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Autore: Draco the best    12/04/2012    5 recensioni
CAPITOLO 1
- Papone!!! Abbiamo visite!- urlò con grazia Karen, cominciando a saltellare verso la cucina. Rimasi sola, ma riuscivo a sentire la loro conversazione nell'altra stanza.
- Tesoro, ti ho detto che non devi dare confidenza agli sconosciuti…- diceva l'uomo con estrema dolcezza, come se non riuscisse seriamente ad avercela con lei.
Quella voce… sembravo conoscerla…
Poi il mio cuore perse un battito dalla sorpresa. Il papà di Karen aveva fatto il suo ingresso nel soggiorno con un grembiule da cucina. I capelli erano biondissimi e gli occhi color del ghiaccio. Quando mi vide fece cadere un bicchiere di vetro che aveva in mano, facendolo rompere in mille pezzi sul pavimento.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love in...'
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Era passata una settimana da quando avevo incontrato Malfoy. Non ci eravamo più visti e a me andava bene così. Tutto volevo, tranne che instaurare un rapporto con quel furetto.

Stavo rileggendo le Fiabe di Beda il Bardo, dono lasciatomi in eredità da Silente, dopo la sua morte. Amavo rileggerlo nei momenti in cui mi sentivo più sola. Mi faceva tornare un po' bambina, senza pensieri.

Fui destata dai miei sogni infantili dal suono del campanello. Chi poteva cercarmi? Mi alzai dalla poltrona e mi diressi alla porta. Quando l' aprii, rimasi stupita di trovarvi il mio "adorato" vicino di casa.

- Malfoy…- lo salutai un po' sorpresa. Lui fece un cenno brusco con la testa a mo' di saluto.

- Granger… ho bisogno del tuo… aiuto. - mi disse con uno sforzo inumano. Sorrisi, un po' soddisfatta della situazione. Lo avevo in pugno.

- Cosa spinge Draco Malfoy a supplicare l'aiuto di una sporca Mezzosangue?- lo scimmiottai, trionfante. Cercai comunque di contenere la mia soddisfazione. Lui fece una smorfia.

- Ho un colloquio di lavoro. E… non so a chi lasciare Karen. Ho chiesto a Blaise, l'unico di cui mi fidi abbastanza tanto da lasciargli mia figlia, ma è impegnato perché ora gioca a Qwidditch. Di lasciarla a dei babbani, non ci penso neanche. Tu… per quanto non ti sopporti… tu le piaci. E ti conosco… so che, nonostante tutto quello che posso pensare di te, sei una donna giudiziosa e so che la tratteresti bene. - mi disse Draco tutto di un fiato.

Gli sorrisi. Lo avevo decisamente in pugno.

- Accetto solo perché tua figlia è adorabile…-

Sbuffò, passandomi le chiavi di casa sua.

- Ora vado a lavorare. Poi vado a fare il colloquio di pomeriggio. Karen esce da scuola alle 14.30. Mi raccomando. Puntuale. - mi porse un biglietto - Questo… è l'indirizzo della scuola… Non la fare aspettare. Ha paura di rimanere da sola troppo a lungo. Quando tornate qui… falla mangiare. Non quelle schifezze dei fast food. Lei le adora, ma se fosse per lei mangerebbe solo quelle e non va bene. Adora le barbie, non farà troppi casini se la lasci giocare con le sue bambole. Non farle mancare nulla… -

- Malfoy, tranquillo, so come si tratta una bambina. -

Lui sembrava agitato, ma annuì. Se ne andò senza dire altro. D'altronde che mi aspettavo? Un ringraziamento? Naaah… sarebbe stato troppo da persone normali…

 

L'apprensione di Malfoy mi aveva messo ansia. Ero davanti scuola di Karen alle 14. Quando la bambina uscì da quell'edificio, mi corse incontro, solare. Mi abbracciò, come se fossi la sua migliore amica. Mi diede la mano e ci dirigemmo verso casa.

- Cosa vuoi mangiare, tesoro?- le chiesi con dolcezza, una volta arrivate in cucina.

- Pizza!-

- Piccola, non è meglio qualcosa di più sostanzioso e nutriente?- provai a dire. Karen mi mostrò il labbruccio inferiore, che cominciò a tremare. Gli occhioni verdi si riempirono di lacrime.

Dopo neanche dieci minuti, qualcuno suonò alla porta. Il fattorino con le pizze era arrivato.

Passammo il resto del pomeriggio a giocare con le Barbie. Ero brava con i bambini. Era il mio sogno nel cassetto quello di diventare mamma. Ron non voleva bambini. Non subito almeno. Se fosse dipeso da me, io avevo già aspettato troppo.

- 'Mione, tu ce l'hai un fidanzatino?- mi chiese d'un tratto la piccola monella. Cercai di sorriderle, tentando di nascondere la mia tristezza.

- No… Ci siamo lasciati da poco. Lui si è innamorato di un'altra ragazza, che lo renderà felice.- sì, un'altra ragazza che lo porterà a letto! Ok, Herm, calmati.

- Che triste… io amo un bambino della mia classe. E' bello e biondo come papà. - sorrise Karen, cominciando a pettinare la sua Barbie pattinatrice, la sua preferita.

- Oh! E come si chiama?- le chiesi, divertita, contenta di cambiare argomento.

- Jacques. Ma non dirlo a papà! Lui è molto…- fece larghi gesti con le mani, come se volesse simulare un'oppressione.

- Geloso?- le chiesi. Lei annuì, continuando a pettinare la bambola.

- Papà mi vuole bene…Tanto tanto. Lui è la mia mamma e il mio papà insieme… Lui è tutto…- la sua voce era sognante, come se stesse parlando di un principe azzurro. Sorrideva ogni volta che pronunciava la parola "papà". Lei adorava Draco. E nonostante i pregiudizi erano scomparsi con la fine della guerra, ancora mi suonava strano che una persona potesse amare tanto Malfoy.

- Papone pensa solo a me e mai a lui. Fa un lavoro che a lui non gli piace e lo fa solo perché così il pomeriggio può stare con me. Non ha mai avuto una fidanzatina, solo alcune amiche a volte, ma non le ho mai viste. Tu sei la prima amica che mi fa conoscere. Tu devi essere speciale…-

Le sorrisi come risposta. Tenni nella mia mente la qualità delle "amicizie" femminili di Malfoy. Era strano pensare a un Draco non egoista, che dava tutto se stesso a sua figlia.

- Che lavoro fa tuo padre?- le chiesi curiosa, mentre, accarezzando i suoi capelli, cominciai a farle una treccia.

- La mattina fa il barista in un bar lontano. Deve fare zip zap per arrivarci. - dalle sue mani capii che per zip zap intendeva la materializzazione.- Ora sta facendo un "colloco" per lavorare in un fast food, perché sa che mi piace e così può portarmi tante cose da mangiare…-

Finii la treccia con i suoi capelli e gliela mostrai con un specchio. Lei era entusiasta. Guardammo un cartone animato alla tv fino al ritorno di Draco dal colloquio.

- Come è andato?- gli chiesi. Lui mi guardò accigliato e sorrisi di quello sguardo così buffo.

- Mezzosangue, non sono affari tuoi…-

- Prego, Malfoy, è stato un piacere tenere tua figlia. - continuai a ridergli in faccia.

- Ma si può sapere che ti ridi, stupida?- chiese lui, confuso. La mia risata sfacciata non ebbe fine. Ecco… ero partita. Mi era preso un attacco di ridarella.

- La tua faccia… ahahah… -

Lo vidi innervosirsi e si avvicinò a uno specchio, dove vide l'oggetto della mia risata. Nella materializzazione aveva perso un sopracciglio.

- Oddio! Non mi succedeva dai tempi dell'esame di materializzazione di sei anni fa!- urlò quasi disperato, toccandosi il sopracciglio mancante.

- Pensa se ti succedeva quando stavi andando a lavoro… ahah… "Buongiorno, capo!" ahah… senza sopracc… ahah…- la mia risata era scomposta, ma spontanea. Vidi Malfoy accennare a un sorriso.

- Chiudi il becco, Mezzosangue Zannuta!- mi tirò un cuscino, preso dal divano. - Aggiustami questo coso, piuttosto!- mi rimproverò. Mi avvicinai, ancora ridendo, e presi la bacchetta dalla tasca. Sussurrai un incantesimo e ricomparve un perfetto sopracciglio… ROSA! Scoppiai ancora a ridere e Malfoy si riguardò allo specchio.

- Granger! - urlò il mio nome con divertita disperazione.

- Scusa scusa… è che stavo pensando a come sarebbe stato divertente se fosse stato rosa ahahah… Scusa ora lo aggiusto.- Feci un altro incantesimo, questa volta giusto, e mi congedai da lì. Da lontano vidi Karen che sorrideva con uno sguardo da furbetta. Chissà a cosa pensava…

Quando tornai a casa, un bigliettino passò da sotto la mia porta. Lo presi con calma e lo lessi.

"Comunque grazie per quello che hai fatto oggi pomeriggio…"

Non era firmato, ma sapevo di chi era. Sorrisi tra me, un sorriso che non mi sarei mai aspettata di avere pensando a Draco Malfoy.

  
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