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Autore: martib    09/04/2012    5 recensioni
Citazione dal primo capitolo:
"Vide Emma entrare nel cortile della scuola, "è bellissima" pensò tra se.
Era davvero bellissima, ma non se ne era mai resa conto.
Era una riserva delle cheerleader, solo perchè era la nipote della preside, ma tutti la odiavano e le facevano degli 'scherzi' non molto carini quasi tutti i giorni."
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"I'm Glad You Came"


Vide Emma entrare nel cortile della scuola, "è bellissima" pensò tra se. Era davvero bellissima, ma non se ne era mai resa conto.
Era una riserva delle cheerleader, solo perchè era la nipote della preside, ma tutti la odiavano e le facevano degli 'scherzi' non molto carini quasi tutti i giorni. Non aveva avuto neanche un vero amico da quando si era trasferita a Londra da Roma, dove viveva anni prima, gli unici amici che si era riuscita a fare erano Niall e Louis, l'ultimo era anche un amico di Liam, ma non era una bella persona come poteva sembrare; ricco, viziato e sempre pieno di attenzioni, si dava troppe arie e da quando aveva spezzato il cuore di Emma non si erano mai più rivolti la parola a vicenda, mentre Niall era un ragazzo più gentile ed era sempre nascosto dall'ombra del suo amico, con cui andava sempre in giro da tutta la vita praticamente. Però ormai quelli erano tempi passati, non si frequentavano più da quando i ragazzi erano venuti a conoscenza della cotta di lei per un certo Harry, che faceva parte dell'altro gruppo di ragazzi popolari, comunque Emma non era mai riuscita a dire ad Harry quello che provava, ma quella sera era il momento delle rivelazioni: Harry l'avrebbe accompagnata al ballo di fine anno.
Tutta la scuola ormai sapeva che il ragazzo l'aveva invitata solo per una scommessa con i suoi amici, ma a lei non importava e decise di accettare lo stesso.

Dalla prima volta che Liam vide Emma se ne 'innamorò', un colpo di fulmine, era più forte di lui, contro la sua volontà. Eppure da 3 anni che la conosceva, non aveva mai avuto il coraggio di parlarle veramente, al massimo un semplice 'ciao' quando si vedevano per i corridoi, o delle istruzioni per fare gli esperimenti quando si ritrovavano a lezione di chimica, come compagni di laboratorio.
Ma quel giorno era diverso, si era svegliato quella mattina con l'intento di andarle a parlare, era l'ultimo giorno di scuola e chissà quando l'avrebbe rivista poichè si si sarebbe trasferita a breve per l'università.
Il suono della campanella lo riportò alla realtà e si alzò dalla panchina su cui era seduto, recuperando lo zaino che aveva lasciato per terra.
Si diresse verso il suo armadietto e mentre ne era praticamente dentro sentì una voce chiamarlo «Ciao Liam!» uscì con la testa dall'armadietto spattendoci vicino provocando la caduta di molti libri e facendo ridere la ragazza dietro di lui. Si girò per vedere chi fosse, indovinate un po'? Proprio Emma, guarda tu, le casualità della vita! «Forse non è uno dei momenti migliori» disse coprendosi la bocca con una mano mentre rideva. «Ehm..no, non preoccuparti.» le rispose imbarazzato, non sapeva perchè fosse lì, in fondo non si erano mai parlati. «Volevo chiederti una cosa..» gli disse Emma continuando a ridere, mentre Liam cercava di raccogliere i libri da terra «Oggi hai programmi per pranzo?» il ragazzo lasciò a terra gli altri libri e si alzò in piedi fissandola, incredulo della proposta «No, niente.» «Bene, perchè dobbiamo finire quel progetto di scienze per l'ultima ora di oggi, ricordi?» riprese a ridere guardando la faccia confusa di lui «Ah, sì, è vero.» le rispose sorridendo, "è l'occasione giusta" pensò. «Perfetto, ci vediamo al campo di football all'ora di pranzo!» e si allontanò salutandolo con la mano.

-

Suonò la campanella per il pranzo, era tutta la mattina che Liam aspettava questo momento, finalmente poteva stare da solo con Emma dopo tanto tempo. Uscì dall'aula diretto verso l'armadietto dove avrebbe posato i libri prima del pranzo e con la coda dell'occhio vide Emma parlare con Harry, non gli era mai piaciuto quel tizio, troppo egocentrico e in cerca di attenzioni, non si spiegava come potesse piacere ad Emma e cosa avesse in più di lui.
Mise tutto apposto e controllò Emma ed Harry, ma non li vide più, quindi chiuse l'armadietto e si avviò al campo da football ma all'improvviso vide Louis arrivare, cercò di andare più in fretta possibile, in modo da non farsi vedere, ma fu inutile «Dove vai così in fretta, Payne? Non ce li dai i soldi per il pranzo oggi?» gli disse con un sorrisetto, e con i suoi amici lo circondarono «Forza ragazzi, sapete cosa fare.» I suoi amici cominciarono a prenderlo a pugli, ma Liam continuò a non rispondere, in modo da farli andar via, e ci riuscì, poichè non lo vedevano reagire non si divertivano e dopo aver preso i soldi dalle sue tasche andarono a mensa. Il ragazzo controllò l'orologio: erano le 2 il che voleva dire che era in ritardo e cominciò a farsi una corsa ed arrivò al campo con il fiatone dove trovò Emma seduta sugli spalti e la salutò con la mano prendendo fiato, la ragazza di avvicinò a lui con un sorriso sulle labbra ma appena lo vide quel sorriso se ne andò «Che ti è successo?» gli chiese preoccupata vedendo il livido che aveva sotto l'occhio e un po' di sangue uscirgli da un graffio sulla guancia «Niente, sto bene, sono solo..... ehm, sbattuto di nuovo contro l'armadietto» disse sorridendo, pensado di poterla convincere, ma non fu così «Te lo giuro, sto bene, andiamoci a sedere.» e si avviò verso gli spalti e si mise a sedere dove capitava, tanto erano tutti vuoi. Mentre stava aprendo il libro si accorse che nel campo c'era qualcuno che si stava allenando ed era proprio Harry che li salutava da lontano, e facendo finta di non sapere chi fosse, «ehm, lo conosci?» chiese alla ragazza «Chi?» gli rispose confusa «Quel ragazzo là giù che ci saluta.» le indicò la fine del campo. «Oh sì, è Harry» si alzò in piedi per salutarlo, ma il ragazzo ricominciò a giocare ed Emma si mise di nuovo a sedere vicino a Liam il quale notò che le sue guancie erano diventate rosse. «E' il mio cavaliere per il ballo di stasera» disse tutta eccitata, come quando un bambino è davanti ad un negozio di caramelle «Sì l'avevo sentito dire» disse Liam fingendo un sorriso «Cominciamo?» disse poi indicando il libro «okay» gli rispose Emma scocciata aprendo anche il suo libro.



***


SA:
buonasera!
allora, questa è la mia primissima fan fiction vera è propria(?), in precedenza ne ho scritte altre ma mai pubblicate seriamente o rimaste incompiute o: quindi siate buoni con le recensioni u.u haha
no scherzo, accetto anche le critiche, quindi se non vi è piaciuta siete liberi di farmelo sapere!
ah, mi stavo dimenticando lol questa doveva essere una one-shot ispirata da i wish ma nel sonno ho fatto un sogno e volevo farci sopra una fan fiction e quindi here i am uù
ok, la smetto. se vi va seguitemi su twitter @horanhugsme, ditemi chi siete e ricambio c:
ciao e grazie per aver letto.<3
  
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