Chapter nine 
Eravamo dirette verso un grande edificio pieno di finestrelle.
Aveva una dozzina di piani, ma noi dovevamo andare al terzo.
All’ingresso una segretaria seduta dietro ad un bancone color panna ci salutò con un sorriso e poi proseguimmo su per le scale.
Louis ci aveva invitate quel giorno, ma si era raccomandato di non dire niente agli altri perché doveva essere una sorpresa.
Attraversammo un lungo corridoio scuro che era illuminato da decine di faretti chiari.
Vidi i riccioli di Harry dentro ad una stanza, ma lui non si vedeva perché era di spalle.
Le pareti erano quasi tutte di vetro.
Non feci in tempo ad entrare che Gaia mi strattonò per la felpa.
Mi girai e mi ritrovai davanti un uomo altissimo e molto robusto.
Era interamente vestito di nero e la sua pancia stava per far scoppiare i bottoni della camicia.
“Dove pensavate di andare?” chiese sbarrandoci la strada.
“Noi dobbiamo incontrare gli One direction…” dissi con voce tremante.
“Si, Louis ci ha invitate…” continua Gaia.
“E pensate che io vi creda? Sapete quante ragazzine devo fermare ogni giorno? E tutte dicono la stessa cosa…” il suo tono era quasi minaccioso.
“Ma, noi…” cercai di protestare senza ottenere nulla.
“O ve ne andate o vi prendo di peso e vi porto fuori di qui.” la sua voce era fredda, irremovibile.
I ragazzi non potevano sentirci perché l’intero ambiente era insonorizzato, così strinsi la mano di Gaia e ci girammo verso l’uscita scortate da dietro dal grande uomo.
“Ragazzeee” la voce di Louis mi fece sorridere.
“Paul, stai tranquillo. Sono con noi.” Continuò lui uscendo dalla porta.
“Ah, io… scusate” disse Paul e sul suo viso si accese un sorriso.
“Non ti preoccupare… hai cercato solo di fare il tuo lavoro.” Lo rassicurò Gaia.
Louis mi prese per mano e mi portò all’interno della sala da registrazione.
Appena ci videro i ragazzi smisero di cantare e vennero a salutarci con grandi abbracci.
Niall guardò in basso e capii che il suo sguardo era diretto verso la mano di Louis, intrecciata alla mia.
Mi sentii in imbarazzo, ma non potevo staccarmi da lui, non in quel momento.
Abbracciai anche Niall come avevo fatto con gli altri e poi sentii che il suo profumo era rimasto tra i miei capelli.
“Cosa ne dite di continuare?” chiese Zayn mettendosi davanti al suo microfono posato su un’asta.
“Si, almeno prima finiamo prima usciamo con le ragazze…” continuò Harry.
Noi uscimmo dalla stanza e ci piazzammo vicino agli operatori che armeggiavano con delle manopole per far sì che il suono sembrasse pulito.
I ragazzi iniziarono a cantare con le loro cuffie in testa.
Era Another World, una delle mie preferite.
La voce di Niall era così pulita, così perfetta.
Le loro voci insieme erano veramente stupende, definite e curate in ogni minimo dettaglio.
I ragazzi continuavano a guardarsi negli occhi e mentre Zayn e Louis cantavano si girarono verso di noi.
Uscimmo dall’edificio e ci allacciammo le giacche.
Per essere fine marzo l’aria a Londra era ancora molto frizzante.
“Dove andiamo?” chiese Gaia.
“Io ho fame…” disse Niall.
“Sei sempre il solito… dai, andiamo a mangiare…” disse con voce dolce Liam mentre scompigliava i capelli al suo amico.
Entrammo in un piccolo locale e ordinammo, poi Louis si voltò verso di me e Gaia “Vi dobbiamo dire una cosa…”
                                                                                             continua...

eccomi con un altro capitolo...
spero vi piaccia. 
appena ho qualche recensione continuo...
fatemi sapere cosa ne pensate.
grazie...
                              niallisallmine