13/04/2012
0 recensioniLa serata si rivela divertente. Ridiamo, scherziamo, ci raccontiamo un po’ di noi.
Non parliamo per un paio di secondi, poi mi chiede: “Sai cantare?”
Non mi sarei aspettato una domanda del genere e ridendo le chiedo il perché di questa domanda.
“Non lo so, mi piace la tua voce. Quando parli sembra che le parole si trasformino in melodia e m’incantano.” Risponde. Nessuna ragazza mi aveva mai detto una cosa del genere; mai. Rimango in silenzio per qualche secondo e la fisso profondamente, è come se la guardassi per la prima volta.
“Secondo me, sì!” dice, distogliendo lo sguardo dal mio e dando un morso al panino.
“Sì, cosa?” chiedo, accennando un sorriso.
“Secondo me sai cantare.” Sorride ed io non posso fare a meno di imitarla.
“Cosa te lo fa’ pensare?”
“Fammi sentire qualcosa.”
“Adesso?”
“Adesso.” Dice con un sorriso meraviglioso che solo madre natura può donare. “Se ti va’!” aggiunge.
“E se non mi andasse?”
“Potrei offendermi..”
Rido. “Dovrai aspettare.”
“Perché, è in programma per questa sera?”
Rido fragorosamente. “Stai stravolgendo i miei piani, anticipandoli!”
“Mi piacciono le improvvisazioni!”
“Sicura di non voler aspettare?”
“Quindi lo faresti?”
“Sì, ma non ho la base e –“
“Non importa, la tua voce è ciò che mi piacerebbe ascoltare.”
“Cosa vorresti che cantassi?”
Jane
Faccio spallucce. Lui sorride e comincia a pensare.
“Okay, ce l’ho.” Dice.
Lo guardo e attendo. Si prende un paio di secondi, poi, arrossendo, dice: “Non ci riesco, mi vergogno!”
Rido. “Vuoi che mi giri?”
“Non mi è mai capitata una cosa del genere!”
Non rispondo, aspetto che continui a parlare.
“Vedi, sto in un gruppo e di solito a scuola facciamo dei piccoli concerti e non mi sono mai vergognato di cantare davanti a tutta quella gente.”
“Se non vuoi, non farlo.”
“Io voglio farlo.”
Sorrido e lo guardo negli occhi. D’un tratto li chiude e mette sul viso un’espressione concentrata.
Intonò il ritornello di Isn’t she lovely, una canzone di Steve Wonder.
Quella voce. Le mie orecchie godono di questa melodia. Il mio cuore comincia a palpitare.
Una sensazione di pienezza nel cuore. Una sensazione di gioia. Mi sento come quando la gioia vuole trasformarsi in lacrima, annegare gli occhi e rigare il viso fino ad arrivare all’angolo della bocca per unirsi ad un sorriso puro, pieno di felicità. Ecco, così mi sento.
I miei occhi si inondano, ma non arrivano a bagnare il viso. Lui smette di cantare. Apre gli occhi e mi guarda.
“Sei un angelo?”
salve ragazze. non scrivo da un sacco di tempo. mi dispiace tanto. scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate. mi avevano disattivato la connessione, sono partita per una quindicina di giorni e poi ci sta pure la scuola e per adesso sono proprio mirata alla promozione e non voglio perdere materie! spero che questo capitolo vi piaccia. Fatemi sapere! :) Rempitemi di taaaante recensioni.
ho un sacco di idee per questa storia! quindi grazie a chi la seguirà e a chi già la segue. ho notato di essere tra le storie seguite e tra le preferite di qualcuna di voi. beh, grazie.<3 grazie anche per le recenzioni, siete dolcissime.
alla prossima con un altro capitolo. vi voglio bene! bacio :*