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Autore: MORFEa    12/11/2006    7 recensioni
E se... Shaoran tornasse a Tomoeda?
E se... Sakura si fosse decisa a rivelargli il suo amore?
E se... qualcuno le mettesse i bastoni tra le ruote?
Bhè se volete saperlo, scopritelo nella nuova avventura di Sakura!!!! Mi raccomando, leggete numerosi.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Meiling, Nuovo personaggio, Sakura, Tomoyo Daidouji, Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4* Capitolo

Lunedì 19 Dicembre

 

“ Ah non ci capisco un cavolo ” pensò Shaoran, mettendosi una mano tra i capelli.

Punteggiò il foglio bianco con la matita “…ci rinuncio! La matematica non è certo il mio forte!”.

Lanciò un occhiata a Sakura.

Anche lei era nella sua stessa situazione.

“Com’è bella! Anche quando si concentra. Le labbra le si assottigliano e gli occhi…quei meravigliosi occhi verdi…cercano  febbrilmente la soluzione corretta al problema. Quanto mi è mancata…”

 

-         Tutto ok, Shaoran? – chiese la sua nuova compagna di banco Mya.

 

-         Eh?!...oh…sì, è che…Non ci capisco niente di matematica! – rispose sincero, dopo essersi ripreso.

 

-         Ma non è poi così difficile! Guarda, devi solo spostare i numeri accompagnati dalla incognita x al lato sinistro dell’uguale, mentre quelli privi della x al lato destro. – spiegò, spostandosi leggermente con la sedia accanto al suo banco e mostrando l’esercizio sul foglio – Poi devi solo risolverla secondo le regole e il Gioco è fatto! –

 

Shaoran la guardava come se fosse stato un alieno.

 

-         In cinque parole…Non ho capito una mazza! – replicò.

 

-  Allora vuol dire che ci vedremo alle tre alla biblioteca comunale. Sii puntuale! -

Disse, tornando al suo posto – Naturalmente porta con te i libri di matematica! –

 

-         Cosa?! – esclamò Lii, sorpreso.

 

-         Signor Lii! Silenzio! – lo rimproverò il professore.

 

-         Scusi! – disse, prima di prendere carta e penna e scrivere:

 

“E che ci vengo a fare in biblioteca?  Sh”

 

Lanciò il biglietto alla compagna.

Un sorrisetto spuntò sulle labbra di Mya.

 

“Per studiare?!  M”

 

“Cosa?”

 

“Matematica, ovvio!”

 

Lii, letto il biglietto, scosse la testa.

Ormai non poteva tirarsi indietro; certo, gli sarebbe piaciuto passare il pomeriggio con la sua Sakura, ma almeno avrebbe potuto conoscere di più questa nuova ragazza che l’incuriosiva parecchio, e …sì, anche ripassare matematica.

 

Tutta la scena era stata osservata da due persone.

Tomoyo e Mei Lin.

 

*************

Dopo due ore di faticante lavoro, arrivò finalmente il suono della campanella.

Tutti gli studenti si gettarono a capofitto fuori dalla classe, felici di tornare a casa.

Mya sistemò le sue cose, poi salutò Lii con un sorriso radioso e si apprestò verso l’uscita .

 

-         Ciao ragazze! – salutò , aprendo la porta, ma venne fermata dalla voce di Sakura, che l’affiancò.

 

-         Scusa, vorrei chiederti un favore. Ti va se oggi pomeriggio ci incontriamo per ripassare matematica?- chiese – Sai, non è che ci abbia capito molto…-

 

-         Oh, mi dispiace!- rispose l’amica – Ma ho già promesso a Lii che l’avrei aiutato…-

 

-         Ah! Vedo che state facendo amicizia. Sono contenta! – replicò sinceramente felice. – Non preoccuparti…-

 

-         Ma se vuoi puoi venire anche tu… -  aggiunse Mya

 

“Fa di no, fa di no” pensò intanto.

Le dispiaceva veramente mentire alla sua amica e farle del “male”, ma in amore ogni cosa è lecita e anche l’amicizia viene messa da parte.

Questa era la sua motivazione.

Ma si sentiva comunque in colpa.

 

-         No fa niente. Ci vediamo domani, allora. E passa un buon pomeriggio. – detto ciò, rientrò in classe per aspettare Lii, Tomoyo e Mei Lin.

 

Alex l’affiancò e prima di uscire le disse

 

-         Se vuoi ti posso aiutare io con matematica. –

 

Sakura lo guardò sconcertata.

 

-    Scusa, ma ho ascoltato la tua conversazione con quella ragazza – aggiunse

 

-         Oh, bhè… non so –

 

-         Bhè…Se cambi idea fammi sapere, ok? –

 

E, detto ciò, uscì salutando gli altri.

 

*********

 

-         Non mi piace quel tipo – proferì Shaoran, lungo il tragitto per tornare a casa.

 

-         Io invece lo trovo estremamente affascinante. Soprattutto quando si spettina i capelli in quel modo…wow – rispose Mei Lin, congiungendo le mani

 

-         Ma smettila! E un tipo solo muscoli e niente cervello! – replicò velenoso il ragazzo.

 

-         Non credo. – esordì Sakura – Mi ha proposto di chiamarlo in caso non riuscissi a capire matematica, perciò credo che sia abbastanza bravo –

 

-         CHE COSA HA FATTO?! –esclamò Shaoran, voltandosi di scatto verso la ragazza.

 

-         Siccome Mya non può aiutarmi con la lezione perché è impegnata con te, si è offerto volontario lui - spiegò l’amica, un po’ sorpresa

 

-         Ma…ma… Puoi venire con me e Mya, no? – domandò speranzoso il ragazzo.

 

Sakura stava per declinare l’invito, quando Tomoyo prese la parola.

 

-         Scusa ma io e Sakura abbiamo delle commissioni da fare oggi pomeriggio –

Lanciò uno sguardo eloquente all’amica.

 

-         Eh?! Davver…cioè…Ah, sì,sì. Scusa Lii. – rispose, imbarazzata.

 

Sakura e Mei Lin le lanciarono uno sguardo interrogativo, a cui la ragazza rispose con un “Dopo”.

 

***************

 

-         Hai capito tutto, Mei Lin? – chiese Tomoyo

 

-         Sì! Sei un genio! –

 

-         Dobbiamo prendere in mano le redini della situazioni prima che ci sfuggano.

La nostra amica è troppo ingenua, dobbiamo aiutarla noi a conquistare Lii – proclamò orgogliosa l’altra ragazza.

 

-         Concordo! Allora ci vediamo alle 4 al parco, ok? –

 

-         Ok! A dopo – e detto ciò Tomoyo concluse la conversazione.

 

Buttò il telefonino sul letto e si sedette alla scrivania.

 

“ Devo aiutare Sakura prima che sia troppo tardi! Se perdesse Shaoran ci rimarrebbe troppo male, e , poi, sono fatti per stare insieme!” pensò e i suoi occhi brillarono di una luce guerriera.

 

**********

 

-         Ma , Tomoyo, non credi che sia ancora presto per fare le compere di Natale? – chiese Sakura un po’ confusa, mentre camminavano per le vie del centro.

 

-         Scherzi?! Ma se mancano solo cinque giorni, contando oggi, a Natale! – esclamò

 

-         Cosa?!! Dio, che sbadata!! Pensavo fosse settimana prossima! E adesso come faccio?? Devo ancora comprare i regali per tutti! –poi, iniziando a contare sulle dita, disse – Per mio papà, il mio fratellone, naturalmente voi, siamo già a quattro; poi non dimentichiamoci di Kero e Yukito, Chiharu, Rika, Naoko, Takashi, Mya e…Shaoran – sospirò alla fine – Sono tantissimi!! Dodici regali!! E io…- concluse impallidendo – Non ho ancora deciso cosa regalare!!-

 

-         Facciamo così – proferì Tomyo, facendo l’occhiolino a Mei Lin ; tutto stava andando secondo i piani – Spostiamo le compere a domani pomeriggio, così tu hai il tempo di pensare ai regali e potremo chiedere anche agli altri di venire con noi. Ok? –

 

-         L’ho sempre detto che ho un genio come migliore amica – esclamò Sakura, sorridendole.

 

-         Sai –iniziò, cambiando discorso, l’amica, sfoderando un espressione angelica - ho intenzione di fare un party a casa mia per la Vigilia di Natale, ti andrebbe di …-

 

-         Non mancherei per nulla al mondo, amica mia – rispose la ragazza, abbracciandola.

 

-         Verrai anche tu, Mei-Lin? –

 

-         Naturalmente! –

 

-         Bene. Allora sarà meglio spargere un po’ la voce. Che ne dite di cominciare da Mya e Lii? – chiese Tomoyo – La biblioteca si trova a pochi passi da qui, potremo raggiungerli. –

 

Gli occhi di Sakura si illuminarono.

 

*******************

 

-         Eccoli! – esclamò l’amica – Sono lì – disse, indicando due figure, una di fronte all’altra, intente a parlare.

 

-         Coraggio, entriamo –

 

Pochi metri più in là, intanto

 

-         No! – esclamò il ragazzo, sorpreso – Anche tu pratichi la nobile arte della spada?-

 

-         E’ da quando avevo più o meno sette anni che mi esercito! – rispose Mya.

 

Arrossì, leggermente imbarazzata per aver detto una bugia del genere, ma il ragazzo sembrava non essersi accorto di nulla ancora troppo stupito.

 

“Certo che” pensò “è proprio un credulone. Proprio come Sakura”

 

A quel pensiero qualcosa attanagliò il suo cuore.

Sakura, sempre Sakura.

Era da quando erano arrivati in biblioteca che quel nome la tormentava.

Ad ogni discorso spuntava fuori sempre seguito da un elogio.

E questo le faceva male. Molto male.

Shaoran non aveva in mente che lei. Solo lei.

Ma ancora per poco.

 

-         Ehilà! – esclamò una voce familiare – Come va lo studio? –

 

Una figura sbucò proprio accanto al viso di Shaoran, cercando di curiosare sul suo quaderno aperto.  Le loro guance si sfiorarono.

Il ragazzo, quando capì chi era, sobbalzò sulla sedia, cadendo a terra.

 

- Tutto bene, Shaoran? – chiese preoccupata Sakura, porgendogli la mano per rialzarsi – Scusa se ti ho spaventato! -

 

-         Nulla …è tutto ok! – rispose, facendosi rosso e afferrando la mano dell’amica.

 

-         Niente di rotto, Shaory?! –  chiese Mya, accorrendo accanto a lui.

 

Il ragazzo storse il naso al sentire quel nomignolo, mentre Sakura per poco non le scoppiava a ridere in faccia, ma riuscì a contenersi.

 

-         Ehilà, Mya, come va? – domandò una voce dietro di loro. Era Tomoyo.

 

-         Ciao ragazze, come mai tutte qua? – chiese, mostrando un sorriso sforzato.

 

-         Volevamo chiedervi se… - iniziò a parlare Sakura, subito interrotta dalla migliore amica.

 

-         …. Potevi darci un consiglio,Mya. Non è che potresti venire un attimo? – proferì.

 

La ragazza lanciò un’occhiata verso Sakura e Shaoran, poi di nuovo a Tomoyo, che mostrava la sua espressione più angelica, e sospirò avviandosi con l’amica verso alcuni scaffali della biblioteca.

 

-         Vedi, io e Mei Lin dobbiamo… -

 

Le tre ragazze, dopo che Mei Lin aveva fatto un occhiolino in direzione all’amica e a Shaoran, sparirono tra gli scaffali.

I due rimanenti si guardarono confusi.

 

-         Bhè…- iniziò Sakura – Come…come è andato il pomeriggio con Mya? –

 

-         Ho conosciuto molte cose su di lei. Sai che sa usare la spada? – chiese il ragazzo

 

-         Davvero?! Non lo sapevo. Non me ne ha mai parlato. – rispose un po’ sorpresa.

 

-         Mi ha parlato anche dei suoi genitori. –

 

-         Ti ha detto che è stata adottata?! – chiese questa volta piena di sorpresa. L’altro assentì. – E’ strano però. È una ragazza aperta e socievole, è vero, ma difficilmente parla di sé. Devi averla proprio colpita se ti ha rivelato tutto. Comunque – disse, cambiando discorso – Come va con matematica? –

 

-         Non male – rispose, orgoglioso, aprendo il libro davanti a sé – devo dire che Mya è brava a spiegare. Sono riuscito a capire  come si svolgono le equazioni! Finalmente, aggiungerei! –

 

Sakura si sedette accanto – Non è che – iniziò timorosa – me le potresti spiegare anche a me? –

 

-         Ma certo! – esclamò immediatamente – spero solo di essere un buon maestro. -

 

“E vai” si disse “Ho l’opportunità di stare da solo insieme alla mia Sakura!!”

 

Arrossì, imbarazzato.

 

-         Cos’hai? – chiese  curiosa la ragazza.

 

-         Eh?!...oh nulla! – rispose, precipitosamente – bhè…cominciamo?! Cos’è che non hai capito? –

 

-         Ehm…tutto?! –

 

********

 

Dopo circa tre quarti d’ora, scese il buio e l’orologio di Sakura  iniziò a suonare.

 

- Cavolo!! – esclamò, alzandosi di botto dalla sedia – sono già le cinque e mezza! Devo tornare a casa! – detto ciò, iniziò a sistemare i libri che aveva usato.

- Grazie di tutto, Shaoran. Sei un ottimo maestro!-

 

-         Senti, se vuoi ti accompagno a casa – chiese, arrossendo; poi, notando lo sguardo della ragazza, aggiunse con voce stridula – Non mi fido a lasciarti andare in giro da sola al buio –

 

-         Oh Lii! Sei un tesoro! – esclamò, saltandogli letteralmente al collo – Grazie! Ma…per le altre?! –

 

-         Torneranno a casa da sole. Non vale la pena di aspettarle. Penso che abbiano molte cose da fare – rispose, sorridendole – Andiamo? –

 

**********

 

Stavano camminando da qualche minuto lungo la strada e tra loro era sceso il silenzio.

Non era il solito silenzio imbarazzante, ma esprimeva qualcosa…qualcosa di più.

 

-         Senti, Shaoran…- iniziò a parlare Sakura.

 

     “Forza che ce la puoi fare” si disse per incoraggiarsi “Buttati ed esprimi i tuoi

       sentimenti” trasse un profondo respiro.

 

-         Ti volevo dire che… volevo dirti che… - non ce la faceva

 

-         Sì? – la incoraggiò il ragazzo, speranzoso.

 

-         Volevo dirti…-provò di nuovo – Volevo dirti…se domani ti va di venire a far compere di Natale con me e le altre – concluse, velocemente, affranta del suo insuccesso.

 

-         Ah – pronunciò Shaoran, quasi deluso – Sì, penso di sì –

 

Il silenzio calò nuovamente.

Questa volta l’aria era tesa.

Giunsero di fronte alla casa Kinomoto.

 

-         Siamo arrivati – disse Sakura

 

-         Sì, eccoci qui – ribadì il ragazzo, abbassando lo sguardo – Senti Sakura, volevo dirti…volevo dirti che…che io… -

 

“Sputa il rospo, forza” si disse

 

-         IO TI AMO – urlò.

 

 

 

 

Ciao Raga, come va?

Eh, ditemi se non sono cattiva… Vi lascio col fiato sospeso fino al prox cappy!!

Cosa succederà ora????

Hihihi…. Lo scoprirete preeesto!!

Volevo ringraziare tutti i lettori e in particolare quelli che recensiscono

GRAZIE A TUTTE!!

 

A  LizDreamer    -   non so come chiamarmi (see you soon = ci vediamo presto ^_^) –  stellina-chan  - Anto Chan  - Laukurata89

 

Merci!!

 

Alla prossima

MORFEa

 

  
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