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Autore: SkyIsBlueck    10/04/2012    1 recensioni
[LARRY STYLINSON]
Siamo finalmente a casa dopo settimane e settimane che non abbiamo un po' di tempo per noi, e la prima cosa che vuoi fare è il bucato?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La prima cosa che vuoi fare è il bucato?

-Arancione? Non lo so, non sono convinto...-

-Beh, potevi pensarci prima, ormai è fatta.-

Louis Tomlinson poggia le valigie accanto alla scala a pioli che conduce al soppalco. Probabilmente le porterà su più tardi, ora è troppo stanco: il tour ha davvero prosciugato ogni sua energia.

-Lo so, è che... Mi aspettavo di tornare a casa, capisci? E questa non è la stessa stanza che ho lasciato.-

-Harry, sono solo quattro pareti. Hai voluto tu che fosse ridipinta mentre eravamo via.-

Il riccio si guarda intorno ancora poco convinto -Sarà questione di abitudine, immagino...- urla mentre prende una lattina di birra dal frigo, per poi uscire in terrazzo.

Louis scuote la testa: ha rinunciato da tempo a capire Hazza; si fa coraggio e mette le valigie a tracolla, per portarle nella camera da letto barra soppalco dello spazioso monolocale.

Poggia le borse ai piedi del letto e inizia a svuotarle, pensando intanto a come organizzare la cena. Ride quando si accorge di star diventando come sua madre.

-Mamma, che ci sarà per cena?- urla dal terrazzo Harry. Appunto.

-Sono le tre del pomeriggio! E non ho intenzione di cucinare se non vieni a darmi una mano con i bagagli-

-Metti tutto in lavatrice, è così semplice – la testa di Hazza fa capolino dall’ingresso del soppalco, e comodamente poggia il mento su una mano.

-Sei uno sprecone. E stare lì a bere birra non è esattamente darmi una mano. Inoltre, ci terrei a farti notare che quelle lattine sono lì da sei mesi-

-Ma ho un'ottima visuale del tuo sedere da quaggiù! – faccia da bimbo, sorriso da malandrino - e la birra è ottima, chissà quante schifezze chimiche ci saranno dentro per conservarla così a lungo...-

Louis trattiene una risata continuando il suo lavoro -Niente cena finché non avrò finito.-

-Oh, andiamo!- Harry sale sbuffando sul soppalco -Siamo finalmente a casa dopo settimane e settimane che non abbiamo un po' di tempo per noi, e la prima cosa che vuoi fare è il bucato?- si avvicina al più grande con aria lamentosa -Sai quanto tempo è che non ci coccoliamo per bene?-

-Sei mesi, due settimane, cinque giorni e quattordici ore, se non contiamo i vari “incontri” di nascosto.- sbuffa Louis -è che non mi piace rimandare: prima lo faccio, prima potrò smettere di pensarci e dedicarmi a...tutto il resto.-

-Preferisci rimandare il sesso piuttosto che i lavori domestici?- Harry sgrana gli occhi incredulo -Chi sei tu, e cosa ne hai fatto del mio ragazzo?-

-Se mi avessi aiutato avrei già finito.-

-Non usare quel tono da moglie con me, non avresti dovuto cominciare a prescindere!- il più piccolo si avvicina al compagno, che è passato a dividere bianchi e colorati e gli poggia le mani sui fianchi, il torace che accarezza il busto dell’altro.

Il più piccolo avvicina le labbra all’orecchio del suo ragazzo, che cerca di fingere indifferenza nonostante il brivido che gli è appena corso lungo la schiena nel momento in cui gli sussurra – allora, hai finito? -

In risposta alla falsa apatia dell'altro, Harry inizia a baciarlo lentamente lungo la linea del collo, percorrendola più volte dalla mandibola al bordo della t-shirt. Il più grande reagisce con una serie di sospiri, che portano le mani del suo ragazzo a scivolare sui fianchi di Louis, sotto il tessuto della maglia che viene lentamente sollevata, accompagnata da polpastrelli che esplorano ancora una volta un torace ormai noto.

La t-shirt finisce a terra mentre Louis si volta, abbandonando qualunque proposito di impassibilità e tuffandosi su quelle labbra morbide che tanto gli mancano nelle lunghe ore in cui non sono soli.

La camicia di Harry viene slacciata in fretta da mani affamate che fanno saltare qualche bottone.

-Calma tigre...- sorride Harry, ricevendo in risposta un breve morso d'impazienza sul labbro inferiore.

Louis si siede sul bordo del letto trascinando l’altro con sé, che si siede a cavalcioni su di lui e lo spinge a sdraiarsi sul materasso.

-'Fanculo ai vestiti.- i due ridacchiano piano quando si rendono conto di quell’esclamazione emessa all’unisono, le mani che corrono a slacciare le cinture, a liberare l'altro dagli ultimi inutili strati di stoffa che costringono un desiderio troppo grande da contenere. Uniscono i loro corpi e le loro anime con movimenti dolci, respirando insieme. Parole smozzicate e affannate accompagnano i sospiri e i gemiti di due ragazzi che si amano completamente e profondamente, costretti a nascondersi sempre invece di ostentare il loro amore agli occhi del mondo, che non potrebbe capire. Che non vuole capire.

Il culmine del piacere li fa guardare negli occhi, a comunicarsi in un secondo tutto quello che le parole impiegherebbero troppo a spiegare.

Il tramonto che illumina il monolocale entra lentamente dalla grande vetrata e li trova ancora nudi e abbracciati, a parlare piano e godersi, finalmente senza fretta, tutti i benefici che l'Amore porta con sé.



Note:

Eccomi approdare anche sul fandom One Direction (nelle vesti di scrittrice, perché già seguo diverse long qui).

Dedico tutto alla mia amata beta barra piccola massaggiatrice bastarda, che se non fosse stata così bastarda avrebbe avuto anche un'angolino di pubblicità... Sorry ciccia.

Non sono una vera e propria fan del gruppo (anche se li ascolto sporadicamente), ma shippo terribilmente i Larry Stylinson, quindi ho provato a scrivere una cosina su di loro e spero di non essere andata Ooc...

   
 
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