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Autore: Ali_OneDirection    08/04/2012    1 recensioni
Cinque ragazzi londinesi in Italia per uno scambio culturale.
Una ragazza, Alma.
Litigi.
Partenze.
Lacrime.
Risate.
Affetto.
Un'amicizia che rimarrà nel tempo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 -... e poi mi ha detto che sono una troia, e se ne è andato.-

Ero seduta sul divano, singhiozzando, con gli occhi gonfi. Harry era seduto accanto a me e mi stringeva una mano. Niall era seduto sul pavimento, di fronte a me e aveva una mano sul mio ginocchio. Zayn mi sedeva accanto e mi aveva messo un braccio attorno alle spalle. In quel momento tornarono anche Liam e Louis con un bicchiere d'acqua e dei fazzoletti.

-Cos'ha detto?- mi chiese Louis arrabbiato.

Io lo guardai con sguardo sconsolato. I miei occhi si riempirono di nuovo di lacrime e presi un fazzoletto.

-Non può permettersi di insultarti così.- disse Zayn stringendo i denti.

-No, è o-okay.- risposi.

-Non è okay niente!- disse Harry alzandosi in piedi di scatto. Riuscivo a leggere la rabbia nei suoi occhi.

-No, davvero. Forse è veramente tutta colpa mia. Come al solito.- dissi abbassando la testa.

Una mano mi prese il mento e mi alzò la testa. Incontrai gli occhi di Harry.

-Non provare a dirlo neanche per scherzo. Se c'è qualcuno che non ha colpe qui sei tu. Lui non può farti soffrire così. Non può.- disse guardandomi fisso negli occhi.

Girai la testa e mi morsi il labbro inferiore così forte da tagliarlo. Passai l'indice sopra la ferita e vidi che stava sanguinando. Magari il dolore fisico avrebbe alleviato il dolore che provavo dentro.

Niall mi vide. Mi prese l'indice e lo osservò. Mi guardò scuotendo la testa e bisbigliando -Non farlo. Fai soffrire anche me così.-

Sospirai e chiusi gli occhi.

-Secondo me è meglio se vai a dormire ora. Hai pianto troppo, tra un po' ti scoppierà la testa.- disse saggiamente Liam.

Annuii -Ragazzi, lo so che voi dovevate tornare a casa vostra stasera ma io non ce la faccio a stare da sola stasera...- dissi passando la lingua sopra la ferita.

-Stai tranquilla, ora vieni a dormire, ti accompagno di sopra.- mi rispose Louis porgendomi la mano. La afferrai e salii di sopra con lui.


 

Feci fatica a riaprire gli occhi. Quando ci riuscii, vidi Louis steso di fronte a me che dormiva beatamente. Sorrisi e scesi al piano di sotto.

La prima persona che vidi fu Niall sul divano. Appena mi vide, posò il cellulare che teneva in mano sul divano e allargò le braccia. Io mi fiondai nel suo abbraccio e lui mi scompigliò i capelli. Gli morsi delicatamente la spalla come vendetta. Lui rise e ci separammo.

-Dove sono gli altri?- chiesi guardandomi in giro.

-Liam e Zayn sono in cucina, Harry è uscito.-

-Dov'è andato?-

-Non ce l'ha voluto dire!-

Presi il telefono e composi il suo numero.

Dopo tre squilli rispose.

-Ehi marmottina, ti sei svegliata?-

-Dove sei?-

-Fuori!-

-Bravo Styles, 10 punti. Sai, non avevo mica capito che eri fuori. Dove stai andando?-

-Non è importante.-

-Sì che lo è!-

-Non penso ti piacerebbe la mia risposta.-

-E io la voglio sapere comunque.-

In quel momento la risposta di Harry fu coperta dal rumore di un treno.

Aspetta.

L'unico passaggio a livello della città era vicina a casa di Luca.

Per arrivare a casa di Luca bisognava oltrepassare un passaggio a livello.

E dall'altra parte della cornetta avevo appena sentito il rumore di un treno.

Cosa voleva fare?

-Harry, perchè stai andando a casa di Luca?-

-Oh-oh.- disse Niall che aveva sentito la conversazione.

-Cosa?- dissi rivolta a Niall.

-Penso voglia parlare con Luca. O insultarlo.-

-Harry, torna subito indietro!- urlai al telefono.

-Perchè sei così agitata?- mi chiese Niall.

-Luca è un tipo manesco. Ora che è arrabbiato, non ci penserebbe due volte a tirargli un pugno.- spiegai a Niall agitata. Nel mentre Harry mi aveva attaccato il telefono in faccia.

Afferrai la giacca e uscii di casa correndo.


 

-Sei uno stupido.-

Ero a casa. Harry era seduto su una sedia con un occhio viola e il naso sanguinante. Gli posai uno strofinaccio pieno di ghiaccio sull'occhio e lui emise un gemito di dolore.

-Ti sta bene.- dissi sedendomi sulle sue ginocchia. Lui mise un braccio attorno alla mia vita e non replicò. Così iniziai io il discorso.

-Ti pareva il caso di andare a litigare con Luca?-

Lui mi guardava ma non pareva avere intenzione di rispondermi.

-Allora?- insistetti io.

Non ottenni risposta.

Sbuffai e mi alzai togliendo il suo braccio dalla mia vita dicendo -Quando poi avrai intenzione di rispondermi avvertimi.-

Avevo intenzione di andare in cucina ma fui bloccata da una mano che mi afferrò il polso e mi costrinse a voltarmi.

-Sì, mi pareva il caso. Nessuno può ferirti così tanto come ha fatto lui, nessuno. Tu non ti meriti questo dolore. E io ero così arrabbiato, non riuscivo a guardarti piangere. Ecco perchè l'ho fatto. E non mi importa se mi sono preso un paio di pugni in faccia. Io voglio solo che tu sia protetta e felice.-

La sua mano scivolò dal mio polso e mi strinse la mano.

Io mi avvicinai lentamente a lui e lo abbracciai. Le sue mani mi accarezzavano dolcemente la schiena.

Lui poi indietreggiò leggermente col busto e mi ritrovai faccia a faccia con lui. Mi sistemò un ciuffo che era caduto sulla mia fronte dietro l'orecchio e sorrise. La sua mano scivolò lentamente dal mio orecchio alla mia guancia e avvicinò il mio viso al suo. Il mio cuore sarebbe esploso da un momento all'altro. Lui si avvicinò ancora di più facendo sfiorare i nostri nasi.

-Harry sei tornato!- urlarono i ragazzi scendendo le scale.

Io mi affrettai ad abbassare la testa e Harry mi diede un bacio sulla fronte.

Mi sedetti di nuovo sulle sue ginocchia e sospirai. Forse era destino. Tra me e Harry non doveva succedere niente.

-Ragazzi, ci siamo persi qualcosa?- disse Zayn alludendo alla nostra vicinanza.

-Solo le mie doti da infermiera.- risposi in fretta.

-Ah, infermiera..- la frase di Zayn rimase in conclusa perchè Liam gli tirò una gomitata.

-Vi siete picchiati, vero?- disse Louis avvicinandosi a Harry e osservandogli il viso.

-No, abbiamo giocato allegramente a briscola. Solo che poi un dinosauro ha irrotto in casa e io, per difendere Luca, gli sono parato davanti e lui mi ha aggredito. Ecco spiegato l'occhio nero e il naso sanguinante.- disse Harry.

-Chi ha vinto a briscola?- chiese Niall venendomi accanto e posandomi una mano sulla spalla.

Risi e guardai Harry.

-Io!- rispose fiero scherzando.

-Ah si? E che hai vinto?- chiese Niall.

Lui mi guardò e, accarezzandomi i capelli, disse -La felicità di una bellissima ragazza.- 
 

****

Buona Pasqua dolcezze :3
Ecco il capitolaus. E' un po' schifossso, ma spero vi possa piacere lo stesso. In qualche modo. In qualche universo.
Ora ditemi se i ragazzi non sono le persone più dolci del mondaus. *--------*
Graaaaazie a tutte le ragazzuole che coraggiosamente hanno letto la storia e continuano a leggerla, vi venererò forever (?)
Un bacio splendori ♥

 

  
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