Fine del fantastico sogno?
A tutti voi che mi avete seguito.
Un grande GRAZIE.
Ile
Per la seconda volta in un giorno mi trovai davanti all'ingresso della biblioteca (avrei dovuto preoccuparmi? Da quando mi piaceva quel posto? Ah sì! Ora ricordo... perchè è il Suo posto preferito...).
Feci un respiro profondo ed entrai. Se la conoscevo bene (ed io penso di sì) si sarebbe sistemata nel suo posto preferito, un po' appartato, sotto l'ultima finestra, in fondo. Mi diressi in quella direzione e la vidi.
Inondata dalla luce solare, con le spalle curve, chinata su un grosso tomo, con i capelli raccolti in malo modo (odiava avere i capelli davanti agli occhi... le intralciavano la lettura...). Anche in un contesto del genere la mia Hermione era bellissima. Questo mi riportò alla realtà (se non mi sbrigavo avrei potuto chiamarla "mia" solo nei miei pensieri), e mi decisi.
Mi avvicinai al suo tavolo e mi
sedetti di fronte
a lei. Lei alzò lo sguardo dal suo volume e non appena mi
vide chiuse il libro
e fece per andarsene. La bloccai appena in tempo (era veloce!)
rincorrendola e
afferrandole il polso. La strattonai con dolcezza avvicinandola a me.
La
guardai negli occhi: era arrabbiata e anche tanto, nessuno doveva farle
fare
ciò che non voleva. Avevo appena infranto la regola
principale...
"Che vuoi?" Esclamò lei, fulminandomi con la sguardo.
"Te lo dico se ti fermi ad ascoltarmi..." Dissi, piuttosto supplichevolmente (pur di riaverla avrei fatto di tutto).
"E perché dovrei?"
"Ti prego Hermione sto cercando di mettere le cose a posto!"
"Ok... ma lasciami..."
"Va bene... contenta?"
"No... ma dimmi quello che mi volevi dire e facciamola finita!" Aveva le lacrime agli occhi, non volevo farla piangere.
"Hermione... non sai quant'è difficile per me ripetere quello che voglio dirti..."
"Ronald vuoi lasciarmi? Solo perché non sono come quella stupida di Lavanda? Solo perché voi vi pastrugnavate in pubblico adesso vuoi che il nostro rapporto sia uguale? Se ti aspetti solo questo allora è meglio che ti vai a trovare un'altra ragazza hai capito?! E adesso non voglio più parlarne!"
"Come puoi pensare questo?!" Chiesi, stupito.
"Perché? Adesso vuoi dirmi che non è così?"
"Certo! Perché non è assolutamente vero! Non ti ho mai detto quanto ti amo? Un dolore al petto, qui dove c'è il cuore quando sei lontana oppure quando litighiamo! Una gioia immensa, un suono di campane, quando sei vicina o mi guardi mi sorridi mi sfiori anche solo per sbaglio! Da anni provo tutto questo!"
"Certo... come no... e Lavanda? Che cos'era Lavanda? Adesso mi dirai uno sbaglio giusto?"
"Perché tu non ne hai mai fatto uno?"
"Senti...basta... per favore...io le provo davvero queste sensazioni che hai elencato...e non mi sembra giusto che tu invece giochi a fare il playboy con tutte..."
"Il
play...che??Ma Hermione perché non mi credi!?!" Ero
piuttosto spaesato, a questo punto.
Ormai ero disperato, non sapevo
più che fare (ma poi cosa c'entrava
Lavanda?) ma una vocina dentro di me mi disse "combatti!!". Stavo
diventando pazzo? Sentivo le voci adesso? Nonostante tutto decisi di
ascoltarla
e capii...
"Hermione...ti senti inferiore a Lavanda non è così? Lei è bella, prosperosa e alla moda. Pensi sia per questi motivi che l'ho scelta, non è vero? Allora lascia che chiarisca una cosa... quel giorno ero arrabbiato con te...tanto... pensavo non credessi nelle mie capacità ed è stata una grande delusione... per ripicca, per dolore, perché ero triste, ho baciato Lavanda. Ho baciato Lavanda pensando a te."
"E avendo detto questo pensi di esserti chiarito? E poi sei proprio una gran faccia di bronzo...baciare una ragazza pensando ad un'altra!"
"Oh Merlino perché dico
sempre le cose
sbagliate?!"
Assunsi un'espressione afflitta,
non sapevo più cosa dire, ero
disperato, avevo quasi le lacrime agli occhi. Lei se ne accorse...
"Pensi davvero le cose che hai detto?" Disse, dubbiosa.
"Ma come puoi non
credermi?! Certo che le penso davvero! Potrei rinunciare a tutto
perché tu mi
creda!!..."
Non finii il lunghissimo discorso che mi ero preparato per farle capire il mio amore sconfinato per lei perché all'improvviso si aggrappò a me e mi baciò. Fu un bacio del tutto diverso da quello che mi ero aspettato, come mi accorsi pochi secondi dopo la sorpresa iniziale.
Non fu un bacio leggero, spensierato, lieve. Fu un bacio profondo, intenso e, in qualche modo, studiato. Sentii il disperato bisogno di lei di credere alle mie parole, la frustrazione che traspariva dai suoi gesti, l'incertezza evidente nella sua foga. Nonostante tutto ricambiai il suo bacio, rispondendo alle sue domande inespresse, doveva capire che il mio amore per lei non aveva nessun limite, nessun confine.
Stavo così bene che non mi accorsi più di nulla fino a quando Harry mi disturbò. La sua voce mi apparve da lontano, ovattata e indistinta. Fu probabilmente a quel punto che aprii gli occhi per lanciargli un'occhiata assassina e dirgli di andarsene.
Ma quando lo feci non mi trovavo
in biblioteca, né Hermione mi stava
baciando
(perchéééééééééééééé?!?!?!?!?!
Ti stramaledico Harry!!) anzi, mi
trovavo in infermeria, infagottato nelle lenzuola di un lettino, con
Hermione
che mi guardava da lontano. Realizzai quanto era successo
(inevitabilmente
assunsi un espressione inebetita) e sorrisi. Avevo fatto il
più bel sogno della
mia vita e ora sapevo come comportarmi con Hermione (eh eh eh!).
Tanti saluti da Ron Weasley.
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Note dell'autrice
Ed ecco la fine! Spero di non aver deluso le vostre aspettative! Grazie a tutti!
Ile