12/04/2012
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Love you more than this
La pioggia batteva imperterrita contro la macchina, Sakura guardava fuori dal finestrino in attesa di arrivare a casa.
Il moro teneva le mani strette sul volante ogni tanto lanciava un’occhiata alla rosa che era praticamente zuppa dalla testa ai piedi.
<< Devi svoltare a… >> tentò di dire la rosa.
Sasuke non la ascoltò e proseguì diritto.
<< Ma che diavolo fai? >>
<< Ti porto a casa? >>
<< Allora torna indietro! >>
Il moro inchiodò la macchina e si voltò con aria scocciata verso la rosa, quella ragazza era veramente irritante, aveva da ribattere su tutto.
<< Ino è in ospedale con Shikamaru, quindi se non vuoi stare fuori sotto la pioggia devi venire con me >> asserì serio.
Sakura lo guardò stranita, certamente non era ciò che desiderava passare il resto della sera e del giorno successivo con lui, ma era sempre meglio che stare sotto la pioggia! Gli fece cenno con la mano di ripartire e il moro non so lo fece ripetere due volte.
Il tragitto in auto durò circa altri quindici minuti, fino a che arrivarono ad un enorme cancello che si aprì automaticamente lasciando entrare l’auto in un vialetto contornato da giardini che dava su una villa di mattoni.
Il moro parcheggiò l’auto in garage e fece strada alla rosa posandole la giacca sulle spalle.
I due entrarono in casa, la rosa rimase sbalordita, era immensa, Sasuke la portò in salone e la fece accomodare su un divano.
<< Aspettami qua, torno subito. >> le disse prima di scomparire su di una rampa di scale.
La rosa si guardò attorno, la casa era veramente bella e ben curata, si alzò e si diresse verso un mobile dove erano poggiate delle fotografie.
La prima ritraeva un uomo e una donna nel giorno delle nozze, sicuramente i suoi genitori, il padre era molto simile a Sasuke stessa faccia imbronciata, mentre la madre oltre ad essere bellissima sfoggiava uno splendido sorriso. Nella seconda foto c’erano un ragazzo ed un bambino, a dir poco uguali se non che il più grande aveva i capelli più lunghi e dei segni sotto gli occhi.
<< Tieni >> una voce alle sue spalle la sorprese.
Sasuke era tornato in sala, si era cambiato, indossava una tuta e in mano teneva dei vestiti asciutti.
<< Non ne ho… Etciù >> cercò di dire la ragazza bloccata da uno starnuto.
<< Si, non ne hai bisogno, ora smettila, infilati questi vado a preparare del tea >> le disse prima di dirigersi in cucina.
La rosa fece una smorfia, prese i vestiti e se li infilò, mise dei pantaloni della tuta e una felpa, stava decisamente meglio, si strinse nelle braccia e ne aspirò il profumo, un mix di miele e tabacco.
Si voltò anche lei e si diresse in cucine, arrivò al tavolo e si sedette e iniziò a bere pian piano il tea mentre il moro la osservava. Sakura decise di rompere quel silenzio imbarazzante.
<< Quindi, come mai Shikamaru è in ospedale? >>
<< L’ex di Ino gli ha tirato un pugno, penso abbia il naso rotto >>
<< E tu non hai fatto nulla per aiutarlo? >>
<< Mi stavo occupando di te, se non sbaglio >>
<< Non ne avevo bisogno! >>
<< A me sembrava il contrario >>
<< Etciù! >>
Il moro scosse la testa e si alzò di scatto avvicinandosi a Sakura che era intenta a sfregarsi gli occhi.
Sasuke si abbassò all’altezza della sedia e posò le labbra sulla fronte di lei.
<< Che diavolo?! >>
<< Non ho un termometro e se stai ferma riesco a capire se hai la febbre >> le rispose riavvicinando le labbra alla fronte della ragazza che riassaporò l’odore di tabacco e miele.
<< Hai la febbre, ma non è molto alta >>
Sakura annuì, non sapeva cosa fare era decisamente arrossita, ma contava sul fatto che avendo la febbre lui non se ne fosse accorto.
Sasuke la accompagnò in sala, dove la fece accomodare su un divano le accese la tv e le portò una coperta di pile.
Rimasero in silenzio per un po’ guardando una sciocca telenovela finché la suoneria del cellulare del moro non ruppe l’atmosfera.
<< Pronto? Mh, capisco… si ha la febbre, ok salutalo ci vediamo lunedì >>
<< Era Ino? >> Chiese la rosa con voce impastata dal sonno
<< Si, ha chiesto come stai, e che Shikamaru starà in ospedale anche domani, ma sta bene >>
La rosa annuì senza dire nulla e crollò nel sonno piegando la testa sulla spalla del moro che sorrise flebilmente.
…. …. ….
Un ragazzo biondo dagli occhi color del mare era sdraiato sul proprio letto cercando di prendere sonno.
Tra le mani faceva roteare il foglio della lettera misteriosa, la cui carta profumava di lavanda.
Quel profumo gli ricordò l’odore che emanavano i capelli leggermente umidi di Hinata mentre l’accompagnava a casa in macchina. Il ragazzo sorrise pensando per un momento che quella lettera gliela aveva mandata lei.
Fineeee! Spero vi sia piaciuto! Ma soprattutto spero che il lato tenero di Sasuke sia stato di vostro gradimento!
Ps: Per chi se lo fosse chiesto il titolo della FF è tratto da una canzone dei One Direction, poiché sono una directioner! Ancora grazie e tutte!
Un bacione!
BlackAce.