-... e poi mi ha detto che sono una troia, e se ne è andato.-
Ero seduta sul divano, singhiozzando, con gli occhi gonfi. Harry era seduto accanto a me e mi stringeva una mano. Niall era seduto sul pavimento, di fronte a me e aveva una mano sul mio ginocchio. Zayn mi sedeva accanto e mi aveva messo un braccio attorno alle spalle. In quel momento tornarono anche Liam e Louis con un bicchiere d'acqua e dei fazzoletti.
-Cos'ha detto?- mi chiese Louis arrabbiato.
Io lo guardai con sguardo sconsolato. I miei occhi si riempirono di nuovo di lacrime e presi un fazzoletto.
-Non può permettersi di insultarti così.- disse Zayn stringendo i denti.
-No, è o-okay.- risposi.
-Non è okay niente!- disse Harry alzandosi in piedi di scatto. Riuscivo a leggere la rabbia nei suoi occhi.
-No, davvero. Forse è veramente tutta colpa mia. Come al solito.- dissi abbassando la testa.
Una mano mi prese il mento e mi alzò la testa. Incontrai gli occhi di Harry.
-Non provare a dirlo neanche per scherzo. Se c'è qualcuno che non ha colpe qui sei tu. Lui non può farti soffrire così. Non può.- disse guardandomi fisso negli occhi.
Girai la testa e mi morsi il labbro inferiore così forte da tagliarlo. Passai l'indice sopra la ferita e vidi che stava sanguinando. Magari il dolore fisico avrebbe alleviato il dolore che provavo dentro.
Niall mi vide. Mi prese l'indice e lo osservò. Mi guardò scuotendo la testa e bisbigliando -Non farlo. Fai soffrire anche me così.-
Sospirai e chiusi gli occhi.
-Secondo me è meglio se vai a dormire ora. Hai pianto troppo, tra un po' ti scoppierà la testa.- disse saggiamente Liam.
Annuii -Ragazzi, lo so che voi dovevate tornare a casa vostra stasera ma io non ce la faccio a stare da sola stasera...- dissi passando la lingua sopra la ferita.
-Stai tranquilla, ora vieni a dormire, ti accompagno di sopra.- mi rispose Louis porgendomi la mano. La afferrai e salii di sopra con lui.
Feci fatica a riaprire gli occhi. Quando ci riuscii, vidi Louis steso di fronte a me che dormiva beatamente. Sorrisi e scesi al piano di sotto.
La prima persona che vidi fu Niall sul divano. Appena mi vide, posò il cellulare che teneva in mano sul divano e allargò le braccia. Io mi fiondai nel suo abbraccio e lui mi scompigliò i capelli. Gli morsi delicatamente la spalla come vendetta. Lui rise e ci separammo.
-Dove sono gli altri?- chiesi guardandomi in giro.
-Liam e Zayn sono in cucina, Harry è uscito.-
-Dov'è andato?-
-Non ce l'ha voluto dire!-
Presi il telefono e composi il suo numero.
Dopo tre squilli rispose.
-Ehi marmottina, ti sei svegliata?-
-Dove sei?-
-Fuori!-
-Bravo Styles, 10 punti. Sai, non avevo mica capito che eri fuori. Dove stai andando?-
-Non è importante.-
-Sì che lo è!-
-Non penso ti piacerebbe la mia risposta.-
-E io la voglio sapere comunque.-
In quel momento la risposta di Harry fu coperta dal rumore di un treno.
Aspetta.
L'unico passaggio a livello della città era vicina a casa di Luca.
Per arrivare a casa di Luca bisognava oltrepassare un passaggio a livello.
E dall'altra parte della cornetta avevo appena sentito il rumore di un treno.
Cosa voleva fare?
-Harry, perchè stai andando a casa di Luca?-
-Oh-oh.- disse Niall che aveva sentito la conversazione.
-Cosa?- dissi rivolta a Niall.
-Penso voglia parlare con Luca. O insultarlo.-
-Harry, torna subito indietro!- urlai al telefono.
-Perchè sei così agitata?- mi chiese Niall.
-Luca è un tipo manesco. Ora che è arrabbiato, non ci penserebbe due volte a tirargli un pugno.- spiegai a Niall agitata. Nel mentre Harry mi aveva attaccato il telefono in faccia.
Afferrai la giacca e uscii di casa correndo.
-Sei uno stupido.-
Ero a casa. Harry era seduto su una sedia con un occhio viola e il naso sanguinante. Gli posai uno strofinaccio pieno di ghiaccio sull'occhio e lui emise un gemito di dolore.
-Ti sta bene.- dissi sedendomi sulle sue ginocchia. Lui mise un braccio attorno alla mia vita e non replicò. Così iniziai io il discorso.
-Ti pareva il caso di andare a litigare con Luca?-
Lui mi guardava ma non pareva avere intenzione di rispondermi.
-Allora?- insistetti io.
Non ottenni risposta.
Sbuffai e mi alzai togliendo il suo braccio dalla mia vita dicendo -Quando poi avrai intenzione di rispondermi avvertimi.-
Avevo intenzione di andare in cucina ma fui bloccata da una mano che mi afferrò il polso e mi costrinse a voltarmi.
-Sì, mi pareva il caso. Nessuno può ferirti così tanto come ha fatto lui, nessuno. Tu non ti meriti questo dolore. E io ero così arrabbiato, non riuscivo a guardarti piangere. Ecco perchè l'ho fatto. E non mi importa se mi sono preso un paio di pugni in faccia. Io voglio solo che tu sia protetta e felice.-
La sua mano scivolò dal mio polso e mi strinse la mano.
Io mi avvicinai lentamente a lui e lo abbracciai. Le sue mani mi accarezzavano dolcemente la schiena.
Lui poi indietreggiò leggermente col busto e mi ritrovai faccia a faccia con lui. Mi sistemò un ciuffo che era caduto sulla mia fronte dietro l'orecchio e sorrise. La sua mano scivolò lentamente dal mio orecchio alla mia guancia e avvicinò il mio viso al suo. Il mio cuore sarebbe esploso da un momento all'altro. Lui si avvicinò ancora di più facendo sfiorare i nostri nasi.
-Harry sei tornato!- urlarono i ragazzi scendendo le scale.
Io mi affrettai ad abbassare la testa e Harry mi diede un bacio sulla fronte.
Mi sedetti di nuovo sulle sue ginocchia e sospirai. Forse era destino. Tra me e Harry non doveva succedere niente.
-Ragazzi, ci siamo persi qualcosa?- disse Zayn alludendo alla nostra vicinanza.
-Solo le mie doti da infermiera.- risposi in fretta.
-Ah, infermiera..- la frase di Zayn rimase in conclusa perchè Liam gli tirò una gomitata.
-Vi siete picchiati, vero?- disse Louis avvicinandosi a Harry e osservandogli il viso.
-No, abbiamo giocato allegramente a briscola. Solo che poi un dinosauro ha irrotto in casa e io, per difendere Luca, gli sono parato davanti e lui mi ha aggredito. Ecco spiegato l'occhio nero e il naso sanguinante.- disse Harry.
-Chi ha vinto a briscola?- chiese Niall venendomi accanto e posandomi una mano sulla spalla.
Risi e guardai Harry.
-Io!- rispose fiero scherzando.
-Ah si? E che hai vinto?- chiese Niall.
Lui mi guardò e, accarezzandomi i capelli, disse -La felicità di una bellissima ragazza.-
****
Buona Pasqua dolcezze :3
Ecco il capitolaus. E' un po' schifossso, ma spero vi possa piacere lo stesso. In qualche modo. In qualche universo.
Ora ditemi se i ragazzi non sono le persone più dolci del mondaus. *--------*
Graaaaazie a tutte le ragazzuole che coraggiosamente hanno letto la storia e continuano a leggerla, vi venererò forever (?)
Un bacio splendori ♥