"Amore, ma tu lo sapevi? Sono così contenta, nemmeno te lo immagini"
"Sono contento anche io Keeky. Davvero"
"Senti tu, non provare nemmeno a non esserci stasera. Io e te andiamo fuori a cena, abbiamo troppe cose da festeggiare. Mi hai capito?"
"Non lo so tesoro. Ho molto lavoro da fare. Senti ora devo andare. Faccio il possibile per arrivare a casa non troppo tardi ok?"
"E va bene. Sei il solito rompipalle però"
"Ti amo. Lo sai vero?"
"Si, ti amo che io. Ciao"
Riattacco il
telefono con un pò di amaro in bocca. Mi aspettavo una
reazione un po’ più
calda però ormai conosco quel vecchio orso del mio ragazzo,
so che non si
lascia andare molto in fatto di emozioni.
Io
invece ho subito dimenticato il malumore mattiniero e sono ormai ore
che
saltello e cinguetto per l’ufficio come una cinciallegra. E penso che
continuerò a saltellare e a cinguettare
anche al bar dove sto andando per pranzo. Non vedo l’ora di
raccontare tutto
alle mie amiche, prontamente avvisate per mail.
“Kee,
dimmi tutto. Cos’è questa
novità?”
“Non
dirmi che finalmente ti ha chiesto di sposarlo”
Oh.
“No
Jackie, non mi ha chiesto di sposarlo. Ma è una bella
notizia comunque.”
“Allora
cosa aspetti parla!” dice Carly senza trattenere
l’entusiasmo.
“Nessuna
notizia che non sia una proposta di matrimonio è
buona”
“Jackie ma chi sei? Mia madre?”
“Keeky tesoro, state insieme da anni, credo che sia arrivato il momento di un bel trilogy no? E non dire che non lo vorresti”
“Non lo dico infatti, solo che Tom non
è della stessa idea visto che ancora non
mi ha chiesto niente”
“Ragazze,
non cambiate discorso. Io voglio sapere la novità”
“Ok.
Ve la dico allora. Pronte? Io e Tom lavoreremo insieme per la
Mill’s&Lee’s”
Chiudo
gli occhi in attesa di urla e gridolini di felicità. Ma non
succede niente. Silenzio.
Apro
un occhio e le vedo che mi fissano perplesse.
“Ragazze?
Avete capito? Lavoreremo insieme” dico sorridendo come una
bambina.
Nessuna
reazione.
“Perché
non siete contente come lo sono io?”
La
prima a parlare è Jackie. “Oh tesoro, noi siamo
contente.”
“Si
vede” dico sarcastica.
“E’
solo che pensavo che dovessi dirci che sei incita”
“La
volete piantare? Io ho solo ventisei anni, non voglio avere un figlio
ora! Voglio
sposare Tom, è vero, ma solo se lo vuole anche lui e
comunque questi non sono
affari vostri. Io volevo solo festeggiare! “
“Ok.
Basta. Ha ragione. Sono affari loro! Prendiamo un cosmopolitan,
brindiamo alla
Mill’s&Lee’s e dimentichiamo matrimoni e
bambini!”
“Siete
due pazze. Questa devo raccontarla a Tom. Riderà come un
matto quando gli dirò
che pensavate che fossi incinta!”
Già
rido sotto i baffi, ma a quanto pare sono l’unica.
“E
perché dovrebbe ridere? Non lo potresti essere davvero?
Guarda che i
preservativi si rompono a volte e la pillola la si dimentica
facilmente!”
“Beh,
è da un po’ che non…si insomma
ultimamente non abbiamo più fatto…”
“Ci stai dicendo che non scopate?”
“No! Non è che non facciamo
sesso, ne facciamo poco”
“Scusa
quando l’avete fatto l’ultima volta? Il sesso
è importantissimo in una
relazione!”
“Ma
non lo so, un mese fa suppongo.”
“Scusa?”
“Voi siete matti. Ma come fate a non scopare per un mese?”
“Solo perché è stato via per lavoro, è un periodo intenso e quando torna a casa è sempre stanco”
“Oggi. Stasera. Vai a casa e scopa! Tesoro, devi scopare! Assolutamente. È anche il vostro anniversario. Dovete scopare!”
“Jackie ma ti senti quando
parli?”
“Va
bene allora te lo dico io – si intromette Carly –
fai l’amore con il tuo uomo! Va
bene così?”
“Ma
certo che lo faccio! Oh ragazze, ho finito la pausa. Devo tornare in
ufficio. Grazie
per la chiacchierata del tutto sobria e softcore! Ci vediamo
domani”
Le
abbraccio, pago da bere e raccolgo borsa e cappotto.
Mentre
cammino verso il mio ufficio non posso fare a meno di pensare che
è davvero un
mese che non passiamo una serata solo io e Tom. Forse anche di
più. Questa sera
voglio assolutamente averlo mio. Non si discute.