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Autore: twobirdsonesong    10/04/2012    1 recensioni
Una serie di adorabili racconti sui fratelli Anderson, dalla loro infanzia all'adolescenza, narrati in tanti brevi capitoletti; momenti di vita quotidiana, problemi, lacrime e risate, sempre all'insegna dell'amore fraterno.
Traduzione della fan fiction americana "No Fortress so Strong" di Twobirdsonesong, su Scarves&Cofee.net
Basically backstory about the relationship between the Anderson brothers.
Told in a series of vignettes.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Blaine racconta a Cooper del suo primo bacio con Kurt
 
 
 

Cooper aveva ventitrè anni quando riecevette una telefonata che cambiò le cose nel migliore dei modi; almeno, per un po'.

Quando il telefono suonò - alle sette in punto del mattino- non fu una cosa inaspettata, anche se avvenne con un paio di ore di anticipo rispetto al solito; Blaine aveva l'abitudine di telefonargli ogni domenica mattina da quando Cooper se ne era andato di casa, a diciotto anni.

Il numero di cellulare non cambiava mai, anche se cambiava il luogo da cui proveniva la risposta.

Non doveva neanche controllare il display per sapere che si trattava di Blaine; lo riconosceva dalla suoneria. E dal fatto che nessun altro avrebbe mai osato chiamarlo a quell'ora, a meno che non vi fosse una qualche emergenza.

<< Cristo, Blainers! >>  bofonchiò nel ricevitore << Che succede? >>

<< Oh...hey, Coop! Sei sveglio! >>

Blaine suonava così disgustosamente sveglio e attivo per quell'orario e Cooper ebbe per un attimo la mezza idea di riattaccare il telefono e rigirarsi fra i suoi cuscini per un altro paio d' ore; lo avrebbe fatto, se si fosse trattato di qualcun altro e non di Blaine.

<< Certo che sono svegl... perchè ho quei fottuti Roxy Music nelle orecchie?! >>

<< Li adori e lo sai. >> 

<< Non è vero. >> 

Cooper si rigirò e si strofinò le mani contro gli occhi. Si sentiva stanco e rimpianse di aver trascorso la serata fuori con i suoi amici fino a tardi; si sarebbe sottratto a quell'ultimo giro se avesse saputo che suo fratello lo avrebbe svegliato ad un orario del genere la mattina successiva.

<< Che succede?! Non telefoni mai così presto. >>

<< E' presto? >> domandò Blaine, e Cooper riuscì a sentire dalla sua voce che sapeva esattamente che ora fosse << Io ero...uhm..sveglio.  Immagino di non aver...uh... realizzato che era fosse, sai! >>

<< Uh-huh. >>

<< E' stata una settimana piuttosto lunga, sai? Ho fatto un compito in classe di storia e credo di essere andato piuttosto bene. Ho avuto anche tanto lavoro con i Warblers...ci stiamo preparando per le Regionali. Noi..ehm... abbiamo intenzione di fare qualche piccolo cambiamento. Più o meno. Voglio dire... uhm... vogliamo provare qualcosa di diverso. >> 

Cooper si domandò se "qualcosa di diverso" significasse dividere l'armonia in sei parti invece che in otto.

<< Non siete un po' troppo vicini alle gare per mettervi a cambiare le cose proprio adesso?! >>

<< Tu dici? E' solo che...uh...Kurt ci ha informati del fatto che le Nuove Direzioni scriveranno delle canzoni originali e noi abbiamo semplicemente pensato che avevamo bisogno di qualcosa di speciale se volevamo vincere. Non possiamo non cambiare, capisci? I Warblers devono crescere, migliorare, adattarsi... e Kurt ha più o meno detto che io...uh...forse... attiro un po' troppo l'attenzione. Forse. >>

Cooper realizzò che questa faccenda avrebbe sicuramente allungato la loro conversazione e incominciò a pensare alla possibilità di uscire dal letto e prepararsi un caffè.

<< Che cosa ha detto? >> domandò.

<< Che..uh... i miei assoli sono numerosi. >> 

Persino attraverso il telefono Blaine sembrava essere un tantino vergognoso, imbarazzato. Cooper riuscì ad immaginarselo mentre abbassava lo sguardo in direzione dei suoi piedi, strusciando la punta delle scarpe contro il pavimento. Le sue orecchie erano probabilmente di un colore rosso brillante.

Cooper sorrise e soffocò la risata che stava per esplodere. Ovvio che si trattasse di Kurt, con quella sua arguzia pungente e la sua onestà senza scrupoli, lui che era stato il solo a dire a Blaine che sì, forse aveva preso un po' troppo il controllo sui Warblers. Cooper sapeva quanto fosse talentuoos Blaine, sapeva quanto amasse esibirsi, ma sapeva anche che i Warblers lavoravano meglio come gruppo, un insieme omogeneo di voci, e che un'unica stella troppo appariscente poteva avere un effetto negativo.

<< Così io... beh, ho convocato una riunione del Consiglio e ho suggerito...beh, ho detto...sì, insomma--ho proposto un duetto. Per le Regionali. Fra i numeri con cui ci presenteremo. >>

<< E come è andata? >>

<< Bene...bene. Io..uh... ho detto loro che volevo cantare il duetto con Kurt. >>

Cooper si morse un labbro, trattenendo tutte le cose che avrebbe voluto dire. Aveva anche una strana voglia di prendere Blaine a schiaffi; certe volte suo fratello era così fottutamente ottuso.

<< E' solo che...insomma, lui ha una voce così bella! E all'inizio di questa settimana Pavarotti è morto, e Kurt era davvero...uhm..sconvolto al riguardo! Era davvero affezionato a quell'uccellino, sai?! Ed è arrivato alle prove, ha cantato "Blackbird" ed è stato...Dio è stato...era così... insomma.. >>

Cooper avrebbe potuto scommettere - dal suo tono di voce distratto e privo di fiato, dal mondo in cui non faceva che ripetere " uhm" e " insomma"  come se fossero parole nuove per lui, da dover utilizzare il più spesso possibile - che ci fosse qualcosa dietro a tutta quella storia, qualcosa che Blaine voleva davvero confessare e che non riusciva a tirar fuori. 

<< Ok... Gesù, sputa il rospo, Warbler! >>

<< L'ho baciato. Ci siamo baciati. C'è stato un bacio. >>

Cooper non riuscì a fermare quel sorriso che esplose sul suo volto. Finalmente.

<< Blainers >> canticchiò, e riuscì a sentire il calore del rossore di Blaine attraverso il telefono.

<< Non chiamarmi così. >>

<< Adesso mi vesto, mi metto le scarpe e vengo a prenderti: andiamo a fare colazione assieme e tu mi racconterai ogni cosa. >>  

Buttò giù prima ancora che Blaine potesse protestare e rimase disteso sul letto per un lungo momento. Così Blainers aveva finalmente fatto chiarezza nella sua testa e aveva aperto gli occhi! Cooper rise di gusto e poi si alzò dal letto.

Quarantacinque minuti dopo, Blaine era seduto nella macchina di Cooper, sul sedile del passeggero; aveva un aspetto un tantino imbarazzato e il suo abbigliamento era molto più informale di quanto Cooper avesse mai visto negli ultimi tempi: indossava un paio di jeans,  una maglietta bianca e la felpa della squadra di scherma dell'Accademia Dalton.

Teneva il cappotto fra le mani e per una volta i suoi capelli erano liberi da tutta quella ridicola quantità di gel.

Quando si allacciò la cintura di sicurezza, Cooper udì il suono di un click metallico e vide un bagliore argenteo riflettersi in essa: l'orologio da taschino di suo nonno era ancora gelosamente custodito nella tasca di Blaine. La vista di quell'immagine portò inevitabilmente Cooper a sorridere.

C'era una piccola tavola calda non troppo lontana dalla Dalton, nella quale Cooper era solito trascorrere buona parte del suo tempo durante le sue giornate di scuola; sperava che il cibo fosse ancora buono come se lo ricordava.  Blaine restò in silenzio per tutta la durata del tragitto fino al ristorante, ma con una cerca inquietudine, continuava a torcersi le mani, tormendandosi i polsini delle maniche. Cooper avrebbe voluto allungare una mano verso di lui ed afferargliele, per stringerle forte.

La tavola calda era esattamente come se la ricordava, e Cooper fu abbastanza certo che la cameriera che li fece accomodare ad un tavolino vicino alla finestra fosse la stessa che gli servì quell' hamburger gratis il giorno in cui aveva vinto il suo torneo di scherma durante l'ultimo anno.

<< Che cosa posso portarvi, ragazzi? >>  domandò la cameriera, una certa Lauren -almeno, secondo il nome sulla sua targhetta.

<< Caffè; tanto caffè. >> disse Cooper, scorgendo un leggero sorriso che spiccava sulle labbra di Blaine.

<< Che c'è? >>

Blaine scosse la testa.

<< Lui sa come prendo il caffè. >> disse, con voce morbida e piena di meraviglia; il suo sorriso era colmo di adorazione.

Cooper poggiò un gomito sul tavolo e posò il mento contro la sua mano.

<< Oh mio Dio, sei davvero cotto!* >>

Blaine avvampò fin sopra i suoi capelli e si coprì il viso con le mani, mentre Cooper sorrise maggiormente; niente al mondo era così meravigliosamente adorabile quanto l'imbarazzo di un giovane adolescente. Specialmente se si trattava di suo fratello.

<< Cooper, stai zitto! >>

<< Quando vi sposerete? >>

<< Cooper! >>

<< Come chiamerete i vostri bambini?! >>

Cooper emise una specie di guaito quando il piede di Blaine si scontrò con forza contro il suo stinco; il volto di suo fratello era di un colore rosso brillante, ma stava ridendo.

<< Sei incorreggibile...incorreggibile! >>  disse Blaine, passandosi una mano fra i capelli. 

Erano dello stesso colore nero e folti come quelli di Cooper, ma più ricci; Cooper ricordava ancora l'epoca in cui Blaine non era solito impiastricciarseli con tutto quel gel, prima ancora di trasferirsi alla Dalton. Prima della Sadie Hawkins dance.

Si ridestò da quei ricordi; non era quello il momento migliore per pensarci, non quel giorno.

Cooper si sporse in avanti, poggiandosi su entrambi i gomiti, e  sorrise a Blaine, mostrando tutti i denti e socchiudendo gli occhi; il suo fratellino si era finalmente dichiarato al ragazzo al quale stava ronzando in torno da mesi e lui era intenzionato a farsi raccontare tutti i dettagli possibili. E' a questo che servono i fratelli maggiori.

<< Ok, raccontami tutto. Dimmi esattamente come è successo; che cosa gli hai detto?! >>

Blaine diede un ultimo sorso al suo caffè, prima di incominciare a parlare.











 



N.d.A:  * " You've got it so bad", letteralmente starebbe più per "Ti è presa davvero male", ma io ho preferito riarrangiare la traduzione in questo modo, mi sembrava che funzionasse meglio. :)  


Ok, parliamone... i fratelli Anderson sono sono così fottutamente adorabili in questo capitolo??? *__________*
Io ho awwato compulsivamente per tutto il tempo, l'idea di Cooper che prende affettuosamente in giro il suo fratellino è semplicemente meravigliosa!!!!  

Inoltre, vogliamo parlare del fatto che oggi è il 10 APRILE e che stanotte avremo finalmente la puntata??? Questo significa Fratelli Anderson... tre canzoni meravigliose...Blangst...TANTO BLANGST... DARREN CRISS E MATT BOMER... e io non credo che sopravviverò! xD

Immagino che ci sentiremo al prossimo aggiornamento (stavolta sempre di domenica ), sempre che saremo tutti sopravvissuti alla puntata! xD  


Un bacione a tutti. :)






 
  
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