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Autore: Kyuubi_wind    09/04/2012    1 recensioni
"Che facciamo Kyu-chan?"
"Sarebbe meglio portarla da Tsunade o da tua madre."
"Dici?"
"Si ma sai non so se ti va di lasciarla qui nel bosco di Konoha."
"Si la porto da nonna Tsunade lei saprà cosa fare."
"Si"
"Ma secondo te perchè è ferita?"
"Non lo so"
"E perchè sta tossendo?"
"E che ne so io sono un demone mica n'indovina!"
"Scusa Kyu-chan era solo una domanda."
Cosi grazie alla dislocazione istantanea scomparirono insieme alla ragazza.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kushina Uzumaki, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Tsunade, Yondaime
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 6: Il passato di Selina viene a galla a poco a poco

P.O.V. Selina

Avevo una strana sensazione, e ne ero sicura al 98%(perché fare percentuali fa figo;D ndAutrice) che qualcuno ci stava seguendo e osservano, ed ero altrettanto sicura che fossero li per me. Maledizione! Iniziai a rallentare e cercai uno spiazzo ove fermarmi e, se ce ne fosse stato bisogno, combattere. Lo trovai, sorrisi. Si nonostante tutto trovavo la situazione incredibilmente, come dire, divertente e inoltre avrei potuto ricavare una moltitudine di informazioni da quello scontro. Mi fermai e spiegai velocemente agli altri l'indispensabile, era strano, osservai, che né Kakashi né Yamato si fossero accorti che ci stessero seguendo, anche perché le tracce erano evidenti. Sospirai, eccoli erano arrivati i 3 che mi seguivano, iniziarono ad avanzare e il gruppo si divise, Sakura, Sai e Naruto con il tizio di destra, mentre Kakashi e Yamato con quello di sinistra. Io con quello di mezzo, ci osservammo per un po’ ma dopo quello mi si lanciò contro; "Non toccare i sai Sel ,per il momento almeno"mi dissi, presi un kunai e parai il colpo ma dopo un po’ si ruppe e mi dovetti spostare velocemente di lato facendomi così solo un taglietto sul braccio, ma che si richiuse subito. Quello non sembrò particolarmente sorpreso, presi i sai e aspettai. Mi si rifiondo’ subito addosso ma stavolta, lui non se lo aspettava, si ruppe il suo braccio(si con il colpo ero riuscita a rompere katana e braccio) s'allontanò in fretta frastornato non aveva previsto che avrei immesso il mio chakra nei sai, ghignai si presentava uno scontro interessante, per lo meno credo. Con uno scatto mi si avvicino e mi scagliò contro degli alberi, feci strike nel vero senso della parola,e dopo un paio di metri mi fermai. Cacchio, la schiena, che male, il braccio destro è un dito sono partiti. Presi un pugnale e lo lanciai mirando alla spalla del braccio buono. Colpito si! Si radunarono e, da come potei notare erano tutti e tre messi male, si dileguarono in fretta. Sorrisi, il pugnale a terra era intriso di veleno,non mortale ma era pur sempre veleno, avranno da fare. Spostai lo sguardo sul mio dito medio, feci una smorfia e me lo rimisi nel suo asse. Per il braccio ci stava pensando Kury, mi rimisi in piedi e notai che Sakura mi stava osservando esterrefatta. Per cosa poi, mah. Ero solita fare certe cose, per il resto ci pensava Kury, quando mi si rompeva qualche osso o peggio. Mi diedi una spolverata ai vestiti e mi controllai. Corpetto strappato, per via di un graffio, verso il fianco destro, alcuni taglietti per il corpo, mal di schiena e braccio destro rotto. Uhm bene, pensavo di uscirci peggio da quello scontro. '"Il braccio è apposto, per i taglietti ora provvedo."' Sorrisi, grazie Kury. Mi incamminai verso il gruppo e, visto che ormai la notte stava calando, ci fermammo li, per riprenderci. Ero inquieta e non avevo voglia di stare insieme agli altri, e per questo decisi di esplorare un po’ a zona,e parecchio nascosto trovai un laghetto. Senza pensarci due volte presi la rincorsa e mi ci buttai, si completamente vestita. Prevedibile, Kury stava sbraitando, non me ne curai più di tanto, sguazzai per un po’ e quando uscii mi controllai il fianco, cavolo si vedeva il simbolo. Presi una foglia che veniva usata per disinfettare i graffi e preparai un composto cremoso che mi misi su di esso. Nessuno lo doveva vedere. Mi sedetti su un masso abbastanza grande e aspettai che la mia tenuta si asciugasse,  mentre osservavo lo spicchio di luna crescente in cielo, che sapevo mi appartenesse almeno un po’.

 

P.O.V. Naruto

Seguii Selina, e iniziai ad arrossire quando uscii dall'acqua, tutta bagnata. Ok, diamoci una calmata. Sospirai, e la osservai mentre si metteva una crema sul taglio. Dopo un paio di minuti decisi di andarle a fare compagnia. Non si svoltò quando la raggiunsi,  io mi sedetti al suo fianco, restammo in silenzio per un po’ e dopo si volto verso di me, i nostri occhi si incrociarono e lei arrossii impercettibilmente, sorrisi. "Che ci fai qui?" le domandai lei mi sorrise a sua volta e mi rispose "Niente di speciale, stavo pensando". Restammo ancora in silenzio, che veniva interrotto solo dallo scrosciare della piccola cascata, ma non era un silenzio pensante come dire, non voluto. No, era, al contrario, un silenzio piacevole, di quelli che cadono tra due amici di vecchia data che si capiscono con un’occhiata. All'improvviso apparve, in una piccola nuvola di fumo bianco, una piccola volpe nera con due occhioni verde smeraldo, che si rivolse a Selina. "Oh, scusa No Hikari*-san ho per caso interrotto qualcosa?" la vidi imbarazzata"No Ko-chan, non preoccuparti, hai già finito?" Le domandò, la piccoletta annui "Bene, Naruto se vuoi scusarci." mi disse e insieme alla volpe si allontanò. Sospirai mi sentivo sempre più strano da quanto era arrivata Selina, che fossi per caso inna..no no , non è possibile, la conosco da appena 5 giorni, suvvia è impossibile, andiamo. Scossi la testa e la osservai da lontano. Aveva un’espressione corrucciata e alle volte, a seconda da ciò che la volpe le diceva, annuiva o scuoteva la testa. Dopo una decina di minuti tornò vicino a me e si rimise al suo posto. Restammo in silenzio come prima, ed alla fine lei fece un lungo sospiro si guardo intorno ed annusò l’aria ed alla fine si girò verso di me e mi guardò negli occhi. “Io mi fido di te, ma promettimi che dopo che avrai visto non dirai nulla a nessuno, intesi?” mi disse in un sussurro “Te lo prometto, rimarrà un segreto fra noi” risposi guardandola a mia volta negli occhi. Sospirò di nuovo e non avrei mai potuto immaginare ciò che accadde dopo.

 

P.O.V. Selina

Sospirai, era giunto il momento di parlargli e dirglielo. “Non ti preoccupare, sai com’è fatto manterrà la promessa” Kury, sei la migliore, sorrisi e sospirai di nuovo. Presi un sai e lo lancia sulla riva del lago poi allungai un braccio e mormorai quelle parole. Il sai tornò da me volteggiando in aria e nel mentre, i miei occhi si colorarono di miele. Guardai di sottecchi Naruto e quando lo trovai con una faccia sbalordita, mi venne da ridere. Eh si alla fine avevo svelato il segreto. “Eh già, già, so usare la magia, strano vero?” Sorrisi. Lui si girò verso di me e, come potei notare dalla sua espressione, si era ripreso. “Wow, da quando lo sai fare?Cioè sai usare la magia?” Mi chiese sussurrando. Sorrisi ancora, era troppo ma troppo buffo mi pareva un bambino di fronte ad un nuovo giocattolo che chiede ai genitori come si usa. “Oh beh da dopo che sono andata via, è una storia lunga e complicata, un giorno te la racconterò.” Mi sorrise di rimando e mi sentii arrossire, tanto e mi scappò una risatina nervosa. “Uhm, sei innamorata di lui.” Tuonò Kurama. Sobbalzai e diventai un pomodoro maturo. ‘”Non è vero”’ replicai poco convinta, e sospirando. “Beh, forse è meglio tornare di là?” Chiese Naruto alzandosi e porgendomi la mano. Io arrossì ancora e poggiai la mia sulla sua. Quando tornammo, però non trovammo nessuno e Naruto fu colpito da una freccia al braccio. Fortunatamente aveva i riflessi pronti e ci dislocammo in una grotta. Lo feci sedere , gli slacciai la felpa e la tolsi scoprendo il suo petto muscoloso,e ammetto anche che arrossii più di quanto non avessi mai fatto. Presi in tutta fretta un rotolo e, in una nuvola di fumo, feci apparire delle erbe, uno straccio, delle bende e dei finti rami. Quest’ultimi li impiegai nel coprire l’entrata della profonda grotta. Quando tornai da Naruto iniziai a preparare il composto disinfettante con le erbe. “Ora estrarrò la freccia, e spero che non sia andata troppo in profondità. Odio le frecce sono aggeggi così primitivi.” Mormorai. Presi il pezzo di stoffa, o straccio che dir si voglia, e lo ficcai nella bocca del biondo. Lui mi guardò stralunato e allora mentre, senza farmi notare mi avvicinavo piano alla freccia, gli dissi. “Serve a non farti urlare, questi aggeggi infernali fanno male.” Sgranò gli occhi. E fu allora che con uno scatto gli sfilai la freccia dal braccio facendolo gemere dal dolore. Presi subito la crema disinfettante e l’applicai sulla ferita, che in seguito fasciai con le bende. Prendendo un profondo respiro feci apparire quel che si può definire ‘letto di fortuna’, ove feci stendere, a forza, Naruto. Sinceramente non sapevo che cosa fare. E così iniziai a tirare a lucido i miei sai e i pugnali nascosti negli stivali. Il biondino pian piano si stava assopendo. Sorrisi e, quando sentii il suo respiro farsi più pesante non riuscii a trattenermi dall’avvicinare il mio viso al suo. Mi venne un colpo quando mi prese il polso tirandomi verso di lui e guardandomi con un sorriso malizioso. Arrossii imbarazzata da morire. Purtroppo sono molto timida per quanto riguarda certe cose. Avvicinandomi più a se Naruto, mi fece sdraiare completamente su di lui, e fu così che il mio cervello andò in standby con tanto di linea piatta. “Aripiati cucciola.” Sghignazzo Kury.  Stavolta la mandai a quel paese, non riuscendomi proprio a trattenere. Intanto il biondo mi aveva fatto appoggiare la testa sul suo petto, e iniziò a passare la mano, del braccio sano, sulla mia schiena e ciò mi fece, inizialmente trasalire, in seguito rilassare ed infine addormentare. La mattina seguente mi svegliai e, come potei notare, ero ancora nella stessa posizione della sera prima. Come feci per alzare la testa, sentii Naruto parlare. “Buongiorno dormigliona, dormito bene?” Diventai un peperone, in un sussurro e incontrando i suoi occhi celesti risposi. “Si grazie, però ora è meglio che controlli la tua ferita.” Mi alzai e lui si sedette e si tolse lentamente, moolto lentamente, la felpa scoprendo così la fasciatura. La tolsi e ,come potei notare , la ferita si era rimarginata non lasciando neanche il segno. “Ho mandato una volpe a fare ricognizione, per vedere dove sono finiti gli altri.” Lo informai e appena pronunciate quelle parole comparve la piccola e pazzerella Kita, che mi saltò addosso facendomi cadere sul ‘letto di fortuna’. Io l’avevo detto che era pazza!

 

P.O.V. Naruto

Wow era espansiva la volpe strana. Si dico strana perché era una volpe completamente argentata con una coda molto grande, e gli occhi acqua marina. Eh si volpi strane evocava Sel. “Ohohoh siamo già passati al Sel, sei proprio cotto a puntino” sussurrò suadente Kurama. “Oh va al diavolo tu!” La rimbeccai. L’altro pazzo. Osservai Selina togliersi la volpe di dosso. Sorrisi, e notai che ultimamente lo facevo mooolllto spesso. La piccola volpe si girò verso di me e alzo (non so se si può così definire) il sopracciglio destro guardandoci maliziosamente. “Ohoh Sel-sel chi è lui? Il tuo ragazzo?” Arrossimmo entrambi e io cercai di strozzarla. “Ora basta!” esclamò Selina prendendo per la collottola Kita e guardandola nei grandi occhi. “Come vuoi Sel-sel” le rispose leccandole il naso. “Allora signorina cosa ha scoperto?” chiese Sel alla piccoletta. “Oh, niente di particolare, sono riusciti ad allontanarsi su un uccello creato da Sai. Ma, si c’è un ma, loro hanno volato, e sono lontani. Vi hanno lasciato un messaggio, che diceva<< Trovateci voi, ci spiace avervi lasciati soli, ma siamo sicuri che ce la potete fare anche senza di noi. Kakashi>>. Ecco tutto.” Quel delinquente di Kaka-sensei!  Oh ma mi sentirà, eccome se mi sentirà! “Perfetto, dai le coordinate a Kyuko, e dille di cercare una strade ove non incontreremo coloro che ci hanno attaccati, se possibile.” Disse Selina. “Come vuoi tu Sel-sel e intanto voi non vi divertite troppo! Byeee!” esclamo scomparendo. “Bene ora noi aspetteremmo qui che la piccola Kyuko finisca il lavoro.” Mormorò. “ Si ma cosa faremo intanto?” esclamai non volendomi annoiare per nulla al mondo. “Non saprei io potrei leggere, ma te non so” disse corrucciata. “Umh, vabbè leggerò anch’io” sospirai prendendo il libro dal quale proveniva il mio nome e scritto dal mio, purtroppo, deceduto padrino. Ogni tanto lanciavo delle occhiate a Selina e dopo un po’ la vidi scattare in piedi. “Preparati, ci hanno scoperti.” Sussurrò facendo scomparire il ‘letto di fortuna’. Scattai anch’io in piedi “Come ci hanno scoperti?!” replicai. “Quello che ho detto preparati allo scontro.” E dopo avermi risposto con queste parole apparvero davanti a noi due uomini, diversi da quelli che ci avevano attaccati già una volta. Mi misi in posizione di attacco e Selina sogghignò “Oh ma tu guarda, addirittura due pezzi grossi. Tu sei quello schifoso scienziato da quattro soldi… e tu… sei stato tu a catturarmi la prima volta. Mi fate schifo.” Sputò queste parole con un tono calmo e pacato, ma con un’espressione strafottente. Mi si avvicinò e quello che avevo capito essere lo scienziato parlò “Sei una perla troppo rara per essere buttata in un mare così grande. E poi non ho ancora finito i miei esperimenti su di te, hai delle caratteristiche troppo introvabili per farti andare via.” Esclamò con un tono di voce maligno. “Oh si e poi il capo voleva tanto confrontarsi con te Hikari No Selina, e vuole ancora stracciarti ed umiliarti.” Disse l’altro. Selina mi si avvicinò ancora fino ad essermi affianco e allora mi sussurrò “Prepara il vento” “Cosa vuoi fare?” replicai, con lo stesso tono di voce. “Semplice ed ovvio. Fuoco nel vento.” Mi rispose sorridendo maliziosa. Le sorrisi allo stesso modo esclamando “Fuuton – Atsugai*” lei sorrise compiaciuta ed esclamò “Katon – Kitsune endan*” Alzai un sopracciglio, non avevo mai sentito quella tecnica. La fiammata fu potentissima e poi Selina esclamò “Doton- Yomi Numa” La presi per un braccio e mi dislocai in tutta fretta su un alto albero. La guardai e, da come potei constatare, era fresca come una rosa. Decisi di chiederle spiegazioni su quello che aveva detto lo ‘scienziato’. “Che diavolo significa che non ti può lasciar scappare e che deve ancora finire i suoi esperimenti su di te?! E poi quand’è che hai subito esperimenti?!” Sbottai alterato. “ Beh, è stato tempo fa, tanto tempo fa ormai….eri piccolo, piccolissimo, e io dovetti andare in missione. All’epoca facevo parte delle ambu speciali, addette allo spionaggio internazionale. Mi dovetti recare ad Ame per scoprire qualche informazione sulla guerra civile in corso. Li dovetti camuffarmi e mi prese di mira un allievo di Orochimaru. Purtroppo e non so come mi presi una strana malattia e fu così che lui ebbe l’occasione di catturarmi. Dapprima mi portò al cospetto del suo ‘capo’ ed in seguito iniziò un periodo che non sono mai riuscita a dimenticare, nonostante mi abbiano quasi ibernata. Mi torturavano, mi facevano esperimenti di ogni genere e a tutte le ore. Potevo stare tranquilla solo la notte e dentro la solitudine che essa emanava stavo con Kurama, parlavamo e parlavamo, tantissimo e sempre. Alla fine mi ibernarono, e chiusero il mio fascicolo non so ancora quale fu il motivo. Grazie a Kurama, che mi risvegliò con il suo chakra riuscii a scappare ed ora eccomi qui! A parlare con quel bambino, che ormai è diventato un uomo, e che temevo di non rivedere mai più. Ora sono felice così.” Mi sorrise, ma io dentro ero scioccato e tormentato. Feci per parlare ma apparve Kyuko, ormai l’avevo vista e quindi mi ricordavo muso e nome. “Scusi No Hikari-san, vorrei dirle che vi conviene fermarvi in un posto sicuro e, se Namikaze-san approva, vi consiglierei di darmi un kunai con il sigillo della dislocazione, così quando troverò Hatake-san vi dislocherete solo.” Disse tutt’un fiato. “Ottima idea Kyuko-chan!” le sorrisi esclamando e dandole un kunai. “Grazie, arrivederci.” Bisbigliò sparendo. Selina sospirò “C’è una locanda a circa dieci metri da qui, usiamo la tecnica della trasformazione e prendiamo una camera.” Disse. Ci trasformammo e decidemmo di recitare la parte di due allegri neosposini in viaggio(il tutto dopo delle forti dissezioni da parte di Sel). E con il sole alto e sulle nostre teste ci incamminammo.

 

 

Note significati

*No Hikari = E’ il cognome di Selina e con il nome significa letteralmente ‘Luce della Luna’.

*Fuuton – Atsugai = Arte del vento – Repressione.

*Katon – Kitsune endan = Arte del fuoco – Fiato ardente della volpe (non so se si dice realmente così io ho fatto tipo collage e ho aggiunto kitsune ,che appunto vuol dire volpe.).

*Doton- Yomi Numa = Arte della terra – Sorgente dorata della palude.

 

 

Spazio (di quella pazza) dell’autrice

Ehilà gente! *alza le mani* abbassate i forconi per favore. Fatemi spiegare, sono pooooccccoooo presente lo so, non me ne vogliate. Purtroppo credo sia colpa dello stress pre-esame di 3° e con ciò non mi voglio scusare. Premetto che non ho la storia tutta pronta ma scrivo i capitoli volta per volta a non so mai ciò che potrei combinare la volta seguente. Non so che diamine di genere dovrei mettere ora con questa ciofeca scritta sopra, se qualche anima pia ha pietà di me, me lo dica e gli sarà eternamente grata! Cooommunque auguri di buona Pasqua (si in ritardo, ma che ci posso fare sono terribile ç_ç) e Pasquetta, come dico sempre(?) recensite e la prossima volta vedremo di riuscire a scoprire qualcosa di più su Selina e il suo passato. Ora scappo prima che mi linciate davvero e alla prossima ciaooo.

Kurama_chan (si ho anche cambiato nome!)

  
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