Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: Padmini    16/04/2012    2 recensioni
Sherlock è tormentato da uno strano incubo ricorrente. Non sa ancora che quel sogno presto avrà una parte importante nella sua vita e lo aiuterà a capire molte cose di se stesso. Perchè non riesce a fidarsi delle donne? Quali dolorosi ricordi sono racchiusi nella sua anima?
Non mi ricordo da quando ce l’ho. Forse da sempre. Ciclicamente è tornato per tormentarmi. Quindi, ciclicamente, sono ricaduto nel mi vecchio vizio. Non è sempre stato così. Mi ricordo che quando ero bambino c’era mia madre. Lei veniva in camera mia e mi consolava.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, John Watson , Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Violet'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






7 gennaio 1975
Caro diario,
Sono state le settimane più difficili della mia vita. Arthur non si è fatto sentire e io non ho il suo numero perciò non posso contattarlo. Siger si è comportato più dolcemente con me in questo periodo. Che abbia intuito qualcosa? Avrà paura di perdermi davvero? Queste sue attenzioni inattese mi spaventano. Non mi sono gradite. D’altra parte neanche Arthur sta rispondendo alle mi aspettative. Doveva chiamarmi a Natale e non l’ha fatto. Perché? Si sarà riconciliato totalmente con sua moglie?
Sono un’egoista? Desidero che lui sia solo mio. Solo mio. No, vorrei un uomo, uno qualsiasi, che mi ami, che mi faccia sentire speciale!
 
 
25 gennaio 1975
Caro Diario.
Il lavoro mi tiene sempre più impegnata. Ora sto allestendo una mostra e non ho più tempo neanche per Arthur. Non che lui ne abbia per me! Certo! Sono due mesi che non si fa sentire!
 
 
27 gennaio 1975
Caro Diario,
ieri c’è stata l’inaugurazione della mostra. Stranamente è venuto anche Siger. Stranamente c’era anche Arthur! Che tortura per me! Sono settimane che non lo vedo e ho dovuto recitare la parte della brava mogliettina con Siger che ha fatto altrettanto per dare ai più la parvenza di una famiglia felice. Mycroft ha apprezzato la mostra. Gli piacciono i colori. Vedere mio figlio sorridere è l’unica cosa che mi dà soddisfazione adesso, veramente!
 
 
2 febbraio 1975
Caro diario, finalmente!
Siger è tornato al suo corso e starà via almeno fino ad aprile! Arthur è tornato da me. Dopo avermi rivista alla mostra deve aver sentito che prova qualcosa ma sento che è combattuto.
Abbiamo ripreso a fare l’amore ma non è più come prima. Sento una forte malinconia, quando mi tocca. Abbiamo vissuto insieme momenti bellissimi ma è come se qualcosa tra di noi si stia sfilacciando. O forse non c’è mai stato nulla? Forse mi sono immaginata tutto? Forse avevamo solo bisogno di reciproco sostegno. Siamo stati entrambi egoisti. Ci siamo usati a vicenda. Solo che ora lui apparentemente non ha più bisogno di me.
 
14 febbraio 1975
San Valentino! La festa di ogni cretino!
Certo, non so trovare definizione migliore! Arthur, chiaramente, lo passerà con sua moglie. I figli saranno affidati alla nonna e i due piccioncini voleranno a Parigi. Parigi! Il luogo che ci ha visti felici solo qualche mese fa!
E io? Siger mi aveva assicurato che sarebbe tornato a casa ma un impegno imprevisto lo ha costretto a rimanere lì. Mi ha detto che avremo molto altri San Valentino da festeggiare insieme. Certo, avrei preferito che avesse rinunciato all’impegno (neanche tanto importante, poi) per venire da me, ma il modo tenero in cui me l’ha detto mi ha addolcito. Mi ama ancora?
 
 
28 febbraio 1975
Non so più cosa pensare. Siger si comporta da marito modello, nonostante sia lontano. Non mi asfissia più con le sue chiamate e i rimproveri. Che abbia anche lui l’amante? No, poco probabile.
Arthur? C’è e non c’è. Continuiamo a fare l’amore ma penso che lui lo faccia più per pietà verso di me che per altro. Non so se è tormentato dai sensi di colpa verso la moglie o semplicemente hanno fatto pace. Sta di fatto che ci vediamo sempre di meno e la cosa non mi piace.
Cioè, mi fa piacere che lui riallacci i contatti con la moglie, ma mi turba pensare che sarò di nuovo sola. A dir la verità Siger è così dolce in questo periodo. L’altro giorno mi ha telefonato solo per dirmi che mi ama.
Non so come sarà il futuro. Spero in bene. Per me, per Siger e per Mycroft.
 
 
26 marzo 1975
Caro diario.
Non ho avuto molto tempo per scrivere, ultimamente. Tra le mostre che devo organizzare, i quadri da finire, le sculture da vendere … non ne ho avuto proprio la possibilità! Inoltre c’è un nuovo problema che rischia seriamente di annuvolare il mio futuro che sembrava così limpido.
Già! Sembrava limpido! Arthur, come al solito, è sempre più distaccato. Siger, invece, sembra amarmi ogni giorno di più. Dice che conta i giorni. Tra due settimane tornerà a casa e mi ha detto che dopo questo corso gli aumenteranno lo stipendio, così potremo andare a fare un viaggio tutti insieme! Sembrava così felice al telefono!
Invece io sono tormentata. Sono incinta! Di chi, mi pare scontato. Non vedo Siger da gennaio e non facciamo l’amore da almeno cinque mesi. Io, però, sono incinta solo di due settimane. Il figlio che sto aspettando è di Arthur. C’è poco da fare. Come potrò dirglielo? Ma, dovrò dirglielo? Sarà utile? Potrei ingannare Siger sulla data del concepimento, mettermi d’accordo con la ginecologa per far sembrare che mio figlio nasca con due settimane di anticipo! Si, si può fare. Arthur non dovrà sapere nulla di tutto ciò. Se si sta riconciliando con sua moglie non voglio portare nuovo scompiglio alla sua famiglia … e nemmeno alla mia! Un figlio non potrà che portare nuovo amore, ne sono sicura.
Allora perché continuo a sentirmi un nodo in gola? Spero che passi.
 
 
29 giugno 1975
Caro Diario.
Ieri è venuto a trovarmi Arthur. Gli ho detto che non potremo vederci più perché sono incinta. Anche lui, a dir la verità, voleva dirmi la stessa cosa. Mi ha confessato che ultimamente era un po’ più distaccato perché si stava riconciliando con la moglie e adesso vuole tornare definitivamente con lei. Se non glielo avessi chiesto io non avrebbe trovato il coraggio di lasciarmi. Per pietà? Per quanto tempo sarebbe andato avanti così? Mi ha chiesto se il figlio che aspetto è di mio marito. Io gli ho detto di si ma non sono sicura che mi abbia creduto.
 
 
7 giugno 1975
Caro Diario.
Finalmente trovo un po’ di tempo per scriverti. Ho riletto tutto quello che ho scritto in quest’ultimo anno e mi sembra così distante!
Ieri ho fatto la prima ecografia! Ero così emozionata! Anche Siger è venuto con me. È stato dolcissimo! Purtroppo non posso scrivere molto perché l’esserino che ho in grembo richiama tutta la mia attenzione. I due uomini di casa sono diventati estremamente premurosi nei miei confronti. Siger era felicissimo quando gli ho detto di essere incinta e anche Mycroft sembra aver accettato la responsabilità di essere il fratello maggiore! Già. Avranno sette anni di differenza! ‘Lo proteggerò io, mamma’ mi ha detto l’altro giorno. Gli ho chiesto da chi o da cosa volesse proteggerlo. ‘Da tutti quelli che vorranno fargli male. Sono suo fratello maggiore, ne sono responsabile’. Che ometto il mio Mycroft! È così tenero! Non so ancora se è un maschio o una femmina, dovrò aspettare altri due mesi per saperlo.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: Padmini