I battiti compulsivi del mio cuore erano cosi forti da creare l'eco. "I ONE DIRECTION", "I ONE DIRECTION", "I ONE DIRECTION" le parole del signor Davis risuonavano
nella mia testa ormai persa con i pensieri nel "fantastico mondo di Valerie". Mi risvegliai quando vidi i quaranta occhi della sala puntati su di me: tutti stavano
contemplando il mio sorriso ad ebete ed i miei occhi persi nel vuoto, che imbarazzo! Ma cosa mi importava? Stavo andando a lavorare dai One Direction, nulla
avrebbe potuto rovinarmi il momento!
-Allora funziona cosi ragazzi, ognuno di voi avrà una settimana per ambientarsi, conoscere il proprio personaggio e prendere le misure, dopodichè,
per tutto il resto del mese, verrete a scuola la mattina per mostrare i vostri progressi ed il pomeriggio lavorerete con le vostre star.. Ora su, muovetevi, i taxi
vi aspettano!-
Il signor Davis ci fece cenno di uscire dalla classe, e tutti ci dirigemmo fuori dove una decina di taxi ci attendeva. Io ovviamente, se non avessi seguito gli altri,
non avrei mai capito cosa fare viste le esaurienti spiegazioni del signor Davis.
-Valerie Bajot, Taullulah Coleman, da questa parte-
Un ragazzetto dalla carnagione scura e gli occhi azzurro cielo ci invitò a salire nel taxi.
Mi sedetti. Notai un foglietto accartocciato col mio nome sul parabrezza dell'auto e chiesi al tassista se potevo prenderlo. Sembrerà strano, ma lo volevo conservare, volevo tenerlo come ricordo dell'esperienza che stava per compiersi, volevo mostrarlo ai miei figli e insegnargli a rincorrere, a volare verso i loro sogni. Ed è proprio di questo che mi nutrivo, DI SOGNI.
Mentre accarezzavo soddisfatta la carta ruvida e scrutavo nei minimi dettagli ogni insignificante angolo di quel foglietto, mi accorsi che la ragazza accanto a me mi stava osservando con aria divertita:
-Ti chiami Valerie, vero?- Si rivolse con la voce più dolce che avessi mai sentito.
-Si e tu Taullaulah se non sbaglio..- stavo pregando di aver pronunciato bene il suo nome.
-Esatto, cavolo io adoro da morire il tuo nome!- disse entusiasta sorridendomi ancora con quei suoi denti bianchissimi.
-Dici sul serio? Io l'ho sempre odiato!-
-Ma stai scherzando? Il tuo nome ha un significato straordinario, vuol dire ''star bene''.-
-Dai, davvero? Come lo sai?- chiesi io incuriosita!
-Sono un'appassionata di nomi.. il mio per esempio significa acque che saltano!-
-Il tuo nome è molto particolare, di dove sei?-
-Sono Italiana ma ho origini indiane..tu?-
-Io sono Irlandese!-
Rimanemmo a parlare per quel quarto d'ora di tragitto insieme e poi ognuna andò per la sua strada: lei da Ed Sheeran ed io dai miei One Direction.
***
-Eccola qua..- e come al solito, quando sei imbambolata col sorriso da ebete, c'è sempre qualcuno che ti fissa, chiamasi FIGURA DI MERDA.
Vidi i cinque ragazzi avvicinarsi sorridendo nel loro immenso splendore, scrutai i loro occhi luccicanti che ricambiavano i miei sguardi, mi soffermai sui loro sorrisi mozzafiato e l'unica cosa che riuscii a dire fu:
-Ciao!-
ECCOMI QUA
Ciao ragazze, spero che questo capitolo me lo scriva meglio, il primo non me lo aveva salvato con le modifiche alle scrittura..
Inizio col dirvi che non l'ho riletto quindi non ho idea di come sia venuto, spero che vi piaccia.
Su coraggio, recensite! E' mai possibile che ricevo tante visite e siete tutte cosi pigre da non recensire? ahahah
Alla prossima, grazie <3
Cri.