Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: just_silvia    08/04/2012    1 recensioni
***10/06/2012 - ULTIMA PUNTATA***
A cinque anni dalla nascita di Nessie, Jacob scopre che l'imprinting sulla giovane Cullen non ha funzionato. Mentre cerca di riprendere il controllo della sua vita, Leah torna a casa dopo una lunga assenza...ma perché era scappata da La Push?
(capitolo 21)
"Non ricordavo quanto fossi bello in divisa" intuì una voce femminile alle spalle, una voce che Jacob aveva aspettato troppo tempo.
"Nessie..." la bocca gli si seccò. Si sentì sprofondare in un buco temporale, come se Renesmee non se ne fosse mai andata.
"Che c'è non mi dici nemmeno...'ciao'?" Jacob rinsavì, scosse la testa ed il pensiero presente fino a poco tempo prima scomparve.
"Marmocchia, qual buon vento?" e avvertì affetto paterno, dopotutto Nessie gli aveva detto di considerarlo come un padre.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater, Renesmee Cullen, Seth Clearwater | Coppie: Jacob/Leah
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ndA: Buona Pasqua a voi! :))))))))))

Renesmee era stata attaccata al suo cellulare per due giorni aspettando che Jacob la contattasse. Gli aveva anche mandato un sms per paura che non avesse più il suo numero, ma lui le aveva risposto in maniera cortese ma distaccata.
Dov’era tutta quella passione che le aveva promesso lo stregone?
Qualcosa era andato storto ma lei doveva scoprirne la causa. O il collega di Jacob non gli aveva dato la torta o George l’aveva fregata. Andò su tutte le furie al sol pensiero e iniziò a pensare ai mille modi di  vendicarsi.
Non aveva dormito tanto bene e decise di scendere in cucina, nonostante sapesse che nessuno era ancora andato via, visto che era presto. Né il nonno, che non era di certo il suo problema, né Seth.
Cercò di sistemarsi come meglio poteva i capelli, però poi pensò che era inutile avere tante premure per quel guastafeste ed andò in cucina.
Nella stanza vi trovò solo Seth che quando la vide sembrò shockato.
“Buongiorno, dove sono nonno e Sue?” chiese non curante servendosi una tazza di caffè. Quando si voltò verso il ragazzo che non le aveva risposto, notò che lui imbarazzato non riusciva a distogliere lo sguardo dalle sue gambe. Si allungò in tutti modi l’unico capo di abbigliamento che indossava, una t-shirt abbastanza lunga, ma non così lunga da coprirle le ginocchia.
“Seth?”
“C-cosa?” balbettò, “Ah, mia madre è di sopra, Charlie è…è già uscito” concluse abbassando lo sguardo.
Renesmee sembrava stranita. “Ti senti poco bene?” gli si avvicinò per toccargli la fronte, si rese conto della stranezza del gesto, visto che loro due non si erano nemmeno mai dati il cinque. Il ragazzo sembrava accaldato e le fece uno strano sguardo.
“Nex, devo parlarti” il ragazzo si alzò afferrandole la mano con cui lei gli stava accarezzando la fronte.
“O-ora?” domandò la ragazza stranita, lui allungò gli occhi sul suo orologio.
“Non posso ora” rispose lui, “ma tornerò per la pausa pranzo” detto questo le baciò la mano. “Puoi aspettarmi per quell’ora?”
“C-certo” i messaggi del corpo di Seth erano chiari e a Renesmee iniziò a venire un brutto presentimento. “Hai per caso mangiato una torta di noci?” chiese, non perché non fosse possibile che Seth s’interessasse a lei improvvisamente ma perché la sera prima, lo stesso ragazzo tornato da lavoro, le aveva lanciato uno sguardo che avrebbe potuto fulminarla.
“Come fai a saperlo? Proprio ieri a casa di Leah e Jake ho mangiato la torta che avevi regalato a lui” Renesmee si coprì il viso con le mani, come aveva fatto ad arrivare a lui quel pezzo di torta? Ecco spiegato il comportamento di Seth.
“Ne ha mangiato qualcun altro?”
#
Leah si svegliò in preda al panico, aveva di nuovo sognato Harold Tokala che le si accostava all’orecchio per sussurrarle qualcosa ma muto si scostava da lei e le mostrava la figura di una donna. Erano due giorni che Leah non riusciva ad individuare chi fosse, le altre notti si era svegliata prima che potesse vederla, questa volta era riuscita a controllarsi ed aveva visto che Harold indicava a Leah sua moglie, Cinthia.
“Di nuovo quel sogno?” domandò Jacob abbracciandola da dietro.
 “Sì ma stavolta ho visto, ho visto di chi si tratta” per sentirsi ancora più protetta Leah coprì entrambi con un lenzuolo, anche se non ce n’era bisogno. “Cinthia Tokala, Harold mi vuole dire che lei sa qualcosa” si girò verso Jacob che la fissò negli occhi.
“Dici che c’entra qualcosa con la morte del marito?”
“Tu credi che Harold avesse qualcosa in sospeso a McVicar Bay e casualmente sia caduto e si è spezzato il collo?” questa era la versione della polizia e quelle erano le cause effettive della morte.
“Bisognerebbe indagare tra le persone che conosceva lì per scoprire se aveva dei nemici ma fa troppo freddo non ci voglio andare” piagnucolò scherzosamente.
“Disse l’uomo/stufa con la temperatura bloccata a 40 gradi” lo derise e lui sembrò offeso. Iniziò a morderle delicatamente le guance e poi il collo.
“Ti piace però questa stufa” continuò a stuzzicarla con la bocca.
“Da morire” ammise la ragazza. Jacob alzò la testa fece una risata e le baciò le labbra.
“Troverò il modo d’indagare” le baciò anche la clavicola. “Ma ora avrai sempre queste premonizioni?”
“Tuwa dice che quando scopri di averle non ti lasciano più.”
“Ti spaventa questa cosa?”
“Non esattamente, è solo strano. Improvvisamente mi rendo conto di sapere delle cose ma non so perché e come…”
“Sarò sempre dalla tua parte, anche se ti crescerà una pustola sul naso e ti verrà il mento aguzzo. Lo sai amore mio?” le baciò il naso e poi le labbra mentre Leah si stava sbellicando al pensiero di se stessa strega tradizionale.
“Potresti sempre farti comprare delle torte da Nessie per consolarti!”
“Te l’ho detto, me l’ha lasciata in caserma, non sapevo che fosse venuta. Il mio collega se n’è ricordato solo a fine turno. Però me ne potevate lasciare un pezzettino” sbuffò.
“Devi rimproverare Seth, io appena ho saputo che te l’aveva regalata lei mi si è chiuso lo stomaco. Mi hai telefonata proprio nel momento in cui stavo per addentarla.”
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: just_silvia