Draco è il Dio del sesso, Ron si lascia rubare Hermione perché è troppo impegnato a mangiare, Tracey Davis esiste, Peter Minus non esiste, Silente ammette studenti direttamente al settimo anno... Che ne dite, di sfatare un po' di questi clichè?
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Ginny
Weasley camminava a testa alta tra i corridoi di
Hogwarts.
Inizialmente,
passando accanto alla Sala Grande, aveva avuto
l’istinto di correre nel proprio dormitorio e di rimanerci,
ma non lo aveva
seguito: doveva mantenere la decisione presa, non importava cosa
avrebbero
pensato gli altri di lei. Se solo sua madre fosse stata lì,
come avrebbe potuto
commentare la divisa della figlia? Di certo le avrebbe urlato di
mettersi
qualcosa di decente, più adatto a una tredicenne della gonna
che indossava!
Si
accorse che alcuni studenti si voltavano verso di lei,
rimanendo a bocca aperta; una ragazza del quarto anno
sussurrò malignamente
all’orecchio dell’amica, che non si
sforzò di trattenere una risata additando
Ginny.
Avanti, hai lezione,
non c’è tempo per i ripensamenti: ora sei vestita
così e ci rimarrai per il
resto della giornata, si ripeteva mentalmente Ginny, mentre
Colin alzava la
fidata macchinetta fotografica per immortalare l’evento.
-
Ginny! -. Hermione spuntò alle sue spalle, osservandola
con stupore. – Che cosa…?
-
Non ora, Hermione, ho lezione, - tentò Ginny di liquidare
ogni tipo di conversazione.
-
Conciata in questo modo?
-
E’ assurdo che a dirmelo sia proprio tu!
Hermione
sospirò, poi afferrò il braccio
dell’amica. - Vieni,
andiamo in bagno, ti aiuto io con la magia. Muoviamoci prima che ti
veda Ron;
ti ho avvistata appena in tempo, stavamo uscendo da Incantesimi.
Ginny
seguì Hermione senza dire una parola; una volta che la
porta del bagno si fu richiusa, scoppiò in un pianto
isterico.
-
Ginny…
-
Ho lezione, ho lezione, non posso perdere tempo, lo sai!
-
Non mi ci vorrà molto. Fosse stata una gonna da allungare,
sarebbe stato più complicato, ma non
c’è nessuno strappo: è solo coperta di
fango. Un incantesimo e sarà pulita.
-
D-dici?
-
Certo, e ora lavati il viso, sei sporca anche lì.
Ginny
annuì, obbediente. Quando lei ebbe tolto ogni traccia
di terra dalla pelle e Hermione dalla sua divisa, Ginny si sedette sul
pavimento del bagno, nascondendo il volto.
-
Mi spieghi cos’è successo? – le chiese
Hermione,
inginocchiandosi davanti a lei.
-
Tre Serpeverdi del mio anno, - mormorò Ginny. –
Mentre
tornavamo al castello dopo Erbologia, hanno preso in giro Harry per
provocarmi,
ne sono sicura, e io non potevo stare a guardare.
-
Ti sei scagliata contro di loro? Oh, Ginny, come ti è
saltato in mente?
-
No, io le ho solo insultate, sono state quelle tre a
buttarmi a terra. Non potevo mettermi a frignare, lo avrebbero pensato
anche se
fossi corsa a cambiarmi…
-
… così hai deciso di fare finta di niente.
-
Già.
Hermione
sospirò, riflettendo. – Perché non
lasci perdere
Harry?
-
No, non posso, lui è…
-
Per un po’, solo
per un po’. Sei una bella ragazza, non è giusto
mostrargli il tuo amore difendendolo
quando non c’è: dovresti provare a essere
più naturale… Te stessa. Sono certa
che gli piaceresti molto.
-
E… e se non dovessi riuscirci? Se a lui quella me stessa
non piacesse?
-
Beh, allora vorrà dire che nel frattempo avrai mostrato il
tuo vero carattere a tutti. Detto fra noi, - sussurrò
Hermione, mettendo una
mano davanti alla bocca, - Neville si è divertito molto con
te al Ballo del
Ceppo e l’altro giorno ho sentito un ragazzo di Corvonero
dire che sei davvero
carina. Non ti abbattere, dai!
Ginny
sorrise debolmente, in parte convinta dalle sue
parole.
-
Ora andiamo a lezione, non voglio farti fare ancora tardi.
Riprenderemo la conversazione un’altra volta, va bene?
-
Sì.
Prima
che uscissero dal bagno, però, tre ragazzi apparvero
sulla porta.
-
Ehi, sorellina! – esclamò George, avvicinandosi a
Ginny.
-
Abbiamo saputo che hai avuto una piccola discussione poco
fa, - disse Fred.
-
Ma non preoccuparti, - aggiunse Lee, - non ti daranno più
fastidio.
-
Cosa avete fatto? -. Hermione ridusse gli occhi a fessure,
sospettosa.
I
tre si scambiarono una rapida occhiata.
-
Naaa, niente di che!
-
Una sciocchezza!
-
Abbiamo solo parlato!
Hermione
non parve convinta, ma si rese conto che le lezioni
erano ormai cominciate; spinse Fred e Lee fuori dalla porta.
– Questo è il
bagno delle ragazze!
-
Bello! – si finse meravigliato Fred. –
Così anche voi
donne non siete creature eteree, eh?
-
Ginny, - mormorò George, cercando di non farsi sentire da
Hermione, - è giunto il momento di insegnarti la Fattura
Orcovolante.
Sono
riuscita a farvi credere che Ginny andasse in giro mezza nuda, eeeh?
Come no? Allora ho fatto bene a inserire dopo quel "fosse stata una gonna da
allungare"!
Ginny. La mia Ginny. Il mio
personaggio preferito. Ginny non
è una sgualdrina, sarebbe ora di metterselo in testa. E una
ragazza che va in giro mezza nuda, a meno che non sia Effy Stonem, non
è una fiQua, è una ragazza che va in giro mezza
nuda; in ogni caso, non è la Ginny della Rowling.
Il riferimento all'età
di Ginny all'inizio poteva essere inteso come "è troppo
piccola per vestirsi così", ma con la seconda parte la
spiegazione dei suoi pensieri sarebbe "è grande per andare
in giro con i vestiti sporchi di fango, non è più
una bambina"
"E’ assurdo che a dirmelo
sia proprio tu!": Ginny si riferisce alle lezioni, ma volevo lanciare
un rapido attacco alla Mione delle fanfictions.
Ginny e Hermione forse non sono
migliori amiche, ma vanno molto d'accordo, per cui doveva essere lei a
risolvere la situazione; prima di vederla, però, Hermione
era con Harry e Ron, perché non va in giro con
Ginny a Hogwarts. Ho voluto anche inserire il "missing moment" di
quando Hermione inizia a convincere Ginny a essere se stessa.
Devo dirvi chi è il
Corvonero?
Dopo Ginny, si passa a Fred e
George (anche se in questo capitolo sono stati solo delle comparse):
non solo Fred, c'è anche George. Ma oltre a loro due non
bisogna dimenticare il
loro migliore amico, Lee Jordan! Come hanno tolto di mezzo
le tre Serpeverdi? Con uno dei loro prodotti, ovviamente. Ho immaginato
anche che Ginny ancora non conoscesse la Fattura Orcovolante nel quarto
libro.
Penso basti. Spero. Boh!
(Il maledetto HTML non mi riduce la prima frase delle note. Crucio!)