioso –Devi avere l’appoggio delle persone giuste... e questo appoggio devi sapertelo guadagnare...-

Hermione inspirò profondamente, capendo all’improvviso il motivo dell’ora per l’incontro, dell’edificio completamente vuoto... scattò verso la sedia su cui aveva poggiato i suoi vestiti per prendere la bacchetta che aveva nella borsa, ma Lèon fu più rapido e si mise tra lei e la sua roba. Sempre più spaventata, Hermione indietreggiò mentre l’uomo si avvicinava sempre di più a lei. All’improvviso però andò a sbattere contro il muro, impossibilitata ad indietreggiare. Fece per muoversi di lato, ma Lèon la afferrò per il polsi sbattendola violentemente contro la parete e le bloccò le gambe con le sue.

-No... la smetta!- gridò Hermione tentando di divincolarsi –La smetta, aiuto!!!-

-Che stupida... perchè credi che io ti abbia voluta incontrare a quest’ora? Non c’è nessuno nell’intero palazzo, a parte noi due...- rise l’uomo imprigionandole le mani in una delle sue e toccandole con l’altra il sedere, infilandosi sotto la sottile stoffa del costume.

-No...- Hermione continuò a cercare di scalciare senza riuscire a trattenere le lacrime.

-E basta, stai ferma adesso!- le urlò in faccia Lèon facendola di nuovo sbattere contro il muro e tornando a bloccarla. La baciò con prepotenza, ma Hermione gli morse il labbro e lui scattò indietro.

-Sei proprio una puttanella!- sbraitò Lèon facendola cadere a terra e mettendosi sopra di lei, sempre bloccandole le gambe e le braccia. Poi, slacciandosi i pantaloni, continuò –E va bene, non vuoi con le buone, e allora...- Lèon non finì la frase: un fulmine rosso lo colpì con potenza facendolo cadere a terra.

Hermione si mise a sedere, le lacrime che le rigavano le guance, e si voltò verso il punto in cui era caduto l’uomo.

-Ron...-

Il rosso era a cavalcioni su Lèon e lo stava riempiendo di pugni, cieco di rabbia. Dopo un minuto di percosse, Lèon riuscì a spingerlo via, si alzò in piedi sanguinante e corse fuori dalla porta.

Ron, senza nemmeno un graffio, si alzò da terra e raggiunse Hermione, che accovacciata contro il muro piangeva senza sosta.

-Hermione...- mormorò ron preoccupato abbracciandola –Stai bene?-

-Oh, Ron...- singhiozzò la ragazza abbracciando a sua volta il rosso, che le sussurrò –Sssh, va tutto bene ora...- accarezzandole i capelli.

-No... non va bene... sono stata una stupida... avrei dovuto capirlo... ma volevo... e lui...- Hermione scoppiò di nuovo a piangere, senza riuscire a continuare. Rimasero abbracciati per un tempo infinito, e quando si separarono Hermione aveva finalmente smesso di piangere –Ron... scusami...-

-Non è colpa tua, ‘Mione...- le sussurrò il rosso accarezzandole la guancia e asciugandole le ultime lacrime.

-Grazie...- Hermione, come spinta da una forza estranea, si sollevò leggermente, proprio mentre Ron si abbassava verso di lei. E i due, per la prima volta che non sarebbe stata l’ultima, si baciarono, dimenticando tutto ciò che era accaduto quella sera.

___________Nota di Herm90

Ecco a voi l'ultimo capitolo! Scusate se ci ho messo così tanto, ma volevo concludere nel modo giusto!

Grazie KarmyGranger (oddio... ho aspettato un sacco a postare... non sei morta d'infarto vero?), stella86 (anche se i complimenti per quasto chappy me li hai già fatti in anticipo... tra l'altro, grazie!... me lo lasci un commentuccio anche qui?^^), Ramosa (sono contenta che ti sia piaciuta! Lo so, i titoli e i riassuntini iniziali non sono il mio forte, in effetti!), SARAthemyth (come ti sei arenata con 149??? Io voglio sapereee!), Killer (Ron il paladino della giustizia!), AlyssFleur12 (ehm... cosa vuol dire sourcream e nasty taste??? Abbi pazienza!), Simona (ebbene si! Non te l'aspettavi eh? Ok, ok, te lo aspettavi^^), Carly (ma ceeerto che la salva! Eh che è, sono mica così cattiva!), redRon (grazie mille!!! Quanti complimenti, così arrossisco!), Silvia91 (e certo, ecco a te l'impiccio finale!^^), Daly (ed eccola, scusa il ritardo), Lulina92 (e Ron ha corso! Thanke!), GiulyWeasley (wow, addirittura genietto! *Herm90 diventa rossa... ora viola... ora fosforescente...* XD grazie millissime!!!) e Alessandra (ma povero Roooon! Ok, non è maciste, ma se si tratta di salvare Hermione...)

Ora che ho ringraziato tutti, me ne vado, e magari aggiorno anche "Due mondi"... ah, no, mio fratello sbraita che lo devo accompagnare da una sua amica... e che due scatole...

Bacioni a tutti e grazie per aver seguito la ficcy fino alla fine!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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