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Autore: You found me    13/04/2012    2 recensioni
Sogni di andare a Londra, di incontrare i tuoi idoli. Ma sai che è impossibile. Solo che prima o poi arrivi ai 18 anni e a Londra ci puoi andare. Tutti gli avvenimenti si intrecciano, per portarti ad annegare in quegli occhi così profondi e veri. E allora lì potrai dire "Don't you know, you spin me out of control." :)
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Under the lights.

Alexis.

Il giorno dopo mi sveglio con gli occhi che mi bruciano. Devo aver pianto abbastanza per tutto quello che è successo. Ma credo sia normale. Pensate di riuscire ad andare nel posto che sognate da quando portate il pannolino. E pensate, che in pochi minuti, in una sera come tante, siete in discoteca e andate a sbattere addosso al vostro idolo. Bene, credo sia una cosa che sembra abbastanza costruita, ma non è cosí. Sono ancora scossa, e ho pianto per la velocità di quegli sguardi, e per il movimento invisibile degli avvenimenti. Sono piú o meno le nove e un quarto, ma stranamente non ho sonno. Vado in bagno e mi infilo sotto la doccia. L'acqua calda che amo tanto mi scivola addosso, e cade a terra insieme ai miei pensieri, ai miei troppi pensieri. Le gocce sfiorano la mia pelle, e mi sento come avvolta da delle braccia sicure. Mi scende ancora qualche lacrima, ma grazie al cielo si confonde con il getto della doccia, e si perde. Mi sciacquo bene i capelli e mi lavo meglio con il bagnoschiuma. Dopo circa mezz'ora esco dalla doccia. Mi spazzolo i capelli, troppo lunghi per i miei gusti, e li asciugo. Si arricciano bene come sempre e mi arrivano poco piú in basso della spalla. Mi infilo la biancheria e vado a raccattare i vestiti per oggi pomeriggio, Katy passa a prenderci per andare a fare un giro. Mentre vado verso l'armadio, vedo Hadley che dorme come un angioletto, mi dispiace svegliarla. Dopo aver scavato bene tra i vestiti, scelgo un paio di pantaloni stretti blu, una maglietta bianca con una stampa di Kurt Cobain e una giacca nera. Torno in bagno con i vestiti e mi vesto lentamente. La mia mente sta ancora annegando in quegli occhi blu, non è ancora tornata. Mi trucco un po' e sono pronta. Decido di mettermi a leggere un po' per far passare il tempo, mentre aspetto Hadley per la colazione. Sto rileggendo Eclipse, non voglio impegnarmi con nulla di nuovo, ho troppi pensieri che affollano la mia testa. Mi passa la voglia anche di leggere, quindi accendo il computer e mi metto a controllare la posta. Ci sono un po' di mail da twitter. E qui mi viene da riflettere. Quante ore attaccata al computer per essere seguita dai miei idoli? E credo che continueró fino ai 90 anni. E il punto è che twitto sempre la stessa frase "Non cambiate mai, è grazie a voi che credo nei miei sogni. Siete speciali xx". È una scemata, ma a me viene sempre in mente questo. Se dovessi mai chiedergli un favore, direi di non cambiare mai. Ma un attimo, perchè sto riflettendo. Voglio anche io un criceto in pausa pranzo al posto del cervello, penso cosí tanto da fondere tutta la mia materia grigia.
Dopo un po', finalmente, Hadley dà segni di vita. Mugugna un "buongiorno" e si solleva dal letto.
-Da quanto sei sveglia?- mi domanda.
-Da un po'. Non avevo sonno.- rispondo.
Mi porta una mano alla fronte.
-Alexis, ma stai bene? Tu hai perennemente sonno. Chiamo un dottore?- chiede seria.
-Io chiamerei uno psicologo per te. Ma ti pare?! Sto benissimo!-
-Okay, io ti credo.-
-Ma se non ti muovi, non facciamo colazione, e poi vedi come non ti faccio stare bene!-
-Si, scappo!-
Rapidamente si lava la faccia e si dà una sciacquata. Si mette un paio di Jeans e una t-shirt e si trucca.
Scendiamo al piano di sotto. Io prendo un tè e una brioche, Hadley un po' di latte. Mentre mangiamo parliamo un po'.
-Ti sei ripresa da ieri sera?-mi chiede.
-Si, abbastanza. Ho pianto un po', ancora non ne capisco bene il motivo ma credo che sia la troppa fretta degli eventi.-
-Probabile tesoro, è normale. Ma l'hai visto!-
-Si, santo cielo, e non ci credo!-rispondo sorridendo.
-Stai sorridendo come un imbecille!-
-Sei dolce come l'acido murriatico-.
Torniamo in camera, prendiamo le borse ed usciamo a fare un giro. Stiamo nei dintorni dell'albergo.
All'ora di pranzo entriamo a mangiare un panino in un bar, e velocemente torniamo in hotel. A breve arriverà Katy.
Alle tre in punto, Katy viene a prenderci.
-Ciaaaaaaaao!- la saluto io sorridente.
-Eeeehi!- saluta Hadley.
-Alexis, Haldey, sono felice di vedervi! I miei amici hanno avuto un impegno e probabilmente ci raggiungeranno questa sera, nessun problema?-
-Ma va, ci mancherebbe!-rispondo. E lei mi sembra parecchio sorpresa.
-Allora, dove si va?-chiede Hadley.
-Siete mai state da Harrods?-ci domanda.
-Purtroppo no-.
-Bene, che aspettiamo?-.
Prendiamo la metropolitana e arriviamo a Knightsbridge. Io e Hadley ci guardiamo negli occhi stupefatte. Quei magazzini sono enormi, e anche questa volta il mio sogno è uscito da una foto. Entriamo e subito rimango stranita dalla splendida entrata, e mi sento una bambina in un negozio di giocattoli. Insieme giriamo e rigiriamo il posto. Ci facciamo quattro risate insieme e dopo circa due ore decidiamo che è ora di uscire. Ho comprato una borsa e credo che ci ritornerò nei prossimi giorni per comprare qualcos'altro.
Andiamo verso un bar per mangiare qualcosina. Il locale è molto carino. I muri sono di colori tenui e irradiano calma e tranquillità. Per me è una sensazione molto piacevole.
-Cosa fai di solito qui a Londra, Katy?- le chiedo interessata.
-Di solito esco con i miei amici, ero con loro anche ieri sera, al Fabric- mi risponde.
-Oh, davvero? Non li ho visti! Erano quelli che dovevano venire oggi?- chiede Hadley.
-Sì, ma volete dire che voi non sapete chi sono quei miei amici?- ci domanda interdetta Katy.
-No! Come mai dovremmo saperlo?-rispondo.
-Sul serio non siete uscite con me solo per arrivare a loro?- ci chiede ancora insistente.
-Aspetta un secondo, ma chi sono questi tuoi amici?-
-Bene, se allora non siete come le altre, li conoscerete stasera, quando usciremo.-
-Ma come mai questa faccia stranita?- le domando.
-Perchè di solito le ragazze che escono con me lo fanno solo per arrivare ai miei amici. E io ho capito solo ora che non è il vostro caso. Non facendoli venire ho diciamo, "messo alla prova" la vostra sincerità.-
-Che stronze! Non ne capisco il motivo!-
-Lo capirai questa sera.-
Beviamo un tè e usciamo dal bar. Prendiamo la metropolitana e finalmente arriviamo all'albergo. Ci salutiamo e ci dice che ci passerà a prendere per le dieci.
-Sono felicissima di avervi incontrate.- ci dice sorridendo.
-E anche noi lo siamo, sinceramente!- le rispondiamo.
Io e Haldey saliamo in camera e io mi butto subito sul letto per il male ai piedi.
-Ma santo cielo, quanto cavolo abbiamo camminato?- urlo.
-E riecco la vecchietta da casa di riposo. Bentornata vecchia stordita!- mi risponde Hadley.
E io mi alzo per abbracciarla. Le voglio troppo bene, anche se è stronza.
Questo pomeriggio ci siamo divertite tantissimo. Abbiamo scattato un sacco di foto e riso fino alle lacrime. Abbiamo girato più o meno la metà di Harrods, perchè poi siamo uscite. Avrei comprato di tutto, era qualcosa di fantastico. Katy ci ha mostrato dei posti bellissimi, e abbiamo parlato tanto. Scandiva bene le parole e capire tutto era facilissimo.
Ora sono in camera con Hadley e stiamo parlando un po'.
-Sembrava strana Katy, riguardo a quella cosa degli amici.- inizio io.
-Già! Ne parlava come se avesse chi sa chi come amici, era strano.-
-Non so che pensare, ma non importa. Ci divertiremo, come sempre-.
-Bene, ora però prepariamoci!-
Apro l'armadio e fisso i vestiti. Decido per un abito fino al ginocchio, blu scuro, con delle spalline sottili. Guardo le scarpe e ne prendo un paio blu alte. Con calma vado in bagno, verso lo specchio. Non mi piace ciò che vedo. Mi do una sistemata ai capelli ricci che mi scivolano sulle spalle. Mi vesto e mi trucco. Guardo Hadley che è stupenda. Indossa un vestito nero e sta benissimo.
-Hadley, sei consapevole di essere una figa?-le dico.
-Alexis, lo sai di esserlo anche tu?-mi risponde.
E ci mettiamo a ridere. Ridiamo insieme, ci sentiamo leggere. Solo insieme sappiamo ridere così, facendoci venire le lacrime agli occhi.
Mi arriva un messaggio di Katy.
"Ci vediamo al Lightbox per le 22.30, purtroppo non riesco a venire a prendervi. Un bacio splendori. K."
Le rispondo subito dandole la conferma e poi scendiamo per cenare.
Mangiamo un piatto di pasta velocemente e torniamo un po' in camera prima di uscire.
Ci sediamo sul letto e prendo l'Ipod. Metto la riproduzione casuale e parte "Taken". Siamo in completo silenzio, ci facciamo trasportare dalla musica. Abbiamo il corpo in quella stanza, ma l'anima che vola lontano, tra sogni e realtà in cui crediamo solo noi, ma ci va bene così. Sappiamo che i nostri idoli resteranno sempre tali e che non potranno essere di più. Ma non ce lo diciamo. Non vogliamo dircelo. Noi ci diciamo quello che vorremmo sapere e ci sentiamo felici. Perchè non c'è nulla di più bello dei sogni.
Sono le 21 e usciamo per andare al Lightbox. Ho trovato prima l'indirizzo su internet e lo spiego al tassista.
Guardo il cielo nella notte, e ancora non mi capacito di essere qui, di star vivendo questo sogno.
Arriviamo ed entriamo, rimaniamo meravigliate.
Okay, mi meraviglio per poco evidentemente, ma questo locale è stupendo. Le luci sono fantastiche e la musica è ottima. C'è tanta gente e ci mettiamo del tempo per riuscire a trovare Katy.
Ci avviciniamo e lei corre a salutarci.
-Ciao Alexis, ciao Hadley!- ci dice.
-Ciaaaao Katy!- rispondiamo.
-Venite, vi presento i miei amici!-.
Camminiamo, seguendola, e appena arriviamo dai suoi amici, rimango pietrificata.
-Oh cazzo.- dico sottovoce.
-Confermo- mi sussurra Hadley.
-Non so se già li conoscete, loro sono Harry, Niall, Zayn, Liam, Danielle, Louis ed Eleanor-.
Ho gli occhi che mi brillano, sono completamente scioccata. Le mie ginocchia tremano e riesco a malapena a sussurrare.
-Piacere, sono Alexis- dico sottovoce.
-E io Hadley- dice la mia amica.
-Eeeehi, piacere di conoscervi!-dice Harry.
-Katy ha parlato benissimo di voi-dice Niall.
Io non mi ricordo nemmno come mi chiamo da come sono scossa. Non riesco a crederci, santo cielo.
Mi volto verso Louis e noto Eleanor che gli sta avvinghiata attorno.
Incrocio i suoi occhi blu, e di nuovo mi sembra di stare su un altro pianeta. I miei occhi scuri che scavano nei suoi chiari, che cercano di più, che sono curiosi di sapere che persona c'è dentro. E se gli occhi sono sul serio lo specchio dell'anima, Louis deve essere davvero la persona più splendida che io abbia mai incontrato.
Sembra un po' scioccato, e quando vedo Eleanor voltarsi verso di me, scosto velocemente lo sguardo.
-Alexis, ora hai capito il perchè?-mi chiede Katy.
-Oh, ah, ehm...si, in effetti!- rispondo, tornando ad appoggiare i piedi sul pavimento.
-Eleanor, mi accompagni a prendere un drink?-chiede Danielle.
-Certo, arrivo- risponde alzandosi la ragazza.
Mi volto verso Zayn e noto che sta praticamente mangiando Hadley con lo sguardo. Lei lo stesso. E d'impulso mi viene da ridere. Hadley si volta verso di me.
-Muori!-mi dice.
-Ahahah, ma dai, su, stai sbavando!-rispondo ridendo.
-Ma sentila!-
Torno con lo sguardo verso Louis, e mi accorgo con stupore che anche lui è rivolto verso di me. Mi sorride, e io sento le mie ginocchia cedere. Potrei cadere da un momento all'altro, spero solo che Hadley non mi lasci qui a terra da sola. Non so con quale forza, ricambio il sorriso e poi prendo Hadley per la mano. La porto con me verso la pista e propongo di andare a ballare. Tutti si alzano e mi seguono. Non volevo scollarmi da quegli occhi, i più belli che io possa sognare, ma credo che non avrei resistito allo scoppiare a piangere. Santo cielo, quante emozioni in poco tempo, tutto questo non mi sembra vero.
Balliamo tutti quanti, anche Eleanor e Danielle quando tornano. La vedo strusciarsi su Louis, ma non posso dire nulla, io non sono niente per lui, e lui è tutto per me. C'è "Give me everything" e tutti cantiamo e ridiamo.
Ci sediamo un po' sui divanetti, e noto con piacere che Zayn e Haldey parlano per bene. Io mi metto a parlare con Katy ed Harry, e sono così felice da non riuscire nemmeno a pensare.
-Non ci credo, sai quanto ho sognato questo momento? Sembra una frase fatta, ma è vero, lo sento e lo penso sul serio.- dico rivolta a Harry.
-Ahahah, è davvero un piacere conoscerti, e spero che ci conosceremo meglio nei prossimi giorni!-mi risponde. E avete presente quando sentite interviste sopra interviste? Quando sentite la voce dei vostri idoli solo dietro ad un computer. Bene, sentire la voce profonda di Harry mi sta facendo un effetto che non potrebbe darmi nemmeno la droga più forte del mondo. Tutto intorno a me gira.
-Certamente!-risponde Katy per me.
Mi volto un secondo e dietro di me incontro di nuovo quei due occhioni così perfetti e profondi. La cosa in cui sono annegata fin troppo.
-Ciao-. Dice Louis sorridendomi.
Ed ecco che mi manca la terra sotto ai piedi
.




-Hi beautiful people!
Spero con tutto il mio cuore che questa storia vi piaccia. Credetemi, sarei molto ma molto felice di ricevere una recensione, mi impegno tanto e cerco di tenere sempre la storia aggiornata. Vorrei sapere anche se c'è qualcosa che non va o che non suona bene. A livello di incontri non vorrei essere molto ovvia, quindi cercherò di far sembrare le cose il più casuale possibile, per quanto sia fattibile. Ringrazio tanto chi legge.
I really love you. C: <3

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