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Autore: My Pride    13/04/2012    4 recensioni
~ Raccolta di flash fiction un po' assurda, sentimentale e multipairing ♥
» 26. A sweetnest moment (only for you, Chopper)
Sapendo quanto Chopper avesse faticato giorno e notte nel vano tentativo di trovare una soluzione a quello scambio di corpi non voluto - al quale il cuoco sembrava essersi abituato un po' troppo, secondo il modesto parere dello spadaccino -, aveva dovuto ammettere anche a se stesso che anche la piccola renna aveva bisogno di un momento di pace e tranquillità, di qualche attimo senza starsene chiuso in infermeria per cercare un antidoto e di tempo per sé.
[ Zoro/Chopper Nakamaship ~ Chopper Centric, Character Alternation ]
[ Partecipante alla challenge «Chi, con chi, cosa facevano» indetta da Kukiness ]
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Mugiwara, Portuguese D. Ace
Note: Raccolta | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Pirates «Crack!» Game'
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Try again, Chopper-san Titolo: Try again, Chopper-san
Autore: My Pride
Fandom: One Piece
Tipologia: One-shot [ 1322
parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Tony Tony Chopper, Mugiwara
Situazione: #24. Oh no, Chopper! Il tuo piano è fallito. Ora ti tocca pulire.
Tabella/Prompt: Bevande › 02. Cedrata
Celestial Sunshine 10&Lode: #03. Bel tempo
Genere: Generale, Comico, Vagamente Sentimentale
Rating:
Verde / Giallo
Avvertimenti: Slice of life, Assurdità sparse, Character Alternation, Genderswap, What if?


ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.

    Quel piano per riportare tutto alla normalità gli era sembrato perfetto, al principio.
    Aveva passato ore ed ore in infermeria - riuscendo fortunatamente a farsi ricrescere la sua preziosa pelliccia, giurando a se stesso di prestare maggior attenzione alle dosi - e aveva trovato una soluzione alquanto presentabile, mescolando quelle che gli erano parse essere le sostanze giuste. Adesso, però, con tutti i suoi nakama riuniti sul ponte e l'ampolla di antidoto ben stretta fra le zampe, Chopper non era più tanto sicuro della riuscita di esso. Sarebbe davvero stato capace di aiutare i suoi compagni e a rimediare a tutto quel casino? Oh, sperava vivamente di sì, dato che era passata ben più di una settimana e le cose non si erano per niente svolte per il meglio. Zoro aveva difatti provato più e più volte ad affettare sul serio Sanji, giacché quest'ultimo, sprezzante del pericolo che correva ogni qual volta si avvicinava a lui, non aveva smesso nemmeno per un attimo di chiamare il Vice Capitano con nomignoli affettuosi e a riempirlo di attenzioni al quale non era per niente abituato, approfittandone persino per dare qualche palpatina qua e là e richiamando su di sé le ire della spadaccina. 
    Chopper abbassò le palpebre e si fece coraggio, stappando l'ampolla sotto lo sguardo di tutti i presenti.
«Non vi assicuro niente», gli parve giusto informarli, dato che non era certo degli effetti che quell'antidoto avrebbe avuto su di loro. «Potrebbe succedere di tutto, ma potrebbe anche non funzionare affatto. Siete certi di volerlo provare?»
    «Certo che sì, che domande fai?» sbottarono all'unisono Nami e Zoro, entrambi desiderosi di riaquistare il proprio sesso. Erano stati giorni infernali, persino sul punto di vista dell'igiene personale - che razza di persona si faceva delle docce ad occhi chiusi ed evitava di passarsi il sapone sulla pelle per non toccare il proprio corpo, accidenti? -, e non vedevano l'ora di poter tornare se stessi una volta per tutte, senza preoccuparsi di possibili effetti collaterali. Tanto peggio di così non poteva andare.
    Il dottore si arrese ben presto all'evidenza, specialmente quando persino Rufy sembrò non essere più nella pelle di assaggiare quella medicina, distribuendola ai poveri malcapitati e facendo poi qualche passo indietro, come se volesse controllarne gli effetti il più distante possibile da loro. Li vide gettarsi uno sguardo veloce prima di bere tutto d'un sorso - Nami storse persino di poco il naso nell'annusarla, borbottando tra sé e sé
«Sembra cedrata», con fare piuttosto accigliato -, e il primo a beneficiare dell'antidoto fu proprio Rufy, che si riscoprì nuovamente nel suo corpo di gomma.
    «Yosh! Io sono tornato me stesso, per fortuna!» esclamò allegramente il Capitano, tastandosi un po' ovunque con un enorme sorriso. Con la coda dell'occhio intravide poi le figure dei suoi nakama, e, se possibile, sorrise ancora di più. «Oh! Anche Zoro, Nami e Brook sono tornati normali!»
    «Quanto mi piacerebbe poter dire la stessa cosa, Rufy», disse di punto in bianco Franky, e al resto della ciurma ci volle davvero poco per capire che quella sottospecie di antidoto aveva funzionato solo a metà. Usopp, difatti, era purtroppo finito nel corpo del carpentiere e viceversa, ma la cosa che lasciò tutti ancor più perplessi fu vedere Zoro volteggiare in perfetto stile Sanji in direzione di Nami e piegarsi poi su un ginocchio prima di afferrarle una mano, osservandola in viso con occhi ricolmi d'amore.
    «Non hai idea di quanto mi faccia felice rivedere la tua bellezza, Nami-swan ~♥!» cinguettò, e non appena lo fece sia lui sia la povera navigatrice rabbrividirono nello stesso istante, tanto che lo spadaccino si ritrovò a sollevarsi nuovamente in piedi e a lasciare la mano della ragazza con un certo tremore. «Un momento... perché diavolo ho la voce di quello stupido marimo?»
    «Te lo spiego io, cuoco di merda!» esclamò immediatamente qualcuno alle sue spalle, ed ebbe appena il tempo di voltarsi prima che un calcio rischiasse di centrarlo in pieno viso. Si lasciò sfuggire un'esclamazione soffocata e indietreggiò, inciampando nei suoi stessi piedi e tentando di mantenere l'equilibrio mentre gli occhi, fissi sulla figura che aveva dinanzi, faticavano a riconoscere la stessa come un qualcosa di reale. Quello che stava osservando era il suo corpo, o sbagliava?
    «Marimo?» gli venne spontaneo domandare, e gli parve persino bizzarro vedere una smorfia dipingersi sul proprio viso.
    «Proprio così, brutto idiota», sbottò lo spadaccino con la sua voce, facendo sì che gli sguardi di tutti corressero rapidi verso il piccolo Chopper, che si ritrovò a sospirare e a scuotere il capo. Un altro buco nell'acqua, grandioso. Beh, almeno era riuscito a riparare almeno in parte all'errore precedentemente commesso, per quanto avesse catastroficamente fallito e gli toccasse ricominciare tutto da capo, adesso.
    «Cercherò di sistemare le cose il più in fretta possibile, ragazzi», rassicurò Chopper, guardando con enorme dispiacere Franky, Sanji, Zoro e Usopp, o almeno i corpi dei suoi quattro nakama. Con tutti quegli scambi di personalità e di sesso, era già un miracolo che non fossero irrimediabilmente usciti tutti fuori di testa. Beh, forse Nami ci era vicina, visto che non la smetteva di abbracciare il proprio corpo e piangere di gioia.
    «Lo spero», borbottò Franky, alzando le braccia mingherline di Usopp verso il cielo azzurro prima di mettersi in posa e atteggiare il viso ad un'espressione a dir poco pazzesca. «Io sono troppo super per un corpo così!»
    «Non c'è fretta, Chopper», sentenziò d'un tratto Sanji, e fu terrificante vedere il ghigno che si era dipinto sulle sue labbra mentre osservava il suo stesso corpo, all'interno del quale era racchiusa la personalità dello spadaccino, che ebbe un brutto presentimento nel rendersi conto del luccichio che passò come un lampo nei suoi occhi. Era lo stesso sguardo malizioso che era solito rivolgere a quel cretino di un cuoco, e in quel momento gli si era ritorto contro. Oh, dannazione. Perché aveva la certezza che quel damerino pervertito ne avrebbe approfittato e non poco? «Credò che abituarmi per un po' al corpo di Zoro sarà piuttosto facile, dopotutto», soggiunse distratto, confermando l'ipotesi del povero Zoro. Merda. Si prospettava un'altra settimana d'inferno, e stavolta sarebbe scappato dal suo stesso corpo, che gli si fece più vicino proprio in quel momento.
    Sanji sorrise - e fu davvero spiacevole, per Zoro, vedere le sue stesse labbra piegarsi in quel modo -, dandogli una poderosa pacca su una spalla prima di far scivolare una mano lungo i suoi fianchi e sussurrare,
«A quanto pare stavolta starai sotto, spadaccino», recuperando dalla tasca il pacchetto di sigarette e allontanandosi poi con una risata che ghiacciò il sangue nelle vene al Vice Capitano.
    «Prova a ripeterlo e ti faccio a fette, sopracciglia a ricciolo!» sbottò il diretto interessato, ricevendoci solo un rapido sguardo mentre il cuoco, tranquillissimo e con quel ghigno ancora stampato in viso, si portava una stecca alle labbra, con tutta la ferma intenzione di accendersela.
    «Le tue katane ce le ho io, spadaccino» gli fece notare poi, riuscendo a far schiumare di rabbia il compagno.
    «Vorrà dire che ti sfonderò di pugni!»
    «Non osare rovinare le mie preziose mani, Buddha tutto muscoli!»
    «Posso anche prenderti tranquillamente a calci in culo!»
    «Allora provaci se ci riesci, marimo!»
   
«E tu comincia a spegnere quella merda, invece di avvelenare il mio corpo!»
    E mentre quei due litigavano fra loro come al solito, dandosele di santa ragione nonostante lo svantaggio del momento - Sanji non sapeva maneggiare una katana con la stessa abilità di Zoro, e quest'ultimo, d'altronde, non era capace di sfruttare appieno le arti marziali di Sanji e i suoi calci -, Chopper sospirò per l'ennesima volta, sentendo una mano di Robin poggiarsi su una sua spalla come per cercare di dargli conforto.
    «Vedrai che riuscirai a trovare una soluzione, Chopper-san», lo rassicurò con un enorme sorriso, e la piccola renna si sforzò di ricambiare in modo goffo e impacciato, lo sguardo che vagava da un capo all'altro della nave come se volesse tener d'occhio ogni singolo nakama. Avrebbe trovato un rimedio, ne era certo... o almeno ci avrebbe provato prima che quei due zucconi si accoppassero.





_Note inconcludenti dell'autrice
Nay, dai, va beh, adesso credo di aver ormai raggiunto il picco della follia, con questa challenge u_u
Okay, prima di tutto la parte che mi ha fatto ridere come una scema: immaginare Zoro che volteggia come un cretino Sanji e sparge cuoricini mentre si dirige verso Nami. Un Character Alternation del genere è un qualcosa che... boh, non lo so, mi fa letteralmente morire, forse perché è assurdo ai limiti dell'immaginabile x)
Ovviamente, nay, non è un elogio al SaNami o allo ZoNami - Nami è soltanto di Rufy, ecco, e nessuno riuscirà a farmi cambiare idea su questa mia convinzione, così come Robin è solo di Franky
♥ -, e credo che la fine con Sanji che dice chiaramente a Zoro che il passivo sarà lui, stavolta - e dettagli se il corpo è il suo, la personalità è dello spadaccino x) -, non lascia spazio a fraintendimenti su cosa volevo trasmettere in quel determinato pezzo ;)
Ovviamente, commenti e critiche son ben accetti :3
Alla prossima.


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