Una piccola storia basata sulla precedente 'Violet'.
Sherlock ha appena portato a casa la piccola Violet e ha voglia di festeggiare il suo arrivo a Baker Street con tutti i suoi amici.

La giornata non potrebbe andare peggio di così. Mi sono svegliato in piena notte a causa di un fastidiosissimo allarme e non sono riuscito a riprendere sonno fino all'alba. Avrò dormito sì e no un quarto d'ora … poi è suonata la sveglia.
Dannazione.

Maximillian Webb, medico legale al Saint Bartholomews Hospital di Londra, con una fidanzata opprimente e un lavoro che non lo soddisfano totalmente.
Tutto ciò è destinato a cambiare quando incontrerà una donna molto speciale ...

Seguito più divertente di "Violet". Buona lettura.
Cosa succederebbe se Violet, figlia del famoso consulente detective Sherlock Holmes, decidesse di diventare scrittrice e di raccontare la sua vita con suo padre?

Dalla long-fic "Violet" ho voluto trarre alcuni missing moments. Spero vi piacciano.
La gonna di seta blu notte svolazzava leggiadra al vento. Sotto la gonna, due gambe seducenti avanzavano sicure lungo il marciapiede. Una piccola pochette argentata le brillava in mano, una mano piccola e sottile con lunghe dita affusolate su cui brillava la fede e un anello con un solitario. Il taglio del vestito, provocante ma non sfacciato, le evidenziava gentilmente i tratti sensuali del corpo e metteva in risalto il seno e le spalle scoperte, sulle quali ricadevano con dolcezza i boccoli neri dei capelli.

Sherlock è tormentato da uno strano incubo ricorrente. Non sa ancora che quel sogno presto avrà una parte importante nella sua vita e lo aiuterà a capire molte cose di se stesso. Perchè non riesce a fidarsi delle donne? Quali dolorosi ricordi sono racchiusi nella sua anima?
Non mi ricordo da quando ce l’ho. Forse da sempre. Ciclicamente è tornato per tormentarmi. Quindi, ciclicamente, sono ricaduto nel mi vecchio vizio. Non è sempre stato così. Mi ricordo che quando ero bambino c’era mia madre. Lei veniva in camera mia e mi consolava.