Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: xgottabelieve    17/04/2012    2 recensioni
Mi chiamo Charlotte Janice Miller e vivo a Londra con mio padre. Mia mamma ci ha lasciati quando avevo solo 10 mesi e mio padre mi ha fatto vivere per un pò di anni dai miei nonni perchè lui doveva lavorare. Adesso vivo con lui e ci trasferiremo in Canada per il suo lavoro. Non sono molto eccitata anzi, preferivo rimanere dai miei nonni, ma lui vuole che io vada con lui e quando dice una cosa è quella.
Dovrò iniziare tutto di nuovo: nuova città, nuova casa, nuova scuola, nuovi amici, nuova vita insomma. Ci riuscirò? E soprattutto, che ne sarà di me e Josh?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Le 5 ore finirono e io mi misi lo zaino in spalla per tornare a casa, per fortuna quel giorno non c'era la mensa e si usciva all'una.
Stavo per uscire dal cancello della scuola, quando qualcuno mi chiamò
-hei Janice!- mi girai di scatto e lo vidi correre verso di me.
-hei...Drew?- chiesi confusa.
-Esatto-rispose ridacchiando
-cosa c'è? perchè mi hai fermata?- chiesi ancora.
-nulla così, da che parte è casa tua?-
-da quella parte!- risposi facendo segno verso sinistra.
-oh bene, anche la mia. magari possiamo andare insieme, se ti va.- mi propose sorridente.
-vabene.- risposi freddamente, cercavo di dargli meno confidenza possibile.

Parlammo molto durante il tragitto e scoprì che era un ragazzo molto vanitoso, ma anche altruista e sensibile. Scoprì che era il capitano della squadra di hockey e che l'indomani c'erano le audizioni per le cheerleaders e mi aveva proposto di fare il provino. Era molto simpatico, anche se inizialmente mi aveva dato l'impressione di essere l'esatto contrario. Arrivai a casa ed entrai buttando lo zaino per terra.
-Papààà, sono tornataa!- gridai per farmi sentire.
-Buongiorno piccola, com'è andata a scuola?-
-Oh bene, i miei compagni sono molto simpatici, io credevo peggio!- dissi correndo di sopra a lavarmi le mani e poi scendendo di nuovo.
-Sono contento, hai fame vero?-
-Veramente non molta..ma hai cucinato tutta questa roba e farò uno sforzo per te!- dissi ridendo.
-Questa è la mia piccola!- disse abbracciandomi.
-Si ma non iniziare a cucinare tutta questa roba ogni giorno, o diventerò obesa!-
-Tranquilla, da domani inizio a lavorare e a quest'ora non sarò a casa.-
-Ah-ah, fatto bene!- dissi ridendo.
-Che cattiva!- rispose facendo finta di essersi offeso.

Finimmo di mangiare e poi mi preparai per l'appuntamento con Jennifer che sarebbe venuta a prendermi da casa. Venne alle 18.00 puntuale, la puntualità doveva essere uno dei suoi pregi, molto probabilmente.
Stavamo camminando da un bel pò, quando arrivammo ad un parco e ci sedemmo s'una panchina, iniziammo a parlare del più e del meno. Dei nostri gusti preferiti di musica e poi finimmo a parlare sulla mia vita e lei sembrava molto interessata. Passò un ragazzo che a me sembrava molto famigliare, poi si girò e capì che era Justin. Mi fece un cenno con la mano e mi sorrise ed io sorrisi di rimando.
-Che succede?- chiese Jennifer ridendo e poi si accorse di Justin e tornò seria-Charlie no!-
-cosa no?- chiesi perplessa.
-Justin!-
-e quindi?-
-Devi stargli lontana, non è un bravo ragazzo!- mi spiazzò.
-Non è un bravo ragazzo? perchè mai?-
-Si è passato quasi tutte le ragazze del paese, non dovresti conoscere un tipo così..-
-E' uno di quelli 'una botta e via'?-
-Si, è proprio così. -
-Ma guarda che a me non interessa Justin, io sono fidanzata e di certo non perdo la testa per uno come lui!-
-Dicono tutte così, prima di caderci..-
-Tu che ne sai?-
-Queste sono cose che sanno tutti, quì. E li vedi quei due ragazzi accanto a lui?-
-Si?-
-Sono i suoi migliori amici, giocano anche loro nella squadra di hockey della scuola, ma non vengono in classe con noi. Sono uguali a lui, ma lui non lo supera nessuno.-
-Capito. Jennifer ora devo andare, papà mi starà aspettando e devo chiamare Josh. Ci vediamo domani a scuola e grazie, mi sono molto divertita.- dissi stampandole un bacio sulla guancia ed andando via.

Vidi Justin ancora una volta mentre andai via, ma non lo salutai questa volta. Rimasi un pò delusa dalle parole che mi aveva detto Jennifer. Era davvero così? Perchè a me era sembrato così tanto diverso? Avrei dovuto iniziare ad ignorarlo?
Chiamai Josh appena tornai a casa, finalmente una cosa positiva quel giorno.

-pronto?-
-ciao amore mio.-
-ciao piccola, finalmente. com'è andata a scuola?-
-bene amore, i miei compagni sono molto simpatici, credevo peggio. invece quando è suonata son venuti tutti da me a farmi domande. e poi, appena sono entrata un ragazzo che era in ritardo mi è venuto addosso e non mi ha chiesto neanche scusa!-
-ooooooooh, che peccaaaato!- disse facendo finta di essere dispiaciuto.
-che stupido! ahahhahahahaha-
-e poi?-
-cosa?-
-cosa hai fatto oggi?-
-sono uscita con la mia compagna di banco che mi ha mostrato il posto e mi ha chiesto molto di te.-
-le hai detto che sono il ragazzo più figo del mondo?-
-sisi, e le ho anche detto che sei il ragazzo con l'ego più grande del mondo!-
-stronza!-
-ti amo!-
-ti odio!-
-che dolce!-
-mi manchi!-
-anche tu!-
-oggi è passata la circolare per le vacanze, lo sai?-
-sei serio?- chiesi gridando e saltando per tutta la camera.
-perchè non dovrei? ma ti avviso che non è molto eccitante.-
-e quando sono?-
-tra due mesi.- rispose dispiaciuto.
-DUE MESI?- gridai.
-sapevo che avresti reagito così, era meglio stare muto.-
-no..no non è colpa tua, scusa!-
-tranquilla piccola, ora devo andare. ti chiamo domani, notte ti amo.-
-ciao, ti amo anche io.-

Due mesi? Dovevo aspettare ancora così tanto? L'attesa era sempre più straziante.
Arrivò il secondo giorno di scuola e io ero pronta per affrontarlo e conoscere sempre di più i miei nuovi compagni. Entrai nel cortile della scuola e c'erano tantissimi studenti che 'aspettavano' che la campanella suonasse. Sentì qualcuno che mi prese per un polso mentre camminavo senza meta. Mi girai e vidi Justin sorridente.
-Che c'è?-
-Sei sempre così antipatica la mattina?-
-Si.-
-D'accordo, scusa allora se volevo farti compagnia visto che sembri una stupida che gira da sola.- stava andando via, ma lo bloccai.
-Justin!-
-Che c'è?-
-Scusa, è che ieri ho avuto una brutta notizia ed io...scusa.- sussurrai con il viso basso ma non ricevetti nessuna risposta, fin quando non mi sentì avvolta in due possenti braccia.
-Ti va di parlarne?- mi sussurrò all'orecchio ed io annuì. Iniziammo a camminare ed io gli raccontai di Josh.
-Ieri sera parlavo al cellulare con Josh e mi ha detto che le prossime vacanze sono tra due mesi ed io.. io non so se ce la farò.-dissi mentre guardavo le punte dei miei piedi.
-Ce la farai!- ero perplessa, che ne sapeva lui di me? Alzai il viso e lo vidi che guardava un punto fisso e sorrideva. Poi mi guardò, aveva dei bellissimi occhi, non ci avevo mai fatto caso.
-Che ne sai tu?-
-Ti conosco da un giorno ed ho già capito che sei una ragazza forte.-
-Oh, grazie- sussurrai guardando di nuovo il pavimento.
-E' la verità- rispose ridacchiando- comunque, tornando seri -lo guardai- hai dei bellissimi occhi.- mi stava fissando.
-Ci stai provando con me, Bieber?- risposi ridendo.

Ok, forse era un tipo da botta e via, ma a me che interessava? Non poteva essere un semplice amico? infondo io un ragazzo ce l'avevo e m'importava solo di lui.


#xgottabelieve's space.
salve piccineeeee, so che questo capitolo è moooolto lungo t.t ma mi stavo divertendo troppo a scriverlo! HAHAHAHA
comunque spero che vi piaccia e che ci saranno delle recensioni:3 ditemi cosa ne pensate, un bacione.<3
  
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