12/04/2012
2 recensioniCAPITOLO CINQUE
Mi svegliai sentendo un suono di una canzone...
Era il mio cellulare!
Mi tirai subito su da sotto le coperte, così in fretta che mi venne un giramento di testa e caddi dal letto.
-Ahi!- tenendomi la mano sulla testa bloccai What makes you beautiful rispondendo alla chiamata.
-Pronto?-
"Buon giorno Martina, sono Paul. I One Direction hanno chiamato dicendomi di arrivare a casa loro verso le undici o undici e un quarto. Sono le dieci quindi è meglio muoversi!"
-Ok... il tempo di vestirmi e lavarmi e sono pronta-
"Ora chiamo Anna così le dico di prepararsi... speriamo ci metta meno di mezz'ora!"
-Ahahahah! Già... va bhe, a dopo!-
"Ciao!"
tu tu tu tu tu tu...
Corsi in bagno e dopo un quarto d'ora uscii vestita lavata e pronta. Mi ero messa una maglietta blu scuro con disegnata Lisa Simpson e un paglio di jeans. Poi le mie solite adorate paperine bianche.
Presi il cellulare e me lo misi in tasca con quindici euro. Non avevo voglia di portarmi la borsa.
Decisi di mandare un messaggio a mia madre, per sapere cosa succedeva in Italia.
<Ciao mamma, come stai? Alessandra è ancora arrabbiata? E papà sta bene? =D TVB> schiacciai invia...
Come potevo immaginare non mi rispose, ma mi chiamò.
-Pronto?-
"Ciao tesoro! Sono mamma!" ma dai? ahahah!
-Ciao! Bastava un messaggio lo sai?-
" Si ma è più bello sentire la voce che leggere delle parole"
-Hai ragione...come vanno le cose lì?-
"Bene, il tempo non è male e tua sorella ti ha perdonato. Bhe...è ancora gelosa! Tuo padre è a cagliari, è partito sta mattina alle cinque."
-Quando chiama salutamelo! Ora devo andare a casa dei ragazzi che domani partiamo per la Russia!-
"Ok tesoro! Ciao!"
-Ciao ciao!-
tu tu tu tu tu...
Erano le dieci e mezza. Decisi di uscire dalla camera! Appena misi il piede fuori qualcuno disse:
-Ehi Martina!- era Paul.
-Ciao Paul!-
-Anna?-
-Andiamo a chiamarla, su!-
Bussammo alla porta della sua camera.
Ci aprì. Per fortuna era già pronta. Stranamente non fiatò... meno male!
Salimmo nella macchina e partimmo. Il viaggio non fù lunghissimo. Un quarto d'ora o venti minuti e fummo arrivate.
Abitavano in periferia, in un complesso di case. Una era la più grande e aveva in più la piscina.
Paul ci disse di suonare a quella.
Ci avvicinammo. Io con il cuore in gola... accidenti Martina! Stai calma!
-Suona tu!- disse Anna.
-Ma assolutamente no! Sei tu la più grande-
-Esatto, sono io la più grande e decido io! Suona quel campanello!-
Suonai...tanto con lei era impossibile!
Pochi secondi e Louis ci venne ad aprire.
-Ragazze!- esclamò sorridendoci.
-Ciao Louis!- risposi io entrando in casa.
-Ciao!- disse anche Anna sculettando verso il salotto.
Harry stava giocando ad un videogioco di macchine. Quando doveva fare una curva non muoveva solo il Joystick, ma lo accompagnava con tutto il corpo.
Faceva morir dal ridere! Louis ci fece segno di stare zitte e noi annuimmo.
Si avvicinò cautamente ad Harry ed urlò:
-HARRYYYY!- il poveretto che stava facendo la curva saltò sul posto cadendo da un lato e la macchina del gioco andò fuori pista rotolando su se stessa fino a perdere una gomma.
Scoppiammo tutti a ridere..bhe quasi tutti! Anna rideva senza muovere i muscoli della bocca faceva tipo uah uah uah uah uah... bleah! Che finta quella ragazza!
Liam, Zayn e Niall arrivarono poco dopo e vedendoci ancora ridere ci chiesero cosa fosse successo. Spiegammo tutto. Bhe, in realtà cercammo di spiegare, perchè ridevamo così tanto da non riuscire a parlare! Harry intanto non si rialzava da sotto il tavolino di legno davanti alla TV. Mi avvicinai.
-Harry, tutto bene?-
-BUUUU!- saltai anche io sul posto mettendomi di nuovo a ridere. Harry in tanto rotolava dal ridere tenendosi la pancia.
-Ah...è così è? Dovrei aver letto da qualche parte che non sopporti il solletico...vediamo se è vero!-
-No no no no...- il vigliacco si rimise in piedi, ma io più veloce di lui iniziai a solleticarlo sulla pancia e da sotto il collo. Rideva come un bambino e ricadde di nuovo continuando a ridere. Mi inginocchiai vicino a lui continuandoli a fare il solletico. Ad un certo punto però lui riuscì a calmarsi un po' e si mise anche lui a farmi il solletico.
-Non lo soffro! Ahahahah!- esclamai io mentre lui provava a solleticarmi il collo. VITTORIA!
Tutto il pomeriggio lo passammo a vedere i film alla TV o giocare ai videogiochi o a parlare.
Verso le cinque Niall esclamò:
-Ho fame!- per la decima volta e così ordinammo le pizze. Non erano come quelle Italiane... affatto!
-In tour ci seguiranno anche Danielle e Eleanor- ci disse Liam imboccando un pezzo di pizza.
-Già! Non vedono l'ora di conoscervi- confermò Louis.
-Ci seguirà anche il mio specchio- continuò Zayn. Scoppiammo a ridere. Quel ragazzo adorava specchiarsi...era un amore!
Anna-oca non si era fatta sentire più di tanto. Solo in presenza mia e di Paul feceva la cretina!
Paul ci venne a prendere alle sette e ritornammo in albergo. Ricomposi la valigia disfatta.
La mattina alle dieci saremmo partiti...
ANGOLETTO AUTRICE:
Eccomi! Per la gioia delle lettrici, sono tornataaa! =D
Ecco a voi la casa dei One Direction.
L'altra settimana avevo scritto già questo capitolo...lo stavo per mettere ma mi si è cancellato. Poi dovevo andare a mangiare fuori e così sono riuscita a postarlo solo ora. Spero vi piaccia *O*
Bhe... bacioni,
potterina =)