Quei due sono fuori da una buona mezz’ora. Chissà cosa stanno facendo…
Il ricordo di Simon, quella notte di tre mesi fa, mi balena alla mente e mi si secca la gola.
No, no, no e NO. A me non interessa cosa stiano facendo, non sono problemi miei.
“…Giusto Olly?” domanda Niall.
“Ah? Cosa? Si si..” rispondo ritornando alla realtà.
“A cosa stai pensando?” mi domanda Louis notando la mia assenza.
“Niente, che ho un po’ di sete. Vado a prendere un bicchiere d’acqua.” Rispondo.
Mi alzo dal divano e vado verso la cucina. Passando davanti alla porta che conduce sul retro, do uno sguardo con la coda dell’occhio e mi accorgo che Harry sta per rientrare.
Apro il frigo e tiro fuori l’acqua.
Si apre la porta sul retro ed entra Harry.
Poi succede tutto in fretta.
Prendo il bicchiere dalla credenza, faccio per appoggiarlo sul tavolo, incrocio lo sguardo di Harry e poi buio totale.
Mi sento spaesata, credo di essere svenuta.
“Hey ragazzi cosa è successo?” sento la voce di Zayn provenire dal divano.
“Non so, penso un blackout. Siete tutti interi?” Domanda Louis.
“Si, io sono in cucina. Non vedo niente.” Rispondo.
Cerco di orientarmi appoggiando ad ogni passo le mani sul tavolo, ma poi non mi accorgo che nell’avanzare la superficie su cui appoggiarmi è finita e quindi inciampo in avanti.
Nel momento in cui mi aspetto di essere a contatto con la superficie fredda del pavimento, mi accorgo di essere ancora in piedi, tra le braccia di qualcuno.
Sento il suo profumo inondarmi le narici ed il suo respiro caldo sulla mia testa. Il petto che inizialmente si muoveva regolarmente, comincia ad accelerare.
“Harry?” dico in un sussurro.
Sollevo la testa verso l’ipotetica figura di Harry.
“Shh” mi zittisce lui.
Il suo respiro è sempre più vicino, lo sento.
Inizio a sollevare le mani verso la sua faccia per verificare se sto sognando o se davvero il ragazzo davanti a me è Harry.
Gli accarezzo il viso, seguo i lineamenti del naso e delle goti, fino ad arrivare ai capelli. I capelli sono ricci e morbidi e sono quelli di Harry, potrei riconoscerli ovunque.
Harry mi circonda la vita con un braccio mentre con l’altra mano comincia ad accarezzarmi la guancia fino a quando non incontra una ciocca ribelle e cerca di spostarla dietro l’orecchio.
E’ buffo, perché sto cercando di immaginare la sua espressione, la sua faccia, a poca distanza dalla mia in una situazione del genere, ma non ci riesco.
Sento solo il cuore che sta per uscire fuori dalla gabbia toracica e i pensieri che mi offuscano la mente.
Siamo avvinghiati l’uno all’altra ed il solo suono del suo respiro vicino alle mie labbra mi manda in estasi.
Ecco, ora sto iniziando ad immaginare la sua faccia: i ricci soffici proprio sotto la mia mano, le labbra che nascondono un sorrisetto che gli da l’aria di un tipo sicuro di sé, quel leggero colorito rosa sulle guancie che lo fa assomigliare ad un bambino, la pelle liscia sotto al contatto dell’altra mia mano e quegli occhi, verde-azzurri, proprio come il primo giorno in cui l’ho incontrato, quando con quell’aria da saputello ha cercato tutto sommato di farmi ridere. Lo sguardo è sempre quello, non è mai cambiato ed è l’unico che ti fa capire cosa prova davvero Harry.
Un momento.
Mi sveglio dall’idillio e mi rendo conto di una cosa: cosa prova davvero Harry?
“Harry cosa stai facendo?” domando.
“Ragazzi, credo sia saltato il contatore. Chissà cosa hanno combinato Mary ed Harry sul retro. Ora vado a controllare, appena riesco ad acquisire senso dell’orientamento.” Afferma Zayn.
Il volto di Harry si gira verso il suono della voce di Zayn per poi ritornare di scatto alla posizione precedente.
Solo che questa volta è ancora più vicino.
La distanza si sta accorciando, lo sento.
Manca pochissimo prima che le nostre labbra si incontrino.
Ma perché non godermi l’attimo? Cosa sto aspettando? Infondo, inconsciamente era questo quello che volevo e lo so bene.
Mi alzo sulle punte sotto la sua presa forte e finalmente faccio unire le nostre labbra.
Harry stringe ancora di più la presa senza staccare un attimo le labbra dalle mie ed io gli circondo il collo ancora con una mano tra i suoi capelli.
Le sue labbra sanno di vaniglia ed il suo respiro comincia a diventare irregolare.
Se non fossi morta d’infarto ora, sul colpo, non sarei morta più.
Mi stacco solo un secondo per prendere fiato e ristabilire il respiro, ma lui mi ridà un bacio a stampo e poi…svanisce.
Apro gli occhi ancora socchiusi e tasto l’aria davanti a me.
Niente. Nothing. Nada.
Non può essere scomparso, un attimo fa era qui.
Sento il rumore di una porta che si chiude.
“Ragazzi? Dove siete?” Domando.
“Aspetta che ho quasi raggiunto la porta sul retro.” Risponde Zayn. “Ahi!” esclama dopo aver urtato qualcosa.
“Olly ma sei viva? Non ti ho sentita più parlare.” Mi dice Louis.
“Si, sono ancora qui, non preoccuparti.” Rispondo.
Ma dov’è Harry?
Ed eccola, finalmente, la luce.
Appena tutto assume il proprio colore vedo Louis e Niall girati nella mia direzione comodamente seduti sul divano, Zayn vicino alla porta sul retro e di Harry neanche l’ombra.
D’un tratto si spalanca la porta che va a sbattere contro il piede di Zayn ed entrano Mary ed Harry sorridenti.
“Ahi!” Esclama di nuovo Zayn. “Ma che diavolo, ho entrambi i piedi doloranti ora!”
Tutti ridono.
“Ragazzi ma avete staccato la corrente?” domanda Louis ad Harry e Mary.
“Si, scusami amico. Stavo rincorrendo Mary e poi è urtata vicino al contatore che si è staccato. Ma dato che non ne capisco molto, ho perso un po’ di tempo prima di riattaccare la corrente.” Afferma Harry a mo’ di scusa.
Incrocia il mio sguardo per pochi secondi e poi ritorna all’amico.
Allora… o sono completamente impazzita e tutta questa storia me la sono immaginata, compreso il suo profumo ed il suo respiro o è successo davvero e quindi stanno raccontando una cretinata.
“Questo cretino voleva buttarmi in piscina e quindi io ho cominciato a correre.” Si giustifica Mary dando un piccolo buffetto sul collo di Harry che di conseguenza le circonda le spalle con un braccio.
“Oh, andiamo. Sai che ti voglio bene, non l’avrei mai fatto.” Le risponde Harry con un tono tutt’altro che vero.
“Si, certo certo.” Risponde Mary incrociando le braccia al petto.
Harry la circonda in un piccolo abbraccio.
Okay, sono pazza. Mi sono immaginata tutta la scena. Harry non mi avrebbe mai baciata, lui vuole Mary.
Ho bisogno di uno psicologo.
Mi sono immaginata la scena come se fosse davvero reale mentre invece era tutta un’illusione.
Ho bisogno di acqua.
Riempio il bicchiere ancora poggiato sulla tavola e bevo tutto d’un sorso.
E’ incredibile. Harry Styles che bacia me, Olly De Vito?
Ahah, ho davvero un’immaginazione fervida.
Che poi, non so se mi sarebbe davvero piaciuto.
Ho immaginato che Harry baciasse così bene e che mi facesse questo effetto solo per rimpiazzare il vero Harry. Lui non è così.
Si vede che dopo ieri notte ho avuto una mancanza di affetto.
No, non lo dirò a nessuno, neanche a Mary. Mi prenderebbero per pazza.
Però non lo sono, giusto?
Okay sto diventando anche psicopatica. Mi faccio domande e risposte da sola.
Calma Olly, calma.
Sei solo un po’ scossa.
“Hey De Vito, sembra che tu abbia visto un fantasma.” Afferma Harry  con quell’aria da menefreghista.
Sostengo il suo sguardo per un po’ senza proferire parola e poi scorgo una strana luce nei suoi occhi.
Il ragazzo si gira e continua a parlare con gli amici.
Finalmente riesco a riacquistare la parola.
“Mary penso sia ora di andare. Non vorrei che mamma si arrabbiasse di nuovo.” Le dico inventando la prima scusa che mi passa per la testa.
“Ma no, dai! Siamo qui solo da un’ora. Non dirà niente.” Risponde Mary sotto lo sguardo degli altri.
La fulmino con gli occhi e lei sembra accorgersene, poi inizia a parlottare di nuovo con Harry.
Ma cosa avranno da dirsi?
“Ragazzi ho avuto un’idea!” Esclama Niall tutto eccitato. “Che ne dite di andarci a prendere un milkshake?”
Non è possibile. Una fogna è meno profonda di lui.
“Ottima idea!” esclama Mary raggiante seguita poi dai segni di approvazione di Zayn.
“Ehm no, non ne ho tanta voglia.” Affermo nello stesso momento in cui Harry dice “Preferisco di no.”
“Mi sto emozionando, Olly ed Harry sono d’accordo su qualcosa.” Dice Louis con fare teatrale. “Comunque a me andrebbe un milkshake.” Continua.
“Allora facciamo così: quando tornate, Mary tu raggiungimi a casa. Noi altri invece ci vediamo domani.” Sorrido.
“Okay, allora a domani Olly!”
Louis, Niall e Zayn si avvicinano per darmi un bacio sulla guancia e poi si avviano alla porta.
Faccio per seguirli, ma sento che qualcuno mi blocca per un polso.
“Olly aspetta un attimo. Possiamo parlare?”


SPAZIO AUTRICE:
Beh, ho due cose da dirvi:
1. Finalmente si sono baciati.. so che alcune di voi aspettavano questo momento da un po' *-*
2. Sospenderò questa fan fiction. Ebbene sì... ormai ho come un blocco, non riesco più a continuarla. Ho faticato tantissimo per scrivere questo capitolo. Non la elimino per due motivi: è stata la mia prima FF, quindi diciamo che fa parte di me e mi ha aiutata molto a maturare, anche nello stesso modo di scrivere;
probabilmente, quando mi sbloccherò, continuerò a scrivere, perchè infondo ci sono affezionata xD;
Detto ciò, vorrei ringraziare davvero tutte le ragazze che hanno aggiunto questa storia tra le preferite, ricordate e seguite e soprattutto a quelle che hanno sempre recensito.. grazie mille, mi avete fatta commuovere :')
Penso che appena mi libererò dai tremila impegni, dovuti soprattutto alla scuola, scriverò un'altra FF.
Per adesso ho scritto una OS e mi farebbe piacere se passasse, dopo vi posto il banner.
Beh, credo di aver davvero concluso qui... di nuovo GRAZIE, sul serio! :')
Un bacio, la vostra Olly xx