4*
Capitolo
Lunedì 19
Dicembre
“ Ah non ci capisco un cavolo ” pensò
Shaoran, mettendosi una mano tra i capelli.
Punteggiò il foglio bianco con la
matita “…ci rinuncio! La matematica non è certo il mio
forte!”.
Lanciò un occhiata a
Sakura.
Anche lei era nella sua stessa
situazione.
“Com’è bella! Anche quando si
concentra. Le labbra le si assottigliano e gli occhi…quei meravigliosi occhi
verdi…cercano febbrilmente la
soluzione corretta al problema. Quanto mi è mancata…”
-
Tutto ok,
Shaoran? – chiese la sua nuova compagna di banco Mya.
-
Eh?!...oh…sì, è che…Non ci capisco
niente di matematica! – rispose sincero, dopo essersi
ripreso.
-
Ma non è
poi così difficile! Guarda, devi solo spostare i numeri accompagnati dalla
incognita x al lato sinistro dell’uguale, mentre quelli privi della x al lato
destro. – spiegò, spostandosi leggermente con la sedia accanto al suo banco e
mostrando l’esercizio sul foglio – Poi devi solo risolverla secondo le regole e
il Gioco è fatto! –
Shaoran la guardava come se fosse
stato un alieno.
-
In cinque
parole…Non ho capito una mazza! – replicò.
- Allora vuol dire che ci vedremo alle tre
alla biblioteca comunale. Sii puntuale! -
Disse, tornando al suo posto –
Naturalmente porta con te i libri di matematica! –
-
Cosa?! –
esclamò Lii, sorpreso.
-
Signor
Lii! Silenzio! – lo rimproverò il professore.
-
Scusi! –
disse, prima di prendere carta e penna e scrivere:
“E che ci vengo a fare in
biblioteca?
Sh”
Lanciò il biglietto alla
compagna.
Un sorrisetto spuntò sulle labbra di
Mya.
“Per studiare?! M”
“Cosa?”
“Matematica, ovvio!”
Lii, letto il biglietto, scosse la
testa.
Ormai non poteva tirarsi indietro;
certo, gli sarebbe piaciuto passare il pomeriggio con la sua Sakura, ma almeno
avrebbe potuto conoscere di più questa nuova ragazza che l’incuriosiva
parecchio, e …sì, anche ripassare matematica.
Tutta la scena era stata osservata da
due persone.
Tomoyo e Mei
Lin.
*************
Dopo due ore di faticante lavoro,
arrivò finalmente il suono della campanella.
Tutti gli studenti si gettarono a
capofitto fuori dalla classe, felici di tornare a casa.
Mya sistemò le sue cose, poi salutò
Lii con un sorriso radioso e si apprestò verso l’uscita .
-
Ciao
ragazze! – salutò , aprendo la porta, ma venne fermata dalla voce di Sakura, che
l’affiancò.
-
Scusa,
vorrei chiederti un favore. Ti va se oggi pomeriggio ci incontriamo per
ripassare matematica?- chiese – Sai, non è che ci abbia capito
molto…-
-
Oh, mi
dispiace!- rispose l’amica – Ma ho già promesso a Lii che l’avrei
aiutato…-
-
Ah! Vedo
che state facendo amicizia. Sono contenta! – replicò sinceramente felice. – Non
preoccuparti…-
-
Ma se vuoi
puoi venire anche tu… - aggiunse
Mya
“Fa di no, fa di no” pensò
intanto.
Le dispiaceva veramente mentire alla
sua amica e farle del “male”, ma in amore ogni cosa è lecita e anche l’amicizia
viene messa da parte.
Questa era la sua
motivazione.
Ma si sentiva comunque in
colpa.
-
No fa
niente. Ci vediamo domani, allora. E passa un buon pomeriggio. – detto ciò,
rientrò in classe per aspettare Lii, Tomoyo e Mei Lin.
Alex l’affiancò e prima di uscire le
disse
-
Se vuoi ti
posso aiutare io con matematica. –
Sakura lo guardò
sconcertata.
- Scusa, ma ho ascoltato la
tua conversazione con quella ragazza – aggiunse
-
Oh, bhè…
non so –
-
Bhè…Se
cambi idea fammi sapere, ok? –
E, detto ciò, uscì salutando gli
altri.
*********
-
Non mi
piace quel tipo – proferì Shaoran, lungo il tragitto per tornare a
casa.
-
Io invece
lo trovo estremamente affascinante. Soprattutto quando si spettina i capelli in
quel modo…wow – rispose Mei Lin, congiungendo le mani
-
Ma
smettila! E un tipo solo muscoli e niente cervello! – replicò velenoso il
ragazzo.
-
Non credo.
– esordì Sakura – Mi ha proposto di chiamarlo in caso non riuscissi a capire
matematica, perciò credo che sia abbastanza bravo –
-
CHE COSA
HA FATTO?! –esclamò Shaoran, voltandosi di scatto verso la
ragazza.
-
Siccome
Mya non può aiutarmi con la lezione perché è impegnata con te, si è offerto
volontario lui - spiegò l’amica, un po’ sorpresa
-
Ma…ma…
Puoi venire con me e Mya, no? – domandò speranzoso il
ragazzo.
Sakura stava per declinare l’invito,
quando Tomoyo prese la parola.
-
Scusa ma
io e Sakura abbiamo delle commissioni da fare oggi pomeriggio
–
Lanciò uno sguardo eloquente
all’amica.
-
Eh?!
Davver…cioè…Ah, sì,sì. Scusa Lii. – rispose, imbarazzata.
Sakura e Mei Lin le lanciarono uno
sguardo interrogativo, a cui la ragazza rispose con un
“Dopo”.
***************
-
Hai capito
tutto, Mei Lin? – chiese Tomoyo
-
Sì! Sei un
genio! –
-
Dobbiamo
prendere in mano le redini della situazioni prima che ci
sfuggano.
La nostra amica è troppo ingenua,
dobbiamo aiutarla noi a conquistare Lii – proclamò orgogliosa l’altra
ragazza.
-
Concordo!
Allora ci vediamo alle 4 al parco, ok? –
-
Ok! A dopo
– e detto ciò Tomoyo concluse la conversazione.
Buttò il telefonino sul letto e si
sedette alla scrivania.
“ Devo aiutare Sakura prima che sia
troppo tardi! Se perdesse Shaoran ci rimarrebbe troppo male, e , poi, sono fatti
per stare insieme!” pensò e i suoi occhi brillarono di una luce
guerriera.
**********
-
Ma ,
Tomoyo, non credi che sia ancora presto per fare le compere di Natale? – chiese
Sakura un po’ confusa, mentre camminavano per le vie del
centro.
-
Scherzi?!
Ma se mancano solo cinque giorni, contando oggi, a Natale! –
esclamò
-
Cosa?!!
Dio, che sbadata!! Pensavo fosse settimana prossima! E adesso come faccio?? Devo
ancora comprare i regali per tutti! –poi, iniziando a contare sulle dita, disse
– Per mio papà, il mio fratellone, naturalmente voi, siamo già a quattro; poi
non dimentichiamoci di Kero e Yukito, Chiharu, Rika, Naoko, Takashi, Mya
e…Shaoran – sospirò alla fine – Sono tantissimi!! Dodici regali!! E io…-
concluse impallidendo – Non ho ancora deciso cosa
regalare!!-
-
Facciamo
così – proferì Tomyo, facendo l’occhiolino a Mei Lin ; tutto stava andando
secondo i piani – Spostiamo le compere a domani pomeriggio, così tu hai il tempo
di pensare ai regali e potremo chiedere anche agli altri di venire con noi. Ok?
–
-
L’ho
sempre detto che ho un genio come migliore amica – esclamò Sakura,
sorridendole.
-
Sai
–iniziò, cambiando discorso, l’amica, sfoderando un espressione angelica - ho
intenzione di fare un party a casa mia per
-
Non
mancherei per nulla al mondo, amica mia – rispose la ragazza, abbracciandola.
-
Verrai
anche tu, Mei-Lin? –
-
Naturalmente! –
-
Bene.
Allora sarà meglio spargere un po’ la voce. Che ne dite di cominciare da Mya e
Lii? – chiese Tomoyo – La biblioteca si trova a pochi passi da qui, potremo
raggiungerli. –
Gli occhi di Sakura si
illuminarono.
*******************
-
Eccoli! –
esclamò l’amica – Sono lì – disse, indicando due figure, una di fronte
all’altra, intente a parlare.
-
Coraggio,
entriamo –
Pochi metri più in là, intanto
-
No! –
esclamò il ragazzo, sorpreso – Anche tu pratichi la nobile arte della
spada?-
-
E’ da
quando avevo più o meno sette anni che mi esercito! – rispose
Mya.
Arrossì, leggermente imbarazzata per
aver detto una bugia del genere, ma il ragazzo sembrava non essersi accorto di
nulla ancora troppo stupito.
“Certo che” pensò “è proprio un
credulone. Proprio come Sakura”
A quel pensiero qualcosa attanagliò
il suo cuore.
Sakura, sempre
Sakura.
Era da quando erano arrivati in
biblioteca che quel nome la tormentava.
Ad ogni discorso spuntava fuori
sempre seguito da un elogio.
E questo le faceva male. Molto
male.
Shaoran non aveva in mente che lei.
Solo lei.
Ma ancora per
poco.
-
Ehilà! –
esclamò una voce familiare – Come va lo studio? –
Una figura sbucò proprio accanto al
viso di Shaoran, cercando di curiosare sul suo quaderno aperto. Le loro guance si
sfiorarono.
Il ragazzo, quando capì chi era,
sobbalzò sulla sedia, cadendo a terra.
- Tutto bene, Shaoran? – chiese
preoccupata Sakura, porgendogli la mano per rialzarsi – Scusa se ti ho
spaventato! -
-
Nulla …è
tutto ok! – rispose, facendosi rosso e afferrando la mano
dell’amica.
-
Niente di
rotto, Shaory?! – chiese Mya,
accorrendo accanto a lui.
Il ragazzo storse il naso al sentire
quel nomignolo, mentre Sakura per poco non le scoppiava a ridere in faccia, ma
riuscì a contenersi.
-
Ehilà,
Mya, come va? – domandò una voce dietro di loro. Era
Tomoyo.
-
Ciao
ragazze, come mai tutte qua? – chiese, mostrando un sorriso
sforzato.
-
Volevamo
chiedervi se… - iniziò a parlare Sakura, subito interrotta dalla migliore
amica.
-
…. Potevi
darci un consiglio,Mya. Non è che potresti venire un attimo? –
proferì.
La ragazza lanciò un’occhiata verso
Sakura e Shaoran, poi di nuovo a Tomoyo, che mostrava la sua espressione più
angelica, e sospirò avviandosi con l’amica verso alcuni scaffali della
biblioteca.
-
Vedi, io e
Mei Lin dobbiamo… -
Le tre ragazze, dopo che Mei Lin
aveva fatto un occhiolino in direzione all’amica e a Shaoran, sparirono tra gli
scaffali.
I due rimanenti si guardarono
confusi.
-
Bhè…-
iniziò Sakura – Come…come è andato il pomeriggio con Mya?
–
-
Ho
conosciuto molte cose su di lei. Sai che sa usare la spada? – chiese il
ragazzo
-
Davvero?!
Non lo sapevo. Non me ne ha mai parlato. – rispose un po’
sorpresa.
-
Mi ha
parlato anche dei suoi genitori. –
-
Ti ha
detto che è stata adottata?! – chiese questa volta piena di sorpresa. L’altro
assentì. – E’ strano però. È una ragazza aperta e socievole, è vero, ma
difficilmente parla di sé. Devi averla proprio colpita se ti ha rivelato tutto.
Comunque – disse, cambiando discorso – Come va con matematica?
–
-
Non male –
rispose, orgoglioso, aprendo il libro davanti a sé – devo dire che Mya è brava a
spiegare. Sono riuscito a capire
come si svolgono le equazioni! Finalmente, aggiungerei!
–
Sakura si sedette accanto – Non è che
– iniziò timorosa – me le potresti spiegare anche a me? –
-
Ma certo!
– esclamò immediatamente – spero solo di essere un buon maestro.
-
“E vai” si disse “Ho l’opportunità di
stare da solo insieme alla mia Sakura!!”
Arrossì,
imbarazzato.
-
Cos’hai? –
chiese curiosa la
ragazza.
-
Eh?!...oh
nulla! – rispose, precipitosamente – bhè…cominciamo?! Cos’è che non hai capito?
–
-
Ehm…tutto?! –
********
Dopo circa tre quarti d’ora, scese il
buio e l’orologio di Sakura iniziò
a suonare.
- Cavolo!! – esclamò, alzandosi di
botto dalla sedia – sono già le cinque e mezza! Devo tornare a casa! – detto
ciò, iniziò a sistemare i libri che aveva usato.
- Grazie di tutto, Shaoran. Sei un
ottimo maestro!-
-
Senti, se
vuoi ti accompagno a casa – chiese, arrossendo; poi, notando lo sguardo della
ragazza, aggiunse con voce stridula – Non mi fido a lasciarti andare in giro da
sola al buio –
-
Oh Lii!
Sei un tesoro! – esclamò, saltandogli letteralmente al collo – Grazie! Ma…per le
altre?! –
-
Torneranno
a casa da sole. Non vale la pena di aspettarle. Penso che abbiano molte cose da
fare – rispose, sorridendole – Andiamo? –
**********
Stavano camminando da qualche minuto
lungo la strada e tra loro era sceso il silenzio.
Non era il solito silenzio
imbarazzante, ma esprimeva qualcosa…qualcosa di più.
-
Senti,
Shaoran…- iniziò a parlare Sakura.
“Forza che ce la puoi
fare” si disse per incoraggiarsi “Buttati ed esprimi i tuoi
sentimenti” trasse un profondo respiro.
-
Ti volevo
dire che… volevo dirti che… - non ce la faceva
-
Sì? – la
incoraggiò il ragazzo, speranzoso.
-
Volevo
dirti…-provò di nuovo – Volevo dirti…se domani ti va di venire a far compere di
Natale con me e le altre – concluse, velocemente, affranta del suo
insuccesso.
-
Ah –
pronunciò Shaoran, quasi deluso – Sì, penso di sì –
Il silenzio calò
nuovamente.
Questa volta l’aria era
tesa.
Giunsero di fronte alla casa
Kinomoto.
-
Siamo
arrivati – disse Sakura
-
Sì, eccoci
qui – ribadì il ragazzo, abbassando lo sguardo – Senti Sakura, volevo
dirti…volevo dirti che…che io… -
“Sputa il rospo, forza” si
disse
-
IO TI AMO
– urlò.
Ciao Raga, come
va?
Eh, ditemi se non
sono cattiva… Vi lascio col fiato sospeso fino al prox
cappy!!
Cosa succederà
ora????
Hihihi…. Lo
scoprirete preeesto!!
Volevo ringraziare
tutti i lettori e in particolare quelli che recensiscono
GRAZIE A
TUTTE!!
A LizDreamer - non so come chiamarmi (see you
soon = ci vediamo presto ^_^) – stellina-chan - Anto Chan - Laukurata89
Merci!!
Alla
prossima
MORFEa