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Autore: Sashaprati    11/04/2012    2 recensioni
La produzione di NARUTO è lieta di offrirvi il "Dietro le Quinte" dei vostri personaggi preferiti.
Non crederete ai vostri occhi...
Genere: Comico, Demenziale, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sul set intanto erano già arrivati alcuni attori ed attrici, come la giovane Hyuga (nauseata dalla solita sceneggiatura, che la ritraeva come una letterale imbranata cronica) la quale stava appunto rammentando che doveva allenarsi a balbettare in modo credibile.
Dopo aver sistemato con cura la propria roba si mise davanti allo specchio, fissandolo come se volesse romperlo con lo sguardo, deglutì diverse volte e iniziò a tentare di balbettare in modo credibile. Il risultato per i primi minuti non era decisamente un granché, con la conseguenza di aumentare ancora di più la sua frustrazione: odiava quegli spin off che la caratterizzavano sempre come una ritardata cronica in grado solo di Balbettare "Naruto-Kun" e di svenire.

***


Sasuke nel frattempo era ormai arrivato sul set e cercava il suo camerino. Non voleva nemmeno vedere Sakura fuori dal set, se non per ragioni lavorative.
Lei era stato il suo primo amore, nella realtà come sul set?
Vero ma, da quel periodo, Sasuke era molto cambiato e si era reso conto che amava molto le donne decise. Non due anime fuse, come diceva la poetica diffusa, ma due anime legate da una corda che sarebbe stato un piacere e un dovere delle due persone mantenere salda ad ogni costo.
Avanzando verso il tavolino, dove solitamente venivano messi i copioni, Sasuke sentì un forte torrente di imprecazioni provenire da un camerino. L'Uchiha sospirò e si voltò verso uno degli addetti, domandando di chi fosse quella voce femminile così rabbiosa.

- Hinata, non sopporta più le parti che i fan le danno - spiegò questi. - Si sa che è una persona riservata, ma le parti da imbranata non le piacciono proprio!

Sasuke annuì. Effettivamente anche lui sapeva cosa voleva dire impersonare un ruolo che non è proprio.
Ai tempi della scrittura e della prima serie di Naruto era poco più che un ragazzino, e l'aspetto sognante di Sakura lo aveva conquistato, ma ormai non era tempo di giochi da bimbi e Sakura non sembrava minimamente maturata. Sasuke ormai riusciva a reggerne a stento la presenza in occasioni che non fossero di lavoro.
Si guardò attorno e una voce femminile mielosa e sdolcinata lo riportò all'amara realtà: Sakura era lì e avrebbe dovuto girare con lui una sequenza di scene di vario tipo.
La Haruno fece per abbracciarlo ma Sasuke si allontanò da lei e rispose seccamente.

- Non ci stiamo più così simpatici Sakura, non affrettiamo i tempi !!!

Sasuke sapeva a cosa si riferiva: Sakura non era una persona esattamente sincera nella vita reale e, proprio a questo riguardo, il regista della seconda stagione regolare di Naruto aveva deciso di girare la scena della falsa dichiarazione di lei a Naruto. Questo fece crollare agli occhi di Sasuke ogni stima di Sakura come persona, fino al punto da provocargli un forte senso di nausea ogni volta che l'aveva a meno di dieci metri di distanza.
Sakura replicò ridacchiando, con una sfumatura piccata, fissando negli occhi l'Uchiha.

- Dovrai farti passare la sensazione di schifo, visto quello che dobbiamo girare assieme!

Sasuke sospirò. Effettivamente sapeva cosa lo attendeva e ne aveva paura.
Immediatamente prese il copione e, dando le spalle a Sakura, si allontanò nervosamente per studiarselo con calma. Subito si sedette calmo e cominciò a studiarselo in santa pace, sperando che Sakura non venisse a disturbarlo.
Nei minuti che trascorsero non successe nulla di particolare: Sakura non disturbò Sasuke e lui logicamente non disturbò lei; Sasuke indossò il suo costume di scena, contenente quella specie di cintura che sembrava fatta da una camera d'aria, e mormorò sottovoce le battute cercando di memorizzarle...
Sasuke pensò con costernazione alla scena che dovevano girare: Sakura avrebbe dovuto rianimare Sasuke con un massaggio cardiaco e... in ogni altro modo che lei avesse ritenuto più opportuno.
Sasuke dovette girare senza l'ausilio della controfigura la scena dove ricevette una violenta botta alla testa per poi essere dolcemente rianimato. Il copione dava infatti a Sakura la facoltà di scegliere qualunque mezzo che volesse per rianimare (a voler citare lo script scritto dai fan) "il suo dolce Sasuke".
Su un fondale che ritraeva un bosco, Sasuke iniziò a correre, fingendo di avere un'espressione affannata. Vedendo un addetto che portava una sorta di pila, indicativa dell'oggetto che avrebbe dovuto colpirlo alla testa, cadde proprio in risposta allo stimolo. Sapeva bene che l'oggetto sarebbe stato messo in post produzione e rimase apparentemente incosciente il tempo necessario. Trascorsi un paio di minuti, Sasuke sentì la mano di Sakura che si era allontanata dal suo petto e, prima che lei potesse fare una respirazione bocca a bocca, aprì gli occhi e mormorò la battuta scritta sul copione.

- Sakura...

Lei lo abbracciò d'impeto e Sasuke cercò di rimanere nella caratterizzazione preferita dai fan: nessuna espressione facciale ma il suo sguardo serio.
L'Uchiha, con un gesto insolitamente delicato, ricambiò l'abbraccio di Sakura e cominciò a mormorare delle parole dolci al suo orecchio.
Appena il regista diede il tanto sospirato "STOP", Sasuke si staccò rapidamente dall'abbraccio di Sakura, felice che quella ragazzina non avesse tentato di baciarlo sfruttando le parti fallaci del copione.
Si allontanò per studiare le scene successive, sperando che fossero meno imbarazzanti di quella, soprattutto che non richiedessero il coinvolgimento di Sakura.

( continua )

  
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