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Autore: _StayStrong    11/04/2012    0 recensioni
OS.
Esperienza persona, la condivido qui, perchè ancora non sono riuscita a piangere.
Diario di una ragazza qualunque.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Non riesco neppure più a trovare un motivo per litigare e forse è meglio così. Sicuramente è meglio così, vuol dire che non mi puoi più toccare, che non mi farai più del male e che non piangerò più mentre ricordo quello che eravamo soliti fare insieme e che ora non facciamo più.
Ora penso a quella vota che mi hai chiamata mentre ero al mare solo per parlarmi di lei e siamo rimasti al telefono per un ora e riesco a non ritrovarmi seduta sul pavimento con le gambe incrociate al petto e la testa nascosta tra di esse e il mio petto per nascondere le lacrime. Non piango più quando penso a tutte le volte che sei venuto nella mia camera e tisei seduto sul mio letto con la scusa di dirmi qualche cavolata e invece aspettavi solo il momento giusto per dirmi quello che volevi dirmi veramente.
Ora sorrido e sono felice per tutti quei momenti che abbiamo passato insieme, che sono passati ma che rimarranno sempre nella mia testa perchè non potrebbe essere altrimenti; ci sono così tante cose che abbiamo passato insieme che a volte stento a ricordarmele tutte e so per certo che tu la maggior parte te le sei dimenticate, dicev sempre che io ricordo tutto, anche le cose più inutili, e forse hai ragione.
Ma che male c'è nel ricordare quello che ci ha fatto essere felici, anche solo per un istante?
C'è stato un momento in questi tre mesi che non ci siamo parlati, forse più di uno, che avrei voluto tornare indietro e fare scelte diverse, cancellarti dalla mia vita perchè tanto non avevi mai fatto niente per me; volevo cancellare il mio migliore amico dal mio cuore con un colpo di spugna, ma non è possibile e lo sappiamo entrabi.
Sai che è successo nella mia testa in quel periodo? Non riuscivo più a apre cosa veramente mi importasse, per cosa era giusto lottare ed andare avanti; tu non c'eri, mio cugino era morto e mi è crollato il mondo addosso, tu non c'eri e quando te l'ho detto non hai mosso un dito, come se non te ne fregasse; poi abbaimo litigato e mi hai lasciata da una parte dando a me la colpa dituto ciò che tra di noi in quel periodo era andato storto, io c'ho anche creduto perchè tu non c'eri mai e davo a me stessa la colpa, perchè so di essere intrattabile, so di essere colmplicata, pensavo di meritarmi tutte le tue accuse. Poi ho toccato il fondo una sera, dopo aver visto una mia amica ridotta pelle e ossa, dopo averci parlato, quella sera mi sono trovata con le ragazze e ho pianto, la prima cosa che ho detto scesa dalla macchina è stata "Non ce la faccio a vederla morire sena poter fare niente" e la mia migliore amica mi ha abbracciata, ma tu dov'eri? Stavo male per una serie di situazioni che non riuscivo, e non riesco tutt'ora, a gestire.
Non sono riuscita a prendere il telefono e chiamarti perchè non sapevo che cosa dirti e tu avevi già chiuso tutto; ti ho già detto quante volte mi trovavo con i lcellulare sotto mano, quante volte avrei voluto scriverti ma poi lo allontanavo perchè mi ricordavo che non mi avresti risposto comunque. Avrei voluto ci fossi in quelle due occasioni, ma anche in altre meno importanti.
Avrei voluto hce ci fossi stato quando ho trovato finalmente la mia strada, quando una canzone e un video mi hanno fatto capire qual'era il mio posto nel mondo; quando per la prima volta mi sonosentita brava nel fare qualcosa, quando ho incontrato per la prima volta mia sorellastra e poi anche la più piccola e sua madre che mi ha fatto del male ma che ora mi sembra ne stia pagando le conseguenze; quando per la prima volta mi sono sentita utile e ho fatto sorridere qualcuno che voleva solo piangere, quando mi sono sentita importante per qualcuno per la prima volta. Quando ho deciso di dimagrire, quando ho incominciato a stare attenta e pesare quello che mangiavo, quando lottavo contro l'impulso di vomitare e quando ce l'ho fatta a non farlo per la mia famiglia e per me stessa, perchè ho imparato che sono bella per come sono anche se ancora faccio fatica.
Quando mi sono accorta che stavo crescendo, che stavo cambiando e per la prima volta ne sono stata contenta.
Ora so che non siamo più come prima, ma sorrido, forse è così che doveva andare e chi si lascia indietro lo si lascia perchè doveva essere così.
E' stata dura ma l'ho capito, ma grazie per essere tornato.

 

  
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