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Autore: Draco the best    10/04/2012    7 recensioni
CAPITOLO 1
- Papone!!! Abbiamo visite!- urlò con grazia Karen, cominciando a saltellare verso la cucina. Rimasi sola, ma riuscivo a sentire la loro conversazione nell'altra stanza.
- Tesoro, ti ho detto che non devi dare confidenza agli sconosciuti…- diceva l'uomo con estrema dolcezza, come se non riuscisse seriamente ad avercela con lei.
Quella voce… sembravo conoscerla…
Poi il mio cuore perse un battito dalla sorpresa. Il papà di Karen aveva fatto il suo ingresso nel soggiorno con un grembiule da cucina. I capelli erano biondissimi e gli occhi color del ghiaccio. Quando mi vide fece cadere un bicchiere di vetro che aveva in mano, facendolo rompere in mille pezzi sul pavimento.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Love in...'
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Posai la mia ultima valigia dentro quella che sarebbe diventata la mia nuova casa. Era un appartamento nel cuore della Parigi babbana, semplice, ma estremamente confortevole. Mi avvicinai lentamente alla finestra, che prendeva gran parte del soggiorno per dimensioni. La Tour Eiffel si ergeva poco distante. Avevo sempre adorato Parigi e sapevo che sarebbe stato il luogo predestinato per la mia "ammirevole" fuga.
Già… perché Hermione Granger, salvatrice del mondo magico, orgogliosa Grifondoro nel sangue… era fuggita dal suo paese… dalla sua vita. Codarda… non facevo altro che ripetermelo da quando avevo preso questa decisione.
Ero scappata dall'amore, da Ron… l'unico amore della mia vita? No… un uomo come tanti che aveva buttato all'aria la nostra relazione per una scappatella con la sorella di Fleur. Uno scandalo… tutti i giornali parlavano di noi e dipingevano me come la povera ragazza ferita che passava le ore a piangere. Ed era vero… solo che non volevo che tutto il mondo magico ne fosse al corrente. E così fuggii. Avvertii solo Harry con un biglietto, presi tutta la mia roba e mi smaterializzai qui, nell'unico posto dove volevo stare, dove ero sicura che non avrei incontrato nessuno che conoscevo. Chissà se la scelta della capitale francese come meta fosse in qualche modo collegata alle origini di Fleur e di… quella lì.
Sbuffai, decidendomi infine a buttarmi su quello che sarebbe diventato il mio letto. Era soffice e… incredibilmente comodo. Lo sentii subito mio.
Chiusi gli occhi per un attimo e mi addormentai immediatamente… Neanche me ne resi conto…
 
La mattina seguente fui svegliata dai raggi del sole, che entrarono prepotentemente nella casa dalla finestra, lasciata aperta. Mi vestii con una tuta comoda nera e uscii dall'abitazione per fare un po' di Jogging.
Adoravo correre… in certo senso riusciva a tranquillizzarmi… a liberarmi. Passai davanti a diversi bar, dai quali usciva un INVITANTE odore di croissant. Solo in quel momento mi resi conto che non avevo fatto colazione e che stavo letteralmente morendo di fame. Comprai un cornetto con la cioccolata e ricominciai a correre, per non pensare… a tutte le calorie di quel cornetto! Forse era per quello che Ron mi aveva tradito… pensava che mangiassi troppo? E io cosa dovevo pensare di lui allora?!?! Per colazione si mangiava i bufali interi!!! Sorrisi a quel pensiero… Ron… il mio Ron…
Mi ricomposi quasi subito e tornai concentrata sulla strada che stavo facendo per cercare qualche appiglio che mi facesse ricordare la direzione giusta per tornare a casa.
La trovai dopo diversi tentativi. Salii le scale, correndo. Davanti alla mia porta, cercai le chiavi nelle tasche. Stavo per entrare quando ebbi una strana sensazione… come se qualcuno mi stesse fissando. Mi voltai e sul pianerottolo, vicino le scale, vidi una bambina guardarmi con attenzione. Avrà avuto sì e no 5 o 6 anni. I capelli erano lunghi e liscissimi, di un castano scuro, simile al colore della cioccolata fondente. Mi osservava con curiosità con quegli occhioni verdi. Quella bambina aveva un qualcosa di familiare, come se avessi già visto quegli occhi o quel naso all'insù. Era impossibile, pensai, continuando ad aprire la porta.
- Ciao… tu sei la nuova vicina?- mi chiese con un inglese perfetto, senza nessuna traccia di accento francese. Annuii, curiosa, e lei mi sorrise. Si avvicinò a me, facendo svolazzare qua e là la sua gonna rosa. Mi tese la mano, come per presentarsi.
- Io sono Karen… e abito qui alla porta affianco… Tu sei più simpatica dell'altra vicina, vero?- chiese con occhioni inquisitori. Non potei non sorridere a quella dolcezza.
- Certo, tesoro… lo spero almeno… Comunque io mi chiamo Hermione… Piacere.- le strinsi la mano e lei la fece scuotere con forza, divertita.
Mi spinse verso di lei, come per condurmi da qualche parte.
- 'Mione, vieni… ti faccio conoscere il mio papino… è il papà migliore del mondo…- mi trascinò verso la porta di casa sua. Io ero un po' titubante. Non volevo presentarmi al mio vicino, tutta puzzolente di corsa appena fatta. Scossi la testa, non potevo certo dire di no a quell'angioletto di bambina.
Mi fece entrare a casa sua e rimasi a bocca aperta. Era bellissima, la mia sembrava una topaia in confronto.
- Papone!!! Abbiamo visite!- urlò con grazia Karen, cominciando a saltellare verso la cucina. Rimasi sola, ma riuscivo a sentire la loro conversazione nell'altra stanza.
- Tesoro, ti ho detto che non devi dare confidenza agli sconosciuti…- diceva l'uomo con estrema dolcezza, come se non riuscisse seriamente ad avercela con lei.
Quella voce… sembravo conoscerla…
Poi il mio cuore perse un battito dalla sorpresa. Il papà di Karen aveva fatto il suo ingresso nel soggiorno con un grembiule da cucina. I capelli erano biondissimi e gli occhi color del ghiaccio. Quando mi vide fece cadere un bicchiere di vetro che aveva in mano, facendolo rompere in mille pezzi sul pavimento. Quell'impatto sembrò destarci e sembrò capace di interrompere quegli sguardi di sorpresa e di incredulità che ci stavamo scambiando. Con nonchalance lui prese la sua bacchetta e ripulì il pavimento dai pezzi di vetro. Karen si portò una mano sulla bocca.
- Non ti preoccupare, tesoro… anche lei conosce il nostro segreto… è una strega…- spiegò Draco Malfoy alla bambina. La figlia mi fissò con stupore e ammirazione insieme.
Io… bhè… io dovevo ancora riprendermi dall'immagine di Malfoy, padre di famiglia, con un grembiule legato in vita.
- Amore mio… papà ed Hermione si conoscono… vuoi andare a giocare in camera, così noi ci scambiamo due paroline?- Draco si accucciò e diede un bacio sulla fronte di Karen. La bambina gli sorrise e si allontanò, salutandomi con la mano. Non feci in tempo a pensare a come fosse stato dolce lui con la figlia che nei suoi occhi di ghiaccio riconobbi lo stesso sguardo di odio che conoscevo ormai benissimo.
- Cosa ci fai qui, Granger?- chiese lui con voce gelida e con odio.
- Potrei fare la stessa domanda a te…- gli risposi a tono.
Miseriaccia! Sembrava di essere tornati ai tempi della scuola...
- Beh… io ci vivo…- rispose lui, alzando le spalle.
- Io anche…- 
Rimanemmo un attimo in silenzio, forse imbarazzati… forse vulnerabili, perché avevamo scoperto il nascondiglio segreto l'uno dell'altra.
- Non sapevo avessi una figlia…- provai a dire, con timidezza. Perché questa incertezza nella voce? Malfoy mi metteva… in soggezione?
- Non avresti dovuto neanche saperlo…- rispose lui, ritrovando la sicurezza, i suoi occhi erano ridotti a due fessure. Capii subito che non voleva toccare l'argomento "Karen", ma non lo ascoltai, testarda come ero.
- Chi è la madre?-
Fu un attimo. Nei suoi occhi lessi incertezza, tristezza pura, forse dolore. Poi tornò tutto come prima, Draco continuò a guardarmi con odio, forse con un odio maggiore se possibile.
- Granger, sarai anche la mia nuova vicina, ma io non voglio avere nulla a che fare con te! Ti odio come ti odiavo sei anni fa. E adesso, vattene…-
Non me lo feci ripetere due volte e, lanciandogli un ultimo sguardo di sfida, mi chiusi la porta alle spalle
.

Note dell'autrice:

Salve a tuttiiii :D E' la prima fanfiction che scrivo dopo mesi e mesi di digiuno :D 

Spero che vi piaccia ... la storia è divisa in 8 capitoli e, visto che l'ho già scritta, non ci metterò tanto a postarla. Giusto il tempo per lasciare un po' di suspence XD

Commentate il più possibile così che possa migliorare...

ciauuuu

 

 

 

  
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