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Autore: Matrona    04/11/2006    19 recensioni
Questa volta Ron ha proprio esagerato! Ma la mente dell'abile grifondoro Hermione...saprà come vendicarsi.Tra amori e equivoci una ron/herm che spero vi coinvolgerà ^^ baci KarmyGranger
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lavanda, Brown, Tassorosso | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Wecome To PageBreeze

CERCANDO DI TE

Hermione aveva girato quasi tutto il parco di Hogwarts, nell'intento di trovarci Ron. Era sicura che con una così bella giornata, fosse uscito a godersi quei caldi raggi primaverili.

Tra i cespugli e in verdi piazzole erbose, molte coppiette si godevano gli ultimi giorni prima degli esami, ed un improvviso terrore assalì la giovane Grifondoro.

" E se Ron fosse dietro uno di quesi cespugli con Lavanda? No, ma che penso, Ron mi ama... ma è così carino, potrebbe scegliere chi gli pare tra le ragazze di Hogwarts... no, lui non mi tradirebbe mai...la devo smettere!" Con questi pensieri contrastanti, la mora allungava il collo in ogni dove, con la speranza in cuore di veder spuntare la sua amata testa rossa. Ma cosa gli avrebbe detto una volta incontrato? E se lui non le avesse rivolto più la parola? Non era tempo di chiedersi il perchè delle cose, l'unica urgenza era quella fargli sapere quanto lo amasse ancora e quanto desiderasse fare pace.

Con lo steso intento ma in ben altro luogo, il giovane Weasley cercava disperatamente la sua compagna. Aveva provato a vedere in sala comune, in biblioteca, nell'aula di trasfigurazione, insomma in tutti i posti che di solito Hermione frequentava assiduamente. I suoi passi risuonavano nervosamente nei corridoi, e molti dipinti già si erano lamentati del suo baccano. Dopo aver scansato Gazza, ed evitato la Mc Grannitt per un soffio, decise di provare a vedere se fosse andata al parco o in riva al lago.

Il raggiante sole primaverile, investì il rosso con forza, riscaldandolo dopo una giornata tra le mura del castello. La luce non gli permetteva ancora di mettere a fuoco bene tutte le figure, che spesso incontrava nel suo cammino. Tante coppiette, appartate o che facevano giochi all'aperto. Si sentiva un pò a disagio, quando nella sua mente balzò l'immagine di Hermione tra le braccia di un altro.

" E se lei si fosse già fatta consolare da un altro? Maledetto chi può essere... Cormac? Terry Steval? Mmh... No la mia piccola 'Mione non lo farebbe mai... però lei mi ha trovato nel letto con Lavanda, se lo facesse per vendicarsi? Infondo è così intelligente e carina, potrebbe avere chi vuole. Lei non lo sa ma molti di corvonero gli fanno il filo, No Hermione non è così sciocca... solo io sono stato così stupido da mettermi con Lavanda per fargliela pagare, della storia con Krum...lei non lo farebbe mai! " Annuì convinto tra se, doveva trovarla assolutamente, prima che fosse troppo tardi... doveva sapere che lei era l'unica, non poteva perdere un'amore ma anche un amicizia così bella e importante. Questi pensieri gli donarono la forza necessaria per andare avanti nella ricerca. Purtroppo nessuno dei due si accorse dell'altro. Mentre lui usciva in giardino, lei rientrava al castello.

Al tramonto stanca ed esausta Hermione girava ancora per le aule. Aveva già provato in sala grande, ma lui non si era presentato per la cena, cosa che la fece preoccupare moltissimo. Aveva riprovato in giardino, al campo da Quidditch, in sala comune, ovunque. Ora si aggirava con passo stanco nei sotterranei vicino la sala comune dei serpeverde. Fortunatamente nessuno l'aveva notata, e i serpeverde erano quasi tuti in dormitorio. Era Il suo disperato cercare di lui, non le faceva rendere conto, che non avrebbe dovuto esseri li a quell'ora. Fosse stata al pieno delle sue facoltà, sicuramente non avrebbe mai messo piede laggiù. Distrattamente s'infilò nell'aula di pozioni. Seduta ad un banco, si tormentava un ricciolo, mentre le lacrime cominciavano a scendere. Era un pianto nervoso, triste, mai come ora Ron le sembrava irraggiungibile, una paura folle si era impossessata del suo cuore. Non poteva perderlo, non adesso che erano finalmente felici insieme.

Ron era arrivato in sala comune sudato e più scarmigliato che mai. Con occhi febbrili, indagava in ogni dove per trovare una sua traccia. Nulla. Solo alcuni primini e ragazze del terzo anno che studiavano. Salì in dormitorio per darsi una sistemata. Non degnò Harry di un sguardo, mentre gli chiedeva che fine avesse fatto. Con rapidità s'infilò sotto la doccia, un lavaggio veloce, e dopo aver messo dei comodi abiti babbani, prese il mantello dell'invisibilità sotto gl iocchi di Harry, facendo un cenno di permesso; la bacchetta e la sciarpa rosso oro. Indugiò qualche minuto sulla soglia. Aveva dimenticato una cosa importante. Da sotto il cuscino del suo letto, estrasse una lettera. L'aveva scritta la notte dopo che Hermione lo aveva visto con Lavanda. Non era nulla di che, ma esprimeva tutto quello che lui avrebbe voluo dirle a parole, solo se l'avesse trovata.

Armato di coraggio e pazienza s' incammino fuori dal ritratto della signora grassa. Dove ancora non aveva cercato? Stando molto attento a non fare rumore, cominciò a scendere le scale. Oramai aveva scrutato ogni angolo del castello, spillo per spillo, quando l'immagine dei sotterranei si fece vivida nella sua mente. Come aveva fatto a dimenticarsene !? Certo era un pò improbabile che lei fosse lì a quell'ora, ma se non era in sala comune ne in biblioteca, restavano poche opportunità.

Dopo un quarto d'ora passato a versare lacrime amare, Hermione si alzò per tornare in dormitorio. Sicuramente domani lo avrebbe visto e finalmente avrebbero chiarito. All'improvviso la porta si aprì, fortunatamente era un grifondoro e non Piton. Cormac Mc Laggen, entrò nell'aula sorpreso di trovarsi di fronte alla Granger. Non aveva digerito la sua riluttanza nel concedergli un secondo appuntamento. Si guardarono sorpresi e infastiditi l tempo stesso.

- Come mai qui Granger? - Chiese lui in tono ostile.

- Potrei chiederi lo stesso. - Replicò secca.

- Ho dimenticato il libro in classe stamattina e siccome devo fare la relazione, non potevo farne a meno.

- Ah...

- E tu che ci fai qui?

- Io? Emh... nulla,stavo andando in sala comune... - Sbottò cercando di non far vedere il suo viso arrossato. Si alzò piano e superò McLaggen con passo spedito. Non le piaceva affatto quella situazione. Conosceva fin troppo bene il carattere permaloso e agguerrito del suo compagno di casata. Non si era mai potuta dimenticare le parole di disprezzo rivolte a Ron e Ginny, il giorno delle selezioni per portire di Grifondoro. Al ragazzo non sfuggirono gli occhi arrossati di Hermione. La fermò per un polso. Silenzio, lei inghiottì il vuoto e le mancò un battito.

- Potremmo salire insieme?

- Emh... ecco, vado di fretta...

- Ma dai, perchè non resti a farmi compagnia... lo so che Weasley ti ha fatto piangere, non capirò mai il suo interesse per Lavanda. Ci sono ragazze molto più carine, sexy...è stato uno stupido a non approfittare di un bel visino come il tuo... - Disse strattonandola tra le sue braccia.

- Lasciami mi fai male! - Urlò di risposta.

- Non fare la preziosa, Granger, mi devi ancora un bacio... - Attaccò rudelemnte le sue labbra, cercando di fagliele schiudere. Le lacrime solcarono il viso della ragazza. Perchè diavolo era andata la giù, perchè lo aveva inviato alla festa? Perchè Ron non era con lei? Era disperata cercava di liberarsi dalla forte presa del ragazzo, ma non ci riusciva, mugolava disperata con le braccia oramai indolensite, relegate dietro la schiena.

Arrivato finalmente nei sotterranei. Notò subito l'aula di pozioni aperta. Era molto trano che quel nasone di Piton la lasciasse incustodita. Con passo felpato si avvicinò alla parta, sbirciandovi all'interno. Bastarono pochi secondi per registrare nella sua mente, quell'immagine. Cormac teneva Hermione con le braccia ferme dietro la schiena. Era talmente grosso che riusciava tenergliele con una mano. Le si era avvinghiato addosso, mentre cercava di baciarla, lei si divincolava piangendo. Black out. Il cervello di Ron scollegò del tutto. Splancò la porta dell'aula ed estrasse la bacchetta. I due ebbero appena il tempo di veder saettare un ciuffo rosso e udire uno " Stupeficum" . Cormac era rivolto faccia al pavimento, svenuto. Hermione tremava, non riusciva a capire chi o cosa l'avesse liberata. Fu un attimo. Gli occhi di Ron e i suoi si incrociarono, sollevati e felici e disperati. Lui non disse nulla, le tese una mano e la infilò sotto il mantello dell'invisibilità, stringendola a se. Era ancora pieno di rabbia, ma da quando aveva rivisto lo sguardo della sua ragazza, qualcosa dentro aveva fatto calmare la bestia che era in lui. Salirono piano le scale, Hermione singhiozzava nervosamente. Il rosso guardava in avanti come in trance. Arrivati in sala comune, oramai deserta. Si tolsero il mantello e con fare gentile la fece accomodare su una poltrona davanti al fuoco. Pochi minuti e il ragazzo ravvivò il fuoco. Ora come piccole lingue d'oro, le fiamme danzavano e crepitavano diffondendo un leggero calore nella stanza. La piccola ragazza si era rannicchiata contro la poltrona continuando a singhiozzare. Lui si chinò in ginocchio per arrivare alla sua altezza.

- Mione? ... Sussurrò impercettibilmente. Lei lo sentì e lo abbracciò disperatamente, piangendo più forte. Spiazzato la strinse a se, sentiva la rabbia fluirgli nelle vene, era molto tentato di riscendere nei sotterranei per infierire sul corpo svenuto di quel troll grifondoro.

-Ron... - Il suo nome pronunciato in modo così dolce, lo fece sciogliere da tutti i propositi omicidi.

- Ron... perdonami, sono una sciocca.

- C... cosa? Perchè?

- Ti stavo cercando... sono stata stupida a scendere da sola laggiù, senza nemmeno la bacchetta... ma non potevo aspettare domani, per dirtelo. Sono stata una sciocca, ad aver invitato Cormac al ballo per farti ingelosire, ma ancor più sciocca a non crederti, sulla storia di Lavanda... sciocca a non essermi fidata di te. - Dopo quelle parole pianse apertamente, innaffinado letteralmente la spalla del ragazzo. Era una statua di sale, non poteva credere alle sue parole. Hermione gli credeva, stava cercando lui. Il suo cuore batteva forte dalla gioia.

Si staccò piano, prendendole il viso tra le mani.

- Guardami... 'Mione. - Lei non accennava ad alzare il capo. Con piccoli baci, cominciava ad asciugare le lacrime, che rotolavano sulle sue guance. Parve calmarsi un pochino. I baci arrivarono fino agli angoli degli occhi, sulle palpebre facendogliele chiudere.

- 'Mione, a... amore non piangere più, non voglio vederti così... se fossi stato un vero grifondoro, sarei corso prima da te. Non avrei dovuto forzarti in niente... non avrei dovuto lasciarti da sola... - Ora le sue mani serrate in pugni chiusi tremavano di rabbia. Con una delicata presa, accolse i pugni tra le sue mani, portandoseli al viso. Ne baciò una e poi l'altra, lasciando che si schiudessero sotto il suo tocco. A palmo aperto, le mani di Ron le carezzarono il viso umido, mentre lei baciava la punta delle sue dita.

- Shhh... adesso siamo di nuovo insieme. - Disse baciandogli la punta del naso.

- Già ogni volta, anche quando sembra proprio impossibile rimediare, riusciamo ad avvicinarci ancora...

- E' solo che non riusciamo a stare l'uno senza l'altro... impazzirei se ti perdessi ancora.

- Ti amo Mione...

- Anche io Ron, immensamente! - Le loro labbra si sfiorarono lentamente, assaporandosi con dolcezza, felici di ritrovarsi in quel piccolo limbo di eterno, che si creava ad ogni loro contatto. Accoccolati sul divano si addormentarono, finalmente in pace con loro stessi e felici di essersi finalmente ritrovati.

All' alba, un Hermione assonnata si divincolò leggermente. Accomodandosi meglio tra le sue braccia, notò abbandonato al suo fianco un foglio di pergamena, piegato in quattro parti. Sapeva che non avrebbe dovuto leggerlo, ma la curiosità ebbe la meglio.

Alla mia dolce 'Mione, l'amore della mia vita... tutto quello che non riesco a dirti a parole... tuo Ron.

 


Cercando di te
ho consumato la mia vita,
tra storie in salita
e provvisorie verità;
il tempo è pieno di sorprese
e qualche volte ci assomiglia,
si sogna e si sbaglia
e ci si spegne sempre un po'.
Cercando di te
in ogni donna che ho incontrato,
ho sempre inventato
passioni grandi più di me;
ma son tornato sempre solo
a medicarmi le ferite,
convinto ogni volta
che non ti avrei trovata mai.
Capita che poi
quando non hai voglia più di crederci,
ti cade addosso un'emozione,
cresce prepotente e senza regole e d'un tratto
torni a vivere.
Comincia da qui
il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che sarà,
è ancora da scrivere.
Non mi sveglierò
con un sorriso sconosciuto accanto,
sempre straniero in ogni letto,
col mio cuore sconfitto
cercando di te.
Cercando di te
nelle maree che ho attraversato,
ho sempre incontrato
troppe parole e poco amore,
tu parli poco e non prometti
ma sai scaldare le mie notti
e quando mi manco
sono sicuro che ci sei.
Ora che sei qui
mi sorprende a perdere abitudini
che non avrei cambiato mai,
questa confusione che mi fa sentire vivo,
me la merito.
Comincia con te
il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che vorrò
è solo pretenderti.
Svegliarmi con te,
con questa faccia forse un po' sgualcita,
da notti bianche per amore,
per fatica o dolore,
ma vivendo con te.

Lacrime calde coprirono il viso di Hermione, mai si era sentita più felice e importante di così... ora gli sguardi di Ron, i suoi sorrisi, il suo imbambolarsi a guardarla, le sue liti, avevano un significato. Ogni pezzo combaciava alla perfezione... il puzzle della loro storia era completo. E lei con lui lo era finalmente. Ripose quel pezzo di carta con cura. Si accomodò meglio nel suo abbraccio, e lo strinse forte, baciandogli le labbra nel sonno.

Lui sorrise inconsciamente. Il senso della vita e il significato della parola amore era lì, su quella poltrona, tra le sue braccia... per sempre.

ED ECCOCI PROPRIO ALLA FINE DI QUESTA STORIA... ç______ç SPERO CHE IL FINALE VI SIA PIACIUTO, UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A TUTTI COLORO CHE HANNO SEGUITO QUESTA FAN FICTION, A CHI A RECENSITO E A CHI A SOLO LETTO... MI AVETE RESO IMMENSAMENTE FELICE!!! GRAZIE INFINITE!

PRESTO POSTERO' UN ENNESSIMA FAN FICTION RON/HERM A PIU' CAPITOLI... SPERO CHE MI SEGUIRETE ANCORA IN TANTI... NEL FRATTEMPO VI RINGRAZIO ANCORA E VI AUGURO OGNI FELICITA'... E CHE OGNUNO DI VOI TROVI PRESTO IL SUO RON O LA SUA HERMIONE... BACI KACHAN ^_______^

  
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